Anniversario di nozze
di
Vixen
genere
corna
Ciao a tutti! Mi chiamo Lidia, vengo da un paese della Sicilia, ho 30 anni e sono sposata da quasi quattro. La storia che sto per raccontarvi non è per niente inventata, ciò che leggerete mi è realmente accaduto.
Ho conosciuto mio marito un anno prima che ci sposassimo. Prima di lui avevo avuto altri uomini; fin da quanto frequentavo le superiori le esperienze non mi sono mai mancate, visto che, a dire di tutti quelli che mi conoscono, sono molto carina e formosa, e quindi non mi è mai stato difficile avere attorno uomini desiderosi di venire a letto con me… e sinceramente tante volte lo stesso desiderio lo provavo anch'io!!
Insomma, morale della favola, avevo avuto rapporti sessuali con diversi altri uomini… ma con colui che poi sarebbe diventato mio marito mi sono comportata in modo diverso; ho cercato cioè di tenerlo a stecchetto fino al matrimonio, visto che di lui ero veramente innamorata e temevo che lo avrei perso se si fosse reso conto che ero una ragazza così facile. Non potevo sapere come la pensava… per cui, con lui, ho adottato una linea drastica: niente sesso, l'unica cosa che gli abbia mai concesso durante il nostro anno di fidanzamento è stato petting spinto, limonate feroci, qualche lavoretto di mano e di bocca… ma nulla di più!
Così ci sposammo… e la sera del matrimonio, ovviamente, non potevo più tirarmi indietro.
Quella sera alloggiammo in un albergo non molto lontano dal paese, e dopo una veloce doccia per ristorarci dalle fatiche della cerimonia nuziale e del successivo rinfresco, ci infilammo a letto. Ero molto tesa, temevo il momento fatidico.
Cominciammo, come di consueto, con i preliminari (nei quali lui era ormai diventato molto bravo), che durarono molti minuti; poi decidemmo di passare al «sodo»… e qui mi accorsi che qualcosa di strano stava succedendo: l'uccello di mio marito non voleva saperne di svegliarsi…!! Era lì che penzolava, mogio mogio, e non riusciva ad inturgidirsi nonostante le sollecitazioni a cui lo sottoposi a lungo!
Continuammo a fare del nostro meglio, ma senza successo, cosicché alla fine mio marito rimase molto amareggiato.
"Mi dispiace amore, non so cosa mi succede… non mi era mai capitato prima d'ora…".
A sentire quelle parole («prima d'ora…») mi sentii rinfrancata, in quanto ciò significava due cose: innanzitutto che anche lui aveva avuto delle esperienze sessuali prima di conoscere me, per cui anche le mie avventure precedenti a quel punto potevano essere giustificate; e poi che il mio caro maritino non soffriva di impotenza, visto che, per sua ammissione, quelle esperienze precedenti gli erano andate a buon fine.
"Non ti preoccupare, amore, forse sei troppo agitato… so di tanti altri che la prima sera hanno fatto cilecca…", gli risposi, carezzandolo piano sul petto per restituirgli fiducia, "…ci riproveremo domani, e vedrai che stavolta andrà tutto bene!".
L'indomani, tuttavia, ci abbiamo riprovato più volte: appena sveglio, per approfittare della sua erezione notturna (che tuttavia svanì quasi subito non appena cominciai a masturbarlo); subito prima di pranzo, dopo averlo stuzzicato ben bene all'interno della piscina dell'albergo; la sera, al cinema, durante una scena sexy piuttosto spinta di un film che eravamo andati a vedere… ogni volta, però, senza ottenere nulla. Ero preoccupata… magari dipendeva da me? Forse non gli piacevo più?!
Per farla breve, tenta che ti ritenta, riuscimmo ad avere il nostro primo rapporto sessuale completo soltanto dopo una settimana. Dopodiché le cose si normalizzarono, ma senza eccessi: il massimo della frequenza con cui l'abbiamo fatto è stato di due volte la settimana, mentre invece altre volte passavano intere settimane senza che riuscissimo mai a fare sesso!! Comunque col tempo mi ci abituai; ho accettato quella situazione serenamente, proprio perchè ero davvero innamorata di mio marito, e mai mi sarebbe passato per la mente di tradirlo.
Ma, come insegna un vecchio detto, nella vita mai dire mai. Sentite un po' cosa è successo qualche mese fa.
…
Era ormai prossimo il nostro terzo anniversario di matrimonio. Era fine agosto, e noi in questo periodo abitiamo nella nostra casa di campagna, molto spaziosa, comoda e confortevole. Così avevamo pensato di invitare un po' di amici e parenti per festeggiare l'avvenimento lì da noi.
