Sono 40, Zia!
di
Matteezia
genere
incesti
Ciao a tutti.
A fine Maggio zia ha compiuto 40 anni e la sera del suo compleanno uscì con le sue più care amiche.
Mi chiese di andarla a prendere una volta finita la serata e, non avendo nulla da fare in una sera infrasettimanale le dissi di sì.
Intorno alla mezzanotte andai a prenderla. Salì in macchina e notai che era un po’ brilla, non in modo eccessivo, era molto allegra e rideva in continuazione.
Dopo circa 10 minuti arrivammo sotto casa, parcheggiai e ci dirigemmo verso l’ingresso.
Zia scese dalla macchina e mi abbracció molto calorosamente stampandomi un bacio sulla guancia.
Si diresse verso la porta e io dietro di lei. Ebbi la possibilità di vederla bene per la prima volta: vestito pezzo unico nero con la parte bassa a gonna abbastanza larga fino a metà polpaccio e parte sopra a canottiera sottile, braccia e spalle totalmente scoperte, tacchi fucsia aperti e piedi smaltato di bianco.
Camminó fino alla porta sculettando facendomi ammirare tutto il suo corpo.
Entrammo in casa e ci sedemmo sul divano, parlammo un po’ e zia mi raccontò della serata tra le risate causate da un bicchiere di troppo.
Parlando, zia si sedette sopra le mie gambe allungando le sue sul divano, le mie mani inevitabilmente iniziarono ad accarezzare le sue gambe. Partii stando sopra al vestito, le accarezzai le parti scoperte: polpacci e piedi ancora racchiusi nei tacchi.
Progressivamente mi addentrai sotto al vestito, accarezzai le cosce di zia e notai che le cosa le piaceva. Pian piano mi avvicinai alle sue mutandine, le sfiorai alcune volte per poi andare a toccarle la figa da sopra gli slip. Erano già leggermente umidicce ma la stuzzicai leggermente facendola bagnare sempre di più. Non smettemmo di parlare e io mi addentrai sempre di più. Scostai gli slip e le dita entrato dentro zia. Comincia a farle entrare ed uscire sditalinandola alternando movimenti lenti a movimenti più rapidi. Zia cominciò ad avere il fiato corto e ad accennare alcune pause mentre parlava.
Le mie dita continuarono a sditalinare la figa piena di umori di zia che, presa dall’eccitazione e un po’ dall’essere leggermente brilla cacció un gemito, mi prese la testa e mi schiaffó un bacio.
Si inginocchiò sopra di me e le mie mani andarono subito sotto la gonna cercando il suo culo, lo accarezzai e continuai a sditalinarla.
Spostai zia che si mise a pancia in su sul divano, io mi inginocchia davanti a lei, sfilai le sue mutandine e le gettai a terra, con la testa entrai letteralmente sotto al suo vestito iniziando a leccare quel lago di umori che zia si ritrovò tra le cosce. La mia mano continuava a stuzzicarle figa e ano mentre leccavo senza sosta, zia mi spingeva verso di se con le mani gemendo per il piacere.
Mi spostai riprendendo fiato, mi tolsi i pantaloncini e le mutande, alzai la gonna a zia e la penetrai. Zia gemette parecchio all’entrata del cazzo e continuò a mugugnare. Mi chinai in avanti e le baciai la fronte. Diedi diversi colpi secchi e profondi cercando di farle sentire ogni singolo centimetro di cazzo.
Mi raddrizzai, portai i suoi piedi in alto e le slacciai i tacchi lentamente gustandomi la visuale. Una volta liberi zia mi posizionò i piedi sulla facci facendomeli baciare e leccare. Leccai e leccai senza sosta.
Zia gemeva e ridacchiava mentre il mio cazzo entrava e usciva dalla sua figa dannatamente bagnata.
Mi tolsi e mi ressi in piedi. Leccai la pianta dei piedi a zia e posizionai le sue estremità sul cazzo. Zia fece un gran footjob che mi portò quasi all’orgasmo.
