Angelica capitolo undici
di
Simone27
genere
trans
Stamattina ho ricevuto la telefonata del dottore:
Dottore) Ciao "Paola", da adesso, puoi far cambiare su tutti i documenti il nome. Il tribunale ha emesso la sentenza e ti ha dato il permesso, congratulazioni.
La prossima volta che vieni al Club, voglio controllarti il seno, sono curioso di vedere se aumenta ancora. Giorgio mi ha detto di Angelica, non so cosa dire, sembrava molto innamorata di te. Dai fatti coraggio, la vita è anche questo. Ciao a presto.
--Sono felice per poter farmi chiamare col mio nuovo nome, lo dico in ufficio, mi festeggiano.
Telefono a casa da mamma e le dico che nel pomeriggio passerò da loro, senza specificare il motivo. Esco dal lavoro e vado a casa, c'è mamma e papà, li metto al corrente della sentenza del tribunale e che da ora sono "Paola" e che ne sono felice.
Mamma) Ma come mai Angelica non è venuta con te?
Paola) Vedi, mamma, in questo ultimo periodo, lei ha pensato di trovarsi un diversivo sessuale, come ben sapete, io non posso fare il maschio, così si è arrangiata col suo datore di lavoro.
Papà) Fammi capire, si è rimangiata tutte le belle parole che aveva detto riguardo al tuo cambiamento? Ora cosa hai intenzione di fare? Vi separerete?
Paola) Ad ora non lo so, ancora non siamo arrivati ad una spiegazione, voi sapete benissimo che ho dei principi morali forti e non negoziabili, lei mi ha tradito, lo so e l'ho vista dal vivo, ancora non mi ha voluto spiegare, se cerco di sapere, piange ma sta zitta.
Mamma) I suoi genitori sanno del tradimento?
Paola) Non credo, sono molto all'antica, se lo sapessero succederebbe un vero putiferio.
--Lascio la casa dei miei e mi avvio per tornare a casa mia. Davanti casa, in strada, c'è parcheggiata un'auto molto costosa, non ci bado, entro e "BAM" in casa c'è Luigi. Mi arrabbio immediatamente e quasi lo assalgo.
Paola) Se non sbaglio, qualche giorno fa, le avevo detto che non la volevo più vedere a casa mia, la prego di uscire subito, se è venuto per Angelica, si metta d'accordo con lei, ma vada fuori immediatamente.
Luigi) Capisco la sua rabbia, sono venuto per scusarmi e per dirvi che la storia con Angelica, per quello che mi riguarda, è finita, sono stato un presuntuoso, pensavo di potervi far fare quello che volevo, ma lei Paola mi ha messo alle corde. Mia moglie mi ha messo in riga, è lei che comanda la baracca, mi ha anche detto che è ora che la smetta di fare lo scemo, ha ragione. Chiedo scusa anche a sua moglie Angelica, non la importunerò più, glielo giuro.
--Detto questo, Luigi se ne va, Angelica è sempre rimasta sulla porta della cucina, ha assistito alla scena in assoluto silenzio, mi ha guardata e poi si è girata per preparare la cena. L'ho guardata, ma la sua espressione facciale era neutra, non ho capito a cosa stava pensando. Stranamente stasera ha preparato le bistecche, mentre mangiamo mi fa:
Angelica) Ti sei convinto che con Luigi è finita? Sei diventato territoriale come un leone. Ho scoperto che sei diventato aggressivo, quando è necessario, prima lo hai spaventato.
Paola) Da oggi , non mi devi più chiamare al maschile, il tribunale mi ha concesso il cambio del nome, ora sono Paola per tutti e su tutti i documenti.
Angelica) Finalmente una bella notizia, dovremmo fare una festa per questo, non trovi?
Paola) Dai miei ci sono già stata e ho dovuto dire loro il motivo della tua assenza, sono rimasti senza parole.
--Vedo Angelica sbiancare in viso, china il capo e si torce le mani, lo fa quando è agitata o ha fatto qualcosa di cui deve pentirsi.
Paola) Come mai non parli, è da diverse settimane che non mi rivolgi più la parola, Luigi è venuto a dire che non ti cercherà più, almeno così ha detto, spero sia vero. Dal sabato che sei uscita con lui, con me sei cambiata, non sei più la stessa con cui abbiamo giocato per tante volte, ho cercato di farti parlare, sempre senza successo. Anche prima, potevi dire cosa pensavi, ma hai preferito il silenzio. Ho la netta sensazione che anche se non c'è Luigi, ci sia qualcun altro, hai rotto il ghiaccio e chi ti ferma più. Almeno parla e dì quello che pensi.
