Da tradito a cuckold
di
Deadpool80
genere
tradimenti
Sospettavo da tempo che mia moglie avesse un amante, del resto passati i 40 era ancora una bella figa, scopavamo molto poco e usciva spesso per la palestra e a volte nel weekend con le amiche.
Sera dopo sera mi ritrovai a fantasticare su di lei che scopava con un uomo, a volte più di uno, che godeva e si faceva riempire. Questi pensieri mi spaventavano e mi eccitavano finché non mi misi a masturbarmi. Ebbi degli orgasmi pazzeschi, schizzavo come non facevo da tempo. Cercai tra la biancheria sporca e cercavo di intuire se potevano essere stati usati per tale scopo. Sempre col cazzo in tiro li leccavo per scoprire se c'erano altri umori.
Una sera tornó tardi dalla palestra decisi di affrontarla. Fu una discussione molto tesa, con accuse reciproche e insulti. Alla fine lo ammise che aveva un amante, ed era appena stata con lui.
"vi siete baciati?" "sì"
Mi gettai su di lei per baciarla furiosamente, volevo sentire se c'era qualche traccia.
"avete anche scopato?"
"sì..."
Le abbassai i pantaloni della tuta e gli slip, tuffai la testa tra le sue gambe e presi a leccarla "non si sente niente..." "ma tesoro... Mi faccio sempre la doccia, non volevo che lo scoprissi... È per quello che frugavi nella biancheria sporca? Lo avevo notato..."
"sì mi eccita moltissimo, vedi..." avevo il cazzo durissimo e bagnato.
"tesoro, ti eccita che mi scopo un altro?"
Mi abbassò i pantaloni del pigiama e gli slip liberando il cazzo. Lo prese in mano.
"sì che mi scopo un altro, è uno che ho conosciuto in palestra, lo limono duro..." inizió a farmi una sega "...gli faccio di quei pompini da paura..." ero lì lì per godere "...e mi faccio sbattere come una cagna in calore, dovresti vedere che razza di troia..."
Sborrai con una serie di schizzi mai visti.
Due sere dopo era di nuovo il turno della palestra.
"esci?" "sì." "e ti incontrerai con..." "certo."
Non sapevo cosa dire, ma ci pensó lei "visto che ti piace, invece di fare le mie cose prima, poi palestra, poi doccia... Le farò dopo la palestra, senza farmi la doccia. Così potrai sentire." ebbi una specie di capogiro, il cazzo duro e quasi venni senza toccarmi.
"tu non segarti."
Tornó dopo due ore e mezza, si vedeva che aveva sudato. Avevo fantasticato tutto ed eccola qua.
"l'ho baciato e gliel'ho succhiato" la baciai, non so se suggestione o cosa ma mi sembrava un sapore diverso.
Poi si distese, si tolse i pantaloni e caló appena le mutandine "mi sono fatta scopare e mi ha sborrato dentro."
Aveva un po' di pelo curato, vidi gli slip con una macchia biancastra e la figa un po' arrossata e sporca. Ci misi subito la bocca, volevo sentire com'era il sapore della sua figa scopata da un'altro. La leccai, cercai di scavare dentro con le dita e con la lingua, sembravo impazzito. Stavo leccando i resti dello sperma di un altro, che neanche conoscevo, e mi sembrava la cosa più eccitante che io avessi mai fatto. Godevo nel leccare l'orgasmo di un altro dentro mia moglie. Avevo assaggiato per sfida il mio sperma da ragazzo, ma non avevo mai avuto alcun contatto con un uomo, ora mi sembrava bellissimo. Ebbi un orgasmo da solo, venendo nelle mutande.
Mia moglie se ne accorse, un po' le dispiacque. Andò a farsi una doccia quando tornó prese a raccontarmi come aveva conosciuto questo ragazzo più giovane, con un gran fisico, che aveva un gran bel cazzo resistente. Mentre raccontava mi fece una sega. Mi raccontó di pompini con ingoio fatti in macchina, delle scopate selvagge prima e dopo la palestra, delle serate a casa sua. Venni di nuovo. Immaginavo tutto e godevo.
Si organizzarono per vedersi nel weekend, stavolta non servivano scuse, me lo disse esplicitamente. La guardai mentre si vestiva da battaglia, con reggiseno e perizoma sexy costosi, vestito corto, tacchi alti.
Mi mandò delle foto, una mentre aveva un cazzo in bocca, un'altra mentre è messa a pecorina.
Poi mi scrisse un messaggio "scusa amore ma faró molto tardi, non penso di portarti qualcosa da gustare ma tu sei vuoi poi fare con questo." arrivó subito dopo un audio di circa un minuto in cui la sentivo godere urlando oscenità e venire.
Mi masturbai più volte sulle foto e sull'audio.
