Luana ricattata cap. 2 - trombamica
di
Amico segreto
genere
trio
Ciao a tutti, mi chiamo Luana adesso ho quasi 50 anni e sono sposata, faccio la commercialista presso uno studio associato, ho sempre avuto una vita sessuale piuttosto intensa, ma quello che vi voglio raccontare è il mio ultimo anno dell’università, in cui attraverso un viscido ricatto gioco forza ho scoperto la dominazione e la trasgressione.
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Stava andavo tutto nel peggiore dei modi, praticamente se non volevo che i video girassero dovevo diventare la loro trombamica fino alla laurea.
Non avevo scelta, ma gli chiesi di vedere i video, speravo che la faccia non si vedesse, o in qualche miracolo.
“Certo tesoro, però sbottona i jeans” le umiliazioni sarebbero iniziate da subito, mentre guardavo i video dove approfittavano di me, Fede mi toccava davanti e Ale da dietro, le cose si stavano mettendo veramente male.
Provai il tutto per tutto: “No ragazzi non è giusto, io sono fidanzata, non mi potete chiedere questo, in due poi”
Ale parlando a Federico: “Te l’avevo detto che l’avrebbe fatta lunga, facciamoli fare una figura di merda colossale, vedrai dopo come scodinsola”
Fede, come se io non ci fossi: “Luana non è stupida, lo sa che gli conviene fare la brava, e te lo dimostro”
Poi rivolto a me: “Adesso voglio che mi slacci i jeans, lo tiri fuori, lo impugni bene, con l’altra mano mi tocchi le palle, poi lo assaggi bene bene”
Io: “Se vengo con voi, mi rendete tutti i video?”
Ale: “sarai la nostra trombamica fino alla laurea, poi ognuno farà la sua vita, diventerai talmente porca, che non vedrai l’ora di essere scopata, se sarai ubbidiente scoperai solo con noi tre, altrimenti ti faremo fare da tutta la scuola, professori compresi”
Io: “noi tre?”
Ale: “tanto dopo lo vedi, ti ha scopato anche Marcello”
Pure il ragazzo di Anna, mi hanno scopato in tre mentre non ero cosciente, che stupida!
Ho fatto come mi hanno chiesto, prima ad uno e poi all’altro, era come un film porno, io in piedi con un dito ciascuno nella passera, uno partendo da davanti e l’altro dietro, con i dei cazzi in mano ed il video dove mi violavano con me incosciente, ogni poco stoppano il video e mi facevano dare una ciucciatina prima ad uno e poi all’altro.
Non volevo dargli soddisfazione, ma non sapevo quanto avrei resistito a quel trattamento, e poi incominciarono a farmi domande:
Ale: “Ti piace ingoiare?”
Io: “no, mi fa schifo”
Fede: ”A Peppe dove lo fai venire?”
Io: “sulla pancia di solito”
Ale: “Peppe ha un bel cazzo?”
Io: “si, normale”
Ale: “Chi ce l’ha più grosso tra noi tre?”
Io: “forse te” subito nella mia testa facevo i paragoni, soprattutto perchè quello di Peppe era molto storto, mentre Ale di capelli chiari, e poca peluria sembrava un pochino più dotato di Fede e del mio ragazzo che avevano una folta peluria nera.
Fede: “adesso ci devi fare un pompino con la fica”
Io: “com’è? Cosa devo fare?”
Fede: “voglio che vieni qui ti imbocchi il cazzo e a gambe strette fai su e giù fino a godere, prima di venire devi dire guardando il telefonino che sei la nostra troia”
Avevo la fica in fiamme, la mia passerotta voleva godere, l’ho sempre saputo che la carne è debole, ma non mi immaginavo di essere così porcella, Ale mi stava riprendendo con il cellulare, sono bastati pochi affondi, che ho detto quello che mi avevano chiesto, e ho urlato il mio orgasmo.
In quel periodo ritornavo a casa quasi tutti i week end, ma Peppe a differenza del ragazzo precedente, che più lo faceva e più lo voleva fare, non era così allupato, in macchina non gli piaceva, quindi lo facevamo solo con una delle due case libere, 2/3 volte al mese, oggi posso ammettere anche senza quel trasporto che è determinante in un rapporto.
Naturalmente una volta venuta su Fede, ho dovuto ripetere con Ale, ma senza tutta la preparazione e il phatos precedente, io non sono riuscita ad avere un altro orgasmo, così quando è arrivato il momento di venire lui si è scaricato tutto dentro, con Fede che lo prendeva in giro: “ah comanda la troietta, la prossima volta la faccio venire io per secondo”.
