Giulia e lo sconosciuto del bus - 5
di
Lokrost
genere
dominazione
per commenti, critiche o altro lokrost@mail.com
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Sul tavolo, solo un biglietto.
Ciao puttana. Ci vediamo presto
Giulia è su tutte le furie.
Si è sentita usata, maltrattata e l’odore della sborra che le copre buona parte del corpo le ricorda quanto lei stessa sia stata una vera puttana, proprio come voleva Luca.
In un impeto di rabbia sente che dovrebbe sculacciarsi, anzi, frustarsi per come si è comportata e per quello che si è lasciata fare da tutti quegli uomini.
Aperto il frigo prende in mano la birra aperta prima di farsi scopare da Claudio e portandola alla bocca, se la scola tutta di un fiato.
Senza nemmeno spegner le luci di casa o controllare se la porta d’entrata sia chiusa, torna in camera da letto e guardando il letto sfatto e pieno di umori, non si scandalizza a mettersi sotto le coperte ancora piena di sborra.
Con la figa ancora vibrante ed aperta dai precedenti rapporti, in pochi minuti Giulia sprofonda in un sonno pesantissimo.
Il tempo scorre rapido, non sogna, non prova niente, anzi, forse sta sognando di essere scopata da tre uomini, anzi, forse sono quattro.
Improvvisamente il telefono che squilla la fa scattare in piedi.
Quando guarda lo schermo, il numero chiamante è anonimo.
- Luca….. Bastardo! - afferma impostando il silenzioso e lasciandolo vibrare.
Guarda l’orologio.
Sono le 2 del pomeriggio.
Oggi non vuole andare in spiaggia, non vuole studiare, non vuole fare niente.
Si stende nuovamente sul letto e mentre si massaggia le gambe sente ancora vivo l’odore di sperma e dei suoi umori.
Curiosa, con una mano raggiunge la figa ed una volta che la tocca, una sorta di scarica elettrica le invade il corpo.
Non resiste.
Si porta le dita alla bocca, le insaliva ed una volta riportate alla figa si penetra.
Prova un leggero dolore, un leggero fastidio, niente però di paragonabile al desiderio che aumenta in modo esponenziale.
Sta godendo come “la peggiore delle cagne” ( come si apostrofa lei stessa ) e per di più, gode ripensando a quei porci che le hanno fatto tutto quello che volevano.
Il ditalino è a dir poco selvaggio, ansima, geme, urla quasi ed infine…... viene.
Riprende fiato, cerca di calmarsi e chiudendo gli occhi, dopo poco si addormenta.
. 18,01
Il telefono vibra incessantemente e Giulia si sveglia nuovamente.
Il numero, ancora una volta è anonimo e lei non risponde.
Nuda, senza nemmeno lavarsi, giunta in cucina si prepara la cena.
Accende la tv.
Mangia guardando un vecchio film western.
Quando pensa di aver digerito, ancora una volta torna a letto senza lavarsi.
Mentre si mette sotto le coperte, quasi inizia a piacerle l’odore di cui è ancora avvolta.
Ancora una volta si addormenta.
. 09,30
Il telefono vibra incessantemente.
Non risponde e non guarda nemmeno chi sia a chiamarla.
Dopo essersi alzata, disfa il letto, butta tutto in lavatrice e dopo averla avviata si dirige in bagno.
Pensierosa, sta quasi un’ora sotto l’acqua calda, si lava con cura, con molta calma e dolcezza.
Quando esce si asciuga alla meglio e tornata in camera prende dall’armadio un vestitino aderente, senza spalline di colore rosa. Lo indossa e diretta in cucina, si prepara una sostanziosa colazione.
Prepara la solita borsettina e questa volta mette all’interno solo l’asciugamano.
Dopo esser uscita di casa, quasi non si accorge di aver preso il bus e nemmeno di aver fatto cambio con quello che la porterà in spiaggia.
La sua testa è in un altro mondo.
Giunta a destinazione, si addentra nel piccolo sentiero e giunta alla spiaggia, apre la borsetta, tira fuori l’asciugamano e lo stende sulla sabbia.
Si guarda attorno ed in lontananza vede una coppia di nudisti solita frequentare questo posto.
Da lontano i due la salutano con un gesto della mano e lei, dopo aver contraccambiato, sotto gli occhi di entrambi, prende il vestitino e lo fa scivolare alle caviglie rimanendo totalmente nuda.
Probabilmente stupiti, si soffermano a guardarla a lungo e solo quando riposto il vestitino nella borsetta, si stende sull’asciugamano, i due tornano alle loro conversazioni.
Bastano pochi attimi e finalmente la ragazza si risveglia da quella specie di sonno che l’ha accompagnata da casa fino a qui.
Si chiede cosa cazzo stia facendo totalmente nuda in spiaggia e si chiede come abbia fatto a spogliarsi di fronte quei due.
In un impeto di imbarazzo, si alza e corre verso l’acqua.
Solo dopo essersi tuffata riesce a riprendersi dall’imbarazzo.
Nuota a lungo e quando è ora di tornare a riva tentenna prima di uscire.
Infine si convince e con una calma che quasi la logora, cerca di tornare all’asciugamano con nonchalance, quasi fosse un modo per cercare di abituarsi a quella situazione.
Ci vuole molto tempo, ma finalmente riesce ad abituarsi anche questa volta all’idea di essere tutta nuda e riesce a godersi qualche ora di abbronzatura integrale.
Quando nota che si sta facendo tardi, dopo un altro bagno rigenerante esce dall’acqua ed una volta asciugata, si riveste.
Giunta alla fermata del bus, attende con ansia che arrivi il mezzo, anche se, sinceramente non sa cosa dirà a Luca quando lo vedrà seduto al suo solito posto.
Finalmente il grosso mezzo arriva, rallenta e quando si ferma, le porte si aprono di fronte a lei.
Il cuore di Giulia torna a battere forte mentre sale la scaletta e saluta l’autista, ma una volta giunta nel corridoio, non sente su di se il solito sguardo e cercandolo, non lo trova seduto da nessuna parte.
Non è al suo posto ed anzi, non è proprio sul bus.
Con un certo dispiacere, si siede in un posto qualunque e si addormenta quasi in attesa di scendere alla sua fermata.
Una volta scesa, alla sua fermata non trova nessuno.
Con il timore di trovare malintenzionati prova a percorrere il solito vicolo buio in cerca dell’auto , ma niente.
Tornata alla fermata, attende il bus per casa sua.
Il giorno seguente non riceve telefonate da numeri sconosciuti.
Vorrebbe chiamarlo, vorrebbe vederlo ma non sa il suo numero e nemmeno dove abita.
Come il giorno precedente indossa solo il miniabito e come il giorno precedente, non porta con sé alcun costume.
Giunta in spiaggia, in lontananza, la solita coppia la saluta e però, quando notano che anche oggi toglie il vestito rimanendo totalmente nuda, i due decidono di alzarsi per raggiungerla.
Il cuore della ragazza batte all’impazzata mentre con calma solo apparente, si siede sull’asciugamano.
L’uomo e la donna sono sorridenti e con fare calmo si fermano quando ormai sono di fronte a lei.
- Ciao. Perdonaci se ti disturbiamo – è la donna a parlare
- Ciao! Nessun disturbo – esclama Giulia con un notevole imbarazzo
- Ci salutiamo da tanto tempo, ma non ci siamo mai conosciuti, forse, solo perché hai sempre usato il costume e pensavamo ti potesse dar fastidio la nostra presenza – spiega la donna
- No, nessun disturbo, anzi, in realtà penso che lo stimolo a stare nuda, sia stato grazie a voi. – risponde con un notevole imbarazzo.
L’uomo sorride ma improvvisamente inizia ad avere una portentosa erezione.
- Ti prego di scusarmi. Ma davvero sei troppo eccitante – esclama imbarazzato cercando di coprirsi con le mani.
Il suo cazzo, come una miccia, fa tornare in mente a Giulia, tutte le ultime vicende passate grazie a quello sconosciuto di nome Luca e quasi si sente lusingata a vederlo tanto duro.
- Ti prego, non ti coprire. – risponde all’uomo.
- Significa che dici la verità e ti ringrazio – afferma ancora guardandolo tra le gambe.
- Grazie – afferma l’uomo togliendo ora le mani e lasciando il cazzo libero alla vista di Giulia.
- Ti volevamo invitare vicino a noi, sempre se ti va – si inserisce ora la donna
- Va bene – afferma senza esitazione Giulia, prendendo la mano tesa dalla donna, per potersi rialzare.
Prende quindi con se la borsetta e l’asciugamano, per poi seguirli fino ai loro asciugamani.
La giornata passa in modo molto piacevole tra sole e diversi tuffi in acqua.
Questa coppia risulta molto simpatica e Giulia si diverte molto con loro. Parlano di tante cose, delle loro vite e delle loro vacanze in questo luogo. Scoprono presto che provengono dalla stessa regione e si ripromettono di incontrarsi anche rientrati dalle vacanze.
Con loro si sente a suo agio anche a parlar di sesso e però non racconta tutto quello che le sta succedendo nel dettaglio, ma dopo diversi accenni alle sue ultime esperienze, i due sembrano molto interessati.
La donna ad un certo punto estrae dalla borsetta il telefono e chiede il numero di Giulia.
- Il cellulare lo lascio sempre a casa, ma tu scrivimi, così mi salvo il numero appena torno – risponde la ragazza per poi dettarle il numero.
Dai discorsi, Giulia capisce chiaramente che se la vogliono portare a letto e sinceramente, più li conosce e più non le dispiacerebbe questa evenienza.
Infine però, giunge la sera, Giulia deve tornare e salutata la coppia, dopo essersi rivestita si dirige alla fermata del bus.
Anche questa sera, non c’è traccia di Luca e stessa cosa, succede nel vicolo buio.
Tornata a casa inizia a farsi mille domande e si inizia a dannare per non aver risposto alle sue chiamate.
Si giustifica dicendo che è stato un bastardo per come l’ha trattata quella sera a poker.
Ma poi, si rende conto che l’ha trattata esattamente come lei ha voluto. L’ha trattata così, solamente perché è stata lei a concederglielo, in quanto era lei stessa a volerlo.
Per la prima volta in vita sua, dopo aver raccolto una cintura dalla cassettiera, si posiziona sul letto a quattro zampe e dopo qualche colpo di prova per prendere la mira, si frusta il culo.
I colpi che si auto-infligge sono davvero forti, ben presto si iniziano a vedere le striature rossastre, ma non contenta, continua a colpirsi fino a quando realmente non riesce più a sopportare il dolore.