Feci mettere zia appoggiata allo schienale del divano, mi inginocchiai e tornai a leccarle l’ano e sditalinare la sua figa. La sentii irrigidirsi e genere forte. Ebbe un orgasmo meraviglioso, gemeva e mugugnava sempre più forte mentre la mia lingua non mollò un centimetro per tutta la durata dell’orgasmo.
Zia ansimava ma non aspettai, puntai il mio cazzo sul suo ano. Un po’ di resistenza e il cazzo entrò facendole fare un sussulto.
Scopandola le feci cadere le spalline del vestito e riuscii a sganciarle il reggiseno, zia lo tolse e lo gettó sul divano.
Il vestito di zia era ormai arrivato alla vita per fare spazio e continuai a scoparle il culo strizzandole i glutei.
Non resistetti, mi tolsi e sbattei il mio cazzo sulle piante dei piedi, portai i piedi di zia più in alto e verso il sedere possibile, appoggiai la cappella tra le dita e venni senza nemmeno segare il cazzo. Il primo schizzo forte arrivò sulle chiappe e i restanti colarono fuori sopra le piante di zia fino a colarle nei polpacci. Zia fu felice e ridacchiò mentre io ansimavo felice e soddisfatto si questo orgasmo. Sbattei il cazzo sui piedi di zia per poi sedermi sul divano di fianco a lei.
Z:”Ne voglio ancora, andiamo su”. Zia mi baciò la fronte, si pulì alla bene e meglio con un fazzoletto, si tolse il vestito e lo gettò in bagno andando verso il piano di sopra.
Due minuti dopo la seguii anche io in camera sua.
Mi venne subito incontro e mi abbraccio. Mi portò verso il letto e mi fece sedere, in maniera sensuale si abbassò e prese il cazzo tra le sue labbra mentre mantenne un contatto visivo con me tremendamente arrapante. La sua lingua percorse tutto il mio cazzo, andando anche sulle palle e a concentrarsi tanto sulla cappella. Presi il cazzo in mano e schiaffeggiai in modo simpatico le guance di zia che ridacchiò.
Zia si alzò, mi diede le spalle e si sedette sul mio cazzo impalandosi. Cominciò a scoparmi, il suo sedere andava ad impattare sulle mie gambe facendo un sacco di rumore. Le schiaffeggiai la natiche e le tirsi i capelli per tirarla verso di me.
Fece il suo ritmo che la fece gemere e ansimate sempre di più.
La feci alzare e la misi a pecora, lo infiali subito nella figa e la scopai tenendomi nei fianchi.
La scopai con colpi decisi finché non mi venne un’idea. Senza fermarmi allungai il braccio verso il suo cassetto del comodino, ravanai un po’ e tirai fuori il suo vibratore.
Tolsi il cazzo e lo buttai dentro all’ano, accesi il vibratore e lo infilai nella figa di zia.
Non se lo aspettava minimamente.
Z:” Ahhh, cazzo. Ma che fai? Non me lo aspettavo”
Peró le piacque, ansimó sempre più forte.
La feci girare a pancia in su. Il mio cazzo tornò nel suo ano e nel mentre, zia si scopava la figa con il suo vibratore.
Aumentai il ritmo man mano che zia aumentava, passò poco e zia squirtó addosso a me ed ebbe un gran bel orgasmo.
Levai il cazzo visto che la scopai a lungo. Zia tolse il vibratore e lo allontanò.
Aspettando la ripresa di zia le leccai le dita dei piedi.
Tornai a fotterle la figa a gran ritmo strizzandole le tette.
Non resistetti più. Mi chinai verso di lei dandole un bacio sulla fronte, zia si avvinghiò al mio collo e mi spinse in profondità dentro di lei. Le riversai un fiume di sborra nel profondo della sua figa. Ansimai e gemetti con zia che godeva e stringeva fortissimo.
M:” Buon compleanno zia!”
Z:” Gran scopata per inaugurare i 40!” disse zia trascinando ancora un po’ le parole.