Angelica) Per un momento, con Luigi mi sono sentita una donna libera, desiderata, forse mi sono illusa di poter vivere una vita diversa, ho cercato di volare alto, ma sono caduta e ora mi lecco le ferite, ho commesso un grave errore, mi sono lasciata andare, credendo una cosa, ed è successo l'esatto contrario. Ho sempre saputo dei tuoi principi morali, non mi sono resa conto che li ho calpestati, mi avevi concesso di giocare al Club, ti ho pure irretito, lo avevi accettato perchè era un gioco a cui pure tu partecipavi. Quando non sono venuta con te, pensavo che quella fosse la cosa giusta da fare, tu iniziavi la tua nuova vita e io la mia, ma la realtà è stata ben diversa. Il giorno dopo, al tuo rientro, quando ci hai visti abbracciati, in salotto, ero decisa a dirti che volevo la mia libertà, anche quando me lo hai chiesto, non sono riuscita a dire nulla, sai perchè? Per un motivo molto semplice, sono legata a te, pensavo che il sentimento contasse poco o quasi, ma questo tempo passato in silenzio, invece di chiarirmi la mente, mi ha confusa ancora di più, anche adesso che parlo, non riesco a focalizzare i miei pensieri, scusami, non c'è un altro uomo, sono io che sono in confusione totale. Luigi con i suoi discorsi, mi ha messo una confusione in testa che non riesco a capire.
Paola) Dopo tanto tempo, finalmente sei riuscita a tirare fuori i tuoi argomenti, pensavo che il nostro amore si fosse cementato andando al Club, dove facevi come le tue colleghe, ovvero davi sfogo al sesso represso. Appena è arrivato uno con la parlantina giusta, sei caduta tra le sue braccia, quasi senza accorgertene, se mi sono sbagliato correggimi. Hai dimostrato la tua fragilità, ora però devi cambiare il tuo modo di approcciarti a me, ho fatto e sto facendo ancora il mio cambiamento, all'inizio per dei mesi sei stata al mio fianco, adesso devi scegliere, se vuoi rimanere con me, vale il giuramento che ci siamo fatti in chiesa, altrimenti c'è solo un'alternativa e quella, è la separazione, te l'ho detto anche alcune volte, ma eri troppo presa per pensarci, ,ora è il momento. Non ti chiedo una risposta immediata, ma non voglio neppure rifare tutto daccapo. I tuoi sentimenti li sai, fai un pò tu. Comunque io resto nella camera degli ospiti, per tornare nell'altra vedremo. Ah dimenticavo, il prossimo sabato, cioè tra sette giorni, devo tornare al Club, il dottore mi vuole visitare, quindi ci vado, con te o senza di te, decidi tu.
--Angelica non mi risponde, resta con i suoi pensieri.
Il martedì, mi dice che mi accompagnerà, ma non sa se parteciperà alla serata. Dico che va bene quello che ha intenzione di fare e che chiamerò Giorgio per la camera.
Il giorno dopo telefono a Giorgio, dico per sommi capi tutto quello che è successo, che lei verrà, ma non sa se parteciperà alla serata, lo metto al corrente della confusione che Luigi le ha messo in testa e che non sa cosa fare.
Giorgio) Sabato, anzi venerdì, portala, la mattina, quando sei dal dottore, io la prendo da parte e le parlo, cerco di capire che cosa è successo, non credo che un uomo possa fare un casino simile, fammici parlare e vediamo come va.
Paola) Ti ringrazio, sei davvero un amico, per la serata, fai un pò tu, lascio a te l'organizzazione, se sarò sola, credo che mi metteranno in crisi come l'altra volta, se sono molti, se invece partecipa, ci dividiamo il carico come sempre.
Il venerdì arriviamo al Club e Giorgio ci sta aspettando, ci porta in camera, elogia la mia bellezza, vado in bagno e lui approfitta del momento per dirle che l'indomani mentre vado alla visita, le vuole parlare in privato, lei si dice disposta, ho ascoltato la conversazione dal bagno.
