Diavolo o puttana 2

di
genere
tradimenti

La Domenica successiva ci sistemiammo per vedere il resto del film.
Era un film cupo che parlava di mafia e sopraffazione. La protagonista e la sua amica erano ricattate da vari loschi personaggi, tra cui un galeotto un direttore di un carcere e un prete bavoso.
Piero fece partire il dvd. La protagonista, ricattata dal direttore si faceva leccare la fica e sembrava goderne, è sempre un porno, pensai. Poi le mise il cazzo in bocca. Era lungo, sembrava un serpente. Piero intanto armeggiava col suo uccello senza guardarmi.
Il direttore, che aveva una vera faccia da porco, intanto, lo stava infilando nel culo della ragazza, tutto!
Finì in bocca alla donna con uno schizzo imponente.
Presi in mano il cazzo di mio marito e lo segai piano mentre il film andava avanti.
Entro' in azione il galeotto e rimasi sbigottita. Aveva un coso enorme e lo piantava fino in fondo a ragazzine tutto sommato esili.
Scopava come un forsennato e sembrava inesauribile, mi imbarazzava.
Devo aver fatto qualche sospiro in più, perché Piero si girò a guardarmi. Prima che proferisse parola lo anticipai e dissi : - Madonna che piselloni! Sono enormi - ti eccitano? - chiese Piero - non lo so,- replicai - ma mi incuriosiscono quelle ragazzine che si fanno scopare da quei cazzi senza battere ciglio, la mia fica non li reggerebbe - non è così - rispose ansimando. Lo guardai incuriosita e chiesi :-ma tu, scusa, che ne sai?-
È una cosa normale. Le pareti della vagina sono molto elastiche, se bagnate e preparate bene lo ricevono di sicuro.
Sullo schermo intanto il galeotto era pronto alla sborrata che arrivò puntuale ed enorme.
Piero mi fece piegare di lato e da dietro infilo' il suo cazzo nella mia fica.
Si fermò e chiese : - sei zuppa, che succede? - niente - risposi - quei cazzi grossi mi scombussolano un po' - Piero velocizzo'la scopata, ed io cominciai a toccarmi. Ero davvero fradicia. Sentii arrivare Piero dentro di me ed io esplosi con lui.
Non godevo così, da non so quanto tempo.
Restammo in quella posizione mentre i delinquenti del film continuavano ad approfittarsi delle ragazze.
Poi Piero prese il telecomando e stoppo' la pellicola.
-quindi - disse - hai trovato qualcosa che ti eccita... - cercai le parole giuste per non creare situazioni strane e dissi: - non proprio, diciamo che mentre mi tocchi o mi ecciti e mi fai vedere queste cose, mi incuriosiscono molto i piselli enormi, ma una volta scopato, non ci penso più - vabbè-, insistette mio marito - allora diciamo che il prossimo film saprò cosa scegliere. - ok, - dissi, sono pronta a tutto - e ci facemmo una risata.
In parte era vero quello che gli avevo detto, ma, durante la settimana mi capitò di avere dei flash di quei cazzi che arroventavano fiche in erba, e dovevo forzarmi a pensare ad altro per non costringermi a sditalinarmi.
La settimana passò in fretta e si avvicinavano le feste di Natale che ci avrebbero tolto il nostro piccolo spazio.
Diventammo velocissimi ad abbandonare i nostri figli all' oratorio e, ancora più veloci nel denudarci quasi del tutto.
Piero si accomodo' e fece partire film. Era un film americano, iniziò con una biondina con le trecce che doveva recapitare un pacco. Suonò un campanello e ad aprire la porta andò un negro con i capelli d'asta. Aveva un aspetto da tossico. Dopo poche parole convinse la giovane ad entrare. Nel salone c'era una televisione accesa e altri tre ragazzi che fumavano e bevevano. Quando la videro cominciarono a farle complimenti e la invitarobo a bere e fumare.
La ragazza fu presa in mezzo e, in poco tempo, si trovo' brilla, con quegli uomini che la toccavano sempre più insistentemente.
Poi Ferrari o un cuscino per terra e la fecero inginocchiare.
Era evidente l'intento. La ragazza lì guardava in faccia , mentre loro, in circolo si davano spallate ed intanto aprivano le cinte.
Poi tirarono fuori i cazzi. Rimasi a bocca aperta - non sono veri, no?! -chiesi a mio nariti- sono veri eccome, -, replico', piero - sembra che molti di loro siano cosi -
Rimasi in silenzio, osservavo quei cazzi e sentivo colare la fica. Mi vergognavo ma non potevo farci niente.
La biondina sapeva il fatto suo e teneva testa a quei quattro bastoni con apparente facilità.
Le squassavano la fica e riuscivano anche ed affondare nel suo culo, facendolo diventare un buco nero.
Alkungsi la mano verso il cazzo di Pietro era durissimo, ma non poteva reggere un confronto.
Non reggeva più, voleva scoparmi, come sempre ma riuscii a dettare le regole. Doveva scoparmi, certo, ma a pecorina con il culo rivolto verso i comodini in modo da poter vedere i cazzoni all'opera.
Piero era una furia. Il suo cazzo sciaquettava nella mia fica che non era larga ma che in quel momento era troppo bagnata. Venni senza sditalinarmi, vinta da una eccitazione troppo potente nel vedere quelle verghe sborrare a ripetizione Quantità di liquido seminale, sul culo della biondina e nella sua bocca.
Non era stato mai un mio sogno lo sperma in faccia o Addirittura in bocca ma mi trovai a sognare di subirlo.
Dopo venti minuti di film noi eravamo al capolinea. Bruciati dalla nostra stessa passione e dalle fantasie che si facevano sempre più pericolose....
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scritto il
2024-09-03
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