Tato il metallaro

di
genere
bisex

Una sera dell’ultimo anno di università andai con la mia amica Roberta ad un concerto metal , io se pur non appassionata di questo genere di musica mi trovai subito a mio agio, alla fine l’ambiente non è poi così diverso da quelli della hardcore o del rock classico che ho sempre frequentato, tra quella fiumana di persone vestite di nero e con i capelli lunghi conobbi Tato , un ragazzo appena maggiorenne dai lineamenti quasi androgini che seppe attirare la mia attenzione con i suoi modi gentili e garbati , infatti dopo aver fatto cadere accidentalmente il mio drink mi portò al bar per comprarmene un altro , da lì iniziammo a chiacchierare e verso la fine della serata ci scambiamo i numeri di telefono con la promessa di risentirci e magari andare a bere qualcosa insieme.
Nei giorni successivi facemmo ulteriore conoscenza e nonostante la confidenza che avevamo preso durante le nostre chat lui mantenne sempre i suoi modi gentili e tranquilli, niente parolacce e nessuna parola fuori luogo, anche quando trattammo l’argomento sesso , confidandomi che era bisessuale continuò a mantenere lo stesso atteggiamento, riusciva a dire e spiegare anche le cose o le situazioni più sporche senza scendere nella volgarità e questo per quanto mi riguarda è un grande pregio, la volgarità se pur divertente in alcuni momenti è fastidiosa se non aberrante se usata malamente o peggio ancora come stile di vita , la reputo come segno dell’ ignoranza più estrema .
Dopo un po’ di giorni ci incontrammo per andare a bere qualcosa, mi portò in un locale dove la musica metal veniva sparata a volume altissimo e la birra scorreva a fiumi ,li fui presentata ad alcuni suoi amici che nonostante la palese differenza di stile mi accolsero calorosamente, passai una bella serata , tanto che al ritorno io e Tato ci fermammo a chiacchierare sotto casa mia , verso le due del mattino visto il freddo che faceva gli chiesi se volesse salire da me, alla fine era sabato sera e Roberta con cui condividevo l’appartamento era dal fidanzato , quindi avevo casa libera fino all’indomani, lui accettò e salimmo in casa ,bevemmo qualcosa continuando a fare la nostra chiacchierata che nel frattempo si era spostata alle nostre esperienze sessuali.

“ Se ti dico una cosa mi prometti che non mi prendi in giro?”

Io lo guardai quasi offesa

“Tato io sono proprio l’ultima persona al mondo che può prendere in giro qualcuno per i suoi gusti sessuali e poi sono convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se ognuno di noi potrebbe vivere la propria sessualità senza dover dar conto del giudizio degli altri, alla fine la cosa importante è che ci sia il consenso , quello che ci fai è irrilevante “
Lui sorrise soddisfatto di questa affermazione e proseguì

“Per carnevale io e alcuni amici ci siamo travestiti e siamo andati a fare serata in un posto fuori città ,c’era anche Francesca la ragazza con i capelli corti corti che hai conosciuto prima al locale , io ero vestito da Mercoledì Addams e lei da Gomez.
Al ritorno , io , Francesca e la sua amica del cuore Federica che per l’occasione si era travestita da Elisabetta Bathory ( una principessa e serial killer ungherese) ci siamo fermati nella casa di campagna di Marco ,il quarto elemento di questa combriccola…. Ah lui si era travestito da becchino con tanto di pala di plastica e lapide di polistirolo al seguito , comunque…questa casa è in un posto isolato per non dire dimenticato da dio , li proseguimmo la nostra serata bevendo, ballando e fumando.
Dopo un po’ andammo al piano di sotto dove un tempo c’erano le cantine di questo casale , lì Marco ha allestito una stanza tutta per lui con strumenti musicali , divani e un ottima riserva di alcolici , l’ambiente poco illuminato e l’arredamento particolare danno al tutto un aspetto un po’ sinistro e affascinante allo stesso tempo.
Andai a prendere la chitarra e mentre gli altri tre preparavano da bere io iniziai a suonare, poco dopo arrivò Federica che calatasi nella parte della principessa psicopatica mi fece bere dal bicchiere che aveva in mano e con un ghigno mi disse “ci ho messo una pozione fatta con sangue di fanciulle vergini sgozzate al plenilunio, ora sei mio “
Anche io entrai nella parte e con orgoglio dissi che io sono un’Addams e con veleni e pozioni mi ci lavo i denti la mattina , lei sorrise e tirandomi la chitarra dalle mani mi fece inginocchiare davanti a lei , si sedette su una poltrona e allargando le gambe mi ordinò di baciarle i piedi , io eseguii ovviamente, adoro questi giochi e il piede per quanto mi riguarda è la prima cosa che guardo in una donna .
Gli altri due nel frattempo si avvicinarono e andarono a sedersi sui braccioli di fianco a lei godendosi lo spettacolo che stavamo offrendo , capii che sarei stato io quello al centro dell’attenzione quella notte, effettivamente la cosa non mi stupì, come puoi vedere ho dei lineamenti abbastanza femminili e l’essermi vestito da donna non ha fatto altro che accentuare questa cosa…. E la loro voglia ovviamente, del resto non è raro che noi quattro facciamo certe cose e ogni volta uno di noi finisce al centro delle attenzioni degli altri.
Finito di leccare i piedi mi infilai sotto la vestaglia in stile rinascimentale di Federica e iniziai a baciarle anche le gambe risalendo sempre di più nel frattempo lei aveva iniziato a limonare con gli altri due, la sentivo gemere e tra le gambe e bagnatissima e saporitissima , come sempre del resto, Federica ha un sapore particolare…. Comunque…quell’antipasto sessuale non durò molto perché ben presto Fede e Marco si scambiarono di posto e quindi mi ritrovai dal leccare l’intimità bagnata di lei al succhiare e inumidire quella asciutta di lui ,Francesca non stette di certo a guardare perché si alzò e inginocchiatasi dietro di me mi alzò la gonna iniziando a leccarmi ed a sollecitare il mio buchetto e le parti intime, ero eccitatissimo e non ci volle molto per farmelo diventare rigido e turgido , di tanto in tanto mi infilava un dito che ben presto divennero due preparandomi allo step successivo , quanto a Fede oltre a limonare con Marco accompagnava i miei movimenti con le mani sulla mia testa e non era raro che me la bloccasse quando lo avevo tutto in bocca , mollandomi solo quando in cerca d’aria iniziavo a tossire e sbavare.
Quando il mio buchetto fu pronto mi fecero stendere di schiena su una grossa cassa , Federica si appollaiò sulla mia faccia e pretese di essere leccata tutta e soprattutto per bene ,quando non lo facevo mi stringeva la testa fra le sue cosce e usava il suo peso per soffocarmi, Marco mi afferrò le gambe aprendomele e dopo avermelo puntato iniziò a penetrarmi con sempre più vigore dandomi qualche sonora pacca sulla coscia o sul sedere , Francesca invece dopo qualche minuto me lo prese in bocca succhiandomelo e massaggiandomi i testicoli con maestria , in poche parole ero circondato e completamente sottomesso a loro .
Marco dopo un po’ si staccò da me e andò sul divanetto vicino con Federica che tirata su la sottana e aperte le gambe si fece un giro di giostra in varie posizioni , Francesca invece con indosso uno strap riprese da dove aveva lasciato Marco , ovviamente lo fece con molto più vigore visto che per ovvie ragioni non aveva motivo di conservare energie, il membro di gomma entrava ed usciva prepotentemente e la sua lussuria era al massimo, i baffetti e la parte superiore del vestito da uomo erano incredibilmente eccitanti, allungai una mano con l’intento di iniziare a masturbarmi e raggiungere il massimo del piacere ma fui subito bloccato.
“Non ti permettere, quello è mio …e se vieni giuro che ti infilo la bottiglia di vino ”

