Il dolce assaggio
di
amanuense
genere
bondage
Stenditi e chiudi gli occhi, ho una sorpresa per te” mormora in un sussurro, obbedisco sorridendo mentre cerco d’immaginare di cosa si tratti.
Apri la bocca e mordi, poi cerca d’indovinare che gusto è” mi bisbiglia nell’orecchio mentre sento qualcosa di piccolo premere sulle labbra; apro la bocca e mordo, un cioccolatino friabile e gustoso all’interno del quale una soffice crema di nocciola impasta la mia lingua.
Adesso assaggia questo” mi dice ripetendo lo stesso rito, questa volta è un cioccolatino al tè verde, con un retrogusto amarognolo; mi piace questo gioco, comincio a strusciare le gambe fra loro mentre ascolto la mia erezione prendere forma.
Ne mancano ancora due” annuncia ridendo, il primo è al limone, delizioso! Il secondo alla crema di gianduia, poetico.
Il terzo invece è il morbido e turgido capezzolo del suo seno destro, lo succhio e lecco con dolce avidità come ho gustato quella cioccolata ripiena; sento la sua mano carezzarmi le gambe e giungere sul vigore che risalta sui pantaloni del pigiama, infila la mano dentro e lo stuzzica scappellandolo, non indosso intimo, il gonfiore del glande solletica il cotone eccitandomi ancora di più. Si abbassa su di lui con modi lenti e misurati ed inizia ad assaggiarlo, piccoli colpi di lingua che mi provocano scariche elettriche lungo la schiena, irrigidisco le gambe come a volere imprigionare il piacere che sgorga da quei gesti, per paura che finisca troppo presto.
La bocca è un guanto perfetto ed il mio cazzo lo calza con eleganza, il frenulo pizzica sotto la sua lingua, chiudo gli occhi e mi abbandono. [febbraio 2011]
amanuense@blu.it
Apri la bocca e mordi, poi cerca d’indovinare che gusto è” mi bisbiglia nell’orecchio mentre sento qualcosa di piccolo premere sulle labbra; apro la bocca e mordo, un cioccolatino friabile e gustoso all’interno del quale una soffice crema di nocciola impasta la mia lingua.
Adesso assaggia questo” mi dice ripetendo lo stesso rito, questa volta è un cioccolatino al tè verde, con un retrogusto amarognolo; mi piace questo gioco, comincio a strusciare le gambe fra loro mentre ascolto la mia erezione prendere forma.
Ne mancano ancora due” annuncia ridendo, il primo è al limone, delizioso! Il secondo alla crema di gianduia, poetico.
Il terzo invece è il morbido e turgido capezzolo del suo seno destro, lo succhio e lecco con dolce avidità come ho gustato quella cioccolata ripiena; sento la sua mano carezzarmi le gambe e giungere sul vigore che risalta sui pantaloni del pigiama, infila la mano dentro e lo stuzzica scappellandolo, non indosso intimo, il gonfiore del glande solletica il cotone eccitandomi ancora di più. Si abbassa su di lui con modi lenti e misurati ed inizia ad assaggiarlo, piccoli colpi di lingua che mi provocano scariche elettriche lungo la schiena, irrigidisco le gambe come a volere imprigionare il piacere che sgorga da quei gesti, per paura che finisca troppo presto.
La bocca è un guanto perfetto ed il mio cazzo lo calza con eleganza, il frenulo pizzica sotto la sua lingua, chiudo gli occhi e mi abbandono. [febbraio 2011]
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