Spiando mia moglie

di
genere
tradimenti

Siamo una coppia milanese, trasgressiva da molti anni. Frequentiamo i privé da tanto tempo, però il modo di trasgredire ha bisogno di fantasia e variazioni sul tema. A me piace guardare Laura mentre si fa scopare da altri uomini, meglio ancora se giovani. Lei è una donna carina, un viso dolce, porta i capelli a caschetto che le danno un aspetto giovanile e quando si veste con minigonne e scollature, dimostra meno dei suoi quarantanove anni. Porta una quarta di seno, ha tette sode nonostante l'età e ama esibire le sue grazie non solo in certi locali, ma anche per strada. Un sabato pomeriggio stavamo passeggiando in centro, era stata salutata da un giovanotto e lei aveva ricambiato il saluto con molta enfasi:"Ciao Alberto!!!! Come va? Come sei cresciuto.... eri adolescente e ti rivedo uomo... come te la passi? Cosa fai nella vita?" Lui aveva risposto guardando spesso verso di me:" Bene professoressa, sono al terzo anno di perito chimico, e devo dire che gli studi vanno meglio di quando lei mi ha conosciuto, sono cresciuto ed ho capito l'importanza dello studio." Mi sentivo un po' escluso dai loro discorsi, mia moglie aveva rimediato dicendo:" alberto questo è mio marito Pino, Pino è un mio ex studente delle medie... era un vero scavezzacollo, ma nonostante i suoi atteggiamenti avevamo un rapporto speciale, nella mia materia mi seguiva seriamente e andava molto bene..." Lui aveva ripreso:" Si, lei era l'unica che riusciva a prendere la mia attenzione, era molto comprensiva con me ed io le ero riconoscente e la rispettavo." Notavo che gli occhi del ragazzo erano spesso fissi sulla scollatura di mia moglie, avevo proposto:" Visto che c'è una gelateria, vogliamo prenderci un gelato? Così potrete parlare della nuova esperienza scolastica." Entrambi avevano accettato con entusiasmo e ci eravamo seduti nel dehor. Poi io mi ero alzato con la scusa del bagno e li avevo lasciati soli. Mi ero trattenuto all'interno del bar e facevo finta di leggere un quotidiano vicino alla porta in modo di sentire i loro discorsi. Avevo visto gli sguardi del ragazzo fissare il seno mezzo scoperto e le cosce di mia moglie, come al solito mi stavo eccitando e quando lui aveva detto a lei:" Sa, prof, ai tempi ero innamorato di lei... sapesse quanto la pensavo a casa mia... le confesso che studiavo esclusivamente per essere apprezzato da lei... quanti turbamenti prof..." Mia moglie rideva come una ragazzina, mi aveva sorpreso ad origliare e guardare, mi aveva fatto l'occhiolino ed io avevo fatto cenno con un si. Lei aveva ripreso il discorso:" Beh Alberto, tutti gli alunni sono segretamente innamorati della propria insegnante... è normale, eppure venivo a scuola con pantaloni e maglie molto castigate, come potevo attrarti... " Lui sempre più sfacciato:"Si prof... ma le sue forme si vedevano bene ed erano il commento più discusso tra studenti..." Lei rideva forte, aveva messo un braccio attorno alle spalle di lui ed aveva chiesto:" Cosa dicevate di me... dai confessa apertamente mentre non c'è mio marito, tanto non siamo più a scuola..." Lui si era fidato e con un tono di voce più basso aveva confidato:" I compagni confessavano l'attrazione per il suo seno e quasi tutti dicevano che a casa si chiudevano in bagno pensando a lei e si masturbavano...mi scusi... ma mi ha chiesto lei di confessare..." Quella troia di mia moglie lo stava adescando, rincarava la dose chiedendo:"Ah ah ah ah... Ma anche tu ti chiudevi in bagno?" Lui esplicitamente:" Si prof... centinaia di volte pensando a lei... da oggi poi... sempre di più. Posso chiederle una cosa prof? Posso prendere un altro gelato con lei nei prossimi giorni? Le lascio il mio numero, se ci incontriamo... possiamo incontrarci da soli?" Lei non lo aveva scoraggiato, aveva preso il bigliettino e lo aveva messo in borsa, poi aveva detto:" No, il gelato no, non posso permettermelo, altrimenti i chili aumentano, magari un caffè... posso anche offrirtelo a casa mia... il mattino sono spesso sola perchè mio marito lavora... chissà, magari domani... così mi fai fare quattro risate, oggi mi hai proprio fatta ridere tanto raccontandomi degli anni passati... ti chiamo io." Ero uscito ed i loro discorsi vertevano sui risultati scolastici di lui. Ci eravamo congedati ed eravamo andati alla macchina. Quando eravamo saliti, io ero impaziente e le avevo chiesto:" Vuoi farti il ragazzino?" Lei guardandomi provocatoriamente:" Chissà... si è fatto un bellissimo ragazzo... ha ormai diciott'anni... ma dovrei farlo senza te, come facciamo porco..." Io mi stavo eccitando all'idea di lei con un giovanissimo, le avevo confessato:" Vorrei guardarti di nascosto, lo puoi invitare di sera, io fuori al buio guardo dalla finestra, lasciamo la serranda leggermente alzata e tu tieni la luce accesa... mi piacerebbe amore, fammi spiare..." Lei non se lo era fatto