Francesca disse quella parole con tale autorevolezza da farmi sospirare per l’eccitazione ma anche per un pò di paura , lei sa essere una vera stronza psicopatica a letto , la tirai a me limonandola con gusto, lei diede un altro colpo di reni fortissimo facendomelo sentire fino in fondo, il dildo non era grosso ma era abbastanza lungo da fartelo sentire di brutto , stavo per arrivare e non volevo, lei sembrò capirlo e usci da me un po’ a malincuore, ci aveva preso gusto a sodomizzarmi ma allo stesso tempo anche lei voleva godere , si tolse lo stap con molta calma per farmi riprendere e toltasi i vestiti salì sopra di me,iniziò a cavalcarmi palpandosi i seni e toccandosi il clitoride con le dita, le urla di piacere misto dolore di Federica attirarono la nostra attenzione, ci voltammo e la vedemmo mentre era a novanta con il vestito sulla testa e Marco che la sodimizzava energicamente, quella visione ci fece battere il cuore per l’eccitazione , lei affondò le dita sulle mie spalle facendomi sentire le sue unghie, io feci lo stesso sulle sue natiche , aumentai il ritmo , Francesca era pronta a venire ed anche io , chiusi gli occhi e strinsi i denti per resistere il più possibile senza perdere il ritmo dei miei colpi e dei suoi affondi , Francesca arrivò con un urlo energico e io subito dopo riempiendola ,devi capire che ho un eiaculazione molto abbondante… ben oltre la media, anche gli altri due terminarono il loro amplesso con un urlo liberatorio e come sempre finimmo il tutto con un drink e una canna gigante”


Quando Tato finì il racconto mi guardò come se volesse leggermi nell’animo cosa pensassi davvero , io che non avevo smesso un attimo di ascoltare la sua storia lo guardai con ammirazione e anche un po’ d’invidia, no per il sesso in se o per il contesto che comunque era molto eccitante ma per l’amicizia libera , disinteressata e divertente che aveva con quelle persone.
“Beh non vedo perché dovrei prenderti in giro o altro , anzi se proprio devo dirla tutta se prima mi piacevi ora mi piaci ancora di più “

Lo guardai intensamente negli occhi con un sorriso malizioso, pensando tra me e me “ dai avvicinati che mi hai fatto venire una voglia incredibile “

Lui sembrò non capirlo ma dietro quella faccia bambino innocente si nascondeva un furbacchione di prima categoria , si alzò in piedi e mi chiese dove fosse il bagno , intanto che lui faceva quello che doveva fare io aprii un altra birra , sentii la caldaia accendersi seguita dal fischio che faceva l’impianto idraulico quando si usava il bidet, soddisfatta riempii i bicchieri di birra , pensando “ è carino dolce , educato, porcello e soprattutto pulito… credo che diventeremo buoni amici “


Continua……
scritto il
2024-07-25
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