Una ordinaria giornata da domestico di una MILF - parte 6^ finale
di
Ottobre Rosso 66
genere
dominazione
I due rimangono seduti nudi a guardare la parte restante del film fino ai titoli di coda. Nemmeno io mi muovo e non potrei farlo se la Signora non mi autorizza. Poi Mauro le fa: “Che facciamo Wandina...saliamo in camera?”
Lei attende qualche minuto prima di rispondergli, poi lo guarda con aria annoiata e gli fa: “Non credo...semmai salgo io da sola che sono esausta...oggi ho avuto una giornata pesante...tu...tu...ti rivesti e te ne torni a casa tua...è stato bello, se mi va ci rivediamo qualche altra volta, ma per oggi è già abbastanza...ciao.”
Così, sempre nuda, si alza. Ci lascia a me in ginocchio e Mauro seduto con la faccia delusa di chi pregustava di continuare a farsela tutta la notte. Lentamente guadagna la rampa della scala. Appena giunta a metà, si ferma e rivolgendosi a me ordina: “Tu...sbrigati ad accompagnare il signore alla porta e sali subito...muoviti che ho sonno!”
Io, provando un piacere immenso da farmi quasi commuovere: “Si Signora...subito!”
Quindi accompagno Mauro alla porta. Poi veloce raccolgo vestiti e scarpe nella zona tv, e salgo in camera.
La porta è aperta. Mi fermo poco prima della soglia. Ho un attimo di titubanza, non so se bussare o meno. Poi decido di no, ma entro con molta cautela. Lei, ancora nuda, è stesa al letto con le spalle appoggiate alla testiera fra i cuscini. Assorta sta smanettando sull'iphone. Non alza nemmeno gli occhi, avverte solo la mia presenza e fa: “Doccia!”
Io: “Si Signora...subito...”
Entro in bagno, al solito, preparo il tutto e torno in camera ad avvertirla. La Signora smanetta un altro poco sul cellulare, poi si alza. L'accompagno in bagno. Al solito le insapono la schiena. Lei continua a non dirmi una sola parola. Esce dalla doccia, le faccio indossare l'accappatoio. Le asciugo le estremità. Sul letto intanto le ho preparato il babydoll per la notte. Lei lo indossa, si rimette al letto nella stessa posizione e torna assorta sull'iphone come se io non esistessi.
Io rimango li in piedi fermo davanti al letto. Non posso muovermi per andare via se non me lo ordina, ma Lei continua ad ignorarmi. Quindi sto li fermo e sono ancora parecchio eccitato, per prima in salone e adesso che sono costretto a guardarla distesa sensualissima in babydoll, piedi incrociati, assorta sul telefonino. Sto sperando anche che mi cacci via alla sua maniera, così almeno mi vado a fare una sega nella mia stanza, perchè non ce la faccio più.
Improvvisamente la Signora stacca col cellulare. Lo posa accanto a se e finalmente mi degna della sua attenzione. Mi osserva qualche secondo e poi mi fa: “Spogliati, lascia solo le mutande e vieni a stenderti sul letto...”
Non me lo faccio ripetere un'altra volta. Eseguo, mi avvicino al letto e sto per stendermi accanto, ma Lei mi fa: “No accanto a me...idiota...vai a metterti in orizzontale come poggia piedi che ho bisogno di stare con le gambe alzate per la circolazione...”
Eseguo subito, e la sola idea che sto per essere il suo cuscino poggia piedi mi aumenta la già vistosa erezione. Così mi metto in posizione e la Signora subito mi mette i piedi addosso. Li accavalla, in modo che ne ho la pianta di uno sulla faccia. Quindi inizia a tormentarmi il viso col piede, mentre riprende a chattare col telefonino. E' bellissimo ed ho una voglia di segarmi che sto impazzendo.
Mi tormenta per un bel po. Le piace moltissimo umiliarmi così mentre chatta o parla con qualcuna delle sue amiche. A me, ovviamente, piace il doppio ed ho paura che per la forte eccitazione possa sborrare senza neanche toccarmi. Poi, ad un certo punto, noto che la Signora stacca l'attenzione dal cellulare e la rivolge all'enorme rigonfiamento delle mie mutande. Lo accarezza un po' col piede. Poi apre un cassetto del comodino, esce un preservativo confezionato, me lo lancia e fa: “Ti autorizzo a farti una sega sotto i miei piedi...tutto sommato coglionazzo per quanto sei te lo meriti...ma mettitelo che non voglio mi sporchi col tuo schifoso sperma...”
