Vacanze in montagna
di
clod54
genere
tradimenti
Vacanze in montagna
Paola
Di buona famiglia , aveva sempre vissuto nel lusso. Sposata da sette anni con Mario , anche lui di famiglia molto ricca e dirigente dell’azienda del padre
Aveva 46 anni , ma non aveva l’aspetto di un ragazzo. Occhiali capelli quasi tutti bianchi, sempre in giacca e cravatta anche quando arrivarono, il primo di luglio, a Madonna di Campiglio, con la loro Jaguar scesero davanti ad uno dei migliori hotel della località turistica
Paola in pantaloni bianchi e maglia attillata , teneva la mano della bimba di tre anni , mentre la colf indiana controllava il maschietto di sei
Appena sistemati telefonò a Carla, la sua migliore amica. Anche lei in vacanza nel centro turistico ,ma in un altro albergo
Paola la raggiunse e subito cominciarono a raccontarsi del viaggio e dei problemi che poi problemi non erano dato che con i loro soldi potevano risolvere tutto
Erano sedute su un dondolo davanti all’ingresso dell’hotel quando una moto rallentò e si fermò davanti a loro
Il motociclista alzò la visiera del casco e salutò Carla che rispose affettuosamente
Paola curiosa e attirata dalla bellezza del ragazzo chiese all’amica chi fosse
Si chiama Gianpaolo , è un fisioterapista di trenta anni , uno schianto di ragazzo
- ne parli come se te lo fossi fatto
-sai cara qui dopo due giorni ci si annoia e poi questo è uno stallone
Paola era perplessa di sentirla parlare così, ma l’argomento la stava eccitando. La sua vita sessuale con il marito era piuttosto monotona e poi Mario ,con i suoi problemi, la trascurava spesso
Cominciò a bombardare di domande , Carla la teneva un po’ sulle spine , raccontava ma non modo esauriente aumentando la curiosità di Paola
Tra le tante cose gli disse anche che aveva un bel cazzo e che lei gli faceva dei bei regali per le sue prestazioni
Quindi è un gigolò?
Diciamo un ragazzo che ha bisogno di divertirsi con la moto, se vuoi te lo faccio conoscere
Anche se la curiosità era tanta, Paola fece la vaga e con un sorrisetto troncò il discorso dicendo che era appena arrivata ed era stanca , quindi non era quello il momento
Dopo tre giorni Mario ripartì lasciandola in albergo e augurandogli di fare una buona vacanza
Continuò a passare le giornate in compagnia dell’amica , i figli nel centro estivo controllati dalla colf
Le due stavano bene insieme, ma Paola aveva i suoi 36 anni e la voglia di un cazzo gli ronzava nel cervello ma anche tra le gambe
Il marito sarebbe tornato a fine settimana e stavamo a martedì
Camminando per il paese passarono davanti ad una villetta e nel garage aperto c’era Giampaolo che stava lucidando la moto
Si fermarono , Carla cominciò a scherzare con lui e gli disse di uscire per presentarle la sua amica
Il ragazzo gli andò incontro dette un bacetto sulla guancia e poi squadrò Paola
-tutte bellissime dalle vostre parti?
