Come ho stravolto la mia vita - cap. 7 Svetlana sole nostro

di
genere
pissing

Due anni dopo l’incontro sullo yacht, Svetlana adesso la chiamavamo Sole, un po’ era la traduzione del suo nome, un po’ l’evoluzione di Svetlana sole nostro, era diventata mia amica, ogni tanto ci sentivamo, era venuta a proporci un affare a Cipro e l’avevo ospitata.
Per festeggiare Marco ci portò in un ristorante di un bagno a Forte dei marmi, mi fecero bere, pochissime volte mi sono lasciata andare così, ma quella sera facemmo una sorta di gara io e lei, ma era come nuotare contro la Pellegrini, beveva vodka come fosse acqua, sembravamo due ragazzine.
Marco aveva capito che c’era da divertirsi, alle due di notte rientrando a casa, ci scappava a tutti e tre la pipi, per forza con quello che avevamo bevuto, Sole disse qualcosa a Marco all’orecchio, dalla risata che fece, mi stavano per giocare un brutto scherzo.
Con il motto “chi non piscia in compagnia è un ladro o una spia” ci eravamo fermati su un cavalcavia dell’autostrada, noi due con il perizoma in mano ed il vestito tirato su, a gambe aperte facemmo la pipi di sotto, mentre le auto sfanalavano per vedere due belle passere ed un pisello che pisciavano.
Loro due ridevano a crepapelle, io mi sono vergognata da morire, fare la pipi in piedi, con le auto sotto rallentavano e sfanalavano, meno male non è passata nemmeno una cabrio.
Quella sera per la prima volta nella mia vita, mentre scopavo Marco sul divano, venne Sole e mi bacio alla francese, mentre si faceva leccare da Marco.
Facemmo un sacco di porcate, ero molto brilla, ma quando Sole mi tolse la lingua di bocca e la vidi tornare nuda con un cazzo di gomma cinto alla vita, mi sentii persa, il mio cervello pensò adesso mi spaccano.
Sentivo Marco durissimo davanti, le mie esperienze anali erano pochissime e molto lontane nel tempo, Jhonny mi aveva sverginato facendomi un male cane ed era l’unico che ogni tanto mi prendeva così, spesso contro la mia volontà.
Mentre Sole si ungeva la protuberanza, mi chiese se avessi voluto provare, il mio sguardo era brillo ma in lucidità anche terrorizzato, furono tutti e due molto dolci per la mia prima doppia penetrazione, mi unsero e prepararono, Marco sembrava esperto, dopo il mio primo orgasmo si cambiarono posizione, io sempre nel mezzo a loro.
L’ultimo ricordo di quella sera, loro due scopavano ed io guardavo, poi improvvisamente si staccano, Marco mi entra nuovamente dietro e Sole si accuccia e mi lecca la fica, l’urlo del mio terzo orgasmo lo devono aver sentito a chilometri di distanza, visto che erano le tre la notte.
Ci svegliammo al mattino nude e sporche di sperma, Marco se ne era andato a casa sua, il mal di testa e i sensi di colpa non si fecero aspettare, ma dopo l’impatto iniziale ridemmo tutta la mattinata.
Continua.....................
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Mi piace aiutare le Persone, soprattutto le coppie, dalla vita ho ricevuto tanto, voglio dare incondizionatamente. Per chi vuole migliorare il rapporto di coppia o semplicemente scambiare delle opinioni: amicosegreto@tutanota.com
scritto il
2023-07-29
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