L'ordine che aspettavo! Non perdo tempo. Me lo esco dalle mutande. E' durissimo, teso e con la cappella sgusciata. Lei me lo accarezza col piede, poi riprende il telefonino e torna ad ignorarmi. Io infilo il profilattico, mi sistemo meglio la faccia sotto la pianta di quel piede bellissimo e odorosissimo che Lei riprende a sfregarmi fra bocca, naso e occhi, e inizio a segarmi dolcemente.
Sarei tentato di fare veloce per come sono eccitato. Ma voglio gustarmi questo momento quanto più posso. Lei muove quel piede sulla mia faccia in maniera fantastica, quindi continuo a segarmi con lentezza. Ma non resisto molto. Quel piede e la visione di lei in babydoll che mi umilia, mi costringono ad aumentare la velocità della sega. Sto impazzendo di piacere. Aumento ancora. Non resisto, è bellissimo. Una goduria immensa ed indescrivibile invade tutto il mio essere. Ed ecco arriva potente l'orgasmo. Vorrei urlare dal piacere, ma non oso per paura della reazione della Signora. Per fortuna ho il preservativo, perchè sento la sborra calda gonfiare a potenti spruzzi il serbatoio e le pareti sotto la mia mano. Se non lo avessi allagherei il letto. Fantastico!
Una volta finito sto per rilassarmi un attimo, quando Lei se ne accorge. Mi toglie piedi di dosso e mi scalcia facendomi cadere dal letto. Poi mentre mi rialzo, mi fa: “Portami la mia tisana e poi ti togli dai coglioni che mi hai scocciato pure tu...muoviti coglione!”
Veloce mi rivesto. Ho ancora il preservativo infilato. Scendo in cucina, la preparo io perchè Rosmary è già a letto. Rapido risalgo e gliela servo. Lei la beve in un paio di sorsi, mette la tazza vuota sul vassoio che tengo in mano. Si distende tutta sul letto, si gira su un fianco e mi fa: “Sparisci!!”
Io: “Si Signora...buonanotte, Signora”.
Ovviamente, lei non mi risponde.
Quindi riporto la tazza in cucina, faccio una doccia e mi ritiro nella mia stanzetta che ha fatto approntare accanto alla sua camera da letto per avermi sottomano per qualsiasi cosa avesse bisogno durante notte.
Mi stendo sul letto stanchissimo ma felice. Domani mi aspetta un'altra dura ma fantastica giornata al servizio della mia splendida Signora. Prima mi faccio un'altra sega, godendo della mia condizione, e poi crollo per il sonno. Buonanotte.
FINE
Se ti è piaciuta la storia e vuoi contattarmi in pvt sottomesso1966@gmail.com
Lei attende qualche minuto prima di rispondergli, poi lo guarda con aria annoiata e gli fa: “Non credo...semmai salgo io da sola che sono esausta...oggi ho avuto una giornata pesante...tu...tu...ti rivesti e te ne torni a casa tua...è stato bello, se mi va ci rivediamo qualche altra volta, ma per oggi è già abbastanza...ciao.”
Così, sempre nuda, si alza. Ci lascia a me in ginocchio e Mauro seduto con la faccia delusa di chi pregustava di continuare a farsela tutta la notte. Lentamente guadagna la rampa della scala. Appena giunta a metà, si ferma e rivolgendosi a me ordina: “Tu...sbrigati ad accompagnare il signore alla porta e sali subito...muoviti che ho sonno!”
Io, provando un piacere immenso da farmi quasi commuovere: “Si Signora...subito!”
Quindi accompagno Mauro alla porta. Poi veloce raccolgo vestiti e scarpe nella zona tv, e salgo in camera.
La porta è aperta. Mi fermo poco prima della soglia. Ho un attimo di titubanza, non so se bussare o meno. Poi decido di no, ma entro con molta cautela. Lei, ancora nuda, è stesa al letto con le spalle appoggiate alla testiera fra i cuscini. Assorta sta smanettando sull'iphone. Non alza nemmeno gli occhi, avverte solo la mia presenza e fa: “Doccia!”
Io: “Si Signora...subito...”
Entro in bagno, al solito, preparo il tutto e torno in camera ad avvertirla. La Signora smanetta un altro poco sul cellulare, poi si alza. L'accompagno in bagno. Al solito le insapono la schiena. Lei continua a non dirmi una sola parola. Esce dalla doccia, le faccio indossare l'accappatoio. Le asciugo le estremità. Sul letto intanto le ho preparato il babydoll per la notte. Lei lo indossa, si rimette al letto nella stessa posizione e torna assorta sull'iphone come se io non esistessi.
