Scoperta

di
genere
gay

Scoprirsi gay, e poi omosessuale, dopo circa quindici anni di matriminio, è stata un'esperienza pazzesca.
Non è che da giovane, non habbia avuto qualche campanello d'allarme, ma ci passai sopra, le solite seghe trà coetanei, qualche frquentazione con travestiti di strada, mi sono fatto inculare una decina di volte prima del matrimonio, nulla di più.
Poi sposato con una bellissima donna, tette da urlo, figa e culo già rotti, pompinara con ingoi da favola, sempre in reggicalze, una favola.
Ma io non ero molto resistente, le entravo, pochi colpi e sborravo, godeva con la mia lingua, e pensare che prima di mè, aveva degli stalloni, che la sfondavano.
E poi pochi anni dopo il matrimonio, mi sono ritornati gli impulsi omo, in palestra osservavo i cazzi dei miei vicini, sognavo di succhiarli, e un pomeriggio che ro solo con uno di loro, in doccia si è girato, e mi ha detto, dai Paolo, siamo soli succhiamelo, vedo che lo mangi con gli occhi, ero rosso in viso, si è avvicnato, mi ha fatto inginocchiare, e me lo sono ingoiato.
In pochi minuti mi ha riempito la bocca di sperma, e l'ho ingoiato.
Poi si è sparsa la voce, e così, in un paio di mesi mi sono ritrovato a succhiare più uomini.
Ma non è bastato, hanno iniziato a venire a casa mia, a scoparmi, di pomeriggio mia moglie era al lavoro, io facevo i turni, così, iniziai ad accoglierli in reggicalze, poi acquistai delle scarpe, e via via reggiseni slip ecc, e li nascondevo in garage.
Mi truccavo, mettevo delle parrucche, ero diventata bella e brava, i cazzi non mi mancavano, anzi, diventava complicato incontrarli.
E così ad un certo punto, mia oglie mangiò la foglia, un pò, perchè usavo il letto cognugale, un pò, il mio cambiamento come maschio, scopavamo sempre meno, e così, un pomeriggio rientrò, sicura di scoprirmi, e mi trovò intenta a succhiare ik cazzo a uno, mentre l'altro mi sfondava il culo con trenta centimetri di nerchia.
Entrò in camera, non urlò, ma si mise vicino a noi, i miei maschi, impauriti, si dileguarono, e io rimasi lì, sei un maiale, un frocio rottoinculo, e altri epiteti, io mi rivestii, e poi quando si calmò, riprendemmo la discussione.
Atarda sera, andammo a letto, lei era nuda, stupenda, mi disse se vuoi entrare nel mio letto ci sono due condizioni, prima, entri da donna, seconda non mi scoperai mai più.
Accettai, e così nei mesi successivi, anche in casa mi obbligò a travestirmi e truccarmi, e una vota a letto, lei si masturbava e io guardavo.
Poi iniziò a frequentari altri maschi, li portava a casa, me li presentava, e poiandavano a scopare, e io li servivo di bibite o tramezzini.
Per un paio d'anni continuammo così, io ero felicissima, potevo continuare a scoparmi i miei amici, elei i suoi maschi.
Poi un giorno si innamorò di un collega più giovane di lei, lui vent'otto ani, lei quarantacinque, lo portò a casa, e iniziarono a vivere insieme, io mi trasferii nella camera attigua, e continuavo a servirli, sia a letto che a tavola.
Poi un anno dopo Gabriella rimase incinta del loro primo figlio, che io riconobbi, come la seconda e il terzo.
Col passare degli anni non mi chiamarono mai papà, ma zia, io ero ormai totalmente femminilizzata, avevo cambiato il nome da Paolo a Paola in comune, avevo un bel seno terza misura, e cambiato lavoro, ero segretaria in una piccola azienda.
I mie figli ora sono grandi, e sanno tutt la verità, e mi considerano la loro zia.
Ho lasciato mia moglie, e ora vivo con un uomo, dolce e passionale, lo amo e mi ama, anche se ogni tanto, nel mio letto ci finisce un maschietto, lo sò sono troia ma lo sà anche il mio amore.
scritto il
2024-01-26
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