A più voci 12.Ginvera

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12. Ginevra
Stiamo aspettando che Charlotte e Maria facciano ritorno a casa.
Siamo curiose di sapere come è andata la notte.
Mentre aspettiamo sedute nella grande veranda dietro la casa, Carmen mi racconta le attenzioni ricevute da Rejna.
“Probabilmente, voleva solo capire come eri fatta sotto”, la rassicuro.
“Probabile”.
Scoppiamo a ridere.
Frank non è ancora rientrato e la casa è immersa in un silenzio rilassante.
I bambini stanno facendo il pisolino pomeridiano.
Ci ritroviamo così a parlare dei nostri figli.
Tra poco dovranno andare a scuola e Frank pensava di mandare il maschio dai preti e le femmine dalle suore.
Carmen non è molto convinta ed io nemmeno.
Decidiamo che ne parleremo anche con Maria.
“A proposito di Maria. Hai capito la porcellina?”, dice Carmen con un sorriso malizioso.
Sorrido e ricordo a Carmen che anche lei avrebbe voluto fermarsi ieri sera a casa di Rejna.
Carmen ammette la sua colpa dandosi una leggera pacca sulle natiche per simulare una punizione.
Arriva Zizi a dirci che una carrozza sta entrando in cortile.
“Saranno sicuramente loro” dice Carmen e ci alziamo per andare loro incontro.
La carrozza si ferma davanti alla porta.
Esce per prima Charlotte, poi una giovane donna che immagino sia Ines.
Di Maria non c’è traccia.
Chiediamo a Charlotte che ci spiega che Maria è voluta restare a far compagnia a Rejna mentre Ines resta da noi.
“Quando riaccompagneremo Ines, Maria tornerà a casa” conclude.
A fianco al cocchiere un giovane di colore scende per recuperare il bagaglio di Ines.
“Lui è Felipe”, dice con un sorriso malizioso Charlotte.
“Ieri notte abbiamo avuto modo di apprezzarne le doti nascoste” e scoppia in una risata cristallina.
Carmen fa strada a Ines e al suo servo mentre io mi trattengo con Charlotte che mi racconta nei dettagli la notte passata con Rejna.
Un languore mi prende il basso ventre e l’idea di adoperare lo scettro di carne del giovane Felipe mi rende euforica.
Lasciamo che Ines aiutata da Zizi sistemi i suoi abiti nell’armadio della camera degli ospiti e nel frattempo andiamo a dare ordini alla servitù per la cena.
Passiamo il resto del pomeriggio a chiacchierare e Ines sembra molto contenta di essere con noi.
Poco prima di cena Frank rientra dal lavoro.
Ha una faccia stravolta e ci adoperiamo per fargli tornare il sorriso.
Anche Ines, che conosce bene Frank per la vicenda della rapina, si unisce a noi che lo accompagniamo al piano di sopra.
Frank si dimostra interessato alle vicende della giovane ignorando ciò che invece Charlotte conosce.
Charlotte guarda negli occhi Ines come a chiedere il permesso di raccontare anche a noi il suo problema.
Ines si ferma un momento, guarda Frank e lo abbraccia quasi gettandosi addosso a lui.
Le lacrime scorrono sul volto della giovane che si abbandona ai nostri abbracci.
Siamo ormai davanti alla porta della nostra camera da letto.
Frank entra e noi tutte lo seguiamo.
Facciamo sedere Ines al bordo del letto.
Charlotte e Frank le si mettono a lato ed io e Carmen ai suoi piedi.
Ines tra un singhiozzo e l’altro ci racconta ciò che le sta accadendo.
Charlotte le tiene la mano accarezzandole di tanto in tanto la testa.
Quando termina il racconto restiamo in silenzio in attesa che Ines si calmi e interrompa il suo pianto. Le lacrime adesso scendono copiose sul suo dolce volto.
Mi alzo a prenderle un fazzoletto in lino e lo porgo a Charlotte che tampona dolcemente il viso della giovane.