Io rimango li in piedi fermo davanti al letto. Non posso muovermi per andare via se non me lo ordina, ma Lei continua ad ignorarmi. Quindi sto li fermo e sono ancora parecchio eccitato, per prima in salone e adesso che sono costretto a guardarla distesa sensualissima in babydoll, piedi incrociati, assorta sul telefonino. Sto sperando anche che mi cacci via alla sua maniera, così almeno mi vado a fare una sega nella mia stanza, perchè non ce la faccio più.
Improvvisamente la Signora stacca col cellulare. Lo posa accanto a se e finalmente mi degna della sua attenzione. Mi osserva qualche secondo e poi mi fa: “Spogliati, lascia solo le mutande e vieni a stenderti sul letto...”
Non me lo faccio ripetere un'altra volta. Eseguo, mi avvicino al letto e sto per stendermi accanto, ma Lei mi fa: “No accanto a me...idiota...vai a metterti in orizzontale come poggia piedi che ho bisogno di stare con le gambe alzate per la circolazione...”
Eseguo subito, e la sola idea che sto per essere il suo cuscino poggia piedi mi aumenta la già vistosa erezione. Così mi metto in posizione e la Signora subito mi mette i piedi addosso. Li accavalla, in modo che ne ho la pianta di uno sulla faccia. Quindi inizia a tormentarmi il viso col piede, mentre riprende a chattare col telefonino. E' bellissimo ed ho una voglia di segarmi che sto impazzendo.
Mi tormenta per un bel po. Le piace moltissimo umiliarmi così mentre chatta o parla con qualcuna delle sue amiche. A me, ovviamente, piace il doppio ed ho paura che per la forte eccitazione possa sborrare senza neanche toccarmi. Poi, ad un certo punto, noto che la Signora stacca l'attenzione dal cellulare e la rivolge all'enorme rigonfiamento delle mie mutande. Lo accarezza un po' col piede. Poi apre un cassetto del comodino, esce un preservativo confezionato, me lo lancia e fa: “Ti autorizzo a farti una sega sotto i miei piedi...tutto sommato coglionazzo per quanto sei te lo meriti...ma mettitelo che non voglio mi sporchi col tuo schifoso sperma...”
L'ordine che aspettavo! Non perdo tempo. Me lo esco dalle mutande. E' durissimo, teso e con la cappella sgusciata. Lei me lo accarezza col piede, poi riprende il telefonino e torna ad ignorarmi. Io infilo il profilattico, mi sistemo meglio la faccia sotto la pianta di quel piede bellissimo e odorosissimo che Lei riprende a sfregarmi fra bocca, naso e occhi, e inizio a segarmi dolcemente.
Sarei tentato di fare veloce per come sono eccitato. Ma voglio gustarmi questo momento quanto più posso. Lei muove quel piede sulla mia faccia in maniera fantastica, quindi continuo a segarmi con lentezza. Ma non resisto molto. Quel piede e la visione di lei in babydoll che mi umilia, mi costringono ad aumentare la velocità della sega. Sto impazzendo di piacere. Aumento ancora. Non resisto, è bellissimo. Una goduria immensa ed indescrivibile invade tutto il mio essere. Ed ecco arriva potente l'orgasmo. Vorrei urlare dal piacere, ma non oso per paura della reazione della Signora. Per fortuna ho il preservativo, perchè sento la sborra calda gonfiare a potenti spruzzi il serbatoio e le pareti sotto la mia mano. Se non lo avessi allagherei il letto. Fantastico!
Una volta finito sto per rilassarmi un attimo, quando Lei se ne accorge. Mi toglie piedi di dosso e mi scalcia facendomi cadere dal letto. Poi mentre mi rialzo, mi fa: “Portami la mia tisana e poi ti togli dai coglioni che mi hai scocciato pure tu...muoviti coglione!”
Veloce mi rivesto. Ho ancora il preservativo infilato. Scendo in cucina, la preparo io perchè Rosmary è già a letto. Rapido risalgo e gliela servo. Lei la beve in un paio di sorsi, mette la tazza vuota sul vassoio che tengo in mano. Si distende tutta sul letto, si gira su un fianco e mi fa: “Sparisci!!”
Io: “Si Signora...buonanotte, Signora”.
Ovviamente, lei non mi risponde.
Quindi riporto la tazza in cucina, faccio una doccia e mi ritiro nella mia stanzetta che ha fatto approntare accanto alla sua camera da letto per avermi sottomano per qualsiasi cosa avesse bisogno durante notte.
Mi stendo sul letto stanchissimo ma felice. Domani mi aspetta un'altra dura ma fantastica giornata al servizio della mia splendida Signora. Prima mi faccio un'altra sega, godendo della mia condizione, e poi crollo per il sonno. Buonanotte.
FINE
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