Non gliel'ho mai detto

di
genere
tradimenti

Lui è Giacomo 45 anni autista di camion di sua proprietà, la moglie Carolina 40 anni impiegata in un'azienda meccanica, non hanno figli.
Lui col camion a volte fa trasferte su lunga distanza e rimane fuori per diversi giorni, dando modo a lei se vuole di avere le sue relazioni, quasi indisturbate, che pure a lui se capita si regola di conseguenza.
-Il fatto in oggetto si riferisce ad un'occasione particolare, vale a dire che Carolina era da qualche tempo tampinata da un rappresentante che settimanalmente viene in azienda e di continuo le propone un'uscita, una cena o quant'altro; A Carolina quel tipo di comportamento non le dispiace, anzi la fa sentire desiderata, cosa che per il lavoro e la continua assenza del marito le manca.
-Sapendo che il marito rimane fuori alcuni giorni, decide di accettare, quindi una sera fra settimana vanno in pizzeria, poi dopo finiscono al motel e scopano alla grande, per delle ore, lui la fa godere moltissimo, è quasi giorno quando rientra.
-L'avventura le è piaciuta, pensa già a come potrà rifarla, dipende dall'assenza del marito e dal giorno d'arrivo del suo scopamico.
-Per un paio di settimane non si vedono e si sentono, poi quando lui si ripresenta in azienda, Carolina che sa che il marito è fuori per lavoro, stavolta lo fa venire a casa, con la scusa di stare più comodi, al tipo gli piace l'idea e da lì cominciano una relazione extraconiugale a dir poco pericolosa, poichè il vicinato vede e sente e anche qualcuno parla.
-Una mattina che Carolina è al lavoro e Giacomo è rientrato a notte fonda, lui è in cucina a fare colazione, sente le due vicine che si parlano dal balcone, stanno parlando di corna, lui senza farsi vedere ascolta cercando di capire di chi stanno parlando, poi la folgorazione, la prima dice che poverino il marito che sempre fuori col camion. Cazzo in tutto il condominio è il solo a fare il camionista, viene anche a sapere che questo tipo viene a chiavare la moglie sul suo letto, questo lo sconcerta.
-Nel fine settimana Giacomo è a casa, riparte il lunedì, quindi vanno a cena fuori, al rientro fanno l'amore come sempre quando lui dorme nel suo letto, al termine mentre sono abbracciati:
Giacomo) Visto che io sono sempre in giro e a casa ci sono molto poco, a te il sesso manca? Non ti viene mai la voglia di farti un giro con qualche tuo amico?
Carolina) Ma cosa vai a pensare, spesso è dura, ma sapendo che tu sei fuori a lavorare, io me ne sto qua in casa ad aspettarti. Faccio la solita vita di lavoro e casa, nulla di più.
-Lui ha osservato attentamente la moglie, ha notato un cambio di espressione, un leggerissimo tremore delle labbra mentre parlava, poi per un momento sembrava sulle spine, si è convinto che le voci delle vicine erano vere, ma come fare per farsi dire la verità. Lui potrebbe anche cercare di capire e perdonare, ma per farlo, lei dovrebbe confessare e lui non ha intenzione di farle sapere che sa delle sue scappatelle.
-La fortuna lo soccorre quando passando davanti all'azienda dove lavora la moglie, la vede uscire e avvicinarsi a parlare con un uomo seduto in macchina, lo segue, questi si ferma in un bar, sta cercando un parcheggio e vede arrivare la macchina della moglie che si ferma, scende, entra nel bar, rimane dentro pochi minuti, esce e va a casa; Non sa come comportarsi, rimane nei paraggi di casa sua, in macchina a pensare, a cosa fare.
-Squilla il cell. è mia moglie che tutta carina si informa dove sono e allora rispondo che sono fuori e che non rientro nel pomeriggio del giorno dopo, mi saluta con un bacio virtuale. Non so se ho fatto bene, di certo se lei sa che può stare tranquilla, forse lui arriverà, vado a mangiare un panino un pò lontano da casa (non voglio che qualcuno mi riconosca), poi mi apposto nelle vicinanze, infatti avendolo visto in faccia, so chi è e quindi so dove sta andando, suona al mio palazzo, entra, ormai è buio, vedo la luce della cucina spegnersi e accendersi quella della camera da letto, spegnersi quella del salotto, bingo, sono a letto. Ora che faccio? Entro e li meno di brutto, e vado in galera per percosse e violenza? No non vado a rischiare la mia vita per una stronza, decido di entrare in casa per vedere almeno cosa stanno facendo, apro piano la porta di ingresso, il poco rumore che fa la serratura è coperto dalla musica che la radiosveglia emette.