Solo allora, con un urlo soffocato dal cuscino, si accascia su un lato e coprendosi maldestramente.
Ricordandosi poi della coppia, raggiunge il telefono e trovato il messaggio della donna, dopo aver risposto con un semplice “ciao”, salva il numero con il nome Luana.
La notte è stata infernale, i sogni di essere presa da più uomini sono stati ricorrenti, quanto ricorrente è stata la sagoma di Luca seduta al solito posto sul bus.
Quando si sveglia a mattina inoltrata, per prima cosa controlla il telefono, ma anche oggi nessuna chiamata da numeri sconosciuti.
Tutte le altre chiamate ricevute le archivia, non risponde nemmeno a svariati messaggi di amiche e parenti, risponde soltanto a Luana che le scrive il “buongiorno” ed una volta mangiato un frettoloso boccone, si dirige alla fermata con il solito miniabito e la borsetta.
Anche oggi, raggiunta la coppia, passa la giornata con loro.
Come al solito nuda, tra tuffi e sole, non fa caso ad altre coppie nudiste che oggi sono in spiaggia e la guardano con occhi diversi essendo che è sempre vista in costume.
Giunta alla fermata del bus, ormai è sicura che non lo troverà anche oggi ed in effetti, salita a bordo ne ha la conferma.
Scesa alla sua fermata, il bus riparte e di Luca neanche l’ombra.
Si dirige quindi al vicolo ed una volta entrata nella zona buia, in lontananza vede un’auto parcheggiata dove solitamente c’è quella di Luca.
Con il cuore in gola e la salivazione che inizia a mancare, si dirige verso l’auto ed una volta di fronte ad essa, l’abitacolo si apre e ne esce una sagoma familiare.
- Perché non hai risposto al telefono ? - domanda nervosamente.
Giulia riconosce immediatamente la voce di Luca.
- Scusami. Ti prego. Sono una stupida. Non lo faccio più, ti prego. - queste sono le suppliche della ragazza nei confronti di Luca.
L’uomo si avvicina alla ragazza.
- Come faccio a crederti ? - domanda carezzandole una guancia.
Giulia non risponde, ma ha un’idea molto chiara in mente su come potersi far perdonare.
Un’idea, un sacrificio, una cosa necessaria e anzi, una cosa che forse, in fondo è lei stessa a volere.
Mentre la passera inizia a fremere, con le mani raggiunge la base del vestitino ed una volta impugnato, lo trascina verso l’alto.
In pochi istanti, Giulia è completamente nuda in quel vicolo e porge il corto vestitino all’uomo che ha di fronte.
Luca prende il vestito in mano, lo guarda e poi lo butta in terra.
Non parla e a braccia conserte la fissa.
Giulia si sente senza scampo, si avvicina al muso dell’auto, si piega su di essa fino a quando volto e tette non sono a contatto con la fredda lamiera e raggiunte le chiappe con le mani le allarga.
- Ti prego, perdonami. Ti prego, puoi farmi tutto quello che vuoi ma perdonami. - afferma con la voce strozzata dall’emozione.
Luca, dietro di lei, non parla e non si muove.
- Ti prego, perdonami. Mi puoi sfondare il culo anche qui, adesso... Da oggi sarò quello che vuoi tu. Sarò la tua schiava e la tua puttana - esclama mentre sente distintamente la figa colare umori.
Luca prende un grosso respiro e posa una mano sul culo di Giulia.
- Sarò sincero con te, alla fine, come vedi, è andata come ti avevo detto tempo fa ed ora mi stai dando il culo pur di poterti far scopare ancora. - afferma divertito.
- Come premio, userò un preservativo. Questo sarà l’unico tipo di lubrificante che avrai a disposizione. Ma vista questa tua disponibilità, mi voglio divertire davvero tanto con il tuo culo - afferma mentre si allontana da lei per potersi aprire la patta dei jeans.
Giulia mentre attende, cerca di immaginarsi come sarà ascoltare i suoi gemiti rimbombare nel vicolo.
Piegata sul cofano dell’auto con le gambe larghe e tremanti, attende con ansia che l’uomo posto dietro di lei, le apra con forza il culo.
Entrambi hanno il fiato corto e l’uomo ben presto avvicina il bacino a quello di Giulia.
Gli attimi che seguono sono di silenzio e notevole tensione, infine, il cazzo si presenta contro le cosce della ragazza. Sale e scende ripetutamente, scava nel solco tra le natiche, scava tra le labbra della passera e poi risale. Esegue questo passaggio ripetutamente, aumentando la voglia di entrambi e poi, dopo essersi fermato sulla figa, attende pulsante.
- Saresti veramente disposta a farti sfondare il culo in questo vicolo buio? - domanda ridacchiando.
- Si! Puoi farmi tutto quello che vuoi, basta che mi perdoni. - risponde Giulia con voce tremante, in un mix tra eccitazione e terrore.
- Ti dimostri essere la mia puttana perfetta! - afferma per poi affondare con violenza nella figa della giovane.
Giulia ansima forte per l’intrusione violenta e inaspettata.
Mentre l’uomo inizia a cavalcarla selvaggiamente, la ragazza ansimando si stupisce di tanta forza usata nel fotterla e altrettanto stupita rimane dal fatto che il culo non le venga sfiorato nemmeno per sbaglio.
Bastano pochi minuti di questa cavalcata e gemendo esce da lei per poi venire spruzzando tutto il seme in terra.
Luca ci impiega parecchio tempo a riprendersi, accasciandosi qualche minuto sulla ragazza.
- Per il tuo culetto stretto ho altri programmi. Sarebbe sprecato sfondartelo in questo vicolo. – esclama prendendola per i capelli per poi farla inginocchiare in terra.
Il cazzo ancora gocciolante sborra misto ad umori, le viene presto presentato di fronte le labbra.
Silenziosamente lo prende in bocca e mentre lo ripulisce, l’uomo torna a parlare.
- Ragazzina. Devi fare attenzione. Mai fidarsi degli sconosciuti! - afferma ridendo, prima di prenderla nuovamente per i capelli e trascinarla nuda in auto.
Il corto abito viene lasciato in terra.
Con lei, solo la borsetta contenente l’asciugamano che viene preso dall’uomo per essere steso sul sedile.
- Sai non vorrei mai che mi macchi i sedili con la tua voglia da cagna che ti fa sbrodolare la figa - afferma ridendo.
Ben presto i due partono e l’uomo ride quando con le ruote dell’auto passa sul vestitino lasciato in terra.
In Giulia riaffiorano i timori verso quest’uomo. Timori tanto forti quanto l’eccitazione che però prova ogni volta che lo incontra.
Sente di poter impazzire da un momento all’altro per tutte queste contrastanti emozioni che le riempiono la testa. Quando però la mano di Luca si infila tra le cosce per poter strizzare il clitoride, ancora una volta perde la testa e ansima ad alta voce.
- Miagoli come una gatta in calore. - afferma ridendo per poi strizzarle volgarmente una tetta.
- Stavo pensando a cosa potresti fare in cambio del mio perdono e mi son venute in mente diverse opzioni. - afferma serio.
Con le guance rosse fuoco, le orecchie che fischiano ed il battito cardiaco a mille, Giulia non sa cosa dire e silenziosamente guarda la strada che corre veloce verso una destinazione a lei ignota.
- Penso che sceglierò tutte le opzioni una dopo l’altra - afferma ridendo.
Ben presto il buio è fitto e la strada si perde in mezzo ai boschi. Non ha la più pallida idea di dove l’uomo la stia portando, ma non osa chiedere, non osa parlare, anzi, forse non vuole nemmeno sapere cosa l’attenderà tra poco.
- Visto che mi hai dimostrato ancora una volta la tua scelta. Grazie a me, presto sarai la mia puttana perfetta, te lo assicuro! - afferma ridendo di gusto prima di inserire la freccia e voltare in un grosso viale illuminato.
Il corpo della ragazza a tratti illuminato dai lampioni, sembra quasi risaltare nell’abitacolo della macchina e ben presto un forte imbarazzo misto a terrore di esser vista, si manifesta nuovamente con un accentuato rossore sulle guance.
L’auto prosegue il suo viaggio addentrandosi in quella che Giulia suppone sia la periferia di una piccola cittadina e poi dopo aver voltato in uno stretto vicolo e percorsi pochi metri il motore si spegne.
- Scendi puttanella - ordina l’uomo sorridente mentre apre la portiera.
Terrorizzata, con solo le infradito ai piedi, Giulia esce dall’auto quasi tremando e guardandosi attorno spera che nessuno la veda.
Luca sorride mentre guarda Giulia avvicinarsi.
Quando i due sono a pochi passi l’uno dall’altra, l’uomo prende la ragazza per i capelli e piegandola praticamente a novanta, la trascina rapidamente con sé.
- Quando ti porto in giro in questo modo, mi piace sai? La mia cagna, va sempre portata così - ridacchiando e senza attendere risposta, dopo aver suonato un campanello apre un vecchio portone e la trascina all’interno.
- Ti avevo detto che dovevi avvertirmi se la portavi con te ! - sono le parole che presto rimbombano nel grosso scantinato, quasi urlate da una donna notevolmente innervosita.
Quando la mano dell’uomo molla la presa dai capelli, Giulia può finalmente alzare il capo e vede di fronte a sé una donna sulla quarantina vestita in un modo a dir poco provocante, per non usar termini più volgari.
- Come mai vestita da troia quest’oggi? - domanda Luca alla donna.
- E tu invece, come mai ti porti appresso una troia tutta nuda ? - risponde con arroganza indicando Giulia che non osa alzarsi dalla scomoda posa e arrossendo continua a rimanere in silenzio.
- Lei? - domanda l’uomo rivolgendo lo sguardo verso Giulia.
Presa nuovamente per i capelli, viene costretta ad alzarsi e mostrarsi così per intero alla donna.
- Allarga le gambe puttanella - è l’ordine impartito a Giulia da parte della donna che ora si avvicina con passo deciso.
- Devo dire che questa volta l’hai scelta proprio bene - afferma rivolgendosi pochi istanti verso Luca.
A questa frase, Giulia cade nel terrore, domandandosi cosa significhi tutto questo e quante altre ragazze abbia portato di fronte questa donna. Ma ben presto, viene distratta dalle mani che iniziano a toccarla.
- Direi che ha proprio due belle tettone sode - afferma la donna palpandola.
- Hmmmm pancia piatta - prosegue senza fermarsi con le mani.
- Tutta depilata e… che bella passera carnosa che abbiamo qui - afferma ancora infilandosi con le dita tra le cosce di Giulia.
