Pasquetta:Esmeralda

di
genere
trans

Esmeralda si accese una sigaretta e dopo due boccate iniziò a parlare.
-le storie che ho sentito fino ad ora sono molto belle, oltre al sesso c’è molto sentimento , è bello sapere che per quanto possiamo essere perversi e promiscui sappiamo provare anche sentimenti così profondi .
Bhe anche io vi racconterò una storia con molto sentimento, anche se è molto diverso dal vostro, la mia è di rancore e vendetta.


“ un giorno andai ad una fiera con un amico imprenditore, arrivammo ad uno stand , una delle tappe principali di questa pallosa gita , li ebbi quasi un colpo perché uno dei venditori era una una mia vecchia conoscenza,Marco un compagno o meglio il compagno di scuola che rese buona parte della mia adolescenza un vero e proprio incubo, già allora non era un segreto la sessualità e i lineamenti non certo mascolini non hanno facilitato le cose , non starò qui a raccontarvi tutte le cose che mi fece , vi basti pensate che una volta nei bagni della scuola mi svuotò un estintore addosso, e questa è una delle angherie più leggere ,ma andiamo avanti.
Li per li mi venne l’istinto di prenderlo a sberle ma poi pensai, perché sporcarsi le mani quando posso vendicarmi in modo diverso?
Mentre il mio amico trattava proprio con Marco la fornitura di alcuni prodotti io mi misi in mezzo facendo un po’ la scema , ottenendo il suo numero di telefono oltre che un buon prezzo al mio amico .
Nei giorni successivi studiai il modo per fargliela pagare e mentre analizzavo la sua vita nei minimi dettagli iniziai a lavorarmelo ben bene per telefono, dai suoi profili social venni a sapere che era sposato e che , proprio la moglie era la chiave del suo successo, aveva attaccato il cappello con la figlia del padrone dell’azienda per cui lavorava e l’umile barista si trasformó in un abile venditore , alla fine la parlantina non gli mancava , man mano che le nostre chat diventavano sempre più intime scoprii che quel matrimonio apparentemente perfetto era un matrimonio di convenienza, almeno per lui perché la moglie era davvero innamorata di quell’essere , lui invece non faceva altro che schernirla , dal sesso alle cose di tutti i giorni, la considerava una donna sempliciotta , stupida ,ingenua e frigida , si vantava su come fosse facile per lui avere delle scappatelle e che addirittura il giorno del suo matrimonio avesse scopato la migliore amica della moglie.
Dopo tre mesi era completamente in mano mia , avevo abbastanza prove per demolirlo come un castello di carte , cosi contattai la moglie e con la scusa di voler concludere un affare ci incontrammo , gli spiattellai in faccia le infinite chat comprese le foto che mi mandava dove esponeva il suo cazzo mentre era in camera da letto o in ufficio , la donna non era così stupida come pensava Marco , forse un po’ ingenua ma di sicuro non stupida e soprattutto non era così brutta, era piuttosto un cigno vestita da anatroccolo, comunque fermamente decisa a cacciarlo a pedate dalla sua vita e dalla sua azienda stette al gioco che stavo organizzando, le avrei servito il marito in mutande su un piatto d’argento vendicandoci tutte e due.

Marco ignaro di tutto prenotò una camera d’albergo per noi due convinto di passare una serata indimenticabile con l’ennesimo trofeo di letto, io contemporaneamente prenotai un’altra stanza allo stesso piano e ci andai con la moglie raccomandandole ti tenersi pronta ad entrare in scena al mio segnale, andai da Marco e iniziai a lavorarmelo , quando fu eccitato al punto giusto lo feci stendere sul letto e lo bloccai con due paia di manette alla spalliera del letto, promettendogli un gioco che non avrebbe mai dimenticato , solo a quel punto diedi il segnale alla moglie che in pochi secondi piombo nella stanza,alla vista della moglie Marco sbiancò e faticai non poco a tenere lei più che decisa a pestarlo a sangue.
Marco mi chiese perché lo avessi fatto, io mi avvicinai a lui.
“Guardami bene pezzo di merda non ti ricordi di me?”