Il fatidico giorno abbiamo organizzato una cenetta fatta in casa, con buffet, grigliate e tanto buon vino. Si mangiava, si beveva, si rideva, si scherzava… eravamo tutti molto allegri, e ognuno faceva la sua parte. Bevendo bevendo, l'allegria era diventata sempre più intrigante: si raccontavano barzellette sempre più spinte, si facevano delle battute oltre i normali limiti… ma nessuno si sentiva a disagio, nessuno reclamava.
Ad un certo punto mi sono avvicinata al tavolo del buffet per prendere un bicchiere d'aranciata, e ad un tratto ho sentito qualcuno appoggiarsi a me da dietro.
"…Quanto vorrei festeggiare io con te, stanotte, al posto di tuo marito…" sussurrò una voce al mio orecchio.
Mi girai di scatto per vedere chi era… ma in quel brusco movimento mi versai l'aranciata addosso! La voce era di un amico e collega di lavoro di mio marito, da poco trasferito in città dal continente… uno «spirito libero», con l'indole da playboy.
Quelle sue parole mi toccarono all'improvviso… all'inizio, tuttavia, sorvolai su di esse, perchè pensavo che facessero parte dell'allegria e dell'ebbrezza generale della serata. Visto che però mi ero bagnata tutta, l'ho rimproverato, sia pure con un mezzo sorriso.
"Lo vedi cos'hai combinato? Ora mi tocca andare di là a cambiarmi!!" ho detto.
Così l'ho lasciato lì dov'era e sono rientrata in casa.
Il furbacchione, tuttavia, che conosceva bene la casa per essere già stato nostro ospite in precedenza, senza farsi notare da nessuno è passato dal retro e si è infilato in casa dalla prima finestra aperta che ha trovato… poi, quatto quatto, è entrato nella stanza da letto, dove io mi ero appena spogliata.
Me lo sono ritrovato davanti quasi all'improvviso!… Appena me lo sono visto di fronte, praticamente nuda con indosso solo il mio tanga, ho recuperato il vestito bagnato per coprirmi il seno nudo! Non sapevo cosa fare; ero confusa, ma ho evitato di urlare, non volendo rovinare la serata né a mio marito né agli altri ospiti… per cui mi sono limitata a dirgli che era matto e che doveva immediatamente uscire da lì! Lui però, si è avvicinato piano a me e mi ha detto che sognava quel momento da quando mi aveva vista per la prima volta, che da allora mi aveva sempre desiderata e che sarebbe stato felice se avessi avverato il suo sogno. Ha aggiunto anche che sono bellissima e che il mio profumo lo faceva impazzire.
"Ti ringrazio, sei gentile… ma devi andartene lo stesso!!…" gli ho risposto, e mi sono avvicinata a lui per spingerlo fuori dalla mia stanza. Non appena gli ho poggiato la mano sul petto, però, lui ne ha approfittato e mi ha stretta a sé, cominciando a baciarmi sul collo e sulle labbra… e mentre mi stringeva ho potuto avvertire, nelle parti basse, un «qualcosa» di molto duro che premeva contro la mia zona intima… ed era di una consistenza notevole!!
Ero impietrita per la sfacciataggine del mio spasimante, ma soprattutto per ciò che sentivo premere contro la mia passerina. Mi stavo eccitando sempre di più… e poiché, come dicevo prima, la mia vita sessuale con mio marito era diventata prossima alla castità, quella che mi si stava prospettando era un'occasione eccezionale.
Lui aveva ormai capito che ero eccitatissima.
"Lo capisci che, se ora andassi via, potresti rimpiangerlo?", mi disse. "Sono quasi certo che tuo marito non ti dedica le attenzioni che meriti… io invece ti farei godere tantissimo… se solo tu me lo permettessi…". Quindi ha ripreso a baciarmi dolcemente sul collo e sul viso, per poi stamparmi un profondo bacio a lingua in bocca.
Non ho più saputo respingerlo, o forse non ho più voluto… sta di fatto che ho ceduto al desiderio: ho lasciato cadere il vestito a terra, ho chiuso la porta della stanza, l'ho spinto sul letto e in men che non si dica l'ho denudato, e anche il mio tanga è volato via. Ero cosciente del fatto che stavo per tradire mio marito, ma in quel momento non mi importava nulla: una scopata era ciò che desideravo più di ogni altra cosa!!
Sono montata a cavalcioni su di lui… e finalmente, dopo tanto tempo, ho sentito un bel cazzo duro tutto dentro di me. L'amico di mio marito ce l'ha bello grosso, non certo misure da superdotato, però era quello di cui il mio corpo, e soprattutto la mia passerina affamata, avevano un bisogno disperato… tanto che, non appena mi fu dentro, ho avuto subito un favoloso orgasmo!