Carla parlava con lui gli carezzava il braccio muscoloso, poi gli disse che la sua amica aveva bisogno di una seduta fisioteraupetica, perché aveva un dolore alla schiena
Paola stava per dire che non era vero, ma un colpo di gomito la fece sviare , cominciò a fare la complimentosa , disse che forse lui era impegnato, che sarebbe stato meglio un altro giorno
Giampaolo , che non era certo uno stupido, capì a volo e le invitò ad entrare nel suo studio lasciandole sole per andare a lavarsi le mani
Ma cosa ti è saltato in mente? E ora cosa faccio
Vedrai ti piacerà, rilassati mai ti butti mai capisci cosa vuoi
Quando il ragazzo tornò, Carla gli strizzò l’occhio e disse che approfittava per arrivare in banca
Ora erano soli gli disse che sarebbe stato meglio se si fosse tolta i vestiti
Lo fece con molta titubanza , la fece stendere sul lettino e cominciò a tastarle la schiena chiedendole dove accusava dolore
Volutamente la tastava in zone dove non poteva avere fastidi e lei che fastidi non aveva mai avuto diceva che avvertiva qual cosa
Lui ebbe la conferma che i dolori erano una scusa
Cominciò a massaggiarle la schiena all’altezza delle scapole e della cervicale dandole comunque piacere
Il contatto con quella pelle curata lo eccitò ed ora il pene aveva gonfiato le mutante e uscivano dai pantaloni
Una pressione delle dita gli fecero alzare la testa dal lettino e Paola vide il gonfiore nelle mutande avvertendo anche l’odore
Mi ha detto Carla che sei grosso
Senza dire nulla sbottonò la cinta e metà cazzo usciva dall’intimo
La donna lo prese con una mano constatandone il diametro
Lui si abbassò e la baciò sulle labbra, poi dietro le orecchie
L’eccitazione la stava mandando fuori controllo , gli afferrò la testa e lo spinse tra le cosce
Mentre scendeva leccandole il corpo con una mano gli scese il perizoma
Aveva la fica con i peli biondi, sulla apertura delle labbra erano più scuri, evidentemente bruciati dall’urina
-non ti radi?
-a mio marito piace il pelo
Ora la lingua lavorava sul clitoride ,lei assecondava il lavoro ,ondulando il corpo
Pochi colpi ancora e finalmente lo sentì entrare nella fica fradicia di umori
La scopò e lei finalmente coronò il sogno che aveva dentro da tre giorni ,venne più di una volta ,poi se lo portò in bocca e sentì lo sperma spruzzare sul viso
Si ricomposero e attesero il ritorno dell’amica
Tornarono in albergo raccontando l’avventura
Paola si precipitò in camera e fece una doccia , non potette fare a meno di pensare a quanto accaduto , si toccò e venne di nuovo
I giorni successivi ci furono altri incontri alternandosi con la sua amica
Fu una vacanza molto eccitante e appagante. Il ragazzo ci sapeva fare e la soddisfava pienamente .Dopo tanto tempo, aveva ritrovato se stessa . Aveva anche dimenticato di essere la moglie di un uomo importante , la famiglia blasonata di lui, tutte le prassi e etichette da rispettare. Si lasciò andare senza pensare a nulla
Il ragazzo con i suoi modi da rozzo l’aveva portata su un altra dimensione , il modo come la trattava , quelle pacche sui glutei, sentirsi dire troia l’aveva tirata fuori da un mondo ovattato e monotono
Ora finalmente stava vivendo la sua vita di donna
Il venerdì andarono insieme e Giampaolo le fece entrare
Carla si spogliò subito poi si avvicinò a Paola e gli disse di spogliarsi anche lei
- ma sei pazza ? che vuoi fare
