Racconti libertini 11
di
AngelicaBella
genere
incesti
Sono sveglia. Vedo la luce filtrare dalle persiane.
Ho dormito come un sasso.
Accanto a me Maria dorme ancora.
Nuda e indifesa.
Ho voglia farle male.
Quando la punisco mi sento rimescolare il sangue ed in mezzo alle cosce sento un languore, come se dovessi pisciare e mi bagno.
Prendo tra le dita un capezzolo, lo stimolo e diventa duro. Si erge bello dritto ed anche il seno s’indurisce. Stringo leggermente e lei mugola di piacere. Aumento la stretta fino ad appiattirlo tra le dita, lei si sveglia dal dolore ma non urla.
Io sento il calore tra le cosce. Mi sollevo e le salgo a cavalcioni sul petto. La mia figa è a pochi centimetri dalla sua bocca. Con il busto mi spingo in avanti e porto il mio sesso proprio sopra la sua bocca. Lei tira fuori la lingua e penetra dentro di me. Con la punta cerca il mio piacere e quando lo trova lo succhia fuori e lo ingoia. La sua lingua ora è tutta appoggiata sulle mie grandi labbra. Sento il ruvido delle papille strusciare e provo un brivido di piacere intenso. Alza il mento e la lingua si posa sul mio grilletto già duro per il piacere.
Con la punta disegna dei cerchi intorno al mio clitoride. Inarco la schiena per farle trovare il punto giusto e raggiungo il primo orgasmo. È un piacere intenso e quando cessa mi lascio andare e il mio sesso la soffoca. Resto immobile per qualche secondo e la sento dibattersi sotto di me. Sta soffocando, cerca di alzare le braccia ma non ha abbastanza forza per disarcionarmi.
Si arrende e perde i sensi.
Mi sposto, non respira.
La schiaffeggio e ritorna a respirare.
La tocco in mezzo alle gambe è bagnata fradicia.
Chiamo Paolo che immediatamente arriva.
- Leccale la figa gli ordino.
Lui esegue. Apre le cosce della sorella e avvicina la faccia al suo sesso. Inizia lentamente a leccarla, lei geme di piacere. Con i denti morde leggermente le grandi labbra. Il bastardo sa come farla godere. Lei raggiunge uno, due tre orgasmi e si contorce dal piacere. Lui beve tutti suoi succhi.
Lo fermo allargo le cosce e lo invito a leccare la mia figa. Lui obbedisce a inizia ad esplorarmi con la lingua. Sento il piacere che giunge, inarco la schiena e mi lascio andare riempendo la sua bocca.
Maria sposta verso di me il suo bacino offrendomi di leccare il suo sesso e contemporaneamente prende in bocca il cazzo del fratello ed inizia a spompinarlo senza dargli tregua. Paolo raggiunge l’orgasmo e la sorella ingoia il suo seme. Maria raggiunge l’orgasmo e io bevo il suo umore. Io raggiungo l’orgasmo e Paolo ingoia tutto.
Continua
Ho dormito come un sasso.
Accanto a me Maria dorme ancora.
Nuda e indifesa.
Ho voglia farle male.
Quando la punisco mi sento rimescolare il sangue ed in mezzo alle cosce sento un languore, come se dovessi pisciare e mi bagno.
Prendo tra le dita un capezzolo, lo stimolo e diventa duro. Si erge bello dritto ed anche il seno s’indurisce. Stringo leggermente e lei mugola di piacere. Aumento la stretta fino ad appiattirlo tra le dita, lei si sveglia dal dolore ma non urla.
Io sento il calore tra le cosce. Mi sollevo e le salgo a cavalcioni sul petto. La mia figa è a pochi centimetri dalla sua bocca. Con il busto mi spingo in avanti e porto il mio sesso proprio sopra la sua bocca. Lei tira fuori la lingua e penetra dentro di me. Con la punta cerca il mio piacere e quando lo trova lo succhia fuori e lo ingoia. La sua lingua ora è tutta appoggiata sulle mie grandi labbra. Sento il ruvido delle papille strusciare e provo un brivido di piacere intenso. Alza il mento e la lingua si posa sul mio grilletto già duro per il piacere.
Con la punta disegna dei cerchi intorno al mio clitoride. Inarco la schiena per farle trovare il punto giusto e raggiungo il primo orgasmo. È un piacere intenso e quando cessa mi lascio andare e il mio sesso la soffoca. Resto immobile per qualche secondo e la sento dibattersi sotto di me. Sta soffocando, cerca di alzare le braccia ma non ha abbastanza forza per disarcionarmi.
Si arrende e perde i sensi.
Mi sposto, non respira.
La schiaffeggio e ritorna a respirare.
La tocco in mezzo alle gambe è bagnata fradicia.
Chiamo Paolo che immediatamente arriva.
- Leccale la figa gli ordino.
Lui esegue. Apre le cosce della sorella e avvicina la faccia al suo sesso. Inizia lentamente a leccarla, lei geme di piacere. Con i denti morde leggermente le grandi labbra. Il bastardo sa come farla godere. Lei raggiunge uno, due tre orgasmi e si contorce dal piacere. Lui beve tutti suoi succhi.
Lo fermo allargo le cosce e lo invito a leccare la mia figa. Lui obbedisce a inizia ad esplorarmi con la lingua. Sento il piacere che giunge, inarco la schiena e mi lascio andare riempendo la sua bocca.
Maria sposta verso di me il suo bacino offrendomi di leccare il suo sesso e contemporaneamente prende in bocca il cazzo del fratello ed inizia a spompinarlo senza dargli tregua. Paolo raggiunge l’orgasmo e la sorella ingoia il suo seme. Maria raggiunge l’orgasmo e io bevo il suo umore. Io raggiungo l’orgasmo e Paolo ingoia tutto.
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