Ho cavalcato il mio audace corteggiatore con dolcezza e con passione insieme, puntellandolo contro il materasso e dimenandomi sopra di lui, lasciandolo senza fiato! Mai avevo provato tanto piacere prima di quel momento! Sono riuscita anche ad avere almeno tre orgasmi degni di questo nome.
Avrei voluto scoparmelo così per tutto il giorno… e lo avrei fatto, perche lui aveva davvero una bella resistenza! Poi però abbiamo sentito dei rumori strani, e per paura che qualcuni ci scoprisse son dovuta smontare da lui. Non è nemmeno venuto, poverino.
Ci siamo rivestiti rapidamente; lui è uscito da dove era entrato, e ci siamo ricongiunti al resto del gruppo… per fortuna, nessuno ha sospettato nulla.
Terminata la serata, dopo che tutti gli invitati erano andati via, io e mio marito siamo andati a letto… non appena entrati in camera da letto, lui mi è venuto vicino vicino.
"La festa non è mica finita, sai?! Adesso la continuiamo, solo noi due…" ha sussurato.
L'ho abbracciato con calore e con voglia, gli sono montata sopra (come avevo fatto in precedenza col suo focoso amico), ma l'accoglienza del suo «soldatino» non è stata altrettanto calorosa. «Speriamo che non succeda quel che è successo tre anni fa…», ho pensato tra me e me.
Neanche a farlo apposta… fotocopia della prima notte di nozze!!!
"Mi dispiace… non so cosa mi succede… perdonami, ma purtroppo stasera dovremo restare a bocca asciutta…" mi ha detto, con espressione triste e sconsolata.
"Non preoccuparti, cosa vuoi che sia…" gli ho risposto e mi sono girata dall'altra parte, dandogli le spalle… anche per nascondergli un mezzo sorriso di soddisfazione; se solo avesse saputo che quella volta l'unico a rimanere a bocca asciutta era stato lui…!!
Da quella sera, con il suo amico (che è ormai divenuto il mio amante) ci vediamo spesso in posti dove nessuno ci può disturbare, e scopiamo come matti… tante volte facendone anche più di una. Il fatto strano è che non mi sento affatto in colpa nei confronti di mio marito; anzi, a volte mi viene voglia di provare anche con altri… e non è detto che prima o poi non succeda!
Ho conosciuto mio marito un anno prima che ci sposassimo. Prima di lui avevo avuto altri uomini; fin da quanto frequentavo le superiori le esperienze non mi sono mai mancate, visto che, a dire di tutti quelli che mi conoscono, sono molto carina e formosa, e quindi non mi è mai stato difficile avere attorno uomini desiderosi di venire a letto con me… e sinceramente tante volte lo stesso desiderio lo provavo anch'io!!
Insomma, morale della favola, avevo avuto rapporti sessuali con diversi altri uomini… ma con colui che poi sarebbe diventato mio marito mi sono comportata in modo diverso; ho cercato cioè di tenerlo a stecchetto fino al matrimonio, visto che di lui ero veramente innamorata e temevo che lo avrei perso se si fosse reso conto che ero una ragazza così facile. Non potevo sapere come la pensava… per cui, con lui, ho adottato una linea drastica: niente sesso, l'unica cosa che gli abbia mai concesso durante il nostro anno di fidanzamento è stato petting spinto, limonate feroci, qualche lavoretto di mano e di bocca… ma nulla di più!
Così ci sposammo… e la sera del matrimonio, ovviamente, non potevo più tirarmi indietro.
Quella sera alloggiammo in un albergo non molto lontano dal paese, e dopo una veloce doccia per ristorarci dalle fatiche della cerimonia nuziale e del successivo rinfresco, ci infilammo a letto. Ero molto tesa, temevo il momento fatidico.
Cominciammo, come di consueto, con i preliminari (nei quali lui era ormai diventato molto bravo), che durarono molti minuti; poi decidemmo di passare al «sodo»… e qui mi accorsi che qualcosa di strano stava succedendo: l'uccello di mio marito non voleva saperne di svegliarsi…!! Era lì che penzolava, mogio mogio, e non riusciva ad inturgidirsi nonostante le sollecitazioni a cui lo sottoposi a lungo!
Continuammo a fare del nostro meglio, ma senza successo, cosicché alla fine mio marito rimase molto amareggiato.
"Mi dispiace amore, non so cosa mi succede… non mi era mai capitato prima d'ora…".