-vedrai ci divertiremo, oggi è l’ultimo giorno
L’aiutò a togliersi i vestiti restando nude
Quando si aprì la porta entrò Giampaolo e con lui cerano altri due ragazzi
Paola si innervosì e si coprì con un asciugamano ma la sua amica gli si avvicinò e cercò di rassicurarla ,ma dovette lavorare un poco per convincerla
Poi Giampaolo l’abbracciò e cominciò a baciarla mentre gli altri due si tuffarono su Carla
Erano tutti nudi il cazzo di Giampaolo premeva sulla pancia di Paola che cominciò a lasciarsi andare anche perché la fica era fradicia di umori
Sentì l’amica smaniare e cacciare un rauco grido , si girò , aveva uno dei cazzi nel culo e l’altro era davanti al volto in attesa che lo prendesse in bocca
Rimase allibita, aveva intuito che non era la prima volta che partecipasse alle orgette, ma non si aspettava di vederla con una bega nello sfintere
Lei non lo aveva mai fatto , aveva sempre sostenuto che fosse doloroso, e poi suo marito non si era mai proposto
Il ragazzo si portò dietro di lei gli allargò i glutei e poggiò il glande sulla fica zuppa
Sentiva il cazzo farsi strada dentro di lei ma non poteva distogliere lo sguardo dal culo dell’amica. Voleva vedere se avesse espressioni di dolore invece era assatanata a succhiare l’altro ragazzo
Sentì la voce di Giampaolo chiederle se le piacesse e accennò un si con la testa allora gli chiese se voleva provare , ma si negò. Stava godendo e appagando la fica in fiamme e voleva continuare così
Quando venne Giampaolo si allungò sul letto e Carla si mise di schiena su di lui calandosi sul cazzo ancora bagnato dagli umori dell’amica
Se lo puntò sul culo e con un po’ di difficoltà se lo infilò tutto poi fu presa da un secondo ragazzo che gli entrò nella fica mentre quello che la stava inculando precedentemente si portò vicino alla bocca
Paola era sbalordita, la sua amica aveva contemporaneamente due cazzi in corpo e succhiava quello che gli aveva scavato il culo
Guardava e aveva la mano sulla fica , ma solo per coprirsi
Il fisioterapista gli chiese se gli piacesse e lei non rispose però quando lui gli ordinò di toccarsi lei cominciò a farlo accennando i movimenti poi quando sentì i sospiri e le urla di goduria di Carla , cominciò a masturbarsi senza remore
Premeva con le dita sul clitoride e sfregava mentre con l’altra mano aveva afferrato un capezzolo tirandolo a farsi male
Uno dei tre gli si avvicinò e gli spinse un dito nel culo
Venne contorcendosi fino a cadere sul pavimento
Cercarono di convincerla a lasciarsi sodomizzare, ma non ci fu nulla da fare e la serata terminò con fiotti di sperma sul viso di entrambe
Tornarono in albergo attraversando il paese
Paola era interessata a sapere le sensazioni che Carla provava quando lo prendeva nel culo, ascoltava e sempre più curiosa faceva un mucchio di domande
Ma quando te lo ha messo in bocca non era sporco?
Mi sono fatta il clistere prima di andare e poi ho fatto un lavaggio disinfettante apposito
Sei una porca , ma ti invidio io non ne sarei capace
Il giorno successivo era venerdi e la sera sarebbero tornati i mariti per trascorrere il fine settimana
Carla aveva preparato una sorpresa per la sua amica La passò a prendere in albergo e gli disse che dovevano approfittare prima che dell’arrivo dei mariti
- approfittare cosa?
- a farti conoscere bene il tuo corpo, ho già organizzato tutto
- non vorrai andare a scopare
- perché non ti è piaciuto?