Tornó tardissimo, le chiesi come era andata mi disse "come hai sentito, più volte. Scusami tesoro ma non potevo attraversare la città con la figa piena..." "va bene ma quando vai in palestra puoi?" "sì certo."
Attesi con ansia i due giorni di palestra, quando tornò mi distesi sul letto e la feci mettere con la figa sulla mia bocca, così, pensavo, era più facile recuperare ogni goccia.
Per il weekend successivo le proposi di far venire qua il suo amante.
Lei chiese al suo amante di venire a casa nostra ma lui rifiutò. Ero disperato.
"ha detto che quando non sono con lui posso fare quello che voglio e non gli interessa che fai tu, ma non vuole partecipare... A tre."
"ma digli che non faccio niente, guardo soltanto! Posso anche aiutarvi, fare quello che volete!"
"gli ho già spiegato tutto però non gli va."
Il sabato sera dovevano vedersi, la convinsi a fare spesa di biancheria intima e vestiti nuovi, la guardai prepararsi, era davvero fighissima. La accompagnai io dopo molte insistenze. Restai in auto per ore ad attenderla tormentandomi.
Quando arrivò le chiesi immediatamente cosa aveva detto. Alla fine dopo lunghe discussioni si era convinto e in cambio mia moglie gli avrebbe dato il culo. Era vergine e non aveva mai voluto saperne.
"farai meglio ad apprezzare il mio sacrificio, e quella sera farai tutto il possibile perché vada tutto bene."
Arrivati a casa provai ad avvicinarmi per leccarla ma mi cacció via. "non c'è niente qua per te, aspetterai."
Il giorno della palestra uscì come al solito e al rientro le chiesi se potevo gustare un po' dalla sua figa ma ancora una volta mi rispose sprezzante "no tesoro, solo una sveltina prima ma mi sono fatta la doccia."
La volta successiva la stessa storia al ritorno "stasera avevo voglia di succhiarglielo, ti racconto come ho fatto..." mi prese il cazzo in mano e mi raccontó per filo e per segno il pompino con ingoio. Mi fece venire nella sua mano poi mi disse "beh non è il suo ma se ti piace tanto" allungò la mano e me la piazzó sulla bocca. Preso alla sprovvista mi ritrovai con un po' di sperma in bocca, il resto tra le labbra e la sua mano. Tirai fuori la lingua e leccai via tutto.
Arrivó di nuovo il weekend. Stavolta l'amante aveva deciso di venire da noi con l'accordo che avrebbe sverginato il culo di mia moglie.
Sera dopo sera mi ritrovai a fantasticare su di lei che scopava con un uomo, a volte più di uno, che godeva e si faceva riempire. Questi pensieri mi spaventavano e mi eccitavano finché non mi misi a masturbarmi. Ebbi degli orgasmi pazzeschi, schizzavo come non facevo da tempo. Cercai tra la biancheria sporca e cercavo di intuire se potevano essere stati usati per tale scopo. Sempre col cazzo in tiro li leccavo per scoprire se c'erano altri umori.
Una sera tornó tardi dalla palestra decisi di affrontarla. Fu una discussione molto tesa, con accuse reciproche e insulti. Alla fine lo ammise che aveva un amante, ed era appena stata con lui.
"vi siete baciati?" "sì"
Mi gettai su di lei per baciarla furiosamente, volevo sentire se c'era qualche traccia.
"avete anche scopato?"
"sì..."
Le abbassai i pantaloni della tuta e gli slip, tuffai la testa tra le sue gambe e presi a leccarla "non si sente niente..." "ma tesoro... Mi faccio sempre la doccia, non volevo che lo scoprissi... È per quello che frugavi nella biancheria sporca? Lo avevo notato..."
"sì mi eccita moltissimo, vedi..." avevo il cazzo durissimo e bagnato.
"tesoro, ti eccita che mi scopo un altro?"
Mi abbassò i pantaloni del pigiama e gli slip liberando il cazzo. Lo prese in mano.
"sì che mi scopo un altro, è uno che ho conosciuto in palestra, lo limono duro..." inizió a farmi una sega "...gli faccio di quei pompini da paura..." ero lì lì per godere "...e mi faccio sbattere come una cagna in calore, dovresti vedere che razza di troia..."
Sborrai con una serie di schizzi mai visti.
Due sere dopo era di nuovo il turno della palestra.
"esci?" "sì." "e ti incontrerai con..." "certo."
Non sapevo cosa dire, ma ci pensó lei "visto che ti piace, invece di fare le mie cose prima, poi palestra, poi doccia... Le farò dopo la palestra, senza farmi la doccia. Così potrai sentire." ebbi una specie di capogiro, il cazzo duro e quasi venni senza toccarmi.
"tu non segarti."
Tornó dopo due ore e mezza, si vedeva che aveva sudato. Avevo fantasticato tutto ed eccola qua.