Quelle stesse dita ora allargano prima le grandi labbra, tastano il clitoride, corrono all’interno ed infine, senza remore, sprofondano in lei lasciandola a bocca aperta.
- La puttanella è pronta a farsi montare a quanto pare. Tutta calda e bagnata, già aperta al punto giusto. - afferma sorridente prima di uscire dalla figa per dirigersi al buco posteriore.
Le dita forzano ripetutamente il buco del culo di Giulia, ma dopo diversi tentativi, la donna si ferma.
- Notevole. Però ha il culetto troppo stretto e se te la fotti, glielo rompi sicuramente sapendo quanto sei bastardo - afferma voltandosi verso Luca e infilandogli una mano nei pantaloni.
La donna ride e quando afferra il pene dell’uomo, cambia sguardo qualche istante.
- Te la sei scopata prima di venire qui vero? - domanda strizzando il cazzo dell’uomo.
- Si perché? Volevi che scopassi solo te questa sera? - domanda prendendola per i capelli e allontanandola fino a quando non leva la mano dai pantaloni.
- Lei sa per quale motivo è qui, oppure non le hai detto nulla ? - domanda a Luca volgendo lo sguardo qualche istante verso Giulia.
- Nulla e non mi interessa dirglielo, tanto ha detto che farà qualunque cosa pur di farsi perdonare. - risponde alla donna ridendo e guardando Giulia con arroganza.
- Come vuoi. Vado a chiamare Davide allora. - afferma allontanandosi silenziosamente.
Un silenzio quasi surreale si propaga in quell’angusto scantinato.
Luca fissa Giulia quasi con fierezza e senza distogliere lo sguardo dal corpo nudo e tremante, rimane in silenzio.
- Che gran bella troia! - è l’esclamazione che presto spezza il silenzio.
- Ciao Davide, come promesso te l’ho portata ! - esclama Luca indicando Giulia quasi fosse un trofeo da esibire.
- Notevole! Non me l’aspettavo così… “tanto” - afferma posizionandosi a pochi passi dalla ragazza.
- Molto bene - afferma Davide carezzando il capo di Giulia.
- Possiamo iniziare subito? Questa è per la puttanella una sorpresa e se sta sera non mi fosse venuta a cercare, non mi avrebbe mai più visto. È stata fortunata e quindi mi piacerebbe iniziare subito – afferma Luca sorridente.
- Si certo. Allora da questo momento sei cosa mia per un po’ di tempo. - continua carezzandole delicatamente il seno sinistro.
- Saluta con la mano il tuo padroncino! - ordina prendendola per la gola ed iniziando a stringere la presa.
Con una sorta di eccitazione mista a terrore, la ragazza esegue l’ordine quasi senza avere più volontà propria.
Luca ricambia il saluto sorridendo divertito.
- Che dici, posso almeno vedere il provino? - domanda Luca al suo amico che non accenna a distogliere gli occhi puntati in quelli di Giulia.
- Non puoi! Lo sai! Le regole le conosci bene! - afferma l’uomo rivolgendo pochi istanti lo sguardo verso Luca, prima di tornare a dedicarsi alla ragazza.
Luca non osa controbattere e silenziosamente, guarda la scena in cui Giulia viene prima obbligata a posizionarsi a quattro zampe e dopo aver ricevuto 4 violenti sculaccioni, viene presa per i capelli e portata via dalla stanza.
Scombussolata ed impaurita, con il culo che scotta dalla sculacciata, ben presto si ritrova in una stanza luminosa cosparsa in terra di soffici tappeti.
- Mi piacerebbe non doverlo fare, perché è noioso, ma anche per te le regole non cambiano. - afferma Davide posizionando Giulia in centro alla sala sotto la luce di molteplici riflettori.
- In ginocchio e allarga bene le cosce. - ordina l’uomo duramente.
- Ovviamente tu non sai niente ed è doveroso che ti spieghi. - continua allontanandosi di pochi passi perché i due si possano vedere bene in volto.
- Da quando siamo entrati in questa stanza, tutto è costantemente filmato, registrato e presto visto da tantissimi spettatori posti dietro i loro tablet o pc. Ora, ho bisogno che tu risponda ad una serie di domande. In effetti è una sorta di casting in quanto i tuoi filmati verranno pubblicati in rete e potranno essere visti da tutti quelli che sono registrati al nostro portale. - descrive con calma e gentilezza mentre Giulia sembra impallidire sempre più in modo vistoso.
- Tu sei stata portata in questo posto senza sapere minimamente a cosa andavi incontro e tutt’ora sai ben poco di cosa ti capiterà. È corretto? Rispondi liberamente. - afferma l’uomo con molto garbo.
- Si, non so niente. Ma, in che posto siamo? - domanda Giulia con voce tremante.
- In questo posto realizzi i desideri di chi ti guarda e ti desidera. A differenza di chi, i filmati li può solo vedere, loro pagheranno una somma pari a quanto tempo rimarranno connessi ad impartire ordini, in quanto, sono loro a creare i filmati nel modo che preferiscono. - afferma l’uomo sorridendo.
- Il tuo padrone sostiene che sei disposta a fare qualunque cosa pur di soddisfarlo. Vero? - domanda ancora mentre Giulia è palesemente sbigottita.
- S...Si si… è vero - afferma tremante.
- Per questo motivo, ti devo chiedere se sei disposta a fare esattamente tutto quello che ti ordino. - guarda per qualche istante la ragazza quasi divertito e poi prosegue
- Sarai un vero e proprio giocattolo privo di volontà propria per tutto il tempo che voglio, come voglio, con chi voglio e per quanto voglio. Che sia per un’ora oppure per un giorno intero, tu non puoi scegliere. Sei d’accordo? - conclude la domanda con un sorriso a trentadue denti.
La ragazza non avrebbe mai pensato di giungere ad una simile evoluzione dei fatti e della sua stessa esistenza. Si trova spaesata, sbigottita e quasi terrorizzata di fronte l’obiettivo di molteplici videocamere. Sotto quelle luci tanto forti si trova a provare una eccitazione talmente forte da non riuscire a resistere.
Non vuole scappare, anzi, sente dentro di sé qualcosa che le dice di accettare.
- Ma… se i filmati li vedrà qualcuno che mi conosce? - domanda quasi sottovoce.
Davide sorride in modo vistoso e poi con un colpo di tosse cerca di tornare serio.
- Questi sono gli imprevisti a cui non posso trovare soluzioni. Sarà difficile visto che come questo, ci sono tanti altri portali, però potrebbe succedere. Devi decidere tu. - afferma serio.
- Va bene… va bene.. ok… - risponde con agitazione visto il terrore che prova di fronte questo particolare molto rilevante.
- Ottimo. Quindi, per questa sera, stai ufficialmente prendendo il posto della ragazza che hai visto poco fa. – fa una pausa in cui sorride - Ora dimmi, quanti anni hai? - domanda rapidamente.
- Ventuno - risponde Giulia a torno.
- Da questo momento, il tuo nome è Troia - afferma serio prima di continuare
- Se vuoi andartene e non accettare, questo è il momento per uscire dalla stanza. Altrimenti, girati di spalle e mostra bene a tutti la figa e il culo, in modo che chi ti guarda possa iniziare a fantasticare su cosa dovrai fare per loro. - afferma con freddezza prima di impugnare una telecamera portatile.
Giulia ha paura.
Giulia si sente in trappola.
Si sente di non poter dire più di no, sente che deve accettare che lei voglia o no.
Sono troppi che la comandano ultimamente e tutto questo….. la eccita tremendamente.
Silenziosa, si volta di spalle e piegato il busto, mentre appoggia la testa sul morbido tappeto, con le mani si allarga le cosce mentre sporge meglio il culo di fronte la telecamera portatile che è ormai a poche spanne dalla sua figa grondante umori.
- Gentili signori e signore, inizieremo tra 15 minuti. Chi si aggiudicherà la prima connessione? - esclama l’uomo rivolto alla telecamera prima di toccare rudemente le intimità della ragazza.
- Questo sembra proprio stretto! - esclama tentando invano di penetrare il culo con un dito.
Giulia sprofonda nella vergogna e diventando rossa come un peperone, chiude gli occhi e stringe i denti immaginando quante persone tra poco vedranno quel filmato.
Mentre una leggera musica di sottofondo si spande nella piccola stanza, Giulia viene prima invitata ad alzarsi e dopo essersi voltata nuovamente verso le telecamere, l’ordine che riceve è di allargare le gambe e tirare in fuori il petto.
Con le mani lungo i fianchi tremanti, il volto rosso fuoco e gli occhi lacrimanti eccitazione, si ritrova con il fiato corto ad attendere trepidante il vincitore di quest’asta.
Come carne pronta al macello, Giulia guarda l’uomo stoppare la registrazione per poi collegare il tutto ad un portatile posto in un angolo della stanza.
- Tra pochi minuti sarà tutto online. - afferma senza smettere di scrivere alla tastiera.
- Mentre attendiamo che il tutto sia caricato sul sito, mi serve una foto con un vestito addosso. - afferma ancora spostandosi dal pc per recuperare un abito posto su uno scaffale.
- Indossa questo e vai a farti una foto nel bagno qui di fronte. Falla di profilo mostrando bene tette e culo - ordina con durezza.
Giulia prende in mano un miniabito attillato di colore grigio ed il cellulare dell’uomo già impostato sulla fotocamera, dopodiché si dirige silenziosamente in bagno.
Quando la ragazza ha indossato l’indumento e si pone come richiesto di fronte lo specchio, appena sporge il culo, il tessuto risale pericolosamente.
Non osa riabbassarlo e così come si trova, scatta innumerevoli foto prima di tornare dall’uomo che l’attende seduto su una piccola poltrona.
- Molto bene - afferma Davide prendendole di mano il cellulare per visionare le foto.
- Una di queste la usiamo per il tuo profilo sul portale - conclude prima di alzarsi qualche attimo per schiaffeggiarle ripetutamente il culo.
In bella mostra, nella prima pagina compare Giulia.
La foto è quella scattata nel bagno pochi minuti prima.
Cliccando su di essa, una breve descrizione fisica precede il video di presentazione.
Solo nei primi 10 minuti, il video è stato visto da più di 50 utenti e allo scadere del 15esimo minuto, con 80 visualizzazioni, l’asta è conclusa.
I partecipanti all’asta sono stati parecchi, ma come da regolamento, alla fine solo uno ha vinto.
