I racconti di Angelica - Carmen -
di
AngelicaBella
genere
etero
10. Carmen
Frank è proprio un porco. Ha preso la verginità di quella ragazzina senza scrupoli. So che le ha reso un favore ma per lui è stato un godimento estremo essere il primo. Anche con me lo è stato. Mi ha preso una sera d’estate. Anche io lo volevo e il primo dolore è stato ripagato dal piacere che è stato capace di darmi in seguito. Più doloroso è stato quando mi ha sverginato il culo. È stato pochi giorni dopo aver perso la prima verginità. Mentre era dentro di me è uscito e senza preavviso ha appoggiato il suo glande sul mio piccolo buco del culo ed è entrato dentro senza alcuna attenzione. Ho sentito le viscere aprirsi al passaggio di quel cazzo duro e un calore prima e un bruciore dopo all’imboccatura dell’ano. Ho cercato di divincolarmi ma lui mi ha tenuta ferma schiacciandomi con il suo corpo. Poi la sua mano ha cominciato a masturbare il mio clitoride, portandomi in breve tempo all’orgasmo e facendomi rilassare i muscoli anali. Il mio buco del culo ha smesso di stringere l’asta di carne e Frank è scivolato fuori per poi rientrare, ora con più forza di prima spingendo fino in fondo. Stavolta però il dolore è diventato piacere e ho avuto il mio primo orgasmo anale. Diverso da quello vaginale, più lungo ed intenso. Frank ha accelerato il ritmo e poco dopo è venuto dentro di me. Ho sentito il calore del suo seme inondarmi e il suo piacere è stato di nuovo il mio. Più lieve del precedente ma altrettanto soddisfacente. Il mio sfintere ha continuato a stringere il suo cazzo impedendogli di scivolare fuori e siamo rimasti così abbracciati per molto tempo. Quando la sua erezione è diminuita il suo cazzo è uscito con grande sollievo per il mio povero piccolo buco del culo.
Adesso sono a letto con Paolo. Un grande cazzo non c’è che dire, ma con ancora poca esperienza. Il ragazzo ha sempre voglia, ma è poco generoso con la partner. Entra, spinge viene ed esce. Un animale. Caterina si è presa l’impegno di insegnarle come fare godere una donna ma fino ad ora riesce in maniera decorosa solo con la lingua. Quella la sa usare bene. Senza fretta, passa con la punta dal clitoride all’ano non trascurando di inserirla dentro la figa. Caterina gli ha spiegato come stuzzicare il clitoride e lui ha imparato in fretta. Quando vogliamo giacere con lui ci facciamo prima leccare per bene e poi lui lo ficca dentro e dopo meno di un minuto lo sentiamo venire dentro.
Il suo sperma è tanto ed è buono. Dolce e pastoso quando mi viene in bocca lo assaporo lentamente prima di ingoiarlo. Quando, dopo che Frank per punizione gli impedisce di prendere e prendersi piacere, gli faccio un pompino e mi viene in bocca, la sua sborra è talmente tanta che faccio fatica a prenderlo tutta in bocca. In alcune occasioni non volendone sprecare nemmeno una goccia me lo sono infilato tutto in gola ed il suo getto è finito direttamente nel mio stomaco.
Ora ho il suo cazzo in bocca, lo lecco, lo succhio, lo infilo dentro ormai senza fatica. La mia mano non riesce a stringerlo completamente e in un primo momento solo una piccola parte riesce ad entrare nella mia bocca. Continuando a leccarlo con i suoi umori e la mia saliva lo rendo scivoloso e aprendo bene la bocca riesco a prenderlo fino in fondo. All’inizio mi procurava conati di vomito che trattenevo ed interrompevo tirandone fuori una parte. Ora riesco a prenderlo fino in fondo e la punta del mio naso tocca il suo pube. A lui piace farselo prendere in bocca ma preferisce essere leccato. Anche adesso sto leccando la sua grossa asta di carne mentre gli accarezzo i coglioni. Lo guardo negli occhi senza perderlo mai di vista. Voglio che guardi quanto sono porca e quanto mi piace leccargli l’uccello. Questo lo fa eccitare ancora di più. Sento che sta per venire. Appoggio la mia bocca sul suo glande e quando esce il suo sperma lo accolgo, lo assaporo, lo ingoio. La sua asta sussulta ad ogni schizzo e quando finisce di eruttare raccolgo ogni goccia di seme. Adesso la mia testa è appoggiata sul suo ventre con il suo cazzo ancora duro appoggiato sul mio viso. Tra poco mi verrà dentro per godere ancora.
