Cuckold 3 Cap
di
Pensionato
genere
etero
“ C U C K O L D “
Cap. terzo
Il problema che mi sorse era come comportarsi con Francesca, fare finta di nulla o affrontarla e rinfacciarle tutto quello che avevo visto. Era innegabile che avevo goduto nel vederla in quella situazione; i nostri rapporti erano improntati ad un sesso normale, senza voli pindarici, per lo più in posizione del missionario, qualche volta alla pecorina, solo molto raramente un sessantanove dove lei poco più che appoggiava le labbra sul mio cazzo tant'è vero che per avere un bel pompino mi ero dovuto rivolgere ad una collega disinibita; quindi fui tentato di proseguire con il nostro tran-tran quotidiano, salvo rimanere connesso al sito porno e vedere lo sviluppo della situazione. Quella sera, però, al rientro in casa la trovai seduta sul divano e mi ritornarono in mente le immagini del film, ebbi immediatamente un erezione, mi sedetti vicino a lei, le misi una mano in mezzo alle cosce, arrivando fino alle mutandine: lei mi guardò interrogativa, ma non si oppose, anzi allargò le gambe per facilitarmi nella manovra: “Ehi come siamo focosi, stasera!” disse, ma spinse il bacino contro la mia mano, le inserii due dita nella fessura bagnata, intanto con la mano libera mi aprii la patta e tirai fuori il membro; estrassi le dita e cercai di ficcargliele in bocca, ma lei girò il volto, quindi la carezzai sulla guancia lasciando una scia umida, questo suo rifiuto mi fece imbestialire, la girai e la presi da dietro con violenza:
“Mi fai male!” si lamentò Francesca, ma lo disse ansimando, come ad invitarmi a seguitare con lo stesso impeto, le presi i seni ed, ancorandomi ad essi, spinsi sempre più forte e veloce; non durai molto, dopo una decina di colpi le scaricai dentro una buona quantità di sborra; pensai di aver fatto troppo in fretta, ma mi accorsi che il suo sesso pulsava segnalando che anche lei aveva raggiunto l'orgasmo. Mi lasciai scivolare fuori di lei, mi abbandonai sul divano, fu la prima volta che non lo facevamo nel letto : “Ti è piaciuto, Francesca?” “Si!” Rispose secca per approfittare del vantaggio acquisito le chiesi:” Come vedi si possono provare esperienze diverse, essere più propositivi, più sciolti, il sesso è bello non ci devono essere tabù o freni inibitori, soprattutto fra noi che ci conosciamo da più dieci anni.” Francesca mi guardava con un leggero sorriso, che non sapevo se fosse di commiserazione, perché pensava che io non sapessi, o di accettazione. “Non ti montare troppo la testa, un passo per volta! Oggi mi è piaciuto, e questo per ora ti basti.”
Quel giorno me lo feci bastare.
Passarono circa quindici giorni, non ci furono novità di rilievo, ma una sera tornò a casa dopo di me, era radiosa, sorridente:”Scusa per il ritardo, amore, faccio una doccia e preparo subito qualche cosa da mangiare!” Chiamarmi “amore” non era una cosa usuale, per cui immaginai che nel pomeriggio ci fosse stato qualcosa di nuovo dal lato “porno” di mia moglie. Dopo cena, mentre lei si tuffava sul divano per gustarsi il suo sceneggiato preferito, mi rinchiusi nello studio con la scusa di dover visionare dei filmati per lavoro e mi collegai al sito “Porno in casa”; notai che vi erano nuovi filmati, ma nessuno che riguardasse Francesca. Mentre scorrevo le copertine dei filmati, prese a lampeggiare un banner “ Il ritorno della prof”: ebbi un balzo al cuore, ci cliccai sopra e si aprì una finestra dove comparvero Alex ed Andrea che avevano in mezzo a loro Francesca, in body ed autoreggenti, la solita mascherina:”La prof è tornata a trovarci, le abbiamo proposto una cosa più hard ed ha accettato, non mancate di affittare il suo prossimo video “L'uno nell'uno ci sta”, ne vedrete delle belle!”