- Ora che l’asta è conclusa attendiamo che compili la lista dei desideri e poi sarai in diretta. Mettiti in ginocchio di fronte le telecamere. Potrebbero attivarsi da un momento all’altro. - ordina con calma senza distogliere lo sguardo dal portatile.
- Cosa sarebbe la lista dei desideri ? - domanda Giulia.
- Si tratta di una lista di cose che dovrai fare o subire. Solo dopo la prima mezzora, chi ha compilato la lista potrà scriverti direttamente per dirti tante porcate e farti eseguire chissà quante cose. Oppure potrà attivare il microfono e sentirai direttamente la sua voce. - descrive la cosa con tono di chi ripete questa frase di continuo.
- Ovviamente, più rimane connesso dopo la prima mezzora e più crediti dovrà usare. Crediti che dovrà ricaricare prima o poi. - afferma facendo capire alla ragazza che deve intrattenere l’ospite il più possibile.
Ad un tratto le spie luminose delle telecamere si accendono e Giulia si sente subito osservata.
Sul monitor del portatile compare la lista dei desideri e quando Davide la legge, sorride.
Rimanendo fuori dal campo di ripresa delle telecamere, avvicina il portatile a Giulia in modo che possa leggere anche lei.
La ragazza non solo arrossisce, ma addirittura spalanca la bocca e gli occhi, sorpresa da cosa ci sia scritto.
Rilegge più volte la frase per essere certa di ciò che ha letto:
- La Troia deve essere legata in ginocchio su una sedia e scopata da 4 cazzi che ogni 10 colpi si danno il cambio in modo da non venire. I primi 10 minuti solo dentro e fuori decisi, poi dovete sfondarla per 15 minuti e finite con 5 minuti di pompini con ingoio. Voglio sentirla urlare. -
Davide porta silenziosamente una sedia e delle corde di fianco la ragazza e poi si dirige alla porta.
Giulia non osa muoversi, nel silenzio della stanza, di fronte quelle spie luminose accese indicanti che qualcuno la sta guardando, l’unica cosa che riesce a fare è prendere i lembi del miniabito per sfilarselo lentamente, rimanendo ancora una volta nuda di fronte ad uno sconosciuto.
Giusto in tempo, appena l’abito viene posato in terra, la porta si riapre e dietro a Davide compaiono in sequenza quattro uomini robusti, con solo un paio di boxer addosso sotto cui qualcosa di consistente sta rapidamente prendendo vigore.
Nessun saluto, nessuna presentazione, questi quattro uomini prendono Giulia per i fianchi e le gambe e ben presto, come fosse un vero e proprio giocattolo, si trova in ginocchio sulla sedia con il culo ben sporto verso le telecamere.
Mani, piedi e busto vengono presto legati rendendola praticamente immobilizzata e poi, sorridendo, i quattro si posizionano di fronte il suo volto.
I boxer vengono calati e tutti e quattro i cazzi si mostrano con prepotenza e vigore di fronte i suoi occhi.
Pochi attimi di questo spettacolo e con calma si posizionano tutti alle sue spalle mentre Davide li raggiunge con la telecamera portatile.
Giulia non ha quasi il tempo di rendersene conto ed il primo cazzo sfiora la sua figa madida di umori.
Non ci sono tanti convenevoli quando la cappella inizia a spingere per entrare.
L’uomo non intende fermarsi e sotto i primi lamenti della ragazza, il cazzo sprofonda in lei fino alle palle, fino a quando i due corpi non sono schiacciati tra loro .
L’uomo esce completamente, tiene con una mano il cazzo e con l’altra i capelli della ragazza e dopo aver sputato ripetutamente sulla cappella, questa volta affonda senza pietà.
Per 10 volte esatte, l’uomo ripete questa operazione entrando e uscendo completamente da Giulia.
La figa della ragazza non ha il tempo di adattarsi all’intrusione che si ritrova nuovamente vuota.
I gemiti iniziano a riempire la stanza quando anche il secondo uomo si presenta tra le labbra della figa con il cazzo.
Dopo che tutti e 4 sono passati a profanare quel buco, la ragazza crede di dover attendere il termine dei 10 minuti per passare al prossimo compito, invece, ben presto capisce che quello era solo l’inizio e gli uomini ripartono con il giro.
Quei cazzi affondano con sempre più forza, facendo così gemere Giulia in modo sempre più forte.
Al termine dei 10 minuti Giulia è rossa in volto, ha il fiato corto e la figa brucia anche se non smette un secondo di colare umori. Gli uomini invece, sembrano sovra eccitati, pronti a proseguire.
- Ora si fa sul serio - afferma il primo a dover eseguire il nuovo ordine.
Punta la cappella tra le labbra aperte di Giulia e quando affonda sotto il grido strozzato, la cavalcata che segue è a dir poco animalesca.
Tenendola per i fianchi, l’uomo la scopa con violenza inaudita affondando con forza e contando fino a 10 prima di lasciarsi dare il cambio.
Anche sta volta la violenza non si risparmia.
La ragazza viene letteralmente sballottata su quella sedia, i colpi di reni contro il suo culo rimbombano nella stanza assieme ai continui gemiti. Addirittura per affondare con più forza, mentre avanzano con il bacino, attraggono la ragazza a sé trattenendola per i fianchi.
Da quanto viene presa con forza, riesce a venire per ben 2 volte, ma solo tra un cambio di cazzo e l’altro e quando il successivo entra in lei con forza, una scarica arriva dritta al cervello facendola letteralmente urlare.
Dopo 10 minuti di continua e costante scopata animalesca, gli uomini iniziano a risentirne con la crescente voglia di venire. Tutti sudati trattano la ragazza con più rudezza ma senza smettere di affondare in lei con forza per farla gemere costantemente.
Quando finalmente i 15 minuti si concludono, la figa di Giulia è un cratere che cola umori mentre la bocca viene presto invasa da quei quattro cazzi che uno dopo l’altro si fanno spazio tra le sue labbra per scaricarsi dopo poche pompate.
Per la prima volta si trova a bere la sborra di 4 uomini.
Anzi, per la prima volta viene scopata in quel modo da 4 uomini.
Tutto per lei è nuovo, come la voce che presto sente uscire dagli altoparlanti quando tutti e quattro gli uomini se ne sono andati stanchi ma felici.
- Complimenti Troia. Ti hanno aperto la figa come si deve. - afferma la voce dello sconosciuto mentre Davide comincia a slegarla.
- Siediti sul bordo della sedia e fatti allargare la figa. - ordina la voce trasmessa dagli altoparlanti.
Giulia, tremante per il turbine di emozioni ed eccitazione costante che prova, con calma esegue l’ordine sedendosi sul bordo della sedia per poi spalancare le gambe.
Davide, sorridendo si avvicina e raggiunta la figa con entrambe le mani, inserisce senza riguardi due dita per allargarla.
- Di più! - ordina lo sconosciuto con voce carica di eccitazione.
Davide ridacchia guardando il volto di Giulia che mano a mano arrossisce sempre più e sprofondando in lei con tre dita per mano, con forza la allarga fino a quando un gemito acuto gli fa capire che è arrivato al limite.
Di fronte la telecamera, la figa della ragazza è spalancata al massimo e lo sconosciuto ansima nel microfono.
- Ora fatti legare a pecora con le ginocchia in terra e la pancia sulla sedia. - ordina con sempre maggior eccitazione.
Davide esegue l’ordine e senza esitazione posiziona la ragazza come richiesto legando le cosce alle gambe della sedia. Stessa sorte subiscono le braccia, poste dall’altro lato dopo aver spostato le tette fuori dal piano di seduta in modo che possano ballonzolare liberamente.
- La voglio vedere di profilo mentre le viene spaccato il culo - ordina ancora con sempre più arroganza e voce carica di eccitazione.
Davide ancora una volta esegue l’ordine ruotando la sedia in modo che la ragazza venga vista di profilo nell’obbiettivo delle telecamere.
- Ora ficcale il cazzo in culo. - è l’ordine che raggiunge anche le orecchie di Giulia e che come una scarica elettrica la pietrifica.
Sa esattamente a cosa sta andando in contro.
Sperava che il suo secondo rapporto anale iniziasse almeno in maniera dolce e delicata. Ma ormai è conscia di essere in balia degli eventi e si trova eccitata e quasi privilegiata a poter sottostare ad una condizione simile, di fronte a chissà quante persone che potranno presto godere delle sue urla e delle tette che ballonzolano libere ad ogni colpo di reni dell’uomo.
Giulia si riscopre sempre più masochista e questa condizione da un lato la eccita mentre dall’altro la spaventa per quello che potrebbe voler fare.
Davide si spoglia rapidamente dalla vita in giù, il cazzo è già duro ma Giulia non può vederlo e quindi tantomeno sapere quanto sia realmente dotato. Mentre lo sconosciuto padrone degli eventi, lui sì che lo vede e sa esattamente a cosa Giulia andrà in contro.
- Voglio che si ricordi di questo momento per molto tempo. - afferma l’uomo tramite gli altoparlanti.
- Tu! Troia! Anche tu vuoi ricordarti di questo mento? - domanda ora rivolto a Giulia che suda vistosamente per l’agitazione.
- S… Si… - riesce ad affermare in preda al terrore misto all’eccitazione sempre più evidente mentre viene presa dolorosamente per i capelli da Davide.
- Allora spaccale il culo! - ordina ora, palesemente rivolto verso Davide.
L’uomo in questione non vedeva l’ora di un’opportunità simile e facendosi largo con il cazzo tra le chiappe di Giulia, raggiunge presto il suo ano.
Sputa diverse volte nel solco e con la cappella cosparge l’ano e il cazzo in modo che entrambi siano più lubrificati possibile.
Poi….
Spinge…
Fin da subito i gemiti di Giulia risultano acuti.
Il cazzo allarga le carni della giovane ed appena la cappella riesce a sprofondare dolorosamente in lei, i due si bloccano.
Giulia è visibilmente senza fiato e con la bocca aperta rimane in una specie di trans.
Davide aspetta qualche secondo che l’ano si adatti all’intrusione mentre sputa svariate volte e poi, torna a spingere il cazzo stretto in quel foro ancora stretto.
- Sbattilo tutto dentro - è l’ordine che arriva dagli altoparlanti. Un ordine quasi urlato.
Davide sorride prima di uscire quasi completamente per poi affondare con violenza fino a quando il bacino colpisce violentemente il culo di Giulia.
Ci vogliono davvero pochi secondi e la ragazza dopo esser diventata quasi violacea in volto, urla con forza.
- Brava Troia. Ora fatti spaccare. - esclama lo sconosciuto attendendo che Davide esegua.