La mattina, appena arriva il dottore, vado da lui in ufficio, stavolta c'è pure il solito lettino, mi visita accuratamente, poi appoggio le gambe e mi infila due dita, mi sente il seno e mi dice che è aumentato. Quando mi alzo, lui rimane in piedi, mi accuccio e stavolta, non mi lascia fare, mi fa mettere di nuovo le gambe su e mi infila, era ora, lo volevo da troppo tempo. Mi scopa con metodo, con calma, se lui non ha fretta, neanche io, mi sto divertendo, mi piace. Anche se fatta con calma, la scopata non può durare all'infinito, mi viene dentro e io gradisco, ci rivestiamo e rimaniamo a parlare, mi chiede di Angelica, rispondo che ora sta parlando con Giorgio, per capire cosa le è successo.
Quando esco dalla visita, vado in camera ad aspettare che lei torni dalla chiacchierata, arriva dopo mezzogiorno. Andiamo al bar per il solito bibitone, lo prende anche lei, ma ancora non so se mi farà compagnia per la serata.
Senza dire nulla, facciamo tutto assieme, pulizia e tutto il resto.
Quando Giorgio viene in camera per andare giù al bar, io sono già pronta, scendo con Giorgio da sola, lei non è venuta.
Per la serata, ci sono parecchi uomini, sarà una lotta accontentarli tutti da sola, vedrò come va. Vado in saletta, dove mi stanno aspettando, a due la volta mi tengono impegnata, poi dopo quasi un'ora, anche lei ha deciso di partecipare, si da da fare, anche col culo, quindi ne soddisfa tre per volta, io due. Non ci guardiamo, ma non ne abbiamo il tempo, alle 2, serata conclusa, torniamo in camera, Giorgio come sempre zelante, arriva e ci da il resoconto, io solo col culo, sono arrivata a 45, con la bocca a 60, lei con culo e figa, ne ha presi circa 40, con la bocca 20, però che serata. Ci addormentiamo senza nessuna effusione. La domenica, prima di partire, Giorgio chiede di parlarci:
Giorgio) Capisco che Paola ha preso una bella batosta da te, non hai voluto accettare la sua irreprensibilità, l'hai ferita, ma ti sei fatta male da sola, spero che lo abbia capito e che voglia superare questo momento. Mia cara Angelica, renditi conto che Paola, da uomo e anche ora si merita una compagna sincera e leale. Andate a casa ora, tu Angelica cerca di recuperare la sua fiducia e tu Paola accetta il suo riavvicinamento, provaci almeno. Dimenticavo di dirvi che per 10 sabati, dovete venire, la mia consulenza è gratuita, ma il numero delle sedute, lo decido io. E' un ordine, quindi fate voi.
Dottore) Ciao "Paola", da adesso, puoi far cambiare su tutti i documenti il nome. Il tribunale ha emesso la sentenza e ti ha dato il permesso, congratulazioni.
La prossima volta che vieni al Club, voglio controllarti il seno, sono curioso di vedere se aumenta ancora. Giorgio mi ha detto di Angelica, non so cosa dire, sembrava molto innamorata di te. Dai fatti coraggio, la vita è anche questo. Ciao a presto.
--Sono felice per poter farmi chiamare col mio nuovo nome, lo dico in ufficio, mi festeggiano.
Telefono a casa da mamma e le dico che nel pomeriggio passerò da loro, senza specificare il motivo. Esco dal lavoro e vado a casa, c'è mamma e papà, li metto al corrente della sentenza del tribunale e che da ora sono "Paola" e che ne sono felice.
Mamma) Ma come mai Angelica non è venuta con te?
Paola) Vedi, mamma, in questo ultimo periodo, lei ha pensato di trovarsi un diversivo sessuale, come ben sapete, io non posso fare il maschio, così si è arrangiata col suo datore di lavoro.
Papà) Fammi capire, si è rimangiata tutte le belle parole che aveva detto riguardo al tuo cambiamento? Ora cosa hai intenzione di fare? Vi separerete?
Paola) Ad ora non lo so, ancora non siamo arrivati ad una spiegazione, voi sapete benissimo che ho dei principi morali forti e non negoziabili, lei mi ha tradito, lo so e l'ho vista dal vivo, ancora non mi ha voluto spiegare, se cerco di sapere, piange ma sta zitta.
Mamma) I suoi genitori sanno del tradimento?
Paola) Non credo, sono molto all'antica, se lo sapessero succederebbe un vero putiferio.
--Lascio la casa dei miei e mi avvio per tornare a casa mia. Davanti casa, in strada, c'è parcheggiata un'auto molto costosa, non ci bado, entro e "BAM" in casa c'è Luigi. Mi arrabbio immediatamente e quasi lo assalgo.
Paola) Se non sbaglio, qualche giorno fa, le avevo detto che non la volevo più vedere a casa mia, la prego di uscire subito, se è venuto per Angelica, si metta d'accordo con lei, ma vada fuori immediatamente.