Grazie.
A fine Maggio zia ha compiuto 40 anni e la sera del suo compleanno uscì con le sue più care amiche.
Mi chiese di andarla a prendere una volta finita la serata e, non avendo nulla da fare in una sera infrasettimanale le dissi di sì.
Intorno alla mezzanotte andai a prenderla. Salì in macchina e notai che era un po’ brilla, non in modo eccessivo, era molto allegra e rideva in continuazione.
Dopo circa 10 minuti arrivammo sotto casa, parcheggiai e ci dirigemmo verso l’ingresso.
Zia scese dalla macchina e mi abbracció molto calorosamente stampandomi un bacio sulla guancia.
Si diresse verso la porta e io dietro di lei. Ebbi la possibilità di vederla bene per la prima volta: vestito pezzo unico nero con la parte bassa a gonna abbastanza larga fino a metà polpaccio e parte sopra a canottiera sottile, braccia e spalle totalmente scoperte, tacchi fucsia aperti e piedi smaltato di bianco.
Camminó fino alla porta sculettando facendomi ammirare tutto il suo corpo.
Entrammo in casa e ci sedemmo sul divano, parlammo un po’ e zia mi raccontò della serata tra le risate causate da un bicchiere di troppo.
Parlando, zia si sedette sopra le mie gambe allungando le sue sul divano, le mie mani inevitabilmente iniziarono ad accarezzare le sue gambe. Partii stando sopra al vestito, le accarezzai le parti scoperte: polpacci e piedi ancora racchiusi nei tacchi.
Progressivamente mi addentrai sotto al vestito, accarezzai le cosce di zia e notai che le cosa le piaceva. Pian piano mi avvicinai alle sue mutandine, le sfiorai alcune volte per poi andare a toccarle la figa da sopra gli slip. Erano già leggermente umidicce ma la stuzzicai leggermente facendola bagnare sempre di più. Non smettemmo di parlare e io mi addentrai sempre di più. Scostai gli slip e le dita entrato dentro zia. Comincia a farle entrare ed uscire sditalinandola alternando movimenti lenti a movimenti più rapidi. Zia cominciò ad avere il fiato corto e ad accennare alcune pause mentre parlava.
Le mie dita continuarono a sditalinare la figa piena di umori di zia che, presa dall’eccitazione e un po’ dall’essere leggermente brilla cacció un gemito, mi prese la testa e mi schiaffó un bacio.
Si inginocchiò sopra di me e le mie mani andarono subito sotto la gonna cercando il suo culo, lo accarezzai e continuai a sditalinarla.
Spostai zia che si mise a pancia in su sul divano, io mi inginocchia davanti a lei, sfilai le sue mutandine e le gettai a terra, con la testa entrai letteralmente sotto al suo vestito iniziando a leccare quel lago di umori che zia si ritrovò tra le cosce. La mia mano continuava a stuzzicarle figa e ano mentre leccavo senza sosta, zia mi spingeva verso di se con le mani gemendo per il piacere.
Mi spostai riprendendo fiato, mi tolsi i pantaloncini e le mutande, alzai la gonna a zia e la penetrai. Zia gemette parecchio all’entrata del cazzo e continuò a mugugnare. Mi chinai in avanti e le baciai la fronte. Diedi diversi colpi secchi e profondi cercando di farle sentire ogni singolo centimetro di cazzo.
Mi raddrizzai, portai i suoi piedi in alto e le slacciai i tacchi lentamente gustandomi la visuale. Una volta liberi zia mi posizionò i piedi sulla facci facendomeli baciare e leccare. Leccai e leccai senza sosta.
Zia gemeva e ridacchiava mentre il mio cazzo entrava e usciva dalla sua figa dannatamente bagnata.
Mi tolsi e mi ressi in piedi. Leccai la pianta dei piedi a zia e posizionai le sue estremità sul cazzo. Zia fece un gran footjob che mi portò quasi all’orgasmo.