"l'ho baciato e gliel'ho succhiato" la baciai, non so se suggestione o cosa ma mi sembrava un sapore diverso.
Poi si distese, si tolse i pantaloni e caló appena le mutandine "mi sono fatta scopare e mi ha sborrato dentro."
Aveva un po' di pelo curato, vidi gli slip con una macchia biancastra e la figa un po' arrossata e sporca. Ci misi subito la bocca, volevo sentire com'era il sapore della sua figa scopata da un'altro. La leccai, cercai di scavare dentro con le dita e con la lingua, sembravo impazzito. Stavo leccando i resti dello sperma di un altro, che neanche conoscevo, e mi sembrava la cosa più eccitante che io avessi mai fatto. Godevo nel leccare l'orgasmo di un altro dentro mia moglie. Avevo assaggiato per sfida il mio sperma da ragazzo, ma non avevo mai avuto alcun contatto con un uomo, ora mi sembrava bellissimo. Ebbi un orgasmo da solo, venendo nelle mutande.
Mia moglie se ne accorse, un po' le dispiacque. Andò a farsi una doccia quando tornó prese a raccontarmi come aveva conosciuto questo ragazzo più giovane, con un gran fisico, che aveva un gran bel cazzo resistente. Mentre raccontava mi fece una sega. Mi raccontó di pompini con ingoio fatti in macchina, delle scopate selvagge prima e dopo la palestra, delle serate a casa sua. Venni di nuovo. Immaginavo tutto e godevo.
Si organizzarono per vedersi nel weekend, stavolta non servivano scuse, me lo disse esplicitamente. La guardai mentre si vestiva da battaglia, con reggiseno e perizoma sexy costosi, vestito corto, tacchi alti.
Mi mandò delle foto, una mentre aveva un cazzo in bocca, un'altra mentre è messa a pecorina.
Poi mi scrisse un messaggio "scusa amore ma faró molto tardi, non penso di portarti qualcosa da gustare ma tu sei vuoi poi fare con questo." arrivó subito dopo un audio di circa un minuto in cui la sentivo godere urlando oscenità e venire.
Mi masturbai più volte sulle foto e sull'audio.
Tornó tardissimo, le chiesi come era andata mi disse "come hai sentito, più volte. Scusami tesoro ma non potevo attraversare la città con la figa piena..." "va bene ma quando vai in palestra puoi?" "sì certo."
Attesi con ansia i due giorni di palestra, quando tornò mi distesi sul letto e la feci mettere con la figa sulla mia bocca, così, pensavo, era più facile recuperare ogni goccia.
Per il weekend successivo le proposi di far venire qua il suo amante.
Lei chiese al suo amante di venire a casa nostra ma lui rifiutò. Ero disperato.
"ha detto che quando non sono con lui posso fare quello che voglio e non gli interessa che fai tu, ma non vuole partecipare... A tre."
"ma digli che non faccio niente, guardo soltanto! Posso anche aiutarvi, fare quello che volete!"
"gli ho già spiegato tutto però non gli va."
Il sabato sera dovevano vedersi, la convinsi a fare spesa di biancheria intima e vestiti nuovi, la guardai prepararsi, era davvero fighissima. La accompagnai io dopo molte insistenze. Restai in auto per ore ad attenderla tormentandomi.
Quando arrivò le chiesi immediatamente cosa aveva detto. Alla fine dopo lunghe discussioni si era convinto e in cambio mia moglie gli avrebbe dato il culo. Era vergine e non aveva mai voluto saperne.
"farai meglio ad apprezzare il mio sacrificio, e quella sera farai tutto il possibile perché vada tutto bene."
Arrivati a casa provai ad avvicinarmi per leccarla ma mi cacció via. "non c'è niente qua per te, aspetterai."
Il giorno della palestra uscì come al solito e al rientro le chiesi se potevo gustare un po' dalla sua figa ma ancora una volta mi rispose sprezzante "no tesoro, solo una sveltina prima ma mi sono fatta la doccia."
La volta successiva la stessa storia al ritorno "stasera avevo voglia di succhiarglielo, ti racconto come ho fatto..." mi prese il cazzo in mano e mi raccontó per filo e per segno il pompino con ingoio. Mi fece venire nella sua mano poi mi disse "beh non è il suo ma se ti piace tanto" allungò la mano e me la piazzó sulla bocca. Preso alla sprovvista mi ritrovai con un po' di sperma in bocca, il resto tra le labbra e la sua mano. Tirai fuori la lingua e leccai via tutto.
Arrivó di nuovo il weekend. Stavolta l'amante aveva deciso di venire da noi con l'accordo che avrebbe sverginato il culo di mia moglie.
9
voti
voti
valutazione
2.4
2.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Dominare la direttrice 6racconto sucessivo
Trovare una sorellina
Commenti dei lettori al racconto erotico