Dai piedi in su atto XXVII

di
genere
dominazione

Sono esausto. Esisto solo come appendice del mio supremo PM (=Padrone e Maestro) che mi spella e mi decora il culo e mi sfinisce negli atti osceni del sesso. Mi sento usato, abusato e strinato. Ma gliene sono grato perché mi tiene in vita. Fa palpitare le mie emozioni mentre mi palpa e mi palifica. Sono al suo servizio, servo del suo cazzo e delle sue sevizie. Una trottola che si gira come il foglio di un manoscritto, per mostrargli il recto (il mio avantreno) e il verso (il mio didietro). Lo soddisfo, lo esaudisco. Subisco i suoi slanci sadici. Sono completamente suo, di mente e di corpo. Castiga le mie membra e mi riempie del suo cazzo, nei due buchi che passivamente gli offro. Bevo i suoi liquori. Non posso più esistere senza di lui, senza il suo pesce persico, disteso nel tappeto dei suoi folti peli, che adoro e odoro in silenzio, condiscendente, mentre lui mi strappa gli ultimi peli rifioritimi sul pube, cagionandomi la sopportazione e il dolore delle sue capricciose devastazioni. Mi umilia. Mi strapazza. Annienta il mio orgoglio. Mi fa masticare dal rusco gli avanzi delle sue cene. Sono il suo cane, la sua cagna. Tenuta al guinzaglio per entrare nel baule della sua auto e venire furtivamente trasportata nel bosco, dove stringe le mie braccia a un albero e mi fa belare da pecoro, sostenendo che sono bene che vada solo il suo animale o un semplice oggetto, un soprammobile, un disturbo. Un elemento del suo paesaggio. Uno stronzo appena cagato. Un idiota che si piscia nelle mutande, se me le fa tenere addosso, o che zampilla a ruota libera sul pavimento, se mi concede di alzare il pisellino, per farmi poi sempre leccare e farne sparire a risucchio la pozzanghera, la mia e la sua, dentro il pancino. Lo amo. Lo odio. Sono diventato la sua propaggine, il suo giocattolo, il suo schiavo.
scritto il
2024-09-29
3 4 8
visite
2
voti
valutazione
6
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Dai piedi in su atto XXVI

racconto sucessivo

Dai piedi in su atto XXVIII
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.