Cuckold 5 cap

di
genere
etero

“ C U C K O L D “

Cap. quinto


La lettura del “diario” di Francesca accese in me una curiosità quasi morbosa anche perché mi piaceva sapere in anticipo quello che mi potevo aspettare. Quella sera in cui stavo per essere scoperto, quando Francesca mi trovò con il bicchiere in mano, dopo i soliti convenevoli che eravamo abituati a scambiarci, notai un lampo nei suoi occhi: mi si avvicinò e mi posò la mano sulla patta, mentre mi si avvicinò al viso e mi sussurrò:”Trattami da puttana, Tommaso, voglio essere la tua troia!”
Mi irrigidii, ma “lui” reagì immediatamente, ascoltando quelle parole di mia moglie che mai in passato non le avrebbe neanche pensate, figurarsi pronunciarle: cercai la sua bocca e la baciai spingendo a fondo la mia lingua, ansimava mentre mi liberava il membro duro, mi appoggiai con le mani al tavolo, spinsi in avanti il bacino, impugnò immediatamente il cazzo cominciando a segarlo, le misi una mano sulla testa spingendola ad accasciarsi:” Le puttane lo succhiano! Prendilo in bocca!” Si tirò su la gonna per favorire la sua discesa fino all'altezza della mia verga che oscillava e già brillava per la presenza di gocce pre seminali che leccò con avidità prima di ingoiarla fino alla base, uscì dalla bocca lucida di saliva, lei la risucchiò immediatamente emettendo un rumore che mi mandò in visibilio, cominciai quindi a favorire il suo movimento della testa mentre le carezzavo la nuca, non avevo bisogno di spingerla perché ci pensava da sola ad ingoiare tutto. Pensai a due giorni prima, quando alla fine della fellatio si era staccata, togliendomi il gusto di venirle in bocca e vederla ingoiare il mio sperma, questa volta non glielo avrei permesso:”Puttana, questa volta ti vengo in bocca e dovrai ingoiare tutto, guardami mentre ti scopo la bocca!” Francesca alzò lo sguardo, non c'era alcun segno di vergogna, nonostante la posizione, mi sembrò che accennasse un sorriso. Si tolse di bocca l'ingombro e, scendendo con la lingua verso i testicoli, farfugliò:” Siii, sono la tua puttana, riempimi di sborra, ho fame!” Succhiò con avidità le palle tornando poi ad inghiottire tutta l'asta, iniziò a strofinarsi la cappella sull'interno della guancia, mentre con la lingua giocava con il frenulo, tirato allo spasimo.
Non riuscii più a trattenermi, mi lasciai andare e, mentre con le mano le tenevo ferma la testa, mi svuotai nella sua bocca, fu un'eruzione di sperma, una quantità enorme, come mai mi era successo, ma l'eccitazione era tanta: questa volta non si ritrasse, guardandomi negli occhi mi mostrò la bocca piena di liquido denso e bianco: poi, non senza qualche sforzo, lo ingoiò, provocandomi un piacere immenso, la sollevai e la volli baciare, sentii il mio sapore nella sua bocca poi mi fece assaporare il suo dito medio: non ebbi difficoltà a capire che se lo era infilato dentro bagnandolo con i suoi umori..
“Grazie, Francesca, è stato meraviglioso, sei stata bravissima!”
“ Non per sminuire il tuo ego maschile, ma l'ho fatto perché piace anche a me” mi rispose con un sorriso malandrino che voleva sottintendere delle cose che lei non immaginava che io sapessi.
Nei giorni successivi , nei ritagli di tempo seguitai a curiosare nel suo ciber diario.
Quinto documento:” Oramai il dado è tratto, mi hanno ricontattato, comunicandomi che, se avessi voluto, potevo partecipare ad una loro produzione prevista per il mercoledì successivo. Avevo due giorni per accettare, altrimenti si sarebbero rivolti ad altri “attori”. Sentirmi chiamare attrice mi fa sorridere, non credo che sarà come interpretare l'Amleto (strano anch'io avevo fatto questo riferimento), ma nonostante i mille pensieri che affollano la mia mente decido di accettare. Non è che fossi disposta a chissà che cosa, nulla a che vedere con alcune scene che ho visto in siti porno, non scenderò a quel livello e lo metterò subito in chiaro con i titolari della casa produttrice.
Infatti appena arrivata chiedo di vedere il “dott” Andrea; la solita ragazzetta in minigonna ascellare mi risponde che non c'è, in compenso c'è Alex che girerà la scena con me. Mi presento a questo signore che mi aspetta sul set: è più giovane dell'altro, con i capelli ricci, a pelle abbastanza simpatico, che, però, non aveva nulla di quegli attori porno palestrati di tanti siti. “Buonasera sono Francesca, vorrei chiarire delle cose con lei prima di iniziare!”
“Si, si ho visto il provino, sei bellissima e farai strada in questo campo, se seguirai le mie istruzioni. Per intanto incominciamo col darci del tu, visto quello che sta per succedere fra noi, sai..per favorire il rapporto.”
“Non ho alcuna intenzione di fare strada in questo campo, voglio semplicemente sciogliermi , essere me stessa, ho molte idee, ma non riesco a metterle in pratica, spero che questa esperienza mi aiuti. Ho già una persona con cui fare del “sano” sesso anche estremo, ma un passo per volta. Intanto cerchiamo di non rendermi riconoscibile, sai ho a che fare con persone in piena tempesta ormonale che sicuramente scorazzeranno a tutte le ore su siti come il vostro”.
Pensai che Francesca fosse perfetta, sentendomi, allo stesso tempo lusingato dei pensieri a me rivolti, perché colui con cui avrebbe voluto fare del sesso, anche “estremo” ( lo aveva detto lei) non potevo che essere io.