Sorridendo, senza nemmeno uscire da lei, Davide inizia a cavalcarla selvaggiamente.
Le vene sulle tempie e sul collo di Giulia sono notevolmente in rilievo.
Lo sforzo è tanto quanto il dolore mentre le manca visibilmente il fiato.
Non vuole però sottrarsi a tutto questo, anzi, non vuole che l’uomo smetta, vuole provare tutte queste nuove sensazioni che in fin dei conti si è andata a cercare e che oltre al dolore iniziano a farle provare altre sensazioni.
Davide come un treno in corsa la monta con violenza.
Gode del suo culo stretto.
Gode dei suoi gemiti.
Gode a vedere la schiena che cavalca, inarcata e madida di sudore.
Gode a vedere il colorito rosso fuoco del buco che sta violentemente penetrando senza sosta.
Di fronte a tutto questo, per soddisfare le sue perverse fantasie, inizia a martoriare le chiappe della giovane con violenti e continui schiaffi.
La sculacciata è dolorosa, i colpi son dati con talmente tanta forza da spostare il dolore della ragazza su di esse.
Mentre Davide ansima dal godimento, Giulia è scombussolata e grida senza sosta mentre viene scopata e sculacciata duramente.
Quando finalmente l’uomo è al culmine, dopo aver assestato una decina di colpi brutali aggrappandosi con forza ai capelli di Giulia, esce dal culo pronto a scaricarsi.
Con due rapidi balzi si sposta di fronte la ragazza e dopo alcuni colpi di mano, scarica tutta la sua voglia sul volto sudato.
Giulia ansima e riceve senza lamentarsi tutto il seme e quando finalmente inizia a riprender fiato, guardando in terra, nota una grossa chiazza di umori in corrispondenza delle sue cosce.
- La Troia è venuta due volte e non se ne è accorta. - esclama la voce dello spettatore.
- Ficcale in culo qualcosa di grosso. Non lasciare che si richiuda. - ordina ora a Davide facendo sbiancare ancora una volta la ragazza.
Viene preso rapidamente un vibratore di grosso diametro dal mobiletto su cui è poggiato il portatile e dopo averlo infilato in un preservativo, si presenta rapidamente tra le chiappe della giovane.
Le spinte sono davvero poche e quando quell’affare entra per quasi 30 centimetri in lei, la ragazza ancora una volta si lamenta.
- Ti lamenti come una cagna in calore. - afferma la voce, mentre Giulia ansima forte di fronte quelle maledette telecamere e con quell’affare gigantesco che le sporge tra le chiappe in modo estremamente eccitante.
La connessione si interrompe.
Le spie delle telecamere si spengono.
Il portatile segnala che i crediti dell’utente sono finiti.
- Tranquilla. Qualche attimo e qualcun’altro si connetterà - afferma Davide riprendendo fiato, mentre controlla il numero di utenti che hanno visto la diretta.
- Sei famosa. - afferma sorridente.
- Ti hanno vista 120 utenti. Quasi un record. - afferma sorridente facendo arrossire ancora la ragazza.
Trascorrono pochi minuti prima di sentire un suono provenire dal portatile.
Davide apre il messaggio appena ricevuto e capisce subito che si tratta della "lista dei desideri".
Giulia capisce immediatamente che la richiesta deve essere molto singolare, in quanto vede il cazzo dell'uomo ancora nudo, rizzarsi quasi istantaneamente.
- Questa è esagerata. - afferma l'uomo divertito.
- Chi decide cosa farti, ha comunque delle regole da rispettare e questo si capisce che non le ha lette – continua prima di digitare qualcosa sulla tastiera.
La ragazza non può sapere cosa ci sia scritto in quanto da quella posizione non vede il monitor del portatile. Non osa comunque muoversi, cosciente di essere vista da chissà quante persone rendendola così, costantemente sovraeccitata.
Passano pochi minuti e dal portatile proviene ancora una volta il solito suono.
Questa volta, leggendo il messaggio, l'uomo sorride e sempre con il cazzo in piena erezione, afferma che può andare bene.
- Leggi – comanda divertito avvicinando il portatile a Giulia.
Orgia
Semplice, chiaro, diretto. Il messaggio fa spalancare gli occhi alla ragazza che ancora provata dalle performance precedenti, non sa cosa rispondere.
Davide esce qualche attimo dalla stanza e quando torna, entrano con lui i 4 ragazzi di prima più Luca.
Sono tutti nudi e presto si avvicinano a Giulia che inizia a tremare.
Bastano pochi attimi per slegarla e mentre viene alzata, il cazzo di chi l'ha presa tra le braccia si infila con rapidità nella sua figa.
Mentre l'uomo si siede con la ragazza infilzata su di lui, Davide ne approfitta vedendo la bocca aperta per respirare.
Nel momento stesso in cui il ragazzo si siede, Giulia si trova già con un cazzo in bocca e l'altro ben piantato in profondità nella figa. Le sue mani vengono presto direzionate verso altri due cazzi in piena erezione e mentre prende a segarli con vigore, una mano si posa sulla spalla e presto urla quando il fallo le viene rimosso con violenza dal culo.
Alle sue spalle sente la voce di Luca chiamarla.
- Troietta. Ti ricordi cosa ti avevo detto riguardo il tuo bel culetto? - domanda divertito.
Impossibilitata a rispondere, la ragazza accenna un breve assenso con il capo prima di sentire l'arnese dell'uomo appoggiarsi al suo ano.
- Ora è il momento di soddisfarmi – afferma Luca spingendo in lei senza remore.
Giulia si trova ben presto in un turbine di emozioni che la stordiscono al punto da avere la vista sfuocata e non sentire più i propri gemiti provocati dall'uomo dietro di lei che le spacca con forza il culo.
Come una vera e propria bambola gonfiabile, dopo la prima cavalcata di una decina di minuti, inizia a essere girata e rigirata cambiando continuamente cazzi da un buco all'altro.
La mezzora iniziale passa rapidamente per tutti, tanto che rimangono stupiti sentendo la voce proveniente dagli altoparlanti.
- A questa Troia, il cazzo piace da matti! - è la voce che esce eccitata dagli altoparlanti
Gli insulti si susseguono ma lo spettatore che domina la scena a distanza, non sembra intenzionato a cambiare alcuna direttiva e lascia gli uomini scoparsi liberamente Giulia.
L'unico ordine che viene ancora impartito e quello di ricoprire la ragazza di sborra.
Così accade, dopo quasi un’ora di orgia, Giulia viene stesa in terra e tutti gli uomini si mettono attorno a lei a masturbarsi.
Uno dopo l'altro sborrano sul corpo della giovane per poi farselo ripulire dalla sua bocca che pare apprezzare la degustazione.
Una volta terminato, ansimanti, gli uomini escono dalla stanza ad esclusione di Davide e Luca.
- Ma che brava Troia. Ora spalmatela addosso come una crema – è l'ultimo ordine impartito dallo spettatore prima che la connessione si interrompa.
Dopo che Giulia si è spalmata la sborra come richiesto, le luci della registrazione si spengono e Luca ridendo si avvicina.
- Ti sei divertita a quanto pare. - esclama l'uomo accovacciandosi a fianco la giovane.
- Ora però ti alzi, ti vai a lavare e poi andiamo a casa – conclude prima di rialzarsi e raggiungere Davide.
Nel bagno Giulia trova solamente un piccolissimo asciugamano ed una volta lavata, a fatica riesce ad asciugarsi in modo approssimativo.
Giunti in auto, mentre fatica notevolmente a sedersi a causa non tanto dell'essere ancora nuda, quanto per il culo martoriato, l'uomo si ferma a ridacchiare di fronte questa scena.
È piena notte quando l'auto giunge a poche decine di metri dalla casa di Giulia.
L'uomo però non si ferma come al solito di fronte il portoncino ma bensì ad una discreta distanza.
Silenziosamente lancia sulle gambe di Giulia un dvd.
- Qui troverai tutta la serata registrata in un bel filmino. - spiega Luca.
- In quanti mi hanno vista fare quelle cose? - domanda Giulia con ancora un misto di eccitazione e timore.
- In tanti, ma eri su un portale estero in cui di solito si collegano solo utenti di quella nazione. - esclama ridacchiando prima di continuare.
- Mi spiace troietta. Ma nel nostro stato non credo ti abbia vista nessuno. A parte io e la mia amica mentre me la stavo scopando. – descrive sempre Luca sorridente.
Giulia sospira. Quasi si sente sollevata.
- Il video non poteva essere registrato dagli utenti ed è stato distribuito solo a chi ha partecipato. Nulla di più. - conferma Luca risollevando così l'animo della giovane.
- Non per questo però, qualcuno mi vieta di farti scendere qui, nuda. - afferma sospirando e poi continua – Così ti fai una bella passeggiata che ti rinfresca la mente e il culo – conclude ridacchiando per poi aprire la porta di Giulia e spingerla quasi di forza giù dall'auto.
In fretta e furia, Luca, ridendo richiude la portiera e parte sgommando lasciandola in mezzo alla strada nuda.
Giulia rimane quasi sbigottita e si lancia in una corsa folle verso il portoncino di casa.
Giunta all’interno, si lava lentamente sotto l’acqua calda e una volta asciugata alla meglio, si butta a letto con i capelli ancora bagnati.
Crolla nel sonno.
Il telefono suona in modo quasi fastidioso.
Giulia apre gli occhi a fatica, prende fiato, sbadiglia e quando si gira sotto le coperte, una serie di dolori alla schiena e alle gambe, le riporta alla mente cosa sia successo il giorno precedente.
Il cuore inizia a battere all'impazzata mentre gli occhi si spalancano di colpo, con una mano raggiunge la passera e con l'altra il culo. Si tocca, si massaggia e sente come sia irrimediabilmente provata dalle ripetute e prepotenti penetrazioni del giorno precedente.
Si alza faticosamente e raggiunto il telefono, quando il numero non compare sul display, non riesce a capire le emozioni che prova.
- Pronto – esclama quasi con voce rauca.
- La mia puttana preferita dormiva ancora ? - esordisce Luca dall'altro capo del telefono.
- Si – risponde con un notevole imbarazzo
- Ti è passata la voglia di cazzo ? O ne vuoi ancora ? - domanda l'uomo ridacchiando
- Sono abbastanza provata – risponde a fatica arrossendo vistosamente
- Non hai risposto alla mia domanda. Vorrai mica esser punita? - domanda cambiando tono
- No no... assolutamente. Ecco. Penso di si – risponde Giulia presa dall'agitazione.