Luigi) Capisco la sua rabbia, sono venuto per scusarmi e per dirvi che la storia con Angelica, per quello che mi riguarda, è finita, sono stato un presuntuoso, pensavo di potervi far fare quello che volevo, ma lei Paola mi ha messo alle corde. Mia moglie mi ha messo in riga, è lei che comanda la baracca, mi ha anche detto che è ora che la smetta di fare lo scemo, ha ragione. Chiedo scusa anche a sua moglie Angelica, non la importunerò più, glielo giuro.
--Detto questo, Luigi se ne va, Angelica è sempre rimasta sulla porta della cucina, ha assistito alla scena in assoluto silenzio, mi ha guardata e poi si è girata per preparare la cena. L'ho guardata, ma la sua espressione facciale era neutra, non ho capito a cosa stava pensando. Stranamente stasera ha preparato le bistecche, mentre mangiamo mi fa:
Angelica) Ti sei convinto che con Luigi è finita? Sei diventato territoriale come un leone. Ho scoperto che sei diventato aggressivo, quando è necessario, prima lo hai spaventato.
Paola) Da oggi , non mi devi più chiamare al maschile, il tribunale mi ha concesso il cambio del nome, ora sono Paola per tutti e su tutti i documenti.
Angelica) Finalmente una bella notizia, dovremmo fare una festa per questo, non trovi?
Paola) Dai miei ci sono già stata e ho dovuto dire loro il motivo della tua assenza, sono rimasti senza parole.
--Vedo Angelica sbiancare in viso, china il capo e si torce le mani, lo fa quando è agitata o ha fatto qualcosa di cui deve pentirsi.
Paola) Come mai non parli, è da diverse settimane che non mi rivolgi più la parola, Luigi è venuto a dire che non ti cercherà più, almeno così ha detto, spero sia vero. Dal sabato che sei uscita con lui, con me sei cambiata, non sei più la stessa con cui abbiamo giocato per tante volte, ho cercato di farti parlare, sempre senza successo. Anche prima, potevi dire cosa pensavi, ma hai preferito il silenzio. Ho la netta sensazione che anche se non c'è Luigi, ci sia qualcun altro, hai rotto il ghiaccio e chi ti ferma più. Almeno parla e dì quello che pensi.
Angelica) Per un momento, con Luigi mi sono sentita una donna libera, desiderata, forse mi sono illusa di poter vivere una vita diversa, ho cercato di volare alto, ma sono caduta e ora mi lecco le ferite, ho commesso un grave errore, mi sono lasciata andare, credendo una cosa, ed è successo l'esatto contrario. Ho sempre saputo dei tuoi principi morali, non mi sono resa conto che li ho calpestati, mi avevi concesso di giocare al Club, ti ho pure irretito, lo avevi accettato perchè era un gioco a cui pure tu partecipavi. Quando non sono venuta con te, pensavo che quella fosse la cosa giusta da fare, tu iniziavi la tua nuova vita e io la mia, ma la realtà è stata ben diversa. Il giorno dopo, al tuo rientro, quando ci hai visti abbracciati, in salotto, ero decisa a dirti che volevo la mia libertà, anche quando me lo hai chiesto, non sono riuscita a dire nulla, sai perchè? Per un motivo molto semplice, sono legata a te, pensavo che il sentimento contasse poco o quasi, ma questo tempo passato in silenzio, invece di chiarirmi la mente, mi ha confusa ancora di più, anche adesso che parlo, non riesco a focalizzare i miei pensieri, scusami, non c'è un altro uomo, sono io che sono in confusione totale. Luigi con i suoi discorsi, mi ha messo una confusione in testa che non riesco a capire.
Paola) Dopo tanto tempo, finalmente sei riuscita a tirare fuori i tuoi argomenti, pensavo che il nostro amore si fosse cementato andando al Club, dove facevi come le tue colleghe, ovvero davi sfogo al sesso represso. Appena è arrivato uno con la parlantina giusta, sei caduta tra le sue braccia, quasi senza accorgertene, se mi sono sbagliato correggimi. Hai dimostrato la tua fragilità, ora però devi cambiare il tuo modo di approcciarti a me, ho fatto e sto facendo ancora il mio cambiamento, all'inizio per dei mesi sei stata al mio fianco, adesso devi scegliere, se vuoi rimanere con me, vale il giuramento che ci siamo fatti in chiesa, altrimenti c'è solo un'alternativa e quella, è la separazione, te l'ho detto anche alcune volte, ma eri troppo presa per pensarci, ,ora è il momento. Non ti chiedo una risposta immediata, ma non voglio neppure rifare tutto daccapo. I tuoi sentimenti li sai, fai un pò tu. Comunque io resto nella camera degli ospiti, per tornare nell'altra vedremo. Ah dimenticavo, il prossimo sabato, cioè tra sette giorni, devo tornare al Club, il dottore mi vuole visitare, quindi ci vado, con te o senza di te, decidi tu.