ripetere, aveva detto:" Domani mattina lo chiamo, gli dico che tu sarai fuori fino alla mezzanotte e lo invito per la sera alle nove... ci stai porco?" Le avevo messo una mano tra le cosce e avevamo riso. A casa avevamo scopato pensando al ragazzo attore inconsapevole. La sera seguente, lei si era vestita con una minigonna nera a pieghine, una camicetta nera aperta sul seno sostenuto da un reggiseno push up, calze a rete nere e un paio di scarpe rosse tacco alto. Io mi ero diretto al mio punto di osservazione e alle nove puntuale era arrivato il ragazzo con la sua panda nera. Avevano preso il caffè in cucina, io guardavo i loro approcci, lui non sapeva come cominciare, mia moglie aveva rotto il ghiaccio chiedendogli:" La tua ragazza questa sera non usciva? Cosa le hai detto? Vado a trovare una mia vecchia prof? Ah ah ah." Lui aveva riso ma si era affrettato a rispondere:" Nooo... lei è molto giovane prof, e poi io non ho ragazze, anzi... se devo essere sincero... non ne ho ancora avute, la mia timidezza mi frega prof..." Lei si era sporta verso di lui mettendo ancora più in evidenza le sue tette bianche, aveva accavallato le gambe lasciando che le cosce si scoprissero, e con voce roca gli aveva detto:" E basta con questa prof... sono Laura per te... dammi del tu... quindi se non hai la ragazza come ti regoli con il sesso?" Lui non si era scomposto e in modo spontaneo aveva detto:" Purtroppo devo continuare a fare come quando facevo le medie... mi devo arrangiare da solo..." Lei lo aveva preso per mano e lo aveva fatto alzare dalla sedia, poi le aveva messo le braccia al collo, lo aveva baciato sulla bocca spingendo il suo ventre contro di lui. Per me era una situazione molto eccitante, i baci si erano ripetuti e fatti sempre più spinti. Poi lei si era staccata a le aveva chiesto:" Ti piace la tua prof?" Lui:" Da impazzire Laura..." Le loro bocche si erano di nuovo unite, lui le aveva alzato la gonnellina accarezzandole le cosce coperte dai collants, lei le aveva accarezzato il cazzo da sopra i pantaloni e gli aveva chiesto:"Vorresti fare l'amore con me?" Lui aveva risposto impacciato:" Si, Laura... lo vorrei tanto..." Lei aveva cominciato a sbottonarsi la camicetta, si era tolta la gonnellina, poi aveva sbottonato la camicia ed i pantaloni a lui e infine si erano denudati completamente. Lui era in piena erezione, le loro bocche si erano di nuovo unite. Infine mia moglie lo aveva preso per mano e lo aveva trascinato in camera da letto. Le aveva detto:" Voglio tradire mio marito, coricati sul suo letto... sei eccitatissimo... hai un cazzo durissimo... prendo un preservativo di mio marito, uuuhh tesoro... come è duro entra in me..." Aveva aperto oscenamente le cosce e lui con il suo esile corpo era entrato nelle intimità di mia moglie. Io guardavo la scena eccitatissimo, mi stavo masturbando immaginando la fica di Laura bagnata e riempita dal cazzo di un ragazzo giovanissimo. Avevano scopato selvaggiamente per oltre mezz'ora, mia moglie urlava come una assatanata, infine lui non aveva saputo resistere oltre ed aveva liberato il suo piacere. Si erano abbandonati ansimanti, lei le aveva tolto il preservativo gettandolo a terra sul mio scendiletto. Erano andati in bagno a turno, quando lui si era nuovamente coricato, lei le aveva preso delicatamente l'uccello in mano ed aveva iniziato una lenta sega. L'erezione era stata quasi immediata e lei si era prodigata in un lungo pompino. Erano finiti in un sessantanove e poi Laura, aveva preso un altro preservativo e glielo aveva infilato. Si era impalata su quel cazzo giovane e con una mano aveva preso a sgrillettarsi. Il suo orgasmo si era palesato con un lungo urlo:" Ooooohhhh.... amoreeee..... come mi fai godereeee..... vengoooo.... mi piace godere nel letto di mio marito.... godo... godo.... godoooooooooo aaaaahhhhh..." Poco dopo anche lui era venuto urlando il suo godimento. C'era poi stata una terza scopata e infine una quarta, i preservativi erano sempre stati presi da mia moglie dal mio comodino. Verso le ventitre e trenta, lei lo aveva fatto rivestire e dicendo che avrei potuto rientrare lo aveva fatto uscire. Ero entrato in casa e lei mi aspettava sul nostro letto sfatto, mi ero spogliato, mi ero seduto sul letto ed involontariamente avevo pestato i preservativi usati dal ragazzo. Avevo riso e chiesto a mia moglie:" Ma i preservativi li devo togliere io dal mio scendiletto?" Lei aveva riso e mi aveva risposto:" Certo amore... altrimenti che cornuto sei? Ahahahah... vieni porco... entra nella figa scopata da un altro... fammi godere anche tu... cornuto..." Avevamo scopato a lungo ed eravamo venuti con un orgasmo all'unisono. Poi mi ero alzato, avevo raccolto i preservativi dell'amante di mia moglie ed ero andato a portarli nella spazzatura tra le sue risate divertite.
scritto il
2024-06-14
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