Una famiglia (Quasi) normale - 1

Una famiglia quasi normale? Che significa?

Le famiglie normali esistono solo nella pubblicità del mulino bianco o nelle ipocrite farneticazioni di certi politici.

Tutte le famiglie dunque sono "Quasi" normali!

La famiglia, é un microcosmo che somiglia alla società che essa stessa contribuisce a formare con tutti i suoi difetti, i pregi, le ipocrisie, i pregiudizi e gli inconfessabili segreti che sin da piccoli ci vengono inculcati dalla chiesa e dagli esempi nei comportamenti che molto spesso contraddicono le parole.

Quella di questa storia dunque, pur nella sua particolarità, può considerarsi nella norma soprattutto se giudichiamo partendo dalla cronaca e da ciò che emerge di continuo dalla vita privata di certi politici e personaggi famosi da qualunque ceto sociale essi provengano.

Dunque, la "nostra" famiglie è formata dal marito Roberto (Rob.), un uomo mite che attraverso lo studio (laureato col massimo dei voti) ed i suoi buoni comportamenti riconosciuti da tutti, si è conquistato un ruolo da dirigente in banca che però, a causa della sua poca scaltrezza ed il molto rispetto per le regole e per gli altri, non gli hanno consentito di scalare la carriera.

Comunque, ha un ottimo stipendio che gli permette di mantenere decorosamente la famiglia.

La moglie Lauretta (Etta), bella donna, formosa, elegante al limite dell'osè, sempre in ordine nell'aspetto, ben truccata e profumata, laureata anche lei.

Gli introiti del marito, le permettono di non avere un lavoro fisso ma di fare la Free-lance ad alcune aziende e di potersi dedicare, grazie alla libertà di cui gode all'interno del rapporto, ai suoi interessi personali che vanno oltre la famiglia ed il lavoro investendo sfere esistenziali anticonformiste e condannabili dagli ipocriti benpensanti.

Una figlia ventenne Elisa (Eli) bellissima ragazza bionda, alta, slanciata e con tutte le forme ben proporzionate compreso il seno sporgente e sodo ed il fondoschiena stagliato come capitelli sulle gambe dritte e slanciate.

Eli studia a Bologna dove condivide un piccolo monolocale con un'amica.

La casa viene frequentata da Stefano (Stefi) quarantenne più giovane di Etta di un paio di anni.

Stefi ufficialmente è il cugino di Etta ma in realtà, ne è il fidanzato che spesso, nel letto coniugale, occupa il posto del marito.

Di quel rapporto così particolare ne è a conoscenza anche la figlia che sovente li ha visti in atteggiamenti assai intimi.

Era un venerdì, il fidanzato della moglie era all'estero per lavoro quando il marito che, che essendo rientrato presto, era in procinto, come spesso gli capitava di fare, di preparare da mangiare, aveva ricevuto una telefonata dalla moglie:

-Ciao Rob.-

-Ciao Etta, tesoro!-

-Non aspettarmi stasera Rob, oggi durante la riunione, sono stata invitata a cena da Dahir.

Sai Dahir, il cliente di colore di cui ti avevo parlato quando l'avevo conosciuto in occasione di quel convegno a Tunisi?!

Ricordi che quando l'avevo conosciuto in quella circostanza, mi era piaciuto molto ma a causa della presenza della moglie, non avevamo potuto "Approfondire" la reciproca simpatia oltre qualche bacio ed una veloce fellatio nel bagno di quella sala congressi.

Lui riparte domani sera e dunque, non so ancora che intenzioni abbia, se dopo cena mi tiene a dormire stanotte e stare insieme anche domani o se ha altri programmi ed a una certa ora mi rimanda a casa.

Tu comunque, tieniti pronto se devi venirmi a riprendere stanotte o domani così magari, te lo presento.

Comunque, quando saprò dove saremo e conoscerò i suoi programmi, ti mando un messaggio.

Il marito che l'aveva ascoltata orgoglioso di avere una moglie che a quella età suscitava ancora certi interessi negli uomini le aveva chiesto:

-Tesoro, ma come fai col ricambio se ti tiene li anche stanotte e domani?-

-Non preoccuparti per questo Rob, lui mi ha regalato un vestito bellissimo e due completini intimi in seta che indosserò per lui stanotte stessa.

Ti amo!-

segue