Lui scosse la testa, rivelai la mia identità ricordandogli tutte le cose che mi aveva fatto, la moglie ascoltava inorridita con gli occhi lucidi , fino a quel momento aveva creduto che avessi fatto tutto quel casino perché ero una sua amante delusa .
La rabbia della donna aumentò ancora di più, mai si sarebbe aspettata che il suo maritino oltre ad averla tradita un infinità di volte , oltre a non averla mai amara che fosse un bastardo di tale portata con il prossimo, negli occhi di Marco non c’era nessun segno di pentimento anzi iniziò ad insultarla ed a minacciare me dicendomi che mi avrebbe ammazzata per averlo preso in giro e soprattutto per avergli fatto perdere la gallina dalle uova d’oro.

La moglie lo guardò dritto negli occhi con disprezzo poi si volto verso di me tirandomi per la mano , si mise in ginocchio e tiratami giù le mutandine iniziò a toccarmelo.

“Sono una stupida frigida eh…. Ora vedi cosa fa la tua stupida moglie frigida”

Si spogliò rimanendo solo in intimo e rimessasi in ginocchio iniziò a farmi un pompino , non era brava ma ci stava mettendo così tanta passione che non feci caso alle dentate sulla cappella, anzi mugolavo di piacere facendo incazzare ancora di più Marco che cercava inutilmente di liberarsi dalle manette.
“Questo si che è un cazzo … non il tuo … canna mozza “

Disse quelle parole con un misto di rancore e lussuria sbattendoselo sulle labbra, si alzò in piedi e mi spinse sul divano e toltasi il reggiseno si sedette a cavalcioni su di me , aveva una quarta abbondante e ci affondai il viso con piacere , limonammo per un po’ approfittando anche di questo per schernire il marito,
“lei si che sa baciare …. Quando è stata l’ultima volta che mi hai baciato così? Eh…. Pezzo di merda che non sei altro ….frigida eh …. “

Si alzo e si mise a novanta con le mani sul bordo del letto, io mi misi in ginocchio e iniziai a leccarla , aveva una patatina stretta stretta e rosa.

“Oh dio Esmi è la prima volta che me la leccano cosi…. Mhmmm ….. questo coglione si limitava …. Mhmm a …. Dargli due baci e un colpo di lingua”

La moglie non stava fingendo, i capezzoli erano dritti come matite appena temperate e tra le cosce era fradicia.

“Ora scopami…. Fammi godere…. Ingravidami “

Io mi misi in posizione e iniziai a scoparla , ovviamente sempre ben visibile a lui che ormai era idrofobo , non ci furono posizioni che non facemmo e quando arrivò caccio un urlo allucinante , penso che la situazione, il nervosismo e la voglia repressa che aveva le abbiamo un orgasmo potente e liberatorio.
Io continuai a scoparla ancora fino a quando anche io non arrivai al limite, lei lo capì e si rivolse al marito.
“Ora mi faccio ingravidare , guarda la tua mogliettina come si fa farcire ….gli sputo in faccia, sono quasi due anni che voglio un figlio, e tu vieni sempre fuori dicendo…. La prossima volta amore…. Due anni… due anni cane bastardo”
Io le arrivai dentro, lei si sfilò da me , si mise una mano tra le gambe e si avvicinò al marito, raccolse quanto più sperma possibile e lo leccò tutto davanti a lui .
Andammo a fare la doccia insieme e li da sole scoppiò a piangere, troppe emozioni in così poco tempo, io la consolai e finimmo per fare di nuovo sesso sotto la doccia stando ben attente a farci sentire da Marco .
Quando tornammo in stanza ci rivestimmo e lo lasciammo li, legato al letto , avvisandolo che qualunque cosa avrebbe fatto noi gliela avremmo resa dieci volte.
Marco non è più tornato e la moglie lo ha letteralmente rimandato dove lo ha trovato, a fare il barista , dalle stalle alle stelle a/r, con la moglie ci siamo frequentati per un po’ e diciamo che oltre a farle superare quel brutto momento le ho fatto acquistare più fiducia in se stessa , ora sta con un altro ragazzo che per quanto ne so è anche una brava persona , senza contare che ha finalmente avuto il marmocchio tanto desiderato.
scritto il
2024-04-24
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