Parlando arrivarono a casa di Giampaolo che era in giardino ad attenderle
Entrarono e Carla cominciò subito a sbaciuccare il ragazzo ma teneva per mano l’amica e mentre il ragazzo si potò dietro di lei leccandole il collo lei avvicinò il viso di Carla e con la punta della lingua gli leccò il lobo dell’orecchio mentre gli sbottonava i pantaloni
- ma cosa fai ? vuoi lesbicare con me? Ti stai ammattendo ti prego fermati
Giampaolo si sostituì a Paola e standole dietro adesso era lui a leccarle il collo mentre una mano si era insinuata nella patta dei pantaloni e aveva raggiunto la fica
La sgrillettava mentre l’altra gli scendeva i pantaloni e le mutandine quando si rialzò aveva lo sguardo estasiato di Carla che stava per avere un orgasmo
La baciò sulle labbra e la sua mano sostituì quella del ragazzo la fece venire e fu lei, questa volta a cercare le labbra dell’amica
Si stavano baciando quando Carla avvertì la lingua di Giampaolo sul suo buchino posteriore
Non ci stava capendo più nulla , stava provando piacere a baciare una donna e a sentire quella lingua che gli bagnava l’ano
Si lasciò andare e allargò le gambe inarcando un po’ la schiena per facilitare il ragazzo
Paola si abbassò davanti a lei , con le mani gli afferrò i capezzoli e questa volta si insinuò nelle labbra vaginali con la lingua provocando un immenso piacere a Carla che era in trans
Stava per avere un nuovo orgasmo , cominciò a smaniare mentre afferrava la testa dell’amica comprimendola al suo corpo
Fu in quel momento che Giampaolo gli puntò il cazzo nel culo e spinse infilandolo più della metà
Ci fu un “noo” ma non si mosse e lasciò che la sodomizzasse
Paola si alzò e vide il volto congestionato di lei , faceva delle piccole smorfie di dolore ma stava provando piacere al punto di gettare le braccia su di lei e gli afferrò la testa per baciarla in bocca
In un momento stava facendo cose che non avrebbe mai immaginato, baciava sulla bocca una donna e avere un cazzo nel culo
Sentì Giampaolo sussurrare all’orecchio – ti piace vero, sei una troia, toccati mentre ti inculo
Come un automa portò le dita sul clitoride mentre lui aumentò il ritmo nel suo culo
Paola gli afferrò i capezzoli e li tirò quasi a farle male segui un urlo liberatorio , stava venendo e sentì il caldo dello sperma nelle viscere
Rimase abbracciata all’amica non si capiva se piangesse o ridesse ma era chiaro che era felice Paola lo capì ma aveva bisogno anche lei di venire e prese la sua mano portandosela sulla fica
Carla capì, si inginocchio davanti a lei e ora era lei a leccarle la fica lo fece con libidine e riconoscenza , gli infilò anche un dito nella fica e uno nel culo e non ci volle molto per avvertire il tremore delle gambe di Paola che finalmente stava venendo
Che vacanza!
Paola
Di buona famiglia , aveva sempre vissuto nel lusso. Sposata da sette anni con Mario , anche lui di famiglia molto ricca e dirigente dell’azienda del padre
Aveva 46 anni , ma non aveva l’aspetto di un ragazzo. Occhiali capelli quasi tutti bianchi, sempre in giacca e cravatta anche quando arrivarono, il primo di luglio, a Madonna di Campiglio, con la loro Jaguar scesero davanti ad uno dei migliori hotel della località turistica
Paola in pantaloni bianchi e maglia attillata , teneva la mano della bimba di tre anni , mentre la colf indiana controllava il maschietto di sei
Appena sistemati telefonò a Carla, la sua migliore amica. Anche lei in vacanza nel centro turistico ,ma in un altro albergo
Paola la raggiunse e subito cominciarono a raccontarsi del viaggio e dei problemi che poi problemi non erano dato che con i loro soldi potevano risolvere tutto
Erano sedute su un dondolo davanti all’ingresso dell’hotel quando una moto rallentò e si fermò davanti a loro
Il motociclista alzò la visiera del casco e salutò Carla che rispose affettuosamente
Paola curiosa e attirata dalla bellezza del ragazzo chiese all’amica chi fosse
Si chiama Gianpaolo , è un fisioterapista di trenta anni , uno schianto di ragazzo
- ne parli come se te lo fossi fatto
-sai cara qui dopo due giorni ci si annoia e poi questo è uno stallone
Paola era perplessa di sentirla parlare così, ma l’argomento la stava eccitando. La sua vita sessuale con il marito era piuttosto monotona e poi Mario ,con i suoi problemi, la trascurava spesso
Cominciò a bombardare di domande , Carla la teneva un po’ sulle spine , raccontava ma non modo esauriente aumentando la curiosità di Paola
Tra le tante cose gli disse anche che aveva un bel cazzo e che lei gli faceva dei bei regali per le sue prestazioni
Quindi è un gigolò?
