Mia moglie chiamò una badante.
di
Batacchione.
genere
etero
Quel giorno ero particolarmente felice perchè stavo andando a prendere mia moglie al suo lavoro per tornare a casa insieme e, con gioia immensa mi recavo Da Giovanna, la mia super figa di moglie appunto, con la nuovissima moto Guzzi V7. Stavo ripartendo dopo una sosta per il rosso del semaforo, dando per scontato di non preoccuparmi di chi era fermo alla parte opposta alla mia ed invece avrei dovuto controllare di più, così mi sarei evitato di finire per terra con i due quintali di peso della moto sopra la mia gamba destra...tutto ciò grazie ad un' "0ca" che guidava e telefonava contemporaneamente...spiego subito il termine "Oca": dopo anni di conoscenza di ogni tipo di donna conosciuta, posso, senza dubbio, affermare che le donne per me sono divise in tre categorie 1) La Donna è quella che sà pilotare un aereo, guidare il "Freccia Rossa", dirigere una azienda multinazionale. 2) la Femmina, quella che vive solo per scopare spolpando uomini. 3) L'Oca è quella che guida l'auto marciando in seconda perchè confonde le marce da usare correttamente, tenta di riaccendere un televisore quando è stata interrotta l'energia elettrica ma lei preme il tasto del telecomando cento e più volte, poi magari compie le faccende domestiche faticando più del necessario perchè non sà usare nemmeno un aspirapolvere ed altre cose assai poi peggiori. Comunque dicevo di essere stato schiantato per terra dolorosamente e concludo chiarendo che sono finito in Ospedale e per fortuna nella disgrazia ero stato osservato a distanza da un poliziotto che testimoniò per me, accusando l'Oca che o si guida o si telefona. Mia moglie Giovanna fu avvisata dallo stesso poliziotto e, dopo due settimane di Ospedale con gamba sostenuta da un tutore potei tornare a casa mia ma mia moglie, presa dal suo lavoro, era dirigente di una filiale di auto e non poteva certo assistermi, così cercò per me una "badante". Per mia fortuna trovò una cinquantenne ma con un fisico da neanche trentenne e carina da godere al solo vederla in viso: si chiamava Ivanka, naturalmente rumena, alta, mora, cosce lunghe, culo da favola e seni da sballo ed il visetto era da ragazzina, carina da farti alzare la pressione arteriosa con facilità. Ivanka mi ortava la colazione al letto e poi mi faceva una iniezione per rimettermi in piedi sanamente. Ogni volta che mi giravo nel letto, lei non poteva evitare di notare il mio cazzone ben eretto al vedere le sua belle gambe ed il super culo così notavo che le brillavano gli occhioni...anche perchè lei da mesi non prendeva cazzi perchè suo marito era in Romania con le figlie e così la gnoccolona di Ivanka poteva prendere il cazzo di famiglia solo quando passava due settimane al suo paese e ciò accadeva raramente ed in Italia frequentava solo gente anziana da assistere e lì nessun cazzo era valido per l'uso. Osserva oggi, e poi domani, scostò la gamba fuori uso sfiorando il cazzo, un mattino la vidi che stava guardando un pò sudata ed io "casualmente" le sfiorai una coscia con la mano e lei subito mi guardò come se chiedesse di toccarla ancora e meglio. Il giorno dopo fui io a prendere l'iniziativa, chiedendole se mi aiutava a sollevarmi seduto sul letto dopo la puntura e lì non sfiorai ma palpai le sue cosce e, risalendo alla figa, la senti fradicia di umori, allora la feci sedere sul letto accanto a me e le infilai la lingua in bocca che lei spalancò per poi chinarsi a scoprirmi il cazzo per prenderselo in bocca e cuicciandolo golosamente e lì ce ne venimmo insieme, io sborrandole in bocca e lei schizzandomi umori in viso, poi, senza indugiare, si spogliò tutta e si mise a cavalcioni sul cazzo che già stava riprendendo rigidezza ed io potei penetrarla subito facendola sborrare per la sua seconda volta, poi, dopo averla scopata due volte. le dissi di sdraiarsi di fianco accanto a me e, scostando le cosce, prima le bagnai l'ano col dito insalivato dai suoi umori, dopo le infilai un dito in culo che fu poi seguito dal cazzo mettendomi lateralmente posizionato per incularla facilmente, date le mie condizioni disastrate. Godemmo da pazzi e lei mi giurò che si sarebbe fatta scopare, inculare tutti i giorni e addirittura, anche dopo la fine del suo rapporto di lavoro qui da me e sarei andato in casa sua dove era sola. Quando la sua presenza da me era non più indispensabile, mi lasciò il suo numero, chiedendomi di andare a trovarla spesso e dopo due giorni lo feci. Dopo settimane di rapporti a casa sua, mi chiese aiuto per la sua figlia maggiorenne che voleva venire in Italia dove si guadagnava da badante molte volte di più che in Romania ed io dovevo pensare anche a Irina, la sua figlia. Le promisi che avrei sistemato anche lei, intanto ad Ivanka la avevo raccomandata ad un mio amico solo in casa e lì lei scopava in tutta la casa e poi scopava ma solo con lui, spesso rimanendo da lui anche la notte, povera donna, era sola anche lei!
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