Un grosso sospiro segna la fine del gran pianto liberatorio e un sorriso compare sul volto della ragazza.
Charlotte si dice sicura che noi possiamo aiutarla a superare questo momento.
Mentre sta parlando sentiamo un urlo provenire dalla stanza a fianco.
Ci alziamo di scatto ed andiamo tutti a vedere.
Quando entriamo una scena divertente al limite del tragico si presenta ai nostri occhi.
Zizi è a terra carponi con l’uccello di Felipe piantato nel culo.
È lei che ha urlato quando il grosso e lungo membro ha iniziato a visitare il suo intestino.
Frank scoppia in una fragorosa risata che risulta essere contagiosa.
Felipe estrae il suo pene dall’ano della ragazza mostrandolo per intero ai nostri occhi.
Sicuramente anche le altre come me stanno pensando a cosa si prova ad avere nel culo una mazza come quella e capiamo l’urlo di Zizi.
È Charlotte a rompere il silenzio raccontandoci di come Maria sia riuscita a prenderlo tutto dentro provando anche un grande piacere.
Scoppiamo di nuovo a ridere quando Zizi, dopo che si è sollevata da terra, esce dalla camera claudicante per il dolore che ancora le assilla il culo.
Quando torniamo in camera la cameriera ha già preparato con acqua calda e sali la grande vasca da bagno.
Spogliamo Frank che, quando è nudo ci mostra il suo cazzo già duro.
Forse la scena di poco prima, forse le mani delicate delle quattro donne, sta di fatto che alla vista del suo pene tutte ci sentiamo eccitate.
Ci spogliamo a vicenda. Io mi occupo di Carmen che poi mi ricambia il favore, mentre Charlotte si fa spogliare da Ines.
Quando viceversa Charlotte si accinge a spogliarla la ragazza vorrebbe opporre resistenza, ma la dolcezza di Frank la convince e in pochi secondi anche lei si mostra nuda ai nostri occhi.
Non possiamo non notare le cicatrici che le disegnano il corpo ma il nostro sguardo si posa solo per un solo istante su quello scempio.
Ci prendiamo per mano e ci aiutiamo ad entrare tutti e cinque nella grande vasca.
L’acqua è calda e dopo aver raccolto i capelli per non bagnarli ci immergiamo lasciando fuori solo il collo e la testa.
Restiamo a mollo per qualche minuto poi Charlotte ed io prendiamo la manopola di cotone e dopo averla intrisa con un poco di sapone profumato iniziamo a lavare il corpo di Frank.
Carmen prende anche lei una manopola e si occupa di Ines.
Dopo aver terminato con Frank io mi occupo di Carmen mentre lei continua a massaggiare dolcemente il corpo di Ines.
Quando tutti abbiamo dato e ricevuto, Charlotte scuote un piccolo campanello che si trova sul bordo della vasca.
Cinque giovani donne entrano contemporaneamente con in mano dei grandi teli di morbido cotone bianco.
Ci alziamo e dopo essere usciti dall’acqua ci facciamo asciugare il corpo.
Quando siamo tutti asciutti le giovani serve escono senza proferire parola.
Frank si sdraia supino sul letto e noi quattro tutte intorno a lui.
Il suo membro ora è a riposo.
Charlotte accarezza la pelle di Ines passando con leggerezza i suoi polpastrelli sulle cicatrici lasciate dal coltello dei banditi.
La ragazza freme.
Frank si unisce a Charlotte accarezzandole il seno e facendo erigere i due piccoli capezzoli.
Anche io e Carmen ci uniamo al gioco.
Frank aiuta Ines a distendersi e tutti noi ci disponiamo intorno a lei continuando ad accarezzare il suo corpo.
Non tralasciamo nessuna piega o ansa.
Charlotte e Frank si occupano del viso, del seno arrivando fino al ventre, mentre io e Carmen ci occupiamo dei piedi delle gambe delle cosce.