Diciamo un ragazzo che ha bisogno di divertirsi con la moto, se vuoi te lo faccio conoscere
Anche se la curiosità era tanta, Paola fece la vaga e con un sorrisetto troncò il discorso dicendo che era appena arrivata ed era stanca , quindi non era quello il momento
Dopo tre giorni Mario ripartì lasciandola in albergo e augurandogli di fare una buona vacanza
Continuò a passare le giornate in compagnia dell’amica , i figli nel centro estivo controllati dalla colf
Le due stavano bene insieme, ma Paola aveva i suoi 36 anni e la voglia di un cazzo gli ronzava nel cervello ma anche tra le gambe
Il marito sarebbe tornato a fine settimana e stavamo a martedì
Camminando per il paese passarono davanti ad una villetta e nel garage aperto c’era Giampaolo che stava lucidando la moto
Si fermarono , Carla cominciò a scherzare con lui e gli disse di uscire per presentarle la sua amica
Il ragazzo gli andò incontro dette un bacetto sulla guancia e poi squadrò Paola
-tutte bellissime dalle vostre parti?
Carla parlava con lui gli carezzava il braccio muscoloso, poi gli disse che la sua amica aveva bisogno di una seduta fisioteraupetica, perché aveva un dolore alla schiena
Paola stava per dire che non era vero, ma un colpo di gomito la fece sviare , cominciò a fare la complimentosa , disse che forse lui era impegnato, che sarebbe stato meglio un altro giorno
Giampaolo , che non era certo uno stupido, capì a volo e le invitò ad entrare nel suo studio lasciandole sole per andare a lavarsi le mani
Ma cosa ti è saltato in mente? E ora cosa faccio
Vedrai ti piacerà, rilassati mai ti butti mai capisci cosa vuoi
Quando il ragazzo tornò, Carla gli strizzò l’occhio e disse che approfittava per arrivare in banca
Ora erano soli gli disse che sarebbe stato meglio se si fosse tolta i vestiti
Lo fece con molta titubanza , la fece stendere sul lettino e cominciò a tastarle la schiena chiedendole dove accusava dolore
Volutamente la tastava in zone dove non poteva avere fastidi e lei che fastidi non aveva mai avuto diceva che avvertiva qual cosa
Lui ebbe la conferma che i dolori erano una scusa
Cominciò a massaggiarle la schiena all’altezza delle scapole e della cervicale dandole comunque piacere
Il contatto con quella pelle curata lo eccitò ed ora il pene aveva gonfiato le mutante e uscivano dai pantaloni
Una pressione delle dita gli fecero alzare la testa dal lettino e Paola vide il gonfiore nelle mutande avvertendo anche l’odore
Mi ha detto Carla che sei grosso
Senza dire nulla sbottonò la cinta e metà cazzo usciva dall’intimo
La donna lo prese con una mano constatandone il diametro
Lui si abbassò e la baciò sulle labbra, poi dietro le orecchie
L’eccitazione la stava mandando fuori controllo , gli afferrò la testa e lo spinse tra le cosce
Mentre scendeva leccandole il corpo con una mano gli scese il perizoma
Aveva la fica con i peli biondi, sulla apertura delle labbra erano più scuri, evidentemente bruciati dall’urina
-non ti radi?