Continua
Frank è proprio un porco. Ha preso la verginità di quella ragazzina senza scrupoli. So che le ha reso un favore ma per lui è stato un godimento estremo essere il primo. Anche con me lo è stato. Mi ha preso una sera d’estate. Anche io lo volevo e il primo dolore è stato ripagato dal piacere che è stato capace di darmi in seguito. Più doloroso è stato quando mi ha sverginato il culo. È stato pochi giorni dopo aver perso la prima verginità. Mentre era dentro di me è uscito e senza preavviso ha appoggiato il suo glande sul mio piccolo buco del culo ed è entrato dentro senza alcuna attenzione. Ho sentito le viscere aprirsi al passaggio di quel cazzo duro e un calore prima e un bruciore dopo all’imboccatura dell’ano. Ho cercato di divincolarmi ma lui mi ha tenuta ferma schiacciandomi con il suo corpo. Poi la sua mano ha cominciato a masturbare il mio clitoride, portandomi in breve tempo all’orgasmo e facendomi rilassare i muscoli anali. Il mio buco del culo ha smesso di stringere l’asta di carne e Frank è scivolato fuori per poi rientrare, ora con più forza di prima spingendo fino in fondo. Stavolta però il dolore è diventato piacere e ho avuto il mio primo orgasmo anale. Diverso da quello vaginale, più lungo ed intenso. Frank ha accelerato il ritmo e poco dopo è venuto dentro di me. Ho sentito il calore del suo seme inondarmi e il suo piacere è stato di nuovo il mio. Più lieve del precedente ma altrettanto soddisfacente. Il mio sfintere ha continuato a stringere il suo cazzo impedendogli di scivolare fuori e siamo rimasti così abbracciati per molto tempo. Quando la sua erezione è diminuita il suo cazzo è uscito con grande sollievo per il mio povero piccolo buco del culo.
Adesso sono a letto con Paolo. Un grande cazzo non c’è che dire, ma con ancora poca esperienza. Il ragazzo ha sempre voglia, ma è poco generoso con la partner. Entra, spinge viene ed esce. Un animale. Caterina si è presa l’impegno di insegnarle come fare godere una donna ma fino ad ora riesce in maniera decorosa solo con la lingua. Quella la sa usare bene. Senza fretta, passa con la punta dal clitoride all’ano non trascurando di inserirla dentro la figa. Caterina gli ha spiegato come stuzzicare il clitoride e lui ha imparato in fretta. Quando vogliamo giacere con lui ci facciamo prima leccare per bene e poi lui lo ficca dentro e dopo meno di un minuto lo sentiamo venire dentro.
Il suo sperma è tanto ed è buono. Dolce e pastoso quando mi viene in bocca lo assaporo lentamente prima di ingoiarlo. Quando, dopo che Frank per punizione gli impedisce di prendere e prendersi piacere, gli faccio un pompino e mi viene in bocca, la sua sborra è talmente tanta che faccio fatica a prenderlo tutta in bocca. In alcune occasioni non volendone sprecare nemmeno una goccia me lo sono infilato tutto in gola ed il suo getto è finito direttamente nel mio stomaco.
Ora ho il suo cazzo in bocca, lo lecco, lo succhio, lo infilo dentro ormai senza fatica. La mia mano non riesce a stringerlo completamente e in un primo momento solo una piccola parte riesce ad entrare nella mia bocca. Continuando a leccarlo con i suoi umori e la mia saliva lo rendo scivoloso e aprendo bene la bocca riesco a prenderlo fino in fondo. All’inizio mi procurava conati di vomito che trattenevo ed interrompevo tirandone fuori una parte. Ora riesco a prenderlo fino in fondo e la punta del mio naso tocca il suo pube. A lui piace farselo prendere in bocca ma preferisce essere leccato. Anche adesso sto leccando la sua grossa asta di carne mentre gli accarezzo i coglioni. Lo guardo negli occhi senza perderlo mai di vista. Voglio che guardi quanto sono porca e quanto mi piace leccargli l’uccello. Questo lo fa eccitare ancora di più. Sento che sta per venire. Appoggio la mia bocca sul suo glande e quando esce il suo sperma lo accolgo, lo assaporo, lo ingoio. La sua asta sussulta ad ogni schizzo e quando finisce di eruttare raccolgo ogni goccia di seme. Adesso la mia testa è appoggiata sul suo ventre con il suo cazzo ancora duro appoggiato sul mio viso. Tra poco mi verrà dentro per godere ancora.
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