--Angelica non mi risponde, resta con i suoi pensieri.
Il martedì, mi dice che mi accompagnerà, ma non sa se parteciperà alla serata. Dico che va bene quello che ha intenzione di fare e che chiamerò Giorgio per la camera.
Il giorno dopo telefono a Giorgio, dico per sommi capi tutto quello che è successo, che lei verrà, ma non sa se parteciperà alla serata, lo metto al corrente della confusione che Luigi le ha messo in testa e che non sa cosa fare.
Giorgio) Sabato, anzi venerdì, portala, la mattina, quando sei dal dottore, io la prendo da parte e le parlo, cerco di capire che cosa è successo, non credo che un uomo possa fare un casino simile, fammici parlare e vediamo come va.
Paola) Ti ringrazio, sei davvero un amico, per la serata, fai un pò tu, lascio a te l'organizzazione, se sarò sola, credo che mi metteranno in crisi come l'altra volta, se sono molti, se invece partecipa, ci dividiamo il carico come sempre.
Il venerdì arriviamo al Club e Giorgio ci sta aspettando, ci porta in camera, elogia la mia bellezza, vado in bagno e lui approfitta del momento per dirle che l'indomani mentre vado alla visita, le vuole parlare in privato, lei si dice disposta, ho ascoltato la conversazione dal bagno.
La mattina, appena arriva il dottore, vado da lui in ufficio, stavolta c'è pure il solito lettino, mi visita accuratamente, poi appoggio le gambe e mi infila due dita, mi sente il seno e mi dice che è aumentato. Quando mi alzo, lui rimane in piedi, mi accuccio e stavolta, non mi lascia fare, mi fa mettere di nuovo le gambe su e mi infila, era ora, lo volevo da troppo tempo. Mi scopa con metodo, con calma, se lui non ha fretta, neanche io, mi sto divertendo, mi piace. Anche se fatta con calma, la scopata non può durare all'infinito, mi viene dentro e io gradisco, ci rivestiamo e rimaniamo a parlare, mi chiede di Angelica, rispondo che ora sta parlando con Giorgio, per capire cosa le è successo.
Quando esco dalla visita, vado in camera ad aspettare che lei torni dalla chiacchierata, arriva dopo mezzogiorno. Andiamo al bar per il solito bibitone, lo prende anche lei, ma ancora non so se mi farà compagnia per la serata.
Senza dire nulla, facciamo tutto assieme, pulizia e tutto il resto.
Quando Giorgio viene in camera per andare giù al bar, io sono già pronta, scendo con Giorgio da sola, lei non è venuta.
Per la serata, ci sono parecchi uomini, sarà una lotta accontentarli tutti da sola, vedrò come va. Vado in saletta, dove mi stanno aspettando, a due la volta mi tengono impegnata, poi dopo quasi un'ora, anche lei ha deciso di partecipare, si da da fare, anche col culo, quindi ne soddisfa tre per volta, io due. Non ci guardiamo, ma non ne abbiamo il tempo, alle 2, serata conclusa, torniamo in camera, Giorgio come sempre zelante, arriva e ci da il resoconto, io solo col culo, sono arrivata a 45, con la bocca a 60, lei con culo e figa, ne ha presi circa 40, con la bocca 20, però che serata. Ci addormentiamo senza nessuna effusione. La domenica, prima di partire, Giorgio chiede di parlarci:
Giorgio) Capisco che Paola ha preso una bella batosta da te, non hai voluto accettare la sua irreprensibilità, l'hai ferita, ma ti sei fatta male da sola, spero che lo abbia capito e che voglia superare questo momento. Mia cara Angelica, renditi conto che Paola, da uomo e anche ora si merita una compagna sincera e leale. Andate a casa ora, tu Angelica cerca di recuperare la sua fiducia e tu Paola accetta il suo riavvicinamento, provaci almeno. Dimenticavo di dirvi che per 10 sabati, dovete venire, la mia consulenza è gratuita, ma il numero delle sedute, lo decido io. E' un ordine, quindi fate voi.
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