Sapevo che dall'imminente alla messa in onda del filmato vero e proprio sarebbe passata circa una settimana, quindi mi dovevo armare di pazienza ed aspettare: oramai, visto che c'ero, curiosai su gli altri filmati e notai che erano tutti interpretati da donne dotate di scarso sex appeal, o sovrappeso, o decisamente brutte, la “mia” Francesca era sicuramente la più bella, era la punta di diamante di quella piccola casa di produzione di filmati porno, una cosa che mi avrebbe dovuto spiegare sarebbe stata perché avesse scelto proprio loro. Aprii un filmato a caso e vidi una cicciona che lo prendeva nel di dietro, mugolando di piacere, mentre un soggetto, dotato di mascherina, gli faceva succhiare il suo membro. Una voce fuori campo invitò l'uomo con la maschera a sdraiarsi sotto di lei in modo da dare il via ad una doppia penetrazione, che la donna sembrò gradire molto.
La sentii invitare i due a “venirle in bocca”, cosa che da lì a poco successe: la cicciotta ingoiò tutto dedicandosi poi alla ripulitura dei due cazzi. Scorsi le altre copertine e vidi che altre interpreti altro non erano che mignotte, anche di colore, raccattate chissà dove, insomma una casa produttrice di infimo ordine.
Trascorsi la settimana in attesa che venisse diffuso il filmato, che avvenne puntualmente il sabato successivo; come al solito mi rinchiusi nello studio, mi collegai al sito:
dopo i titoli “ L'uno nell'uno ci sta” e sottotitolo “cinque volte”, l'elenco degli attori che si riduce a due nomi: la prof ed Alex, ci troviamo in una squallida camera da letto, la macchina da presa fa una panoramica partendo dal letto matrimoniale che è una semplice rete con sopra un materasso ed un lenzuolo rosso, nulla alle pareti, finestra chiusa che riflette la luce della camera da presa; c'è Alex vestito seduto sul bordo del letto, si sente bussare, viene inquadrata una porta:
“Aventi!” dice Alex, la porta si apre ed ecco Francesca che fa il suo ingresso già in body e calze autoreggenti: è proprio un bel pezzo di donna, indossa la solita mascherina che dovrebbe travisare la sua fisionomia: “Vieni prof, hai studiato?” “Sii Alex, interrogami pure!”
“Oltre che essere interrogata dovrai fare anche degli esercizi pratici per vedere se hai capito bene la materia!” dice compiacendosi,come se avesse detto una battuta dell'Amleto.
“Cominciamo con l'orale! Che cosa gradisce un uomo in una situazione come la nostra in questo momento?”
“La donna deve risvegliare l' interesse dell'uomo”, risponde Francesca, accarezzandosi languidamente il seno, poi fa scendere la mano in mezzo alle gambe, con le dita mette in risalto, attraverso la stoffa, le grandi labbra della sua fica, inquadrata in primo piano, poi porta le dita alla bocca e le lecca, abbassa la parte superiore del body facendo uscire i capezzoli bruni e ritti, ci gioca con le dita, li stringe fra il pollice e l'indice, mentre con la lingua umetta le labbra.
Sentii il mio membro indurirsi nei pantaloni, cominciali a carezzarmelo, mi misi più comodo in poltrona, sbottonai la patta, come avrei voluto che lo facesse lei come stava facendo in video!
Francesca si inginocchia davanti ad Alex: “Bene, vediamo il primo esercizio prof!” e mentre lo guarda negli occhi, gli slaccia la cinta dei pantaloni, li apre ed inserisce la mano; si scosta e l'inquadratura mostra la sua mano che stringe il cazzo di Alex, già duro ed eretto (pensai che sicuramente faceva uso di viagra) e prende a masturbarlo.
Non osai immaginare quello che sarebbe poi successo, non potei credere che lo avesse fatto, quando con me si era sempre rifiutata, al solo immaginarlo ebbi un fremito e per poco non venni:
Alex si sfila la camicia ed i pantaloni e rimane nudo, Francesca ha il cazzo che sballonzola sui suoi seni, si alza in piedi, si slaccia il body, lo fa scivolare lungo il corpo rimanendo in tanga ed autoreggenti ( era magnifica) si inginocchia nuovamente (noooo, non lo fare!) apre la bocca ( noooooo alzati e vattene!) comincia a leccare il membro di Alex, dalla base fino al frenulo, (brutta troia!) gli accarezza la cappella e poi di colpo lo inghiotte tutto, per poi rilasciarlo bagnato della sua saliva. “Bravissima prof! Ti stai applicando molto bene! Senz'altro sei riuscita a risvegliare il mio interesse! Andiamo avanti.” Francesca inizia il movimento su e giù e quando lo introduce tutto in bocca, si vede benissimo che abbina una succhiata (è un pompino perfetto, non riuscii a capacitarmi dove avesse appreso la tecnica, considerato che con me non c'erano state esperienze, comunque non ressi più e mi sborrai su una mano).