-Entro in casa, al buio, la sola luce proviene dalla camera da letto che ha la porta quasi spalancata, così ho la possibilità di vedere cosa stanno combinando, mi preparo col telefonino a scattare delle foto per immortalare il momento, quando sono davanti la porta lo spettacolo è davvero HOT, mia moglie supina sta prendendo il suo cazzo con dei mugolii di godimento, scatto delle foto, ma nessuno dei due è riconoscibile, a me interessa solo lei, poi cambiano posizione e in quel frangente di scatti ne faccio almeno 4, la mette prona e poi la infilza di nuovo, mi sposto e attraverso lo specchio dell'armadio riesco a vederla bene in viso, se la sta godendo alla grande; Riesco anche a fare un breve video delle sue goduriose prestazioni. Quando penso che sono al termine, mi allontano, esco di casa e torno in macchina, aspetto e infatti dopo dieci minuti, lui esce, sale in auto, parte, voglio sapere dove abita, non mi basta sapere chi è, voglio capire. Di fatti abita quasi fuori città, si ferma davanti una villetta, scende ed entra, aspetto un pò poi vado a vedere il campanello, prendo il nome.
-Comincio le ricerche, tramite l'ufficio che mi dà destinazione e carico vengo a sapere che lui fa il rappresentante di materiali da ufficio, è conosciuto nell'ambiente per essere una persona seria, a modo; Sarà anche a modo ma si tromba mia moglie e io voglio fargliela pagare ad entrambi, per questo mi apposto nei pressi della sua abitazione e vedo uscire di casa una donna bellissima che va al negozio vicino, per poi tornare con un pò di spesa, rientra in casa e decido di giocarmi le mie carte, suono, mi risponde, le dico che avrei necessità di parlare con....., lei mi risponde che il marito è fuori per lavoro, non rientra di solito che la sera, qualche volta anche molto tardi. Rispondo che lo so, ma che avrei voluto che mi desse qualche risposta, la moglie ignara di tutto si offre di farmi entrare, accetto, è una donna davvero bellissima, alta, bionda, occhi verdi, un corpo da modella, mi sorprendo a pensare cosa ci trova in mia moglie che al confronto sembra una ciabatta. Mi offre un caffè e mi chiede che lavoro faccio, si meraviglia quando le dico che faccio il trasportatore, il marito si occupa di tutt'altro, io annuisco e le racconto per sommi capi cosa sono venuto a sapere, la vedo impallidire, quasi balbetta, ma a comprovare quello che dico, le mostro una foto, una foto sola, lei mi dice che è proprio lui, ha riconosciuto un tatuaggio sul braccio che nemmeno avevo notato.
-Si siede e domanda a me cosa dobbiamo fare, io dal marito volevo solo una conferma, ma che non me la sarei presa con lui, io il conto lo avevo con mia moglie. Lei chiede a me come si deve comportare, sinceramente rispondo che non conosco lui, lei, la loro situazione, per questo dare dei consigli o suggerimenti è molto pericoloso.
-Allora lei mi spiega che proviene da una famiglia facoltosa, il padre è un capitano d'industria, che lei all'interno si occupa della supervisione della contabilità, che per puro caso l'avevo trovata a casa. Telefona al padre che immediatamente dice di aspettarlo, arriva questo signore molto cordiale, con me, apprende della storia, semplicemente dice che per fare tutte le cose come si deve, occorre avere delle prove inconfutabili, lui provvederà con degli investigatori, io dovrò avere le prove di casa mia, per questo mi consiglia di installare delle telecamere, mi dice dove posso trovare le migliori e farmele installare. Infatti con un tecnico facciamo il lavoro, le immagini le facciamo arrivare su un telefono che nessuno sa che possiedo.
-Il padre vuole sapere come sono riuscito a scoprire la tresca, ho detto loro che una mattina ero in casa e ha sentito una conversazione tra le vicine, non ero andato via col camion perchè avevo assunto un autista e stavo allargandomi (avevo comprato altri tre camion), il padre si dice molto interessato e che a conclusione della storia vuole vedere se con la mia impresa posso fare al caso suo.
