A me e a lei piace il cazzo - 7
di
Deadpool80
genere
bisex
La settimana successiva lei decise di ricambiare il favore, ovvero di organizzare una serata tutta per me. Cominciò il pomeriggio, dicendo che voleva prepararmi al meglio e quindi si dedicò a depilarmi completamente. Visto che mi venne duro pensò bene di farmi un pompino con un ditalino nel culo dicendo che era solo un antipasto.
Poi da una borsa tirò fuori dei vestiti da donna che aveva comprato per me. Mi aiutò a mettere le autoreggenti, poi un reggiseno, il perizoma e un vestito molto corto. Tutto molto elegante e raffinato a parte le scarpe: altissime, impossibile camminare per me, mi disse solo che tanto mi sarei stato in piedi per molto.
Nel frattempo si vestì anche lei allo stesso modo, e truccò entrambi. Completò l'opera con una parrucca.
La sera suonò il campanello e si presentò un uomo, un mulatto cubano che lei mi spiegò essere uno degli escort più famosi.
Era alto, un gran fisico e davvero attraente.
Girò attorno a me e mi fece i complimenti per come mi ero vestito, mi palpeggiò il culo e la mia compagna mi mise mi fronte a lui "dai amore, non essere timido..." lei gli aprì i pantaloni e gli tirò fuori il cazzo. Lo guardai, era più scuro della sua carnagione, circonciso e da mollo era già di dimensioni notevoli. Mi inginocchiai con difficoltà per via dei tacchi e me lo ritrovai davanti alla faccia.
Tirai fuori la lingua e lo leccai lungo l'asta, poi sulla cappella. Stava diventando già più duro quando mi misi a ciucciare la punta come un lecca lecca. La mia donna stava guardando estasiata e fissandola negli occhi mi infilai in bocca tutta quella meraviglia. Era enorme, bellissimo e duro. Spompinavo per bene quando la mia compagna si accorse che non riuscivo a prenderlo tutto, allora mi spiegò come dovevo tenere la gola per ingoiarlo, si avvicinò, lo prese in bocca lei e con un paio di movimenti lo fece sparire tutto fino alla base.
Si tolse e mi guidò a fare lo stesso, adesso riuscivo prenderlo fino in gola.
Poi si spostò dietro di lui, gli abbassò i pantaloni e infilò la faccia fra le sue chiappe per leccargli il buco del culo, mentre con la mano gli massaggiava le palle. Questa doppia stimolazione andò avanti per un po' finché non venne inondandomi la bocca. Feci uno sforzo per trattenere tutto e ingoiare quella sborrata grandiosa. Aveva un gusto particolare, forse la bellezza mi aveva suggestionato. La mia compagna mi prese in giro per aver bevuto tutto da solo e non aver condiviso con lei, ma sinceramente... Mi era venuto naturale gustarmi quella colata di sperma giù per la gola.
Ci rialzammo e lui si accomodò sul divano e in lui la mia compagna.
"ora tesoro se vuoi che mi torni duro e continuiamo la serata devi farmi vedere cosa hai da offrire... Fai uno spogliarello."
Ero imbarazzato, non ero mai stato un esibizionista.
La mia compagna rideva e mi incoraggiava così iniziai a muovermi e ancheggiare. Poi mi girai e sollevai il vestito a gambe larghe mostrando il perizoma. Mi sfilai il vestito dall'alto.
Il perizoma conteneva a stento il mio cazzo mezzo duro.
Decisi di tenere il reggiseno per noi dover togliere il seno finto e le calze autoreggenti.
Mi stesi a terra e allargai le gambe sollevandole, poi mi alzai, mi piegai in avanti e mi tolsi il perizoma.
Mi misi in ginocchio gambe larghe ondeggiando il culo.
Poi appoggiai il petto sul tappeto e mi allargai le chiappe per mostrare bene il buco. Solo a quel punto mi resi conto che si erano alzati.
La mia compagna mi mise una mano sulla testa "stai ferma così che sei bellissima" lui era in piedi dietro di me con il cazzo già duro di nuovo. Lei lo fece avvicinare e gli colò la saliva sul cazzo.
Poi me lo puntò sul buco e si mise a spingere. Solo l'esercizio delle settimane precedenti mi permise di prendere quel cazzo quasi a secco e ugualmente mi fece malissimo mentre mi piantava quel palo. Entrò tutto, poi cominciò a stantuffare. Sentivo tutto quel cazzo quasi uscire per poi rientrare tutto, con le palle che sbattevano. Lei salì a cavalcioni sopra le mie spalle per guardarlo in faccia, incitarlo a fottermi e mettergli la lingua in bocca. Io stavo godendo in maniera incredibile, ebbi un orgasmo con lo sperma che mi colava fuori dal cazzo moscio mentre lui continuava.
La mia compagna iniziò a masturbarsi sopra di me e dal bagnato che sentivo era venuta anche lei mentre vedeva quella inculata in prima fila.
Dopo un tempo interminabile venne nel mio culo con una serie di ultimi colpi micidiali. La sborrata fu leccata tutta dalla mia compagna che si applicò a ripulire tutto fin dove la sua lingua poteva arrivare.
Poi da una borsa tirò fuori dei vestiti da donna che aveva comprato per me. Mi aiutò a mettere le autoreggenti, poi un reggiseno, il perizoma e un vestito molto corto. Tutto molto elegante e raffinato a parte le scarpe: altissime, impossibile camminare per me, mi disse solo che tanto mi sarei stato in piedi per molto.
Nel frattempo si vestì anche lei allo stesso modo, e truccò entrambi. Completò l'opera con una parrucca.
La sera suonò il campanello e si presentò un uomo, un mulatto cubano che lei mi spiegò essere uno degli escort più famosi.
Era alto, un gran fisico e davvero attraente.
Girò attorno a me e mi fece i complimenti per come mi ero vestito, mi palpeggiò il culo e la mia compagna mi mise mi fronte a lui "dai amore, non essere timido..." lei gli aprì i pantaloni e gli tirò fuori il cazzo. Lo guardai, era più scuro della sua carnagione, circonciso e da mollo era già di dimensioni notevoli. Mi inginocchiai con difficoltà per via dei tacchi e me lo ritrovai davanti alla faccia.
Tirai fuori la lingua e lo leccai lungo l'asta, poi sulla cappella. Stava diventando già più duro quando mi misi a ciucciare la punta come un lecca lecca. La mia donna stava guardando estasiata e fissandola negli occhi mi infilai in bocca tutta quella meraviglia. Era enorme, bellissimo e duro. Spompinavo per bene quando la mia compagna si accorse che non riuscivo a prenderlo tutto, allora mi spiegò come dovevo tenere la gola per ingoiarlo, si avvicinò, lo prese in bocca lei e con un paio di movimenti lo fece sparire tutto fino alla base.
Si tolse e mi guidò a fare lo stesso, adesso riuscivo prenderlo fino in gola.
Poi si spostò dietro di lui, gli abbassò i pantaloni e infilò la faccia fra le sue chiappe per leccargli il buco del culo, mentre con la mano gli massaggiava le palle. Questa doppia stimolazione andò avanti per un po' finché non venne inondandomi la bocca. Feci uno sforzo per trattenere tutto e ingoiare quella sborrata grandiosa. Aveva un gusto particolare, forse la bellezza mi aveva suggestionato. La mia compagna mi prese in giro per aver bevuto tutto da solo e non aver condiviso con lei, ma sinceramente... Mi era venuto naturale gustarmi quella colata di sperma giù per la gola.
Ci rialzammo e lui si accomodò sul divano e in lui la mia compagna.
"ora tesoro se vuoi che mi torni duro e continuiamo la serata devi farmi vedere cosa hai da offrire... Fai uno spogliarello."
Ero imbarazzato, non ero mai stato un esibizionista.
La mia compagna rideva e mi incoraggiava così iniziai a muovermi e ancheggiare. Poi mi girai e sollevai il vestito a gambe larghe mostrando il perizoma. Mi sfilai il vestito dall'alto.
Il perizoma conteneva a stento il mio cazzo mezzo duro.
Decisi di tenere il reggiseno per noi dover togliere il seno finto e le calze autoreggenti.
Mi stesi a terra e allargai le gambe sollevandole, poi mi alzai, mi piegai in avanti e mi tolsi il perizoma.
Mi misi in ginocchio gambe larghe ondeggiando il culo.
Poi appoggiai il petto sul tappeto e mi allargai le chiappe per mostrare bene il buco. Solo a quel punto mi resi conto che si erano alzati.
La mia compagna mi mise una mano sulla testa "stai ferma così che sei bellissima" lui era in piedi dietro di me con il cazzo già duro di nuovo. Lei lo fece avvicinare e gli colò la saliva sul cazzo.
Poi me lo puntò sul buco e si mise a spingere. Solo l'esercizio delle settimane precedenti mi permise di prendere quel cazzo quasi a secco e ugualmente mi fece malissimo mentre mi piantava quel palo. Entrò tutto, poi cominciò a stantuffare. Sentivo tutto quel cazzo quasi uscire per poi rientrare tutto, con le palle che sbattevano. Lei salì a cavalcioni sopra le mie spalle per guardarlo in faccia, incitarlo a fottermi e mettergli la lingua in bocca. Io stavo godendo in maniera incredibile, ebbi un orgasmo con lo sperma che mi colava fuori dal cazzo moscio mentre lui continuava.
La mia compagna iniziò a masturbarsi sopra di me e dal bagnato che sentivo era venuta anche lei mentre vedeva quella inculata in prima fila.
Dopo un tempo interminabile venne nel mio culo con una serie di ultimi colpi micidiali. La sborrata fu leccata tutta dalla mia compagna che si applicò a ripulire tutto fin dove la sua lingua poteva arrivare.
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