Le mani di Frank e Charlotte scendono e le mie e quelle di Carmen salgono e si incontrano sul sesso di Ines.
Le nostre dita toccano, titillano e stimolano e una leggera rugiada le bagna.
Lei geme e mentre io e Carmen continuiamo il massaggio esplorando anche il suo ano, Frank si posiziona davanti a lei con il suo membro ora già duro.
Charlotte lo prende all’altezza della cappella e lo avvicina all’ingresso del sesso di Ines.
Comincia a strusciarlo per lubrificarlo e quando gli umori cominciano ad uscire copiosi, Frank la penetra lentamente.
Noi portiamo le nostre carezze sui seni mentre Charlotte poggia le labbra sulle sue cercando la sua lingua.
Sono eccitata e decido di abbandonare il seno della giovane per accarezzare quello di Carmen che imitandomi prende ad accarezzare il mio sesso infilando le sue dita dentro la mia figa già fradicia di umori.
Frank continua a pompare lentamente e con costanza.
I suoi occhi sono sulla ragazza che ricambia lo sguardo.
La loro estasi è evidente.
Gli occhi della ragazza sono lucidi, quasi volessero rilasciare ancora lacrime, stavolta di piacere.
La bocca di Charlotte adesso ha catturato uno dei capezzoli.
Lo lecca, lo morde, lo succhia provocando ulteriori gemiti alla ragazza.
Frank accelera il movimento e Ines sembra essere in procinto di raggiungere l’orgasmo.
Quando arriva, urla e si spinge la testa di Charlotte contro il seno che adesso le riempie la bocca per intero.
Le guance di Charlotte prendono a succhiare con forza provocandole dolore e subito dopo piacere.
Frank rallenta la sua corsa e permette alla ragazza di riprendere fiato.
La tregua dura poco e ricomincia ad accelerare.
La mano di Charlotte scende fino ad arrivare al clitoride della ragazza.
Con l’indice ed il medio lo cattura e lo sfrega lentamente.
Uno schizzo di umori aumenta la lubrificazione ed il cazzo di Frank scorre ancora più velocemente avanti e indietro.
Un nuovo orgasmo coglie Ines impreparata.
Il suo corpo trema, sussulta come in preda ad una crisi epilettica.
Quando il piacere si attenua il corpo di rilassa.
Anche Frank sta per raggiungere l’orgasmo ma non intende venire dentro di lei.
Scivola fuori.
Charlotte è pronta.
Si pone sopra la ragazza unendo la bocca alla sua, strusciando i seni ai suoi.
Frank dirige il cazzo all’imboccatura del sesso di Charlotte e lo spinge fino in fondo.
Dall’ irruenza Charlotte perde l’equilibrio e precipita addosso ad Ines schiacciandola.
La ragazza la abbraccia stringendola stretta a sé immobilizzandola, mentre Frank che vuole raggiungere il suo piacere prende a spingere con sempre maggiore irruenza il suo cazzo dentro di lei.
Un verso animale esce dalla gola di Frank quando raggiunge l’orgasmo e riempie di sperma il ventre di Charlotte.
Frank non interrompe il suo lavoro consentendo a Charlotte di godere.
Io e Carmen siamo rimaste a guardare estasiate il nostro uomo scopare la giovane Ines ed ora sta per riempire di sborra Charlotte.
Mentre guardiamo ci masturbiamo e quasi contemporaneamente a Charlotte raggiungiamo il piacere.
Frank esausto scivola fuori e si riversa supino sul letto.
Le mie mani e quelle di Carmen sono sul suo pene ancora duro.
Le nostre bocche lo succhiamo, lo leccano, lo puliscono dagli umori di Charlotte e dal suo sperma.
Charlotte e Ines hanno la bocca impegnata a darsi reciprocamente piacere.
Dopo aver raggiunto un nuovo orgasmo si abbandonano anche loro esauste e anche noi appoggiamo il capo sul petto di Frank e chiudiamo gli occhi.
Continua
scritto il
2024-07-08
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