Feci mettere zia appoggiata allo schienale del divano, mi inginocchiai e tornai a leccarle l’ano e sditalinare la sua figa. La sentii irrigidirsi e genere forte. Ebbe un orgasmo meraviglioso, gemeva e mugugnava sempre più forte mentre la mia lingua non mollò un centimetro per tutta la durata dell’orgasmo.
Zia ansimava ma non aspettai, puntai il mio cazzo sul suo ano. Un po’ di resistenza e il cazzo entrò facendole fare un sussulto.
Scopandola le feci cadere le spalline del vestito e riuscii a sganciarle il reggiseno, zia lo tolse e lo gettó sul divano.
Il vestito di zia era ormai arrivato alla vita per fare spazio e continuai a scoparle il culo strizzandole i glutei.
Non resistetti, mi tolsi e sbattei il mio cazzo sulle piante dei piedi, portai i piedi di zia più in alto e verso il sedere possibile, appoggiai la cappella tra le dita e venni senza nemmeno segare il cazzo. Il primo schizzo forte arrivò sulle chiappe e i restanti colarono fuori sopra le piante di zia fino a colarle nei polpacci. Zia fu felice e ridacchiò mentre io ansimavo felice e soddisfatto si questo orgasmo. Sbattei il cazzo sui piedi di zia per poi sedermi sul divano di fianco a lei.
Z:”Ne voglio ancora, andiamo su”. Zia mi baciò la fronte, si pulì alla bene e meglio con un fazzoletto, si tolse il vestito e lo gettò in bagno andando verso il piano di sopra.
Due minuti dopo la seguii anche io in camera sua.
Mi venne subito incontro e mi abbraccio. Mi portò verso il letto e mi fece sedere, in maniera sensuale si abbassò e prese il cazzo tra le sue labbra mentre mantenne un contatto visivo con me tremendamente arrapante. La sua lingua percorse tutto il mio cazzo, andando anche sulle palle e a concentrarsi tanto sulla cappella. Presi il cazzo in mano e schiaffeggiai in modo simpatico le guance di zia che ridacchiò.
Zia si alzò, mi diede le spalle e si sedette sul mio cazzo impalandosi. Cominciò a scoparmi, il suo sedere andava ad impattare sulle mie gambe facendo un sacco di rumore. Le schiaffeggiai la natiche e le tirsi i capelli per tirarla verso di me.
Fece il suo ritmo che la fece gemere e ansimate sempre di più.
La feci alzare e la misi a pecora, lo infiali subito nella figa e la scopai tenendomi nei fianchi.
La scopai con colpi decisi finché non mi venne un’idea. Senza fermarmi allungai il braccio verso il suo cassetto del comodino, ravanai un po’ e tirai fuori il suo vibratore.
Tolsi il cazzo e lo buttai dentro all’ano, accesi il vibratore e lo infilai nella figa di zia.
Non se lo aspettava minimamente.
Z:” Ahhh, cazzo. Ma che fai? Non me lo aspettavo”
Peró le piacque, ansimó sempre più forte.
La feci girare a pancia in su. Il mio cazzo tornò nel suo ano e nel mentre, zia si scopava la figa con il suo vibratore.
Aumentai il ritmo man mano che zia aumentava, passò poco e zia squirtó addosso a me ed ebbe un gran bel orgasmo.
Levai il cazzo visto che la scopai a lungo. Zia tolse il vibratore e lo allontanò.
Aspettando la ripresa di zia le leccai le dita dei piedi.
Tornai a fotterle la figa a gran ritmo strizzandole le tette.
Non resistetti più. Mi chinai verso di lei dandole un bacio sulla fronte, zia si avvinghiò al mio collo e mi spinse in profondità dentro di lei. Le riversai un fiume di sborra nel profondo della sua figa. Ansimai e gemetti con zia che godeva e stringeva fortissimo.
M:” Buon compleanno zia!”
Z:” Gran scopata per inaugurare i 40!” disse zia trascinando ancora un po’ le parole.
Grazie.
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