Weekend al mare con Zia e Vale 2
di
Matteezia
genere
etero
Ciao a tutti.
Parte 2 del weekend al mare.
Ci svegliammo alle 10 del mattino dopo una notte tranquilla.
Ci trovammo tutti e tre a fare colazione, nudi o quasi.
Io e Vale andammo in spiaggia, mentre zia andava afre delle commissioni e un pò di shopping.
Era un giorno in cui poche persone vennero in spiaggia, e la zona in cui siamo noi è spesso semi-deserta.
Eravamo sdraiati vicini sullo sdraio quando notammo il cartello del noleggio gommoni che ci proponeva un’ ora con un gommone a motore (avevano aperto da poco e volevano pubblicità). Pensammo che potesse essere una bella idea. Noleggiano il gommone per due ore e andammo a largo io e Vale. Gettai l’ancora.
Non c’erano barche o occhi indiscreti che potessero darci fastidio.
V: “ Non c’è nessuno, che bello” disse levando quel piccolo costume che indossa.
Si sdraiò sulla parte davanti del gommone e mi misi sopra di lei, giocai e leccai i suoi capezzoli. Mi levò il costume e le misi il cazzo tra le tette.
La girai e si mise con la testa contro il materasso del gommone, il culo rivolto all’in sù e gli allargai il buco del culo con il cazzo. Glielo infilai dentro con un colpo secco.
Ci fermammo. Mi prese per mano andammo nella parte dietro del gommone.
Ci calammo in acqua e provammo a scopare li. Lei se teneva alla scaletta e in qualche modo riuscii a infilarlo nella sua figa. Era molto più faticoso ma la situazione mi porto al limite dell’orgasmo.
M:” Vale non resisto più”. V:” Siediti sul gommone con le gambe in acqua”. Così feci.
Lei rimase in acqua e prese in bocca il cazzo. Un paio di leccate bastarono. Le toccai la spalla per avvertire che ero nel punto di esplodere.
Levò il cazzo dalla bocca e venni sulla sua faccia, le sporcai i capelli e qualche goccia anche nell’acqua attorno a noi.
M:” Che sborrata Vale”. V:” Mamma mia, non finiva più. Stupenda, mi è proprio piaciuto”.
Mi ricomposi mentre Vale stette nuda fino quasi al raggiungimento della riva.
Trovammo zia all’ombrellone e le raccontammo cosa avevamo appena fatto.
Tornammo a casa io e Vale. Si mette shorts grigi e maglia bianca, pranzammo soli.
Ci andammo a stendere in camera della Vale che ancora pensava alla scopata in mare, stessa cosa io d’altronde. Ci facemmo una dormita e alle sei ci svegliammo.
La sera dopo cena dovetti tornare a casa per altri impegni. Lasciai le due donne da sole.
Per tutto il viaggio di ritorno pensai a ciò che facemmo.
Grazie
Parte 2 del weekend al mare.
Ci svegliammo alle 10 del mattino dopo una notte tranquilla.
Ci trovammo tutti e tre a fare colazione, nudi o quasi.
Io e Vale andammo in spiaggia, mentre zia andava afre delle commissioni e un pò di shopping.
Era un giorno in cui poche persone vennero in spiaggia, e la zona in cui siamo noi è spesso semi-deserta.
Eravamo sdraiati vicini sullo sdraio quando notammo il cartello del noleggio gommoni che ci proponeva un’ ora con un gommone a motore (avevano aperto da poco e volevano pubblicità). Pensammo che potesse essere una bella idea. Noleggiano il gommone per due ore e andammo a largo io e Vale. Gettai l’ancora.
Non c’erano barche o occhi indiscreti che potessero darci fastidio.
V: “ Non c’è nessuno, che bello” disse levando quel piccolo costume che indossa.
Si sdraiò sulla parte davanti del gommone e mi misi sopra di lei, giocai e leccai i suoi capezzoli. Mi levò il costume e le misi il cazzo tra le tette.
La girai e si mise con la testa contro il materasso del gommone, il culo rivolto all’in sù e gli allargai il buco del culo con il cazzo. Glielo infilai dentro con un colpo secco.
Ci fermammo. Mi prese per mano andammo nella parte dietro del gommone.
Ci calammo in acqua e provammo a scopare li. Lei se teneva alla scaletta e in qualche modo riuscii a infilarlo nella sua figa. Era molto più faticoso ma la situazione mi porto al limite dell’orgasmo.
M:” Vale non resisto più”. V:” Siediti sul gommone con le gambe in acqua”. Così feci.
Lei rimase in acqua e prese in bocca il cazzo. Un paio di leccate bastarono. Le toccai la spalla per avvertire che ero nel punto di esplodere.
Levò il cazzo dalla bocca e venni sulla sua faccia, le sporcai i capelli e qualche goccia anche nell’acqua attorno a noi.
M:” Che sborrata Vale”. V:” Mamma mia, non finiva più. Stupenda, mi è proprio piaciuto”.
Mi ricomposi mentre Vale stette nuda fino quasi al raggiungimento della riva.
Trovammo zia all’ombrellone e le raccontammo cosa avevamo appena fatto.
Tornammo a casa io e Vale. Si mette shorts grigi e maglia bianca, pranzammo soli.
Ci andammo a stendere in camera della Vale che ancora pensava alla scopata in mare, stessa cosa io d’altronde. Ci facemmo una dormita e alle sei ci svegliammo.
La sera dopo cena dovetti tornare a casa per altri impegni. Lasciai le due donne da sole.
Per tutto il viaggio di ritorno pensai a ciò che facemmo.
Grazie
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