Le cinesine 2.

Era passata una settimana e mi venne la curiosità di sentire le gemelline cinesi per sapere se erano contente di stare con la signora. Chiamai quindi una di loro a caso sul cellulare e lei quando sentì la mia voce si mise a piangere chiedendomi di venire a prenderle lì subito ed allora le suggerii di attendermi vicino al cancello della villa in piena notte con il loro bagaglio e nascoste tra i cespugli sulla strada. Dopo mezzanotte le chiamai al telefono ed ero già lì vicino per portarmele viaQuando vidi che stavano sulla strada le lampeggiai e loro corsero subito verso l'auto. Salendo mi diedero tanti baci al viso e poi mi chiesero di partire subito ed infatti già sentii movimenti dalla villa con luci fuori tutte accese ma la mia auto era ben potente e veloce che in un quarto d'ora eravamo a casa mia dove loro mi raccontarono che la signora era come un ufficiale tedesco delle SS. Le sculacciava se facevano stupidi errori nel lavoro e se rompevano tazzine o bicchieri erano frustate ai culetti. Dopo doccia e mangiato qualcosa, ce ne andammo a letto ed al mattino dopo, nella notte ci avevo già pensato, l'unico lavoro per loro era fargli fare come in precedenza, le prostitute ed allora, dopo la colazione finsi di fare molte telefonate peril lavoro a loro, feci passare una settimana e poi, trasformai l'arredamento di casa mia ed affittai l'appartamento sullo stesso piano del mio, dove allestii due camere matrimoniali molto raffinate e comode e spiegai loro che avrebbero rifatto di nuovo le puttane ma ad alto livello. Per poterle controllare sempre, feci allestire un impianto di telecamere ben nascosto e da uno stanzino coi monitor potevo tenere tutto sotto controllo. Cominciai a spargere la voce che sul piano di casa mia avevano messo due cinesine a lavorare prostituendosi e che c'erano tanti confort ad un certo livello: : tartine con caviale o salmone, spumanti italiani e liquori da ogni parte e paese. Fornii l'indirizzo preciso e già il giorno dopo vidi bussare all'appartamento difronte al mio il primo cliente e subito mi misi a seguire i suoi movimenti. Lui si prese le due gemelline e, dopo che si spogliarono tutt' e tre, si mise a leccarle dapertutto, in figa, al culo e, preso dei vibratori sul comò, ne infilò uno e l'altro nei culetti e intanto lui si scopava a turno le fighette pelosine e loro fingevano benissimo di stare godendo pazzamente. Dopo che sborrò in una, si fece fare un pompino dall'altrae, visto che poi godè nuovamente inculandole l'una e l'altra, le gemelline gli proposero fi giocare ancora ma pagando il doppio e lui accettò ed insomma, al primo cliente, si incassò trecento euro...mica male!?!. Lui andò via e subito dopo fu la volta di una donna che chissà come aveva saputo di quel posto ma comunqua fu per me un bellissimo spettacolo vedere una biondone muscolosa, alta, formosa da fare addrizzare cazzi anche ai morti e lei si scelse una cinesina che spogliò subito baciandola di continuo in bocca e poi passò a sgrillettarla forsennatamente e la cinesina mi convinsi che stava godendo veramente e non finzione! Poi la gnoccolona vide un fallo di lattica bello grosse e lo infilò nel culetto della cinesina che quella volta non godette più ma urlò di dolore e la biondona passò a leccare la fighina che poi riempì con un vibratore piccolo ed il pianto passò a brividi di piacere. Dopo che le vidi ambedue godere pazzamente, la cinesina le offrì vino fresco e presentò la sua sorella che subito la bionda fece spogliare e si mise a slinguarla in figa, pregando intanto l'altra di metterle in culo, nel suo culone, un fallo medio e flessibile che la cinesina spalmò di gel e schiaffò subito nel buchino ben untato. I giochi durarono due ore e tutto tolse alla bionda quattrocento euro. Poi le sorelline accompagnarono la gnoccolona alla porta baciandola entrambi dolcemente e lei promise che sarebbe ritornata presto. Io contavo gli euro! Il primo giorno finì così!