Mi è venuto dentro senza nemmeno avvisarmi, senza nessun riguardo, anzi sprezzante ha detto: “spero per te che tu prenda la pillola”.
Continua.............
Questo racconto è scritto su commissione, se ti affascinano le storie di ricatto: amicosegreto@tutanota.it
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Stava andavo tutto nel peggiore dei modi, praticamente se non volevo che i video girassero dovevo diventare la loro trombamica fino alla laurea.
Non avevo scelta, ma gli chiesi di vedere i video, speravo che la faccia non si vedesse, o in qualche miracolo.
“Certo tesoro, però sbottona i jeans” le umiliazioni sarebbero iniziate da subito, mentre guardavo i video dove approfittavano di me, Fede mi toccava davanti e Ale da dietro, le cose si stavano mettendo veramente male.
Provai il tutto per tutto: “No ragazzi non è giusto, io sono fidanzata, non mi potete chiedere questo, in due poi”
Ale parlando a Federico: “Te l’avevo detto che l’avrebbe fatta lunga, facciamoli fare una figura di merda colossale, vedrai dopo come scodinsola”
Fede, come se io non ci fossi: “Luana non è stupida, lo sa che gli conviene fare la brava, e te lo dimostro”
Poi rivolto a me: “Adesso voglio che mi slacci i jeans, lo tiri fuori, lo impugni bene, con l’altra mano mi tocchi le palle, poi lo assaggi bene bene”
Io: “Se vengo con voi, mi rendete tutti i video?”
Ale: “sarai la nostra trombamica fino alla laurea, poi ognuno farà la sua vita, diventerai talmente porca, che non vedrai l’ora di essere scopata, se sarai ubbidiente scoperai solo con noi tre, altrimenti ti faremo fare da tutta la scuola, professori compresi”
Io: “noi tre?”
Ale: “tanto dopo lo vedi, ti ha scopato anche Marcello”
Pure il ragazzo di Anna, mi hanno scopato in tre mentre non ero cosciente, che stupida!
Ho fatto come mi hanno chiesto, prima ad uno e poi all’altro, era come un film porno, io in piedi con un dito ciascuno nella passera, uno partendo da davanti e l’altro dietro, con i dei cazzi in mano ed il video dove mi violavano con me incosciente, ogni poco stoppano il video e mi facevano dare una ciucciatina prima ad uno e poi all’altro.
Non volevo dargli soddisfazione, ma non sapevo quanto avrei resistito a quel trattamento, e poi incominciarono a farmi domande:
Ale: “Ti piace ingoiare?”
Io: “no, mi fa schifo”
Fede: ”A Peppe dove lo fai venire?”
Io: “sulla pancia di solito”
Ale: “Peppe ha un bel cazzo?”
Io: “si, normale”
Ale: “Chi ce l’ha più grosso tra noi tre?”
Io: “forse te” subito nella mia testa facevo i paragoni, soprattutto perchè quello di Peppe era molto storto, mentre Ale di capelli chiari, e poca peluria sembrava un pochino più dotato di Fede e del mio ragazzo che avevano una folta peluria nera.
Fede: “adesso ci devi fare un pompino con la fica”
Io: “com’è? Cosa devo fare?”
Fede: “voglio che vieni qui ti imbocchi il cazzo e a gambe strette fai su e giù fino a godere, prima di venire devi dire guardando il telefonino che sei la nostra troia”
Avevo la fica in fiamme, la mia passerotta voleva godere, l’ho sempre saputo che la carne è debole, ma non mi immaginavo di essere così porcella, Ale mi stava riprendendo con il cellulare, sono bastati pochi affondi, che ho detto quello che mi avevano chiesto, e ho urlato il mio orgasmo.
In quel periodo ritornavo a casa quasi tutti i week end, ma Peppe a differenza del ragazzo precedente, che più lo faceva e più lo voleva fare, non era così allupato, in macchina non gli piaceva, quindi lo facevamo solo con una delle due case libere, 2/3 volte al mese, oggi posso ammettere anche senza quel trasporto che è determinante in un rapporto.
Naturalmente una volta venuta su Fede, ho dovuto ripetere con Ale, ma senza tutta la preparazione e il phatos precedente, io non sono riuscita ad avere un altro orgasmo, così quando è arrivato il momento di venire lui si è scaricato tutto dentro, con Fede che lo prendeva in giro: “ah comanda la troietta, la prossima volta la faccio venire io per secondo”.
Mi è venuto dentro senza nemmeno avvisarmi, senza nessun riguardo, anzi sprezzante ha detto: “spero per te che tu prenda la pillola”.
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Questo racconto è scritto su commissione, se ti affascinano le storie di ricatto: amicosegreto@tutanota.it
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