Mio padre mi getta tra le braccia di mia madre Secondo episodio

di
genere
incesti

Mio padre deglutì. Sembrava nervoso e io non lo avevo mai visto in quello stato. Anch’io non ero da meno e tossicchiai nervosamente
“ Io? E cosa c’entro io?” Mio padre tossicchiò nervosamente
“ Tua madre mi ha fatto una richiesta e io ho acconsentito” Annuii
“ Ok. Si può sapere di quale richiesta si tratta? E soprattutto cosa c’entro io?”
“ Ci sto arrivando. Marta mi ha detto che lei non potrà andare avanti per molto ancora senza sesso. Per lei sei mesi sono un’eternità. E quindi mi ha proposto una cosa”
“ Papà, ci stai girando intorno”
“ Hai ragione Andrea. Insomma, tua madre per il momento sta in crisi di astinenza. Le manca il cazzo. Ne ha un bisogno enorme ma ha anche bisogno di tornare a spendere come quando stavamo insieme, quando aveva una carta di credito praticamente sempre piena. Non va con altri uomini perché sa che perderebbe ogni speranza di vedere i miei soldi. Sono stato chiaro con lei. Appena si fa un amante, i miei soldi non li vede più ed è andata avanti nella speranza di trovare qualcosa di alternativo. E ha avuto l’idea che secondo me può accontentare tutti. Stamattina, mentre tu eri a scuola mi ha chiamato dicendo di aver avuto l’idea per avere sesso e soldi”
“ E quale sarebbe quest’idea?” chiesi senza immaginare che la risposta sarebbe stata un duro colpo
“ Quella di fare di te il suo amante” Spalancai gli occhi. Forse avevo sentito male. Non poteva essere che mia madre mi volesse nel suo letto
“ Ripeti per favore. Devo aver capito male”
“ No Andrea, hai capito perfettamente. Tua madre ti vuole come amante”
“ Ma cos’è? Uno scherzo? Non può essere che una madre possa voler andare a letto col proprio figlio”
“ E invece è una cosa che accade spesso. Molte madri hanno una forte attrazione nei confronti dei loro figli maschi. Tu sei un gran bel ragazzo e tua madre mi ha detto di averti spiato qualche volta e di aver notato che sei anche ben dotato” Scuotevo la testa. Non era possibile
“ Voi siete pazzi. Io non posso scopare con la donna che mi ha messo al mondo”
“ Figliolo, capisco le tue inquietudini ma in fondo siete un uomo e una donna. Ragionaci. In questo modo saremo tutti contenti. Tua madre avrà i soldi e il sesso che tanto le manca, io saprò che nel mio letto non ci dormono estranei ma mio figlio, ed è tutta un’altra cosa. E tu sarai svezzato nell’arte amatoria da una donna bellissima, esperta e che ti ama. Credimi, se tu rifiutassi saresti davvero un idiota. Marta è una leonessa in gabbia e tu un ragazzo con il testosterone a mille. Lei sarebbe in grado di soddisfare tutti i tuoi desideri sessuali come nessun altro ragazzo della tua età è in grado di soddisfare. Tua madre ha un corpo stratosferico, una pelle vellutata, un culetto come non ne ho mai visti in giro, due tette che sembrano la pubblicità di un chirurgo estetico, dure, sode, meglio di quelle ragazzine che tu frequenti. Vuoi paragonare la tua fidanzatina a tua madre?” Ero nel pallone più completo. Marianna, la mia fidanzatina era una ragazza carina e spigliata ma in effetti il paragone con mia madre era improponibile. Era come se in campo fossero scesi il Real Madrid contro l’oratorio S. Francesco. Non solo come bellezza fisica ma come sex appeal. E pensando a mia madre in quel modo, ebbi un’erezione incontrollata. Oddio, avevo il cazzo duro pensando a mia madre. Forse perché per la prima volta in vita mia pensavo a lei come femmina e non come genitrice
“ Tu vorresti che io diventassi l’amante di mia madre?” ripetei quasi in trance
“ Lo vuole tua madre, per essere precisi. Io ho solo dato l’ok”
