L'ultima volta
di
Angie
genere
pulp
A letto,al buio, stringo le coperte tra le dita, cercando di calmare il respiro.
Sento la chiave girare nella serratura,la porta aprirsi.
Il mio ansimare aumenta.
Tra poco sarai qui, ubriaco di folle gelosia.
Sbatti il PC sul tavolo, la giacca a terra, ho imparato a riconoscere ogni rumore per seguire le tue mosse.
Pisci a porta aperta.
Neanche ti lavi le mani.
Tremante, ranicchiata in me, girata di spalle aspetto il tuono.
Accendi la luce
Alzi le coperte, le fai volare a terra,ai piedi del letto.
"Cazzo hai fatto oggi?"
Non rispondo.
Non mi muovo.
"Troia, sei solo una grandissima troia! Tu e quel bastardo frocio di tuo figlio che ti porti appresso!"
Questo no, lui non si tocca!
Mi alzo seduta di scatto, i miei occhi iniettati di disprezzo ti fissano e giuro quanto vorrei potessero trafiggerti!
"Ah sei sveglia puttana!"
Mi prendi per i capelli, mi strattoni a te che abbassi i pantaloni per fare uscire il tuo uccello moscio e umidiccio.
Mi costringi a prenderlo in bocca
Un conato di vomito
Non molli la presa.
Inizia a diventare duro.
"Dio fa che venga subito e che si metta a dormire, ti prego, ti prego signore!" La mia mente ripete questo mantra ogni sera..
Vieni, non molto ma quel poco che ti basta per pavoneggiarti.
"Ti piace il mio cazzone? Dillo che ti piace!"
Corro in bagno.
Mi blocchi per un braccio.
"Dove vai? Voglio leccarla"
In un gesto mi ritrovo di nuovo sul letto
Ti butti su di me tirandomi giù gli slip, quasi strappandoli.
Affondi la tua faccia nella mia nudità.
Lecchi, mordi, smanetti in me con le dita senza tregua..e senza una meta.
So che non smetterai finché non sentirai il mio piacere, per potermi insultare ancora.
Ci provo..
Gemo
Tremo
Inarco leggermente la schiena
E mi lascio andare a un sospiro di orgasmo
"Puttana mi hai preso per fesso?"
Cazzo,te ne sei accorto!!
Il tuo volto deforme di rabbia.
La paura mi gela.
Arriva il primo schiaffo, la guancia mi brucia come fuoco vivo.
Cado a terra.
Un calcio, e la mia coscia trema dagli spasmi.
Mi alzi afferrandomi per le braccia ma perdiamo l'equilibrio.
A terra, una pozza nera si sta allargando sotto le mie ginocchia, sotto la tua testa con quegli occhi spalancati che mi fissano.
"Mamma, mamma, ho fatto un brutto sogno.."
" No amore mio, tranquillo, non ci sono più incubi.. siamo svegli, siamo liberi."
Mi infilo un jeans, prendo solo i nostri documenti e usciamo, tu tesoro mio ancora in pigiama fa niente, va bene così.
"Dove andiamo?"
"Ovunque ma insieme, sempre insieme!"
Ti stringo a me.
Sento la chiave girare nella serratura,la porta aprirsi.
Il mio ansimare aumenta.
Tra poco sarai qui, ubriaco di folle gelosia.
Sbatti il PC sul tavolo, la giacca a terra, ho imparato a riconoscere ogni rumore per seguire le tue mosse.
Pisci a porta aperta.
Neanche ti lavi le mani.
Tremante, ranicchiata in me, girata di spalle aspetto il tuono.
Accendi la luce
Alzi le coperte, le fai volare a terra,ai piedi del letto.
"Cazzo hai fatto oggi?"
Non rispondo.
Non mi muovo.
"Troia, sei solo una grandissima troia! Tu e quel bastardo frocio di tuo figlio che ti porti appresso!"
Questo no, lui non si tocca!
Mi alzo seduta di scatto, i miei occhi iniettati di disprezzo ti fissano e giuro quanto vorrei potessero trafiggerti!
"Ah sei sveglia puttana!"
Mi prendi per i capelli, mi strattoni a te che abbassi i pantaloni per fare uscire il tuo uccello moscio e umidiccio.
Mi costringi a prenderlo in bocca
Un conato di vomito
Non molli la presa.
Inizia a diventare duro.
"Dio fa che venga subito e che si metta a dormire, ti prego, ti prego signore!" La mia mente ripete questo mantra ogni sera..
Vieni, non molto ma quel poco che ti basta per pavoneggiarti.
"Ti piace il mio cazzone? Dillo che ti piace!"
Corro in bagno.
Mi blocchi per un braccio.
"Dove vai? Voglio leccarla"
In un gesto mi ritrovo di nuovo sul letto
Ti butti su di me tirandomi giù gli slip, quasi strappandoli.
Affondi la tua faccia nella mia nudità.
Lecchi, mordi, smanetti in me con le dita senza tregua..e senza una meta.
So che non smetterai finché non sentirai il mio piacere, per potermi insultare ancora.
Ci provo..
Gemo
Tremo
Inarco leggermente la schiena
E mi lascio andare a un sospiro di orgasmo
"Puttana mi hai preso per fesso?"
Cazzo,te ne sei accorto!!
Il tuo volto deforme di rabbia.
La paura mi gela.
Arriva il primo schiaffo, la guancia mi brucia come fuoco vivo.
Cado a terra.
Un calcio, e la mia coscia trema dagli spasmi.
Mi alzi afferrandomi per le braccia ma perdiamo l'equilibrio.
A terra, una pozza nera si sta allargando sotto le mie ginocchia, sotto la tua testa con quegli occhi spalancati che mi fissano.
"Mamma, mamma, ho fatto un brutto sogno.."
" No amore mio, tranquillo, non ci sono più incubi.. siamo svegli, siamo liberi."
Mi infilo un jeans, prendo solo i nostri documenti e usciamo, tu tesoro mio ancora in pigiama fa niente, va bene così.
"Dove andiamo?"
"Ovunque ma insieme, sempre insieme!"
Ti stringo a me.
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