A sentire quelle parole («prima d'ora…») mi sentii rinfrancata, in quanto ciò significava due cose: innanzitutto che anche lui aveva avuto delle esperienze sessuali prima di conoscere me, per cui anche le mie avventure precedenti a quel punto potevano essere giustificate; e poi che il mio caro maritino non soffriva di impotenza, visto che, per sua ammissione, quelle esperienze precedenti gli erano andate a buon fine.
"Non ti preoccupare, amore, forse sei troppo agitato… so di tanti altri che la prima sera hanno fatto cilecca…", gli risposi, carezzandolo piano sul petto per restituirgli fiducia, "…ci riproveremo domani, e vedrai che stavolta andrà tutto bene!".
L'indomani, tuttavia, ci abbiamo riprovato più volte: appena sveglio, per approfittare della sua erezione notturna (che tuttavia svanì quasi subito non appena cominciai a masturbarlo); subito prima di pranzo, dopo averlo stuzzicato ben bene all'interno della piscina dell'albergo; la sera, al cinema, durante una scena sexy piuttosto spinta di un film che eravamo andati a vedere… ogni volta, però, senza ottenere nulla. Ero preoccupata… magari dipendeva da me? Forse non gli piacevo più?!
Per farla breve, tenta che ti ritenta, riuscimmo ad avere il nostro primo rapporto sessuale completo soltanto dopo una settimana. Dopodiché le cose si normalizzarono, ma senza eccessi: il massimo della frequenza con cui l'abbiamo fatto è stato di due volte la settimana, mentre invece altre volte passavano intere settimane senza che riuscissimo mai a fare sesso!! Comunque col tempo mi ci abituai; ho accettato quella situazione serenamente, proprio perchè ero davvero innamorata di mio marito, e mai mi sarebbe passato per la mente di tradirlo.
Ma, come insegna un vecchio detto, nella vita mai dire mai. Sentite un po' cosa è successo qualche mese fa.
…
Era ormai prossimo il nostro terzo anniversario di matrimonio. Era fine agosto, e noi in questo periodo abitiamo nella nostra casa di campagna, molto spaziosa, comoda e confortevole. Così avevamo pensato di invitare un po' di amici e parenti per festeggiare l'avvenimento lì da noi.
Il fatidico giorno abbiamo organizzato una cenetta fatta in casa, con buffet, grigliate e tanto buon vino. Si mangiava, si beveva, si rideva, si scherzava… eravamo tutti molto allegri, e ognuno faceva la sua parte. Bevendo bevendo, l'allegria era diventata sempre più intrigante: si raccontavano barzellette sempre più spinte, si facevano delle battute oltre i normali limiti… ma nessuno si sentiva a disagio, nessuno reclamava.
Ad un certo punto mi sono avvicinata al tavolo del buffet per prendere un bicchiere d'aranciata, e ad un tratto ho sentito qualcuno appoggiarsi a me da dietro.
"…Quanto vorrei festeggiare io con te, stanotte, al posto di tuo marito…" sussurrò una voce al mio orecchio.
Mi girai di scatto per vedere chi era… ma in quel brusco movimento mi versai l'aranciata addosso! La voce era di un amico e collega di lavoro di mio marito, da poco trasferito in città dal continente… uno «spirito libero», con l'indole da playboy.
Quelle sue parole mi toccarono all'improvviso… all'inizio, tuttavia, sorvolai su di esse, perchè pensavo che facessero parte dell'allegria e dell'ebbrezza generale della serata. Visto che però mi ero bagnata tutta, l'ho rimproverato, sia pure con un mezzo sorriso.
"Lo vedi cos'hai combinato? Ora mi tocca andare di là a cambiarmi!!" ho detto.
Così l'ho lasciato lì dov'era e sono rientrata in casa.
Il furbacchione, tuttavia, che conosceva bene la casa per essere già stato nostro ospite in precedenza, senza farsi notare da nessuno è passato dal retro e si è infilato in casa dalla prima finestra aperta che ha trovato… poi, quatto quatto, è entrato nella stanza da letto, dove io mi ero appena spogliata.
Me lo sono ritrovato davanti quasi all'improvviso!… Appena me lo sono visto di fronte, praticamente nuda con indosso solo il mio tanga, ho recuperato il vestito bagnato per coprirmi il seno nudo! Non sapevo cosa fare; ero confusa, ma ho evitato di urlare, non volendo rovinare la serata né a mio marito né agli altri ospiti… per cui mi sono limitata a dirgli che era matto e che doveva immediatamente uscire da lì! Lui però, si è avvicinato piano a me e mi ha detto che sognava quel momento da quando mi aveva vista per la prima volta, che da allora mi aveva sempre desiderata e che sarebbe stato felice se avessi avverato il suo sogno. Ha aggiunto anche che sono bellissima e che il mio profumo lo faceva impazzire.
