Salvate il soldato ER!

di
genere
confessioni

Questo qui non sarà un racconto. Non avrà le caratteristiche nè la struttura di una storia erotica, nè di una storia a tinte erotiche, nè di un racconto pornografico, nè di un onanismo mentale con elucubrazioni esistenziali e filosofiche (forse quest’ultimo un po’, ma sempre in modo mal strutturato e non previsto)

Non saranno presenti riferimenti a film o cultura pop in generale, nè a grandi classici della letteratura, nè alle grandi doti artistiche di porno attrici e porno attori (o come mi piace definirli: Attori del quotidiano.)

Scrivo in modalità inedita attraverso il cellulare, per cui non editeró nulla di ciò che scrivo, non rileggerò nè ripenserò a una trama che possa attrarre davvero i lettori.
Scrivo di getto perché voglio immedesimarmi in tutti quegli autori che ultimamente hanno infarcito la home di questo sito (che odiamo ma di cui siamo dipendenti patologici ) con i loro masturba-telling dai titoli odiosi.

Abbiamo quindi assistito a una “sborra” in prima posizione per quasi 12 ore filate.
Decine di racconti sul potere vermifugo dell’inculata,
Dozzine di storie a tema mamma quando la zia ci stava (letteralmente) sul cazzo e a tema zia quando la mamma è pur sempre la mamma, centinaia di orge indicibili con la punteggiatura di un bilingue di codice morse, in ultimo anche qualche delinquente che pensa che stupro e sopraffazione siano in qualche modo accettabili da inserire in un testo scritto a pubblica lettura. (Da denuncia, punto e basta.)

Ma forse noi tutti siamo così.
Viviamo in una società rapida, ripida, putrida, dove se si confronta il buco del culo con la bocca di un cittadino qualsiasi quando si toccano temi sociali, il primo risulta meno osceno del secondo.
Forse gli sfoghi istintuali e immondi di certi utenti hanno spiegazioni perfette dal punto di vista sociologico… o forse anche la sociologia è un po’ una grande pornografia orgiastica senza senso che presume di trovare schemi nell’insieme carnale e puttanesco delle interazioni tra esseri umani, di cui la home di ER rappresenta solo uno zozzo simulacro.

A questo punto, se è vero che esiste una specie di perverso gioco ironico, invito anzi sfido uno qualsiasi di voi a pubblicare un racconto di solo bestemmie.
Si, l'ho detto. Lanciò la sfida più blasfema di tutte!
Un bel muro di testo con solo bestemmie, compreso il titolo.
Sono curioso di sapere se verrà pubblicato (penso che lo sarebbe)
Lascio la parola ai veneti, più competenti di me, o ai lucani, di inventare gli epiteti più originali in stile giovashow, a scatenarsi sugli anagrammi dei nomi dei politici italiani o degli sportivi.
Facciamolo per protesta ma anche perché è divertente… 😆 sarebbe la prima volta e potrebbe diventare estremamente virale. Accalappiatori di like questa è la vostra occasione!!

Ho controllato. Su ER non esiste una roba del genere. Non voglio di certo io essere colui che inaugura questa tradizione ahah ma rivendicherei con orgoglio di esserne stato il promotore… come se potessi sfruttare gli autori fake come un algoritmo di Large Language Model a mio uso e consumo. Dimostrerei che viviamo già in una simulazione e che il mondo virtuale è solo l’epifenomeno del grottesco.

Oppuee, continuiamo a sopportare la valanga di titoli noiosi contenenti sborra culo mamme e cagne, che penso siano molto meno interessanti della mia proposta.

Per il resto, rimarremo in attesa del raro ma appagante titolo della nostra autrice/del nostro autore feticcio per continuare a nutrite speranza per il soldato ER, metafora di un rimasuglio di dignità in mezzo al putiferio (per niente eccitante) che ci circonda e che un po’ ci ricorda che il mondo, quello fuori, fa schifo.

Spoiler: in realtà il mondo non fa schifo… ma purtroppo è nauseante lo stesso, come diceva Sartre (cazzo… alla fine la filosofia l’ho messa lo stesso… )
scritto il
2024-10-11
1 . 3 K
visite
3 9
voti
valutazione
7.2
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.