L'uomo ride, mettendo in mostra una dentatura sana, il che non guasta,:” Bene, quindi dovrei essere il tuo mentore, accetto di buon grado perché avere a che fare con una donna come te non mi capita tutti i giorni. Per quanto riguarda la tua richiesta indosserai questa mascherina,” dice, mostrandomi una maschera bianca abbastanza grande da coprire mezzo viso poi seguita.” Ti spiego la scena: inizieremo in maniera molto soft: interpreterai il tuo ruolo nella vita, sarai una professoressa precaria, che per ottenere la proroga del contratto, accetterà le proposte spinte del preside che sarà interpretato da me. Non ci saranno penetrazioni, ma solo carezze, un poco spinte naturalmente. Sarà una scena di pochi minuti, che sarà inserita in un collage con registrazioni, per cominciare credo che ci potremo accontentare. Che ne pensi?” Penso di essere stata fortunata, ha capito quello che voglio e posso fare, ma non glielo do a vedere.
Mi fa indossare una camicetta bianca e una gonna aderente.....lasciai andare dal leggere il seguito, perché avevo visto il filmato ma andai direttamente ai pensieri di Francesca sull'esperienza vissuta. “ E' finita, non è stato molto difficile, praticamente un poco di esibizionismo ed una sega di un buon cazzo con venuta sul mio corpo. Posso dire che mi è piaciuto, mi sono sentita umiliata, ma anche eccitata, stringere fra le mao un cazzo caldo e vibrante di uno sconosciuto... certo che se Tommaso mi vedesse......Comunque il primo passo è fatto, aspettiamo il prossimo.
Sesto documento:”Ho scopato per la prima volta con un uomo diverso da Tommaso. Che dire? E' stata ginnastica, piacevole, ma ginnastica. Per contro posso dire che mi trovo sempre più a mio agio davanti alle macchine da presa, a giocare con il sesso e mi sento pronta per nuove prove. A proposito di nuove prove: ho fatto un pompino con ingoio a Tommaso, mi è piaciuto così come penso sia piaciuto a lui, così almeno mi ha fatto capire. Anche nel dialogo durante l'atto mi sento più sciolta, mi piace essere offesa, ma perché noi donne siamo fatte così? O almeno io sono così: durante l'atto voglio essere comandata, infatti mi piace molto quando il regista mi ordina di prendere determinate posizioni, o mi ordina di fare determinate cose. Questa avventura mi sta prendendo, vuoi vedere che diventerò proprio una attrice porno? Dottor Jekill e mister Hide: prof e attrice porno, sai che goduria se i miei studenti lo sapessero, ed anche Tommaso....
Io, per la verità, lo sapevo e, con mia sorpresa, non mi dispiaceva... Non c'erano altri documenti sull'argomento, evidentemente non c'erano stati altri film. Diedi un'occhiata alla sua casella di posta elettronica che aveva dei messaggi non aperti con mittenti vari; alcuni erano di suoi allievi, ma uno era di una società mai sentita, forse una pubblicità non voluta che impestano la posta di tutti, naturalmente non le aprii, per non essere scoperto, ma mi annotai il nome di quella società.
La mattina dopo, in ufficio, su google, introdussi il nome che mi ero segnato che mi restituì in un attimo un elenco: tutti indicavano film e tv per adulti, film porno. Aprii il primo dell'elenco diceva: il migliore sito porno d'Italia, basta sfogliare le numerose pagine web dedicate a questa casa di produzione per capire quanti contenuti vengono, prodotti, confezionati e irradiati, affascinante, spettacolare, innovativo una prestigiosa casa di produzione che arricchisce il bouquet mai così ricco .
La curiosità mi divorava, avrei voluto leggere subito quella e mail ma dovevo aspettare che fosse Francesca ad aprirla, sperando che non la cestinasse dopo averne preso visione.
Quella sera attesi che Francesca andasse a letto e, con la solita scusa del lavoro, mi ritirai nello studio dove c'era anche il suo computer. Speravo che Francesca avesse aperto la posta, così avrei potuto leggerla anch'io senza lasciare traccia del mio passaggio.
Fui fortunato; la posta era stata già aperta, per cui bastò porre il cursore sulla busta:
“ Gentile signora,
abbiamo avuto il suo indirizzo di posta dalla casa produttrice con cui Lei intrattiene rapporti,
ci permettiamo di disturbarLa per invitarLa a sostenere un provino presso di noi in via
Brandimarte 15 Roma.
Abbiamo preso visione delle Sue interpretazioni e crediamo che Lei possa essere sinergica
rispetto alle nostre produzioni, Qualora si giunga ad un accordo, Le sarà sottoposto un
contratto adeguato.
In attesa di Sue notizie, si porgono distinti saluti.

L'amministratore delegato
Bellucci Antonio “

Cercai subito dei filmati di quella casa ed una volta scaricato il sito notai subito la differenza con “Porno in casa”: intanto avevano tutta una serie di categorie di filmati porno, scelsi a caso la categoria “anal”, mi si aprirono una serie di filmati: qui la situazione era ben diversa: ambientazione accurata, donne molto belle, uomini giovani, muscolosi e ben forniti.
Non saprei descrivere i pensieri che mi attraversarono la mente, la mia anima feticista desiderava poter vedere Francesca in balia da quei giovanotti nerboruti, ma al contempo la mia coscienza mi rimordeva per il solo fatto di averlo pensato ed immaginato; decisi, seduta stante, che comunque la scelta era sua ed io mi sarei adeguato a queste scelte.


(continua.....)



scritto il
2022-01-31
2 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Cuckold 4 Cap.

racconto sucessivo

Cuckold 6 cap
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.