- Molto bene. Anche se non sono proprio convinto tu sia del tutto soddisfatta. - afferma ridacchiando.
Giulia non osa ribattere, non sa cosa dire e dentro di sé combatte tra l'eccitazione crescente e un imbarazzo e irrequietezza mai provato prima.
- Vedo che non rispondi. Quindi ho ragione. - fa una pausa in cui sospira rumorosamente – Ci vediamo tra due giorni. Fatti trovare a casa, passerò a prenderti nel pomeriggio –
- Quindi non ci vediamo nel bus? – domanda quasi delusa.
- No, ho da fare – risponde frettoloso
Nessun saluto e come al solito la chiamata viene interrotta ancor prima che Giulia abbia la possibilità di capire cosa stia succedendo.
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Sul tavolo, solo un biglietto.
Ciao puttana. Ci vediamo presto
Giulia è su tutte le furie.
Si è sentita usata, maltrattata e l’odore della sborra che le copre buona parte del corpo le ricorda quanto lei stessa sia stata una vera puttana, proprio come voleva Luca.
In un impeto di rabbia sente che dovrebbe sculacciarsi, anzi, frustarsi per come si è comportata e per quello che si è lasciata fare da tutti quegli uomini.
Aperto il frigo prende in mano la birra aperta prima di farsi scopare da Claudio e portandola alla bocca, se la scola tutta di un fiato.
Senza nemmeno spegner le luci di casa o controllare se la porta d’entrata sia chiusa, torna in camera da letto e guardando il letto sfatto e pieno di umori, non si scandalizza a mettersi sotto le coperte ancora piena di sborra.
Con la figa ancora vibrante ed aperta dai precedenti rapporti, in pochi minuti Giulia sprofonda in un sonno pesantissimo.
Il tempo scorre rapido, non sogna, non prova niente, anzi, forse sta sognando di essere scopata da tre uomini, anzi, forse sono quattro.
Improvvisamente il telefono che squilla la fa scattare in piedi.
Quando guarda lo schermo, il numero chiamante è anonimo.
- Luca….. Bastardo! - afferma impostando il silenzioso e lasciandolo vibrare.
Guarda l’orologio.
Sono le 2 del pomeriggio.
Oggi non vuole andare in spiaggia, non vuole studiare, non vuole fare niente.
Si stende nuovamente sul letto e mentre si massaggia le gambe sente ancora vivo l’odore di sperma e dei suoi umori.
Curiosa, con una mano raggiunge la figa ed una volta che la tocca, una sorta di scarica elettrica le invade il corpo.
Non resiste.
Si porta le dita alla bocca, le insaliva ed una volta riportate alla figa si penetra.
Prova un leggero dolore, un leggero fastidio, niente però di paragonabile al desiderio che aumenta in modo esponenziale.
Sta godendo come “la peggiore delle cagne” ( come si apostrofa lei stessa ) e per di più, gode ripensando a quei porci che le hanno fatto tutto quello che volevano.
Il ditalino è a dir poco selvaggio, ansima, geme, urla quasi ed infine…... viene.
Riprende fiato, cerca di calmarsi e chiudendo gli occhi, dopo poco si addormenta.
. 18,01
Il telefono vibra incessantemente e Giulia si sveglia nuovamente.
Il numero, ancora una volta è anonimo e lei non risponde.
Nuda, senza nemmeno lavarsi, giunta in cucina si prepara la cena.
Accende la tv.
Mangia guardando un vecchio film western.
Quando pensa di aver digerito, ancora una volta torna a letto senza lavarsi.
Mentre si mette sotto le coperte, quasi inizia a piacerle l’odore di cui è ancora avvolta.
Ancora una volta si addormenta.
. 09,30
Il telefono vibra incessantemente.
Non risponde e non guarda nemmeno chi sia a chiamarla.
Dopo essersi alzata, disfa il letto, butta tutto in lavatrice e dopo averla avviata si dirige in bagno.
Pensierosa, sta quasi un’ora sotto l’acqua calda, si lava con cura, con molta calma e dolcezza.
Quando esce si asciuga alla meglio e tornata in camera prende dall’armadio un vestitino aderente, senza spalline di colore rosa. Lo indossa e diretta in cucina, si prepara una sostanziosa colazione.
Prepara la solita borsettina e questa volta mette all’interno solo l’asciugamano.
Dopo esser uscita di casa, quasi non si accorge di aver preso il bus e nemmeno di aver fatto cambio con quello che la porterà in spiaggia.
La sua testa è in un altro mondo.
Giunta a destinazione, si addentra nel piccolo sentiero e giunta alla spiaggia, apre la borsetta, tira fuori l’asciugamano e lo stende sulla sabbia.
Si guarda attorno ed in lontananza vede una coppia di nudisti solita frequentare questo posto.
Da lontano i due la salutano con un gesto della mano e lei, dopo aver contraccambiato, sotto gli occhi di entrambi, prende il vestitino e lo fa scivolare alle caviglie rimanendo totalmente nuda.
Probabilmente stupiti, si soffermano a guardarla a lungo e solo quando riposto il vestitino nella borsetta, si stende sull’asciugamano, i due tornano alle loro conversazioni.
Bastano pochi attimi e finalmente la ragazza si risveglia da quella specie di sonno che l’ha accompagnata da casa fino a qui.
Si chiede cosa cazzo stia facendo totalmente nuda in spiaggia e si chiede come abbia fatto a spogliarsi di fronte quei due.
In un impeto di imbarazzo, si alza e corre verso l’acqua.
Solo dopo essersi tuffata riesce a riprendersi dall’imbarazzo.
Nuota a lungo e quando è ora di tornare a riva tentenna prima di uscire.
Infine si convince e con una calma che quasi la logora, cerca di tornare all’asciugamano con nonchalance, quasi fosse un modo per cercare di abituarsi a quella situazione.
Ci vuole molto tempo, ma finalmente riesce ad abituarsi anche questa volta all’idea di essere tutta nuda e riesce a godersi qualche ora di abbronzatura integrale.
Quando nota che si sta facendo tardi, dopo un altro bagno rigenerante esce dall’acqua ed una volta asciugata, si riveste.
Giunta alla fermata del bus, attende con ansia che arrivi il mezzo, anche se, sinceramente non sa cosa dirà a Luca quando lo vedrà seduto al suo solito posto.
Finalmente il grosso mezzo arriva, rallenta e quando si ferma, le porte si aprono di fronte a lei.
Il cuore di Giulia torna a battere forte mentre sale la scaletta e saluta l’autista, ma una volta giunta nel corridoio, non sente su di se il solito sguardo e cercandolo, non lo trova seduto da nessuna parte.
Non è al suo posto ed anzi, non è proprio sul bus.
Con un certo dispiacere, si siede in un posto qualunque e si addormenta quasi in attesa di scendere alla sua fermata.
Una volta scesa, alla sua fermata non trova nessuno.
Con il timore di trovare malintenzionati prova a percorrere il solito vicolo buio in cerca dell’auto , ma niente.
Tornata alla fermata, attende il bus per casa sua.
Il giorno seguente non riceve telefonate da numeri sconosciuti.
Vorrebbe chiamarlo, vorrebbe vederlo ma non sa il suo numero e nemmeno dove abita.
Come il giorno precedente indossa solo il miniabito e come il giorno precedente, non porta con sé alcun costume.
Giunta in spiaggia, in lontananza, la solita coppia la saluta e però, quando notano che anche oggi toglie il vestito rimanendo totalmente nuda, i due decidono di alzarsi per raggiungerla.
Il cuore della ragazza batte all’impazzata mentre con calma solo apparente, si siede sull’asciugamano.
L’uomo e la donna sono sorridenti e con fare calmo si fermano quando ormai sono di fronte a lei.
- Ciao. Perdonaci se ti disturbiamo – è la donna a parlare
- Ciao! Nessun disturbo – esclama Giulia con un notevole imbarazzo
- Ci salutiamo da tanto tempo, ma non ci siamo mai conosciuti, forse, solo perché hai sempre usato il costume e pensavamo ti potesse dar fastidio la nostra presenza – spiega la donna
- No, nessun disturbo, anzi, in realtà penso che lo stimolo a stare nuda, sia stato grazie a voi. – risponde con un notevole imbarazzo.
L’uomo sorride ma improvvisamente inizia ad avere una portentosa erezione.
- Ti prego di scusarmi. Ma davvero sei troppo eccitante – esclama imbarazzato cercando di coprirsi con le mani.
Il suo cazzo, come una miccia, fa tornare in mente a Giulia, tutte le ultime vicende passate grazie a quello sconosciuto di nome Luca e quasi si sente lusingata a vederlo tanto duro.
- Ti prego, non ti coprire. – risponde all’uomo.
- Significa che dici la verità e ti ringrazio – afferma ancora guardandolo tra le gambe.
- Grazie – afferma l’uomo togliendo ora le mani e lasciando il cazzo libero alla vista di Giulia.
- Ti volevamo invitare vicino a noi, sempre se ti va – si inserisce ora la donna
- Va bene – afferma senza esitazione Giulia, prendendo la mano tesa dalla donna, per potersi rialzare.
Prende quindi con se la borsetta e l’asciugamano, per poi seguirli fino ai loro asciugamani.
La giornata passa in modo molto piacevole tra sole e diversi tuffi in acqua.
Questa coppia risulta molto simpatica e Giulia si diverte molto con loro. Parlano di tante cose, delle loro vite e delle loro vacanze in questo luogo. Scoprono presto che provengono dalla stessa regione e si ripromettono di incontrarsi anche rientrati dalle vacanze.
Con loro si sente a suo agio anche a parlar di sesso e però non racconta tutto quello che le sta succedendo nel dettaglio, ma dopo diversi accenni alle sue ultime esperienze, i due sembrano molto interessati.
La donna ad un certo punto estrae dalla borsetta il telefono e chiede il numero di Giulia.
- Il cellulare lo lascio sempre a casa, ma tu scrivimi, così mi salvo il numero appena torno – risponde la ragazza per poi dettarle il numero.
Dai discorsi, Giulia capisce chiaramente che se la vogliono portare a letto e sinceramente, più li conosce e più non le dispiacerebbe questa evenienza.
Infine però, giunge la sera, Giulia deve tornare e salutata la coppia, dopo essersi rivestita si dirige alla fermata del bus.
Anche questa sera, non c’è traccia di Luca e stessa cosa, succede nel vicolo buio.
Tornata a casa inizia a farsi mille domande e si inizia a dannare per non aver risposto alle sue chiamate.
Si giustifica dicendo che è stato un bastardo per come l’ha trattata quella sera a poker.