-a mio marito piace il pelo
Ora la lingua lavorava sul clitoride ,lei assecondava il lavoro ,ondulando il corpo
Pochi colpi ancora e finalmente lo sentì entrare nella fica fradicia di umori
La scopò e lei finalmente coronò il sogno che aveva dentro da tre giorni ,venne più di una volta ,poi se lo portò in bocca e sentì lo sperma spruzzare sul viso
Si ricomposero e attesero il ritorno dell’amica
Tornarono in albergo raccontando l’avventura
Paola si precipitò in camera e fece una doccia , non potette fare a meno di pensare a quanto accaduto , si toccò e venne di nuovo
I giorni successivi ci furono altri incontri alternandosi con la sua amica
Fu una vacanza molto eccitante e appagante. Il ragazzo ci sapeva fare e la soddisfava pienamente .Dopo tanto tempo, aveva ritrovato se stessa . Aveva anche dimenticato di essere la moglie di un uomo importante , la famiglia blasonata di lui, tutte le prassi e etichette da rispettare. Si lasciò andare senza pensare a nulla
Il ragazzo con i suoi modi da rozzo l’aveva portata su un altra dimensione , il modo come la trattava , quelle pacche sui glutei, sentirsi dire troia l’aveva tirata fuori da un mondo ovattato e monotono
Ora finalmente stava vivendo la sua vita di donna
Il venerdì andarono insieme e Giampaolo le fece entrare
Carla si spogliò subito poi si avvicinò a Paola e gli disse di spogliarsi anche lei
- ma sei pazza ? che vuoi fare
-vedrai ci divertiremo, oggi è l’ultimo giorno
L’aiutò a togliersi i vestiti restando nude
Quando si aprì la porta entrò Giampaolo e con lui cerano altri due ragazzi
Paola si innervosì e si coprì con un asciugamano ma la sua amica gli si avvicinò e cercò di rassicurarla ,ma dovette lavorare un poco per convincerla
Poi Giampaolo l’abbracciò e cominciò a baciarla mentre gli altri due si tuffarono su Carla
Erano tutti nudi il cazzo di Giampaolo premeva sulla pancia di Paola che cominciò a lasciarsi andare anche perché la fica era fradicia di umori
Sentì l’amica smaniare e cacciare un rauco grido , si girò , aveva uno dei cazzi nel culo e l’altro era davanti al volto in attesa che lo prendesse in bocca
Rimase allibita, aveva intuito che non era la prima volta che partecipasse alle orgette, ma non si aspettava di vederla con una bega nello sfintere
Lei non lo aveva mai fatto , aveva sempre sostenuto che fosse doloroso, e poi suo marito non si era mai proposto
Il ragazzo si portò dietro di lei gli allargò i glutei e poggiò il glande sulla fica zuppa
Sentiva il cazzo farsi strada dentro di lei ma non poteva distogliere lo sguardo dal culo dell’amica. Voleva vedere se avesse espressioni di dolore invece era assatanata a succhiare l’altro ragazzo
Sentì la voce di Giampaolo chiederle se le piacesse e accennò un si con la testa allora gli chiese se voleva provare , ma si negò. Stava godendo e appagando la fica in fiamme e voleva continuare così
Quando venne Giampaolo si allungò sul letto e Carla si mise di schiena su di lui calandosi sul cazzo ancora bagnato dagli umori dell’amica
Se lo puntò sul culo e con un po’ di difficoltà se lo infilò tutto poi fu presa da un secondo ragazzo che gli entrò nella fica mentre quello che la stava inculando precedentemente si portò vicino alla bocca
Paola era sbalordita, la sua amica aveva contemporaneamente due cazzi in corpo e succhiava quello che gli aveva scavato il culo
Guardava e aveva la mano sulla fica , ma solo per coprirsi
Il fisioterapista gli chiese se gli piacesse e lei non rispose però quando lui gli ordinò di toccarsi lei cominciò a farlo accennando i movimenti poi quando sentì i sospiri e le urla di goduria di Carla , cominciò a masturbarsi senza remore
Premeva con le dita sul clitoride e sfregava mentre con l’altra mano aveva afferrato un capezzolo tirandolo a farsi male
Uno dei tre gli si avvicinò e gli spinse un dito nel culo
Venne contorcendosi fino a cadere sul pavimento
Cercarono di convincerla a lasciarsi sodomizzare, ma non ci fu nulla da fare e la serata terminò con fiotti di sperma sul viso di entrambe
Tornarono in albergo attraversando il paese
Paola era interessata a sapere le sensazioni che Carla provava quando lo prendeva nel culo, ascoltava e sempre più curiosa faceva un mucchio di domande
Ma quando te lo ha messo in bocca non era sporco?
