Veramente gay? (dialogo tra madre e figlio)

di
genere
incesti

MADRE Figliolo, ma tu con i tuoi amici cosa fate di preciso?
FIGLIO Cosa intendi mamma?
MADRE Voglio dire quello che ho detto. Mi piacerebbe sapere che genere di cose intime fate?
FIGLIO Sei abbastanza grande da poterlo immaginare.
MADRE Sì, certo, però sono un po’ curiosa. Permetterai ad una vecchia madre di voler sapere cosa fa suo figlio?
FIGLIO Me lo chiederesti anche se io fossi etero?
MADRE Probabilmente sì.
FIGLIO Non ci credo.
MADRE Non saprei. Comunque per me è una cosa nuova. Ti ho sempre accettato per quello che sei e non sono qui per giudicarti. Sono la persona meno indicata. E poi sono tua madre e sai bene quanto ti amo.
FIGLIO Sì, mamma. Lo so. Va bene, dai. Dimmi di preciso cosa vuoi sapere?
MADRE Quello che vuoi dirmi tu… Insomma, posso immaginare come funzionino le cose tra ragazzi, ma non è detto che le mie ipotesi corrispondano alla realtà.
FIGLIO Probabilmente no. Conoscendoti, so per certo che ti sarai fatta delle fantasie molto contorte. La realtà è molto più semplice: non ho ancora fatto tutto. Per adesso mi sono limitato a qualche bacio, a toccarci. Mi è capitato anche di farmi masturbare o di masturbare io qualcuno. Tutto qui. Sei soddisfatta?
MADRE Certo, se sei soddisfatto tu… E invece con le ragazze non hai mai fatto niente?
FIGLIO No.
MADRE Non ti è neppure mai venuta qualche curiosità in proposito?
FIGLIO Ti ho già spiegato che il corpo femminile non mi interessa.
MADRE Forse perché non hai trovato una ragazza sufficientemente bella e interessante.
FIGLIO Di ragazze carine ne ho conosciute tante, ma mi hanno lasciato indifferente. E poi sai bene che la donna più bella del mondo per me sei tu, mamma.
MADRE Sei un tesoro. Vieni qui e abbracciami… Oh, ma questa non è una cosa da ragazzo gay.
FIGLIO Scusa, mamma. Non è stata una cosa voluta. A volte ho delle reazioni che non controllo.
MADRE Va bene, figliolo, non ti devi giustificare. A tutti può capitare un’erezione improvvisa. Mi chiedo se sia perché ti ho abbracciato e, soprattutto, se è dovuta al fatto che io sia una donna o che sono tua madre.
FIGLIO Ma cosa dici? Non c’entra niente.
MADRE Sei sicuro?
FIGLIO Più che sicuro.
MADRE Allora vuol dire che se io adesso ti sfioro lì, tu non provi niente?
FIGLIO Mamma, sei una donna bellissima, ma a me piacciono gli uomini.
MADRE Sì, ma hai anche detto che sono per te la donna più bella del mondo.
FIGLIO È un’altra cosa.
MADRE Allora lasciami provare.
FIGLIO Non è il caso mamma.
MADRE Quante storie fai. Non c’è niente di male. È solo un esperimento. Una madre avrà il diritto di sincerarsi delle normali funzionalità del proprio figlio.
FIGLIO Questo è discutibile e comunque ne hai avuto una prova prima, quando ti ho abbracciato.
MADRE Ora però voglio capire quale è stata la causa. Dai, vieni qui vicino a me, sul divano… Ecco. Ora non fare storie e lascia che io ti sfiori i pantaloni.
FIGLIO Quanto sei noiosa.
MADRE Sarò anche noiosa, ma ho l’impressione che qui qualcosa si stia muovendo.
FIGLIO Certo, non sono mica di pietra. Chiunque, al posto mio reagirebbe.
MADRE Direi proprio di no. Sono una donna e per di più sono tua madre. Quanti altri figli si ecciterebbero in questo momento?
FIGLIO Ma che ne so… Dai, lascia stare.
MADRE Perché mai, visto che il tuo corpo sembra gradire? Anzi, slacciamo questi pantaloni che sono troppo stretti e ti fanno male… Che bei boxer hai.
FIGLIO Certo, sono quelli che mi hai regalato tu. E a te il buon gusto non manca.
MADRE Mi sembra però che quello che hai sotto prema per essere portato alla luce… ecco, guarda, ora è libero. Ed è anche molto bello. È un peccato che le donne non ne possano beneficiare.
FIGLIO Pazienza. Ci saranno altrettanti uomini che invece ne approfitteranno.
MADRE Però tu sei mio figlio e quindi ho quasi una sorta di diritto di natura. Lascia che lo tocchi un po’.
FIGLIO No, dai mamma.
MADRE Lascia fare a me.
FIGLIO Va bene… anche perché la tua mano è morbida e delicata e questo massaggio comincia a piacermi molto… dico davvero… è una sensazione splendida… continua per favore.
MADRE Certo che continuo tesoro. Non ti voglio privare di alcun piacere. Tu però aiutami a sollevare la gonna.
FIGLIO Che vuoi fare?
MADRE Voglio farti vedere quello che ti perdi.
FIGLIO Mamma!
MADRE Ecco, guarda… E adesso ti faccio sperimentare una cosa ancora più sensazionale. Lascia che si salga cavalcioni. Così. Da bravo. Mi senti? Sei tutto dentro di me. Nessun uomo potrà mai farti provare questa sensazione.
FIGLIO E nessuna donna. Perché tu sei unica mamma. È bellissimo. Mi fa impazzire. Ti prego, scopriti anche il seno.
MADRE Certo amore mio e tu succhia come quando eri bambino e ti nutrivi di me. Questa volta però sarò io a ricevere il tuo liquido… Non trattenerti. Lasciati andare al piacere, perché la tua mamma vuole solo il tuo bene.
FIGLIO Grazie mamma.
scritto il
2024-08-27
1 . 7 K
visite
3 0
voti
valutazione
7.1
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.