Ma poi, si rende conto che l’ha trattata esattamente come lei ha voluto. L’ha trattata così, solamente perché è stata lei a concederglielo, in quanto era lei stessa a volerlo.
Per la prima volta in vita sua, dopo aver raccolto una cintura dalla cassettiera, si posiziona sul letto a quattro zampe e dopo qualche colpo di prova per prendere la mira, si frusta il culo.
I colpi che si auto-infligge sono davvero forti, ben presto si iniziano a vedere le striature rossastre, ma non contenta, continua a colpirsi fino a quando realmente non riesce più a sopportare il dolore.
Solo allora, con un urlo soffocato dal cuscino, si accascia su un lato e coprendosi maldestramente.
Ricordandosi poi della coppia, raggiunge il telefono e trovato il messaggio della donna, dopo aver risposto con un semplice “ciao”, salva il numero con il nome Luana.
La notte è stata infernale, i sogni di essere presa da più uomini sono stati ricorrenti, quanto ricorrente è stata la sagoma di Luca seduta al solito posto sul bus.
Quando si sveglia a mattina inoltrata, per prima cosa controlla il telefono, ma anche oggi nessuna chiamata da numeri sconosciuti.
Tutte le altre chiamate ricevute le archivia, non risponde nemmeno a svariati messaggi di amiche e parenti, risponde soltanto a Luana che le scrive il “buongiorno” ed una volta mangiato un frettoloso boccone, si dirige alla fermata con il solito miniabito e la borsetta.
Anche oggi, raggiunta la coppia, passa la giornata con loro.
Come al solito nuda, tra tuffi e sole, non fa caso ad altre coppie nudiste che oggi sono in spiaggia e la guardano con occhi diversi essendo che è sempre vista in costume.
Giunta alla fermata del bus, ormai è sicura che non lo troverà anche oggi ed in effetti, salita a bordo ne ha la conferma.
Scesa alla sua fermata, il bus riparte e di Luca neanche l’ombra.
Si dirige quindi al vicolo ed una volta entrata nella zona buia, in lontananza vede un’auto parcheggiata dove solitamente c’è quella di Luca.
Con il cuore in gola e la salivazione che inizia a mancare, si dirige verso l’auto ed una volta di fronte ad essa, l’abitacolo si apre e ne esce una sagoma familiare.
- Perché non hai risposto al telefono ? - domanda nervosamente.
Giulia riconosce immediatamente la voce di Luca.
- Scusami. Ti prego. Sono una stupida. Non lo faccio più, ti prego. - queste sono le suppliche della ragazza nei confronti di Luca.
L’uomo si avvicina alla ragazza.
- Come faccio a crederti ? - domanda carezzandole una guancia.
Giulia non risponde, ma ha un’idea molto chiara in mente su come potersi far perdonare.
Un’idea, un sacrificio, una cosa necessaria e anzi, una cosa che forse, in fondo è lei stessa a volere.
Mentre la passera inizia a fremere, con le mani raggiunge la base del vestitino ed una volta impugnato, lo trascina verso l’alto.
In pochi istanti, Giulia è completamente nuda in quel vicolo e porge il corto vestitino all’uomo che ha di fronte.
Luca prende il vestito in mano, lo guarda e poi lo butta in terra.
Non parla e a braccia conserte la fissa.
Giulia si sente senza scampo, si avvicina al muso dell’auto, si piega su di essa fino a quando volto e tette non sono a contatto con la fredda lamiera e raggiunte le chiappe con le mani le allarga.
- Ti prego, perdonami. Ti prego, puoi farmi tutto quello che vuoi ma perdonami. - afferma con la voce strozzata dall’emozione.
Luca, dietro di lei, non parla e non si muove.
- Ti prego, perdonami. Mi puoi sfondare il culo anche qui, adesso... Da oggi sarò quello che vuoi tu. Sarò la tua schiava e la tua puttana - esclama mentre sente distintamente la figa colare umori.
Luca prende un grosso respiro e posa una mano sul culo di Giulia.
- Sarò sincero con te, alla fine, come vedi, è andata come ti avevo detto tempo fa ed ora mi stai dando il culo pur di poterti far scopare ancora. - afferma divertito.
- Come premio, userò un preservativo. Questo sarà l’unico tipo di lubrificante che avrai a disposizione. Ma vista questa tua disponibilità, mi voglio divertire davvero tanto con il tuo culo - afferma mentre si allontana da lei per potersi aprire la patta dei jeans.
Giulia mentre attende, cerca di immaginarsi come sarà ascoltare i suoi gemiti rimbombare nel vicolo.
Piegata sul cofano dell’auto con le gambe larghe e tremanti, attende con ansia che l’uomo posto dietro di lei, le apra con forza il culo.
Entrambi hanno il fiato corto e l’uomo ben presto avvicina il bacino a quello di Giulia.
Gli attimi che seguono sono di silenzio e notevole tensione, infine, il cazzo si presenta contro le cosce della ragazza. Sale e scende ripetutamente, scava nel solco tra le natiche, scava tra le labbra della passera e poi risale. Esegue questo passaggio ripetutamente, aumentando la voglia di entrambi e poi, dopo essersi fermato sulla figa, attende pulsante.
- Saresti veramente disposta a farti sfondare il culo in questo vicolo buio? - domanda ridacchiando.
- Si! Puoi farmi tutto quello che vuoi, basta che mi perdoni. - risponde Giulia con voce tremante, in un mix tra eccitazione e terrore.
- Ti dimostri essere la mia puttana perfetta! - afferma per poi affondare con violenza nella figa della giovane.
Giulia ansima forte per l’intrusione violenta e inaspettata.
Mentre l’uomo inizia a cavalcarla selvaggiamente, la ragazza ansimando si stupisce di tanta forza usata nel fotterla e altrettanto stupita rimane dal fatto che il culo non le venga sfiorato nemmeno per sbaglio.
Bastano pochi minuti di questa cavalcata e gemendo esce da lei per poi venire spruzzando tutto il seme in terra.
Luca ci impiega parecchio tempo a riprendersi, accasciandosi qualche minuto sulla ragazza.
- Per il tuo culetto stretto ho altri programmi. Sarebbe sprecato sfondartelo in questo vicolo. – esclama prendendola per i capelli per poi farla inginocchiare in terra.
Il cazzo ancora gocciolante sborra misto ad umori, le viene presto presentato di fronte le labbra.
Silenziosamente lo prende in bocca e mentre lo ripulisce, l’uomo torna a parlare.
- Ragazzina. Devi fare attenzione. Mai fidarsi degli sconosciuti! - afferma ridendo, prima di prenderla nuovamente per i capelli e trascinarla nuda in auto.
Il corto abito viene lasciato in terra.
Con lei, solo la borsetta contenente l’asciugamano che viene preso dall’uomo per essere steso sul sedile.
- Sai non vorrei mai che mi macchi i sedili con la tua voglia da cagna che ti fa sbrodolare la figa - afferma ridendo.
Ben presto i due partono e l’uomo ride quando con le ruote dell’auto passa sul vestitino lasciato in terra.
In Giulia riaffiorano i timori verso quest’uomo. Timori tanto forti quanto l’eccitazione che però prova ogni volta che lo incontra.
Sente di poter impazzire da un momento all’altro per tutte queste contrastanti emozioni che le riempiono la testa. Quando però la mano di Luca si infila tra le cosce per poter strizzare il clitoride, ancora una volta perde la testa e ansima ad alta voce.
- Miagoli come una gatta in calore. - afferma ridendo per poi strizzarle volgarmente una tetta.
- Stavo pensando a cosa potresti fare in cambio del mio perdono e mi son venute in mente diverse opzioni. - afferma serio.
Con le guance rosse fuoco, le orecchie che fischiano ed il battito cardiaco a mille, Giulia non sa cosa dire e silenziosamente guarda la strada che corre veloce verso una destinazione a lei ignota.
- Penso che sceglierò tutte le opzioni una dopo l’altra - afferma ridendo.
Ben presto il buio è fitto e la strada si perde in mezzo ai boschi. Non ha la più pallida idea di dove l’uomo la stia portando, ma non osa chiedere, non osa parlare, anzi, forse non vuole nemmeno sapere cosa l’attenderà tra poco.
- Visto che mi hai dimostrato ancora una volta la tua scelta. Grazie a me, presto sarai la mia puttana perfetta, te lo assicuro! - afferma ridendo di gusto prima di inserire la freccia e voltare in un grosso viale illuminato.
Il corpo della ragazza a tratti illuminato dai lampioni, sembra quasi risaltare nell’abitacolo della macchina e ben presto un forte imbarazzo misto a terrore di esser vista, si manifesta nuovamente con un accentuato rossore sulle guance.
L’auto prosegue il suo viaggio addentrandosi in quella che Giulia suppone sia la periferia di una piccola cittadina e poi dopo aver voltato in uno stretto vicolo e percorsi pochi metri il motore si spegne.
- Scendi puttanella - ordina l’uomo sorridente mentre apre la portiera.
Terrorizzata, con solo le infradito ai piedi, Giulia esce dall’auto quasi tremando e guardandosi attorno spera che nessuno la veda.
Luca sorride mentre guarda Giulia avvicinarsi.
Quando i due sono a pochi passi l’uno dall’altra, l’uomo prende la ragazza per i capelli e piegandola praticamente a novanta, la trascina rapidamente con sé.
- Quando ti porto in giro in questo modo, mi piace sai? La mia cagna, va sempre portata così - ridacchiando e senza attendere risposta, dopo aver suonato un campanello apre un vecchio portone e la trascina all’interno.
- Ti avevo detto che dovevi avvertirmi se la portavi con te ! - sono le parole che presto rimbombano nel grosso scantinato, quasi urlate da una donna notevolmente innervosita.
Quando la mano dell’uomo molla la presa dai capelli, Giulia può finalmente alzare il capo e vede di fronte a sé una donna sulla quarantina vestita in un modo a dir poco provocante, per non usar termini più volgari.
- Come mai vestita da troia quest’oggi? - domanda Luca alla donna.
- E tu invece, come mai ti porti appresso una troia tutta nuda ? - risponde con arroganza indicando Giulia che non osa alzarsi dalla scomoda posa e arrossendo continua a rimanere in silenzio.
- Lei? - domanda l’uomo rivolgendo lo sguardo verso Giulia.
Presa nuovamente per i capelli, viene costretta ad alzarsi e mostrarsi così per intero alla donna.
- Allarga le gambe puttanella - è l’ordine impartito a Giulia da parte della donna che ora si avvicina con passo deciso.