“ E secondo voi io dovrei lasciare Marianna e instaurare una relazione con la donna che mi ha messo al mondo?”
“ Posso assicurarti che ti basterà una notte di sesso con tua madre e tutte le altre donne non esisteranno più e sarai tu a desiderare lei e nessun’altra” Guardai mio padre e mi sembrava uno sconosciuto
“ Ma come faccio? Io non…”
“ Ascolta figliolo, ti capisco ma se veramente ami i tuoi genitori dovrai convenire che è la soluzione migliore. Io la amo ancora immensamente e sapere che possa andare con altri uomini mi farebbe impazzire mentre se lo fa con te che sei mio figlio la cosa diventa accettabile. Per non parlare di tua madre. Fare una vita modesta, sia pur senza che le manchi nulla, non è per lei. Ha bisogno di avere il mondo ai suoi piedi e con la sua bellezza potrà avere soltanto maschi che farebbero follie per dormire nel suo letto. Sai come andrebbe a finire?”
“ Non lo so, dimmelo tu”
“ Andrebbe a finire che tua madre si prostituirebbe pur di riavere quel tenore di vita alla quale non può rinunciare. Si farebbe pagare da qualche amante ricco e tu diventeresti automaticamente un figlio di puttana. Vuoi che tua madre si prostituisca?” Scossi la testa
“ No, non voglio”
“ E allora va’ e scopatela. Lei ti sta aspettando, calda e bramosa del tuo cazzo”
“ Io… Io… Sono confuso”
“ E’ logico che tu lo sia. Ascolta Andrea, Non dovrete stare insieme tutta la vita. Tra vent’anni tu sarai ancora giovane e lei comincerà a imboccare la strada della vecchiaia anche se ha appena 43 anni e sono sicuro che anche a 63 sarebbe capace di far girare la testa ai sassi. Comunque, il nostro accordo prevede che lei non possa avere altri amanti a parte te mentre tu, volendo, potrai avere un’altra vita parallela”
“ Ovvero, devo scoparmi mia madre e continuare ad avere una vita normale? Mi sembra una pazzia”
“ Forse lo è perché se tu starai anche una sola notte con Marta sarai suo per sempre. Lei ti prende l’anima, ti ipnotizza, ti rende suo schiavo senza che nemmeno tu te ne possa accorgere. Non vedrai l’ora di tornare da scuola per vederla, per toccarla, per baciarla e infine per scoparla come se non ci fosse un domani. Bramerai di dormire accanto a lei, di accarezzare il suo corpo e l’adorerai come una dea. Tua madre è come una droga per un maschio. E solo quando sarai accanto a lei sarai felice” Ero frastornato. Mio padre mi stava spingendo tra le braccia di mia madre e la cosa assurda era che proprio lei aveva avuto l’idea di volermi come suo amante. Non potei fare a meno di pensare a lei. Aveva detto a mio padre che mi aveva spiato e me la immaginai mentre faceva capolino nel bagno per guardarmi mentre facevo la doccia. Oppure quando era uscita con le amiche una settimana prima. Le avevo dato un’occhiata distratta pensando però che avessi una bella mamma. Ma nella mia memoria la sua figura si era quasi stampata. Ricordavo quel vestitino senza maniche scollato, corto e aderente che le faceva un culetto straordinario. E quelle tette… Che misura portava? Una terza, forse. E le sue gambe scolpite da anni di palestra. E quel bel viso sempre truccato perfettamente con quella bocca perennemente dipinta di rosso e i suoi capelli a caschetto biondo freschi di parrucchiere e … Oh cazzo! Era una gran fica mia madre, era questa la verità e adesso pensandoci e vedendola come femmina anziché come genitrice mi stavo rendendo conto che… Mi stavo rendendo conto che sarebbe stato un sogno fare l’amore con una donna del genere, matura sessualmente ma con un corpo e con un viso da ragazza. E l’erezione che avevo prima si fece più intensa.
Continua...

Per commenti, scrivete a
jonathan1957@tiscali.it

scritto il
2023-10-30
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