-Mia moglie non sapeva nulla di tutto ciò, doveva essere una sorpresa, glielo volevo dire a cose fatte, ma ora? Per giorni registriamo tutto quello che succede in casa mia, i detective li controllano all'esterno, dopo due settimane il suocero mi convoca nel suo ufficio, arrivo, sulla scrivania ha un sacco di foto con orari e luoghi che conosco molto bene, io do i dvd con le immagini erotiche delle loro prestazioni, mette il primo disco nel lettore e dopo un pò di scopata, lo ferma e mi dice che suo genero è tanto stupido, senza offesa per me, si chiede come mai con una moglie bellissima si fosse perso con la mia che di certo non era all'altezza delle figlia; Io annuisco, dico apertamente che se avessi avuto la fortuna di una moglie così.....Lui si mette a ridere, poi ridiventa serio e mi fa :" Ho già dato incarico al mio avvocato di avviare la pratica del divorzio, tu come sei messo? Vuoi che segua anche te? Se è una questione economica, la pago io e molto volentieri, dimmi cosa vuoi fare" Io rispondo che per me va bene, però voglio essere io a dire cosa farò a mia moglie.
-Si dichiara d'accordo con me, telefona all'avvocato dando anche il mio nome e dice che poi andrò al suo studio.
-Torno a casa subito dopo l'arrivo di Carolina.
Carolina) Ciao caro già di ritorno? E' un pò di tempo che non rincasi così presto, è un'occasione da segnare sul calendario.
Giacomo) Sì mi sembra proprio il caso, sai sono più o meno due mesi che non vado più in giro, mi sto allargando con la mia impresa e sono molto impegnato, il camion e quelli futuri li guideranno gli autisti.
-Le vedo uno sguardo strano, non capisce fino in fondo quello che le sto dicendo.
Carolina) Come? Hai un'impresa? Non me ne hai parlato, è una novità di adesso?
Giacomo) Te l'ho detto che sono due mesi, ma non sono sicuro di voler fare tutto insieme a te.
Carolina) Ma come, sono tua moglie.
Giacomo) Sulla carta sì, ma nella realtà no, ti fai scopare da...., non negare perchè ho le prove, io fuori a lavorare per dare a te, misera figa, tutte le possibili agevolazioni e le voglie che col tuo misero stipendio non avresti mai potuto soddisfare. Ti comunico che c'è già l'avvocato incaricato del divorzio con colpa grave, vuoi vedere le prove?
-La vedo sbiancare in volto, balbetta parole incomprensibili, al che mostro solo una foto di quelle che ho sul telefono, comincia a piangere, ma.
Giacomo) Adesso piangi, ma quando ti fotteva non piangevi, anzi ti piaceva, t'ho sentita e vista dal vivo, quindi prepara le tue cose e vattene, di puttane in casa non ne voglio.
-Si chiude in bagno e telefona, sento che parla a lungo, poi esce piangendo, chissà cosa gli avrà detto il suo lui.
Giacomo) Adesso vado fuori a cena, al mio rientro desidero non trovarti e non trovare neanche i tuoi vestiti, se hai qualcosa di ingombrante, mi dici dove te lo faccio recapitare, OK?
-Detto questo esco di casa, ma sulla porta mi fermo e le dico di lasciare le sue chiavi sul tavolino ed esco. Vado in pizzeria, poi al bar, faccio ritorno a mezzanotte passata, entro nel silenzio totale, faccio un giro di perlustrazione, lei non c'è, le sue chiavi sono sul tavolino nell'ingresso, dopo dieci minuti mi squilla il telefono
Carolina) Ti volevo chiedere scusa, non so dove andare.
Giacomo) Ora ti preoccupi? Quando te lo teneva in pancia, non mi sembravi preoccupata per me, anzi te ne venivi allegramente, con ciò da ora dovrai arrangiarti, al limite sarete in due tu e lui.
-Ho saputo dall'avvocato che a lui gli è andata ancora peggio, nello stesso momento in cui facevo il discorso a Carolina, a casa del suo scopatore c'erano due guardie giurate incaricate dal padre di prelevare lui e tutte le sue cose, di metterle in strada, farsi restituire le chiavi perchè la casa era del suocero e non sua.
scritto il
2021-07-05
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