- Devo dire che questa volta l’hai scelta proprio bene - afferma rivolgendosi pochi istanti verso Luca.
A questa frase, Giulia cade nel terrore, domandandosi cosa significhi tutto questo e quante altre ragazze abbia portato di fronte questa donna. Ma ben presto, viene distratta dalle mani che iniziano a toccarla.
- Direi che ha proprio due belle tettone sode - afferma la donna palpandola.
- Hmmmm pancia piatta - prosegue senza fermarsi con le mani.
- Tutta depilata e… che bella passera carnosa che abbiamo qui - afferma ancora infilandosi con le dita tra le cosce di Giulia.
Quelle stesse dita ora allargano prima le grandi labbra, tastano il clitoride, corrono all’interno ed infine, senza remore, sprofondano in lei lasciandola a bocca aperta.
- La puttanella è pronta a farsi montare a quanto pare. Tutta calda e bagnata, già aperta al punto giusto. - afferma sorridente prima di uscire dalla figa per dirigersi al buco posteriore.
Le dita forzano ripetutamente il buco del culo di Giulia, ma dopo diversi tentativi, la donna si ferma.
- Notevole. Però ha il culetto troppo stretto e se te la fotti, glielo rompi sicuramente sapendo quanto sei bastardo - afferma voltandosi verso Luca e infilandogli una mano nei pantaloni.
La donna ride e quando afferra il pene dell’uomo, cambia sguardo qualche istante.
- Te la sei scopata prima di venire qui vero? - domanda strizzando il cazzo dell’uomo.
- Si perché? Volevi che scopassi solo te questa sera? - domanda prendendola per i capelli e allontanandola fino a quando non leva la mano dai pantaloni.
- Lei sa per quale motivo è qui, oppure non le hai detto nulla ? - domanda a Luca volgendo lo sguardo qualche istante verso Giulia.
- Nulla e non mi interessa dirglielo, tanto ha detto che farà qualunque cosa pur di farsi perdonare. - risponde alla donna ridendo e guardando Giulia con arroganza.
- Come vuoi. Vado a chiamare Davide allora. - afferma allontanandosi silenziosamente.
Un silenzio quasi surreale si propaga in quell’angusto scantinato.
Luca fissa Giulia quasi con fierezza e senza distogliere lo sguardo dal corpo nudo e tremante, rimane in silenzio.
- Che gran bella troia! - è l’esclamazione che presto spezza il silenzio.
- Ciao Davide, come promesso te l’ho portata ! - esclama Luca indicando Giulia quasi fosse un trofeo da esibire.
- Notevole! Non me l’aspettavo così… “tanto” - afferma posizionandosi a pochi passi dalla ragazza.
- Molto bene - afferma Davide carezzando il capo di Giulia.
- Possiamo iniziare subito? Questa è per la puttanella una sorpresa e se sta sera non mi fosse venuta a cercare, non mi avrebbe mai più visto. È stata fortunata e quindi mi piacerebbe iniziare subito – afferma Luca sorridente.
- Si certo. Allora da questo momento sei cosa mia per un po’ di tempo. - continua carezzandole delicatamente il seno sinistro.
- Saluta con la mano il tuo padroncino! - ordina prendendola per la gola ed iniziando a stringere la presa.
Con una sorta di eccitazione mista a terrore, la ragazza esegue l’ordine quasi senza avere più volontà propria.
Luca ricambia il saluto sorridendo divertito.
- Che dici, posso almeno vedere il provino? - domanda Luca al suo amico che non accenna a distogliere gli occhi puntati in quelli di Giulia.
- Non puoi! Lo sai! Le regole le conosci bene! - afferma l’uomo rivolgendo pochi istanti lo sguardo verso Luca, prima di tornare a dedicarsi alla ragazza.
Luca non osa controbattere e silenziosamente, guarda la scena in cui Giulia viene prima obbligata a posizionarsi a quattro zampe e dopo aver ricevuto 4 violenti sculaccioni, viene presa per i capelli e portata via dalla stanza.
Scombussolata ed impaurita, con il culo che scotta dalla sculacciata, ben presto si ritrova in una stanza luminosa cosparsa in terra di soffici tappeti.
- Mi piacerebbe non doverlo fare, perché è noioso, ma anche per te le regole non cambiano. - afferma Davide posizionando Giulia in centro alla sala sotto la luce di molteplici riflettori.
- In ginocchio e allarga bene le cosce. - ordina l’uomo duramente.
- Ovviamente tu non sai niente ed è doveroso che ti spieghi. - continua allontanandosi di pochi passi perché i due si possano vedere bene in volto.
- Da quando siamo entrati in questa stanza, tutto è costantemente filmato, registrato e presto visto da tantissimi spettatori posti dietro i loro tablet o pc. Ora, ho bisogno che tu risponda ad una serie di domande. In effetti è una sorta di casting in quanto i tuoi filmati verranno pubblicati in rete e potranno essere visti da tutti quelli che sono registrati al nostro portale. - descrive con calma e gentilezza mentre Giulia sembra impallidire sempre più in modo vistoso.
- Tu sei stata portata in questo posto senza sapere minimamente a cosa andavi incontro e tutt’ora sai ben poco di cosa ti capiterà. È corretto? Rispondi liberamente. - afferma l’uomo con molto garbo.
- Si, non so niente. Ma, in che posto siamo? - domanda Giulia con voce tremante.
- In questo posto realizzi i desideri di chi ti guarda e ti desidera. A differenza di chi, i filmati li può solo vedere, loro pagheranno una somma pari a quanto tempo rimarranno connessi ad impartire ordini, in quanto, sono loro a creare i filmati nel modo che preferiscono. - afferma l’uomo sorridendo.
- Il tuo padrone sostiene che sei disposta a fare qualunque cosa pur di soddisfarlo. Vero? - domanda ancora mentre Giulia è palesemente sbigottita.
- S...Si si… è vero - afferma tremante.
- Per questo motivo, ti devo chiedere se sei disposta a fare esattamente tutto quello che ti ordino. - guarda per qualche istante la ragazza quasi divertito e poi prosegue
- Sarai un vero e proprio giocattolo privo di volontà propria per tutto il tempo che voglio, come voglio, con chi voglio e per quanto voglio. Che sia per un’ora oppure per un giorno intero, tu non puoi scegliere. Sei d’accordo? - conclude la domanda con un sorriso a trentadue denti.
La ragazza non avrebbe mai pensato di giungere ad una simile evoluzione dei fatti e della sua stessa esistenza. Si trova spaesata, sbigottita e quasi terrorizzata di fronte l’obiettivo di molteplici videocamere. Sotto quelle luci tanto forti si trova a provare una eccitazione talmente forte da non riuscire a resistere.
Non vuole scappare, anzi, sente dentro di sé qualcosa che le dice di accettare.
- Ma… se i filmati li vedrà qualcuno che mi conosce? - domanda quasi sottovoce.
Davide sorride in modo vistoso e poi con un colpo di tosse cerca di tornare serio.
- Questi sono gli imprevisti a cui non posso trovare soluzioni. Sarà difficile visto che come questo, ci sono tanti altri portali, però potrebbe succedere. Devi decidere tu. - afferma serio.
- Va bene… va bene.. ok… - risponde con agitazione visto il terrore che prova di fronte questo particolare molto rilevante.
- Ottimo. Quindi, per questa sera, stai ufficialmente prendendo il posto della ragazza che hai visto poco fa. – fa una pausa in cui sorride - Ora dimmi, quanti anni hai? - domanda rapidamente.
- Ventuno - risponde Giulia a torno.
- Da questo momento, il tuo nome è Troia - afferma serio prima di continuare
- Se vuoi andartene e non accettare, questo è il momento per uscire dalla stanza. Altrimenti, girati di spalle e mostra bene a tutti la figa e il culo, in modo che chi ti guarda possa iniziare a fantasticare su cosa dovrai fare per loro. - afferma con freddezza prima di impugnare una telecamera portatile.
Giulia ha paura.
Giulia si sente in trappola.
Si sente di non poter dire più di no, sente che deve accettare che lei voglia o no.
Sono troppi che la comandano ultimamente e tutto questo….. la eccita tremendamente.
Silenziosa, si volta di spalle e piegato il busto, mentre appoggia la testa sul morbido tappeto, con le mani si allarga le cosce mentre sporge meglio il culo di fronte la telecamera portatile che è ormai a poche spanne dalla sua figa grondante umori.
- Gentili signori e signore, inizieremo tra 15 minuti. Chi si aggiudicherà la prima connessione? - esclama l’uomo rivolto alla telecamera prima di toccare rudemente le intimità della ragazza.
- Questo sembra proprio stretto! - esclama tentando invano di penetrare il culo con un dito.
Giulia sprofonda nella vergogna e diventando rossa come un peperone, chiude gli occhi e stringe i denti immaginando quante persone tra poco vedranno quel filmato.
Mentre una leggera musica di sottofondo si spande nella piccola stanza, Giulia viene prima invitata ad alzarsi e dopo essersi voltata nuovamente verso le telecamere, l’ordine che riceve è di allargare le gambe e tirare in fuori il petto.
Con le mani lungo i fianchi tremanti, il volto rosso fuoco e gli occhi lacrimanti eccitazione, si ritrova con il fiato corto ad attendere trepidante il vincitore di quest’asta.
Come carne pronta al macello, Giulia guarda l’uomo stoppare la registrazione per poi collegare il tutto ad un portatile posto in un angolo della stanza.
- Tra pochi minuti sarà tutto online. - afferma senza smettere di scrivere alla tastiera.
- Mentre attendiamo che il tutto sia caricato sul sito, mi serve una foto con un vestito addosso. - afferma ancora spostandosi dal pc per recuperare un abito posto su uno scaffale.
- Indossa questo e vai a farti una foto nel bagno qui di fronte. Falla di profilo mostrando bene tette e culo - ordina con durezza.
Giulia prende in mano un miniabito attillato di colore grigio ed il cellulare dell’uomo già impostato sulla fotocamera, dopodiché si dirige silenziosamente in bagno.
Quando la ragazza ha indossato l’indumento e si pone come richiesto di fronte lo specchio, appena sporge il culo, il tessuto risale pericolosamente.
Non osa riabbassarlo e così come si trova, scatta innumerevoli foto prima di tornare dall’uomo che l’attende seduto su una piccola poltrona.
- Molto bene - afferma Davide prendendole di mano il cellulare per visionare le foto.
- Una di queste la usiamo per il tuo profilo sul portale - conclude prima di alzarsi qualche attimo per schiaffeggiarle ