Io e mia madre 9°

di
genere
incesti

Era di primo pomeriggio e io e mia madre eravamo in soggiorno sul divano. Stavamo conversando del più e del meno quando, osservandola, mi accorsi che era senza reggiseno e senza slip perchè indossava una vestaglietta corta, leggera e molto trasparente. Fra l'altro continuava ad accavallare le gambe e ogni volta che lo faceva la vestaglietta saliva un po' e vedevo sempre più le sue gambe. Si era slacciata anche i primi due bottoni della vestaglia e le tette spingevano per uscire dall'indumento. Avevo già il cazzo gonfio che stava tirando e iniziai a sbottonarle gli ultimi bottoni allacciati della camicetta. Mi chiese cosa volessi fare e io le risposi che volevo divertirmi un po' con le sue tette, poi leccarle la figa e per ultimo atto chiavarla. Mi chiese se avevo voglia. "Non ti rispondo neppure -le dissi- sentimi l'uccello". Mi appoggiò una mano sul cazzo e avvicinò la sua bocca alla mia. Mi ficcò la lingua in bocca e mi sbottonò i pantaloni, poi si chinò, mi scapellò e iniziò a leccarmi il cazzo e a mugolare. Nel frattempo le avevo messo una mano fra le cosce e le avevo infilato quattro dita nella figa dicendole: "Che figona hai oggi! Hai proprio voglia anche tu eh?". "Sì, muoviti a infilarmelo, non ne posso più". "Andiamo per gradi: iniziamo dalle tette". Tolsi le dita dalla figa e le presi con due mani le tette baciandole e leccando i capezzoli che erano già grossi e duri come due ciliegie. Dopo avergliele pastrugnate per una decina di minuti, pensai che era venuto il momento di chiavarla e le chiesi: "Hai voglia adesso di chiavare e di sborrare con me?. "Oh sì....sì -mi rispose- chiavami forte e tanto". Le montai sopra, le infilai il cazzo che appena toccò le sue grandi labbra scivolò all'interno come se le avessi cosparso la figa di olio e, dulcis in fundo, le infilai il mio dito medio nel culo accarezzando le pareti. Poi iniziai a pomparla molto lentamente dicendole una po' di porcherie del tipo: "Sei la mia troia..... la mia grandissima puttana....... voglio sfondarti figa e culo.......
vorrei vederti chiavata da due uomini. Ti piacerebbe? "Sì......Sì...... -mi rispondeva- "Però dobbiamo trovare anche una donna. La paghiamo e la facciamo scopare con noi". E sborrò come uno stallone fa con una puledra. Un attimo dopo esclamai: "Sei una gran figa" e le schizzai dentro quattro volte". Quando lo sfilai, lei me lo leccò, coglioni compresi e mi disse: "Devi darmi il cazzo tutti i giorni nel pomeriggio e magari anche alla sera". Sono stanca di sgrillettarmi: preferisco prendere sempre il tuo cazzo.
di
scritto il
2022-02-02
9 . 1 K
visite
2
voti
valutazione
7.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Tanta voglia di f...a

racconto sucessivo

Tina, l'amica di mia madre 5
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.