La scena cambia repentinamente:adesso Francesca è stesa sul letto tenendo stretta la testa di Alex fra le sue gambe chiedendogli di leccargliela con forza, di penetrarla con la lingua, mentre mugola di piacere, si contorce, si inarca, sembra posseduta ( con me, la troia, non si era mai lasciata andare così), si stringe i seni :”Prendimiiii!” grida alla fine, Alex non se lo fa ripetere ed affonda nella sua morbida fessura (non mi sembrò nemmeno un film porno, sembrava più un rapporto fra amanti persi l'uno per l'altra).
L'azione dell'uomo è frenetica, mentre si muove nel classico dentro fuori, usa le mani come una piovra. Abbranca i seni, le natiche i fianchi di Francesca, la bacia in profondità (sperai che tutto si risolvesse in poco tempo, ma lo stronzo era resistente e non sembrava essere giunto al punto cruciale), la gira, quasi con violenza, la mette a “pecorina”, la penetra da dietro in un sol colpo, provocando un gridolino di soddisfazione nella partner:”Siii, godi troia!” (sentirla trattata in quella maniera, umiliata, alla sua mercé mi fece drizzare di nuovo l'uccello) gli affondi si susseguivano, Francesca scuoteva la testa, muovendo sensualmente i suoi capelli lunghi, l'inquadratura di fronte la mostra ad occhi chiusi e bocca aperta con il volto stravolto dal piacere:”Fammi godere, porco, daiii!” “Ti riempo la fica, prof! Eccooooo, vengoooo!!!” Due colpi ben assestati e poi sono solo sussulti che vogliono dire che i due hanno raggiunto l'orgasmo. Alex esce da Francesca, il primo piano della sua fica mostra un rivolo di sperma che scivola fuori, subito raccolto dalle dita della donna che poi se lo spalma sul seno che si muove ancora affannosamente (non capii se fosse solo scena oppure “la troia” avesse goduto veramente, ma sentivo dentro di me salire la rabbia).
(continua....)
Cap. terzo
Il problema che mi sorse era come comportarsi con Francesca, fare finta di nulla o affrontarla e rinfacciarle tutto quello che avevo visto. Era innegabile che avevo goduto nel vederla in quella situazione; i nostri rapporti erano improntati ad un sesso normale, senza voli pindarici, per lo più in posizione del missionario, qualche volta alla pecorina, solo molto raramente un sessantanove dove lei poco più che appoggiava le labbra sul mio cazzo tant'è vero che per avere un bel pompino mi ero dovuto rivolgere ad una collega disinibita; quindi fui tentato di proseguire con il nostro tran-tran quotidiano, salvo rimanere connesso al sito porno e vedere lo sviluppo della situazione. Quella sera, però, al rientro in casa la trovai seduta sul divano e mi ritornarono in mente le immagini del film, ebbi immediatamente un erezione, mi sedetti vicino a lei, le misi una mano in mezzo alle cosce, arrivando fino alle mutandine: lei mi guardò interrogativa, ma non si oppose, anzi allargò le gambe per facilitarmi nella manovra: “Ehi come siamo focosi, stasera!” disse, ma spinse il bacino contro la mia mano, le inserii due dita nella fessura bagnata, intanto con la mano libera mi aprii la patta e tirai fuori il membro; estrassi le dita e cercai di ficcargliele in bocca, ma lei girò il volto, quindi la carezzai sulla guancia lasciando una scia umida, questo suo rifiuto mi fece imbestialire, la girai e la presi da dietro con violenza:
“Mi fai male!” si lamentò Francesca, ma lo disse ansimando, come ad invitarmi a seguitare con lo stesso impeto, le presi i seni ed, ancorandomi ad essi, spinsi sempre più forte e veloce; non durai molto, dopo una decina di colpi le scaricai dentro una buona quantità di sborra; pensai di aver fatto troppo in fretta, ma mi accorsi che il suo sesso pulsava segnalando che anche lei aveva raggiunto l'orgasmo. Mi lasciai scivolare fuori di lei, mi abbandonai sul divano, fu la prima volta che non lo facevamo nel letto : “Ti è piaciuto, Francesca?” “Si!” Rispose secca per approfittare del vantaggio acquisito le chiesi:” Come vedi si possono provare esperienze diverse, essere più propositivi, più sciolti, il sesso è bello non ci devono essere tabù o freni inibitori, soprattutto fra noi che ci conosciamo da più dieci anni.” Francesca mi guardava con un leggero sorriso, che non sapevo se fosse di commiserazione, perché pensava che io non sapessi, o di accettazione. “Non ti montare troppo la testa, un passo per volta! Oggi mi è piaciuto, e questo per ora ti basti.”
Quel giorno me lo feci bastare.
Passarono circa quindici giorni, non ci furono novità di rilievo, ma una sera tornò a casa dopo di me, era radiosa, sorridente:”Scusa per il ritardo, amore, faccio una doccia e preparo subito qualche cosa da mangiare!” Chiamarmi “amore” non era una cosa usuale, per cui immaginai che nel pomeriggio ci fosse stato qualcosa di nuovo dal lato “porno” di mia moglie. Dopo cena, mentre lei si tuffava sul divano per gustarsi il suo sceneggiato preferito, mi rinchiusi nello studio con la scusa di dover visionare dei filmati per lavoro e mi collegai al sito “Porno in casa”; notai che vi erano nuovi filmati, ma nessuno che riguardasse Francesca. Mentre scorrevo le copertine dei filmati, prese a lampeggiare un banner “ Il ritorno della prof”: ebbi un balzo al cuore, ci cliccai sopra e si aprì una finestra dove comparvero Alex ed Andrea che avevano in mezzo a loro Francesca, in body ed autoreggenti, la solita mascherina:”La prof è tornata a trovarci, le abbiamo proposto una cosa più hard ed ha accettato, non mancate di affittare il suo prossimo video “L'uno nell'uno ci sta”, ne vedrete delle belle!”
Sapevo che dall'imminente alla messa in onda del filmato vero e proprio sarebbe passata circa una settimana, quindi mi dovevo armare di pazienza ed aspettare: oramai, visto che c'ero, curiosai su gli altri filmati e notai che erano tutti interpretati da donne dotate di scarso sex appeal, o sovrappeso, o decisamente brutte, la “mia” Francesca era sicuramente la più bella, era la punta di diamante di quella piccola casa di produzione di filmati porno, una cosa che mi avrebbe dovuto spiegare sarebbe stata perché avesse scelto proprio loro. Aprii un filmato a caso e vidi una cicciona che lo prendeva nel di dietro, mugolando di piacere, mentre un soggetto, dotato di mascherina, gli faceva succhiare il suo membro. Una voce fuori campo invitò l'uomo con la maschera a sdraiarsi sotto di lei in modo da dare il via ad una doppia penetrazione, che la donna sembrò gradire molto.
La sentii invitare i due a “venirle in bocca”, cosa che da lì a poco successe: la cicciotta ingoiò tutto dedicandosi poi alla ripulitura dei due cazzi. Scorsi le altre copertine e vidi che altre interpreti altro non erano che mignotte, anche di colore, raccattate chissà dove, insomma una casa produttrice di infimo ordine.
Trascorsi la settimana in attesa che venisse diffuso il filmato, che avvenne puntualmente il sabato successivo; come al solito mi rinchiusi nello studio, mi collegai al sito:
dopo i titoli “ L'uno nell'uno ci sta” e sottotitolo “cinque volte”, l'elenco degli attori che si riduce a due nomi: la prof ed Alex, ci troviamo in una squallida camera da letto, la macchina da presa fa una panoramica partendo dal letto matrimoniale che è una semplice rete con sopra un materasso ed un lenzuolo rosso, nulla alle pareti, finestra chiusa che riflette la luce della camera da presa; c'è Alex vestito seduto sul bordo del letto, si sente bussare, viene inquadrata una porta:
“Aventi!” dice Alex, la porta si apre ed ecco Francesca che fa il suo ingresso già in body e calze autoreggenti: è proprio un bel pezzo di donna, indossa la solita mascherina che dovrebbe travisare la sua fisionomia: “Vieni prof, hai studiato?” “Sii Alex, interrogami pure!”
“Oltre che essere interrogata dovrai fare anche degli esercizi pratici per vedere se hai capito bene la materia!” dice compiacendosi,come se avesse detto una battuta dell'Amleto.
“Cominciamo con l'orale! Che cosa gradisce un uomo in una situazione come la nostra in questo momento?”
“La donna deve risvegliare l' interesse dell'uomo”, risponde Francesca, accarezzandosi languidamente il seno, poi fa scendere la mano in mezzo alle gambe, con le dita mette in risalto, attraverso la stoffa, le grandi labbra della sua fica, inquadrata in primo piano, poi porta le dita alla bocca e le lecca, abbassa la parte superiore del body facendo uscire i capezzoli bruni e ritti, ci gioca con le dita, li stringe fra il pollice e l'indice, mentre con la lingua umetta le labbra.
Sentii il mio membro indurirsi nei pantaloni, cominciali a carezzarmelo, mi misi più comodo in poltrona, sbottonai la patta, come avrei voluto che lo facesse lei come stava facendo in video!
Francesca si inginocchia davanti ad Alex: “Bene, vediamo il primo esercizio prof!” e mentre lo guarda negli occhi, gli slaccia la cinta dei pantaloni, li apre ed inserisce la mano; si scosta e l'inquadratura mostra la sua mano che stringe il cazzo di Alex, già duro ed eretto (pensai che sicuramente faceva uso di viagra) e prende a masturbarlo.
Non osai immaginare quello che sarebbe poi successo, non potei credere che lo avesse fatto, quando con me si era sempre rifiutata, al solo immaginarlo ebbi un fremito e per poco non venni:
Alex si sfila la camicia ed i pantaloni e rimane nudo, Francesca ha il cazzo che sballonzola sui suoi seni, si alza in piedi, si slaccia il body, lo fa scivolare lungo il corpo rimanendo in tanga ed autoreggenti ( era magnifica) si inginocchia nuovamente (noooo, non lo fare!) apre la bocca ( noooooo alzati e vattene!) comincia a leccare il membro di Alex, dalla base fino al frenulo, (brutta troia!) gli accarezza la cappella e poi di colpo lo inghiotte tutto, per poi rilasciarlo bagnato della sua saliva. “Bravissima prof! Ti stai applicando molto bene! Senz'altro sei riuscita a risvegliare il mio interesse! Andiamo avanti.” Francesca inizia il movimento su e giù e quando lo introduce tutto in bocca, si vede benissimo che abbina una succhiata (è un pompino perfetto, non riuscii a capacitarmi dove avesse appreso la tecnica, considerato che con me non c'erano state esperienze, comunque non ressi più e mi sborrai su una mano).
La scena cambia repentinamente:adesso Francesca è stesa sul letto tenendo stretta la testa di Alex fra le sue gambe chiedendogli di leccargliela con forza, di penetrarla con la lingua, mentre mugola di piacere, si contorce, si inarca, sembra posseduta ( con me, la troia, non si era mai lasciata andare così), si stringe i seni :”Prendimiiii!” grida alla fine, Alex non se lo fa ripetere ed affonda nella sua morbida fessura (non mi sembrò nemmeno un film porno, sembrava più un rapporto fra amanti persi l'uno per l'altra).
L'azione dell'uomo è frenetica, mentre si muove nel classico dentro fuori, usa le mani come una piovra. Abbranca i seni, le natiche i fianchi di Francesca, la bacia in profondità (sperai che tutto si risolvesse in poco tempo, ma lo stronzo era resistente e non sembrava essere giunto al punto cruciale), la gira, quasi con violenza, la mette a “pecorina”, la penetra da dietro in un sol colpo, provocando un gridolino di soddisfazione nella partner:”Siii, godi troia!” (sentirla trattata in quella maniera, umiliata, alla sua mercé mi fece drizzare di nuovo l'uccello) gli affondi si susseguivano, Francesca scuoteva la testa, muovendo sensualmente i suoi capelli lunghi, l'inquadratura di fronte la mostra ad occhi chiusi e bocca aperta con il volto stravolto dal piacere:”Fammi godere, porco, daiii!” “Ti riempo la fica, prof! Eccooooo, vengoooo!!!” Due colpi ben assestati e poi sono solo sussulti che vogliono dire che i due hanno raggiunto l'orgasmo. Alex esce da Francesca, il primo piano della sua fica mostra un rivolo di sperma che scivola fuori, subito raccolto dalle dita della donna che poi se lo spalma sul seno che si muove ancora affannosamente (non capii se fosse solo scena oppure “la troia” avesse goduto veramente, ma sentivo dentro di me salire la rabbia).
(continua....)
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Cukckold Cap IIracconto sucessivo
Cuckold 4 Cap.
Commenti dei lettori al racconto erotico