"Ti ringrazio, sei gentile… ma devi andartene lo stesso!!…" gli ho risposto, e mi sono avvicinata a lui per spingerlo fuori dalla mia stanza. Non appena gli ho poggiato la mano sul petto, però, lui ne ha approfittato e mi ha stretta a sé, cominciando a baciarmi sul collo e sulle labbra… e mentre mi stringeva ho potuto avvertire, nelle parti basse, un «qualcosa» di molto duro che premeva contro la mia zona intima… ed era di una consistenza notevole!!
Ero impietrita per la sfacciataggine del mio spasimante, ma soprattutto per ciò che sentivo premere contro la mia passerina. Mi stavo eccitando sempre di più… e poiché, come dicevo prima, la mia vita sessuale con mio marito era diventata prossima alla castità, quella che mi si stava prospettando era un'occasione eccezionale.
Lui aveva ormai capito che ero eccitatissima.
"Lo capisci che, se ora andassi via, potresti rimpiangerlo?", mi disse. "Sono quasi certo che tuo marito non ti dedica le attenzioni che meriti… io invece ti farei godere tantissimo… se solo tu me lo permettessi…". Quindi ha ripreso a baciarmi dolcemente sul collo e sul viso, per poi stamparmi un profondo bacio a lingua in bocca.
Non ho più saputo respingerlo, o forse non ho più voluto… sta di fatto che ho ceduto al desiderio: ho lasciato cadere il vestito a terra, ho chiuso la porta della stanza, l'ho spinto sul letto e in men che non si dica l'ho denudato, e anche il mio tanga è volato via. Ero cosciente del fatto che stavo per tradire mio marito, ma in quel momento non mi importava nulla: una scopata era ciò che desideravo più di ogni altra cosa!!
Sono montata a cavalcioni su di lui… e finalmente, dopo tanto tempo, ho sentito un bel cazzo duro tutto dentro di me. L'amico di mio marito ce l'ha bello grosso, non certo misure da superdotato, però era quello di cui il mio corpo, e soprattutto la mia passerina affamata, avevano un bisogno disperato… tanto che, non appena mi fu dentro, ho avuto subito un favoloso orgasmo!
Ho cavalcato il mio audace corteggiatore con dolcezza e con passione insieme, puntellandolo contro il materasso e dimenandomi sopra di lui, lasciandolo senza fiato! Mai avevo provato tanto piacere prima di quel momento! Sono riuscita anche ad avere almeno tre orgasmi degni di questo nome.
Avrei voluto scoparmelo così per tutto il giorno… e lo avrei fatto, perche lui aveva davvero una bella resistenza! Poi però abbiamo sentito dei rumori strani, e per paura che qualcuni ci scoprisse son dovuta smontare da lui. Non è nemmeno venuto, poverino.
Ci siamo rivestiti rapidamente; lui è uscito da dove era entrato, e ci siamo ricongiunti al resto del gruppo… per fortuna, nessuno ha sospettato nulla.
Terminata la serata, dopo che tutti gli invitati erano andati via, io e mio marito siamo andati a letto… non appena entrati in camera da letto, lui mi è venuto vicino vicino.
"La festa non è mica finita, sai?! Adesso la continuiamo, solo noi due…" ha sussurato.
L'ho abbracciato con calore e con voglia, gli sono montata sopra (come avevo fatto in precedenza col suo focoso amico), ma l'accoglienza del suo «soldatino» non è stata altrettanto calorosa. «Speriamo che non succeda quel che è successo tre anni fa…», ho pensato tra me e me.
Neanche a farlo apposta… fotocopia della prima notte di nozze!!!
"Mi dispiace… non so cosa mi succede… perdonami, ma purtroppo stasera dovremo restare a bocca asciutta…" mi ha detto, con espressione triste e sconsolata.
"Non preoccuparti, cosa vuoi che sia…" gli ho risposto e mi sono girata dall'altra parte, dandogli le spalle… anche per nascondergli un mezzo sorriso di soddisfazione; se solo avesse saputo che quella volta l'unico a rimanere a bocca asciutta era stato lui…!!
Da quella sera, con il suo amico (che è ormai divenuto il mio amante) ci vediamo spesso in posti dove nessuno ci può disturbare, e scopiamo come matti… tante volte facendone anche più di una. Il fatto strano è che non mi sento affatto in colpa nei confronti di mio marito; anzi, a volte mi viene voglia di provare anche con altri… e non è detto che prima o poi non succeda!
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