Usufruisco della Vale ma Zia
di
Matteezia
genere
trio
Ciao a tutti sono Matteo.
Era l’ultimo weekend di agosto e mia zia e la Vale sono andate una settimana nella casa al lago di famiglia. Casa molto vicino al lago, singola con piscina di medio-piccole dimensioni.
Arrivai sabato mattina molto presto, e sapendolo mi portai via le chiavi della casa.
Dopo na camminata dalla stazione arrivai a casa ed entrai. Zia dormiva sul divano, si sarà addormentata li la sera prima.
Andai al piano di sopra in camera della Vale. La vidi distesa sul lettone con una magliettina leggera e
una mutandine. Faceva molto caldo.
Senza svegliarla inizia a toccarle i piedini portandoli anche alla bocca per succhiarli. Forse le feci un pò di solletico e si girò nel sonno. Ora era a pancia su e con le gambe divaricate. Le tolsi le mutande e provai a leccarla. Forse per il mio leccare o per l’aumentare del piacere si svegliò.
V: “ Che fai?” Chiese in tono molto assonnato. M: “ Nulla”, risposi
V: “Ok, fai piano però”
Ero già parecchio arrapato. Mi tolsi i pantaloni e mutande. Spostai Valentina e la penetrai. Fece un sussulto ma non mi fermò. Andai ad un ritmo molto lento ma che faceva godere tutti e due.
Dopo alcuni minuti le venni nel profondo della sua figa. Le diedi un bacio e mi alzai.
V: “ Torno a dormire io, a dopo”.
Scesi al piano di sotto e trovai zia sveglia. Addosso aveva una tutina-body color arancione molto sexy.
M: “Come mai sveglia?”
Z: “Buongiorno, per quanto tu abbia fatto piano la casa è vecchia e si sente tutto”. Ridemmo tutti e due.
Facemmo colazione assieme nella veranda.
Zia era in piedi appoggiata al tavolo a guardare il telefono. Mi avvicinai da dietro palpandola tutta.
Le sbottonai la tutina e la alzai quanto bastava per far vedere il suo culo.
Z” no qui, ci potrebbero vedere dalla strada“
M” Che ti frega? È presto e non c’e nessuno in giro alle sei da queste parti “
Mi tirai giu i boxer e le infilai il cazzo nella sua figa.
Rimasi dentro zia pompando per un bel pò.
Si inginocchiò e mi succhiò il cazzo, si rialzò e le mesi il cazzo nel culo.
Poche ma intense pompate e le rigettai la mia sborra nel suo interno.Z: “Adoro la sensazione di pienezza dovuta a tutto ciò”
V: “Buongiorno”.
Ci girammo e salutammo Vale. M: “Non volevi dormire” chiesi. V: “Volevo si, ma la camera è sopra la veranda e tua zia ansima troppo:
Ridemmo tutti e ci sedemmo per finire la colazione.
Dopo pranzo andammo in piscina.
Decidemmo di rimanere nudi, la piscina è coperta dalla siepe e nessuno può vederci.
Entrai in piscina con zia che si mise sul bordo. Inizia a toccarla.
Vale ci raggiunse, si mise di fianco a me e prese il cazzo in mano.
Valentina uscì e si mise sul bordo dando il culo verso di me. Lo leccai mentre avevo un dito nella figa di zia.
Uscimmo e si misero in ginocchio sulla sdraio cosi da poter iniziare. Passavo da un sedere all’altro, penetrando prima una e dopo l’altra.
Dopo poco erano sfinite dall’anale e mi fecero sedere per spompinarmi. Pompino a due formidabile.
Era troppo da sopportare. M: “Ragazze vengo. Non riesco più”
“Tranquillo” dissero in coro. Tirarono fuori la lingua e mi fecero sborrare nei loro visi. Zia indirizzava il cazzo verso di se e verso Valentina alternando. Risero di gusto e si tuffarono in acqua dove io le raggiunsi.
Giornata top
Grazie
Era l’ultimo weekend di agosto e mia zia e la Vale sono andate una settimana nella casa al lago di famiglia. Casa molto vicino al lago, singola con piscina di medio-piccole dimensioni.
Arrivai sabato mattina molto presto, e sapendolo mi portai via le chiavi della casa.
Dopo na camminata dalla stazione arrivai a casa ed entrai. Zia dormiva sul divano, si sarà addormentata li la sera prima.
Andai al piano di sopra in camera della Vale. La vidi distesa sul lettone con una magliettina leggera e
una mutandine. Faceva molto caldo.
Senza svegliarla inizia a toccarle i piedini portandoli anche alla bocca per succhiarli. Forse le feci un pò di solletico e si girò nel sonno. Ora era a pancia su e con le gambe divaricate. Le tolsi le mutande e provai a leccarla. Forse per il mio leccare o per l’aumentare del piacere si svegliò.
V: “ Che fai?” Chiese in tono molto assonnato. M: “ Nulla”, risposi
V: “Ok, fai piano però”
Ero già parecchio arrapato. Mi tolsi i pantaloni e mutande. Spostai Valentina e la penetrai. Fece un sussulto ma non mi fermò. Andai ad un ritmo molto lento ma che faceva godere tutti e due.
Dopo alcuni minuti le venni nel profondo della sua figa. Le diedi un bacio e mi alzai.
V: “ Torno a dormire io, a dopo”.
Scesi al piano di sotto e trovai zia sveglia. Addosso aveva una tutina-body color arancione molto sexy.
M: “Come mai sveglia?”
Z: “Buongiorno, per quanto tu abbia fatto piano la casa è vecchia e si sente tutto”. Ridemmo tutti e due.
Facemmo colazione assieme nella veranda.
Zia era in piedi appoggiata al tavolo a guardare il telefono. Mi avvicinai da dietro palpandola tutta.
Le sbottonai la tutina e la alzai quanto bastava per far vedere il suo culo.
Z” no qui, ci potrebbero vedere dalla strada“
M” Che ti frega? È presto e non c’e nessuno in giro alle sei da queste parti “
Mi tirai giu i boxer e le infilai il cazzo nella sua figa.
Rimasi dentro zia pompando per un bel pò.
Si inginocchiò e mi succhiò il cazzo, si rialzò e le mesi il cazzo nel culo.
Poche ma intense pompate e le rigettai la mia sborra nel suo interno.Z: “Adoro la sensazione di pienezza dovuta a tutto ciò”
V: “Buongiorno”.
Ci girammo e salutammo Vale. M: “Non volevi dormire” chiesi. V: “Volevo si, ma la camera è sopra la veranda e tua zia ansima troppo:
Ridemmo tutti e ci sedemmo per finire la colazione.
Dopo pranzo andammo in piscina.
Decidemmo di rimanere nudi, la piscina è coperta dalla siepe e nessuno può vederci.
Entrai in piscina con zia che si mise sul bordo. Inizia a toccarla.
Vale ci raggiunse, si mise di fianco a me e prese il cazzo in mano.
Valentina uscì e si mise sul bordo dando il culo verso di me. Lo leccai mentre avevo un dito nella figa di zia.
Uscimmo e si misero in ginocchio sulla sdraio cosi da poter iniziare. Passavo da un sedere all’altro, penetrando prima una e dopo l’altra.
Dopo poco erano sfinite dall’anale e mi fecero sedere per spompinarmi. Pompino a due formidabile.
Era troppo da sopportare. M: “Ragazze vengo. Non riesco più”
“Tranquillo” dissero in coro. Tirarono fuori la lingua e mi fecero sborrare nei loro visi. Zia indirizzava il cazzo verso di se e verso Valentina alternando. Risero di gusto e si tuffarono in acqua dove io le raggiunsi.
Giornata top
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