Mi sono fatta il clistere prima di andare e poi ho fatto un lavaggio disinfettante apposito
Sei una porca , ma ti invidio io non ne sarei capace
Il giorno successivo era venerdi e la sera sarebbero tornati i mariti per trascorrere il fine settimana
Carla aveva preparato una sorpresa per la sua amica La passò a prendere in albergo e gli disse che dovevano approfittare prima che dell’arrivo dei mariti
- approfittare cosa?
- a farti conoscere bene il tuo corpo, ho già organizzato tutto
- non vorrai andare a scopare
- perché non ti è piaciuto?
Parlando arrivarono a casa di Giampaolo che era in giardino ad attenderle
Entrarono e Carla cominciò subito a sbaciuccare il ragazzo ma teneva per mano l’amica e mentre il ragazzo si potò dietro di lei leccandole il collo lei avvicinò il viso di Carla e con la punta della lingua gli leccò il lobo dell’orecchio mentre gli sbottonava i pantaloni
- ma cosa fai ? vuoi lesbicare con me? Ti stai ammattendo ti prego fermati
Giampaolo si sostituì a Paola e standole dietro adesso era lui a leccarle il collo mentre una mano si era insinuata nella patta dei pantaloni e aveva raggiunto la fica
La sgrillettava mentre l’altra gli scendeva i pantaloni e le mutandine quando si rialzò aveva lo sguardo estasiato di Carla che stava per avere un orgasmo
La baciò sulle labbra e la sua mano sostituì quella del ragazzo la fece venire e fu lei, questa volta a cercare le labbra dell’amica
Si stavano baciando quando Carla avvertì la lingua di Giampaolo sul suo buchino posteriore
Non ci stava capendo più nulla , stava provando piacere a baciare una donna e a sentire quella lingua che gli bagnava l’ano
Si lasciò andare e allargò le gambe inarcando un po’ la schiena per facilitare il ragazzo
Paola si abbassò davanti a lei , con le mani gli afferrò i capezzoli e questa volta si insinuò nelle labbra vaginali con la lingua provocando un immenso piacere a Carla che era in trans
Stava per avere un nuovo orgasmo , cominciò a smaniare mentre afferrava la testa dell’amica comprimendola al suo corpo
Fu in quel momento che Giampaolo gli puntò il cazzo nel culo e spinse infilandolo più della metà
Ci fu un “noo” ma non si mosse e lasciò che la sodomizzasse
Paola si alzò e vide il volto congestionato di lei , faceva delle piccole smorfie di dolore ma stava provando piacere al punto di gettare le braccia su di lei e gli afferrò la testa per baciarla in bocca
In un momento stava facendo cose che non avrebbe mai immaginato, baciava sulla bocca una donna e avere un cazzo nel culo
Sentì Giampaolo sussurrare all’orecchio – ti piace vero, sei una troia, toccati mentre ti inculo
Come un automa portò le dita sul clitoride mentre lui aumentò il ritmo nel suo culo
Paola gli afferrò i capezzoli e li tirò quasi a farle male segui un urlo liberatorio , stava venendo e sentì il caldo dello sperma nelle viscere
Rimase abbracciata all’amica non si capiva se piangesse o ridesse ma era chiaro che era felice Paola lo capì ma aveva bisogno anche lei di venire e prese la sua mano portandosela sulla fica
Carla capì, si inginocchio davanti a lei e ora era lei a leccarle la fica lo fece con libidine e riconoscenza , gli infilò anche un dito nella fica e uno nel culo e non ci volle molto per avvertire il tremore delle gambe di Paola che finalmente stava venendo
Che vacanza!
2
voti
voti
valutazione
4.5
4.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Maison Adelaide 4racconto sucessivo
Quando ti cade il mondo addosso
Commenti dei lettori al racconto erotico