L'accademia del piacere 2° Capitolo

di
genere
prime esperienze

Capitolo 2: Il Rito di Iniziazione
Lara si trovò immersa in un'atmosfera carica di sensualità e mistero. Le pareti della villa erano rivestite di drappi pesanti che sembravano assorbire ogni suono, mentre un profumo denso e avvolgente di incenso aleggiava nell'aria, penetrando nelle sue narici e risvegliando ogni fibra del suo corpo. Madame Margaux la guidò attraverso corridoi illuminati da candele tremolanti, che proiettavano ombre danzanti sulle superfici lisce come la seta.
Mentre avanzavano, Lara poteva sentire, appena percettibili, i suoni sussurrati del piacere provenire dalle stanze lungo il corridoio. Erano gemiti soffocati, sospiri di estasi, l'eco di corpi che si univano in un'estasi primordiale. Ogni passo che faceva sembrava avvicinarla di più a un luogo al di fuori del tempo, dove il desiderio era l'unica legge.
Madame Margaux si fermò davanti a una grande porta di legno intarsiato. Con un gesto aggraziato, la aprì, rivelando una stanza che sembrava un santuario dedicato al piacere. Al centro, un grande letto a baldacchino, rivestito di velluti rossi, occupava quasi tutta la stanza. Candele disposte in cerchio attorno al letto proiettavano una luce calda e sensuale, mentre i riflessi dorati dei drappeggi creavano un'atmosfera quasi surreale.
Al centro del letto, una figura femminile attendeva in silenzio. La donna era completamente nuda, il suo corpo magnifico esposto senza vergogna, come un'offerta sacra. Lara non poté fare a meno di ammirare la perfezione delle sue curve, il modo in cui i suoi seni pieni si sollevavano leggermente al ritmo del respiro. I suoi occhi, chiusi, sembravano in uno stato di abbandono totale, come se fosse già persa in un mondo di piacere che Lara non poteva ancora comprendere.
"Questa è Amélie," disse Madame Margaux con una voce vellutata, "una delle nostre iniziatrici più esperte. Ti guiderà attraverso il tuo rito di iniziazione, Lara. Qui, imparerai a conoscere il vero significato del desiderio."
Lara sentì un'ondata di eccitazione mista a trepidazione attraversarle il corpo. Non c'era ritorno ormai, e parte di lei non voleva nemmeno considerare l'idea di tirarsi indietro. Madame Margaux la invitò a spogliarsi, e senza esitazione Lara iniziò a togliersi l'abito di seta nera, lasciando cadere il tessuto ai suoi piedi come un serpente che muta la pelle. Rimase nuda, vulnerabile e al contempo potente, davanti agli occhi freddi e valutativi di Madame Margaux.
"Entra nel cerchio, Lara," sussurrò la donna, e Lara obbedì, sentendo il pavimento di legno freddo sotto i piedi caldi. Quando si avvicinò al letto, Amélie aprì gli occhi, due pozzi scuri che la fissavano con una curiosità carica di desiderio. Lara si sentì come ipnotizzata, attratta da quella donna che incarnava tutto ciò che lei stessa desiderava diventare: libera, senza freni, completamente padrona del proprio piacere.
Amélie si alzò leggermente, il suo corpo flessuoso che si muoveva con una grazia felina, e tese la mano verso Lara, invitandola a unirsi a lei sul letto. Lara accettò l'invito, salendo sul velluto rosso, sentendo la morbidezza del tessuto sotto di lei, e il calore del corpo di Amélie che la circondava come una seconda pelle.
Senza parole, Amélie la avvolse in un abbraccio, le labbra che cercavano quelle di Lara in un bacio che era tanto una promessa quanto una sfida. Le loro bocche si fusero in un'intensa esplosione di piacere, lingue che si intrecciavano in una danza di desiderio mentre le mani di Amélie esploravano il corpo di Lara con una conoscenza antica, trovando ogni punto sensibile, ogni zona erogena, risvegliando il fuoco che già ardeva dentro di lei.
Lara gemeva contro le labbra di Amélie, il suo corpo che si arcuava sotto le carezze esperte della donna, mentre le sue mani si stringevano nei capelli setosi di Amélie. Ogni tocco sembrava amplificare il suo piacere, ogni bacio la portava più vicino a un abisso di estasi che non aveva mai conosciuto.
Le labbra di Amélie scesero lungo il collo di Lara, lasciando una scia di baci umidi che la facevano tremare. Quando raggiunsero i suoi seni, Lara sentì un'ondata di piacere così intensa che dovette mordere il labbro per non urlare. La lingua di Amélie tracciava cerchi intorno ai suoi capezzoli, prima di prenderne uno tra le labbra e succhiarlo dolcemente, facendola inarcare contro di lei.
Lara si perse completamente nel momento, dimenticando ogni cosa al di fuori di quel letto, di quelle lenzuola rosse come il sangue, e di quella donna che la stava portando verso un'estasi che non aveva mai immaginato possibile. Ogni gemito che usciva dalle sue labbra era un invito, una supplica a continuare, a non fermarsi mai.
Quando Amélie scese più in basso, baciando l'addome teso di Lara, quest'ultima sentì il suo cuore battere all'impazzata, il suo respiro diventare irregolare. Sapeva cosa stava per accadere, e lo desiderava più di qualsiasi altra cosa. Le labbra di Amélie sfiorarono la parte interna delle sue cosce, provocando un'ondata di calore che si diffuse in tutto il suo corpo. Quando finalmente raggiunse il centro del suo desiderio, Lara trattenne il respiro, sentendo la lingua di Amélie esplorarla con una lentezza torturante, ogni movimento una nuova ondata di piacere che minacciava di travolgerla.
Non ci fu più spazio per il pensiero, solo per il puro, primordiale desiderio che governava ogni movimento, ogni gemito, ogni respiro. Lara sentì l'orgasmo avvicinarsi come una tempesta inarrestabile, il suo corpo che tremava sotto le attenzioni esperte di Amélie, finché, con un grido soffocato, fu sopraffatta da un'esplosione di piacere così intensa che sembrava frantumarla in mille pezzi.
Rimase lì, senza fiato, il corpo ancora scosso dai tremiti dell'orgasmo, mentre Amélie si sollevava lentamente, guardandola con un sorriso soddisfatto, quasi predatorio.
"Benvenuta, Lara," sussurrò la donna, accarezzandole dolcemente il viso. "Questo è solo l'inizio. Nell'Accademia del Piacere, imparerai a conoscere te stessa come mai prima d'ora. E quando avrai conosciuto il piacere in tutte le sue forme, sarai libera."
Lara, ancora persa nell'eco del piacere appena vissuto, non poteva fare altro che annuire. Sapeva che il viaggio che aveva appena iniziato sarebbe stato lungo e tortuoso, ma per la prima volta nella sua vita, non aveva paura.
scritto il
2024-08-10
1 . 2 K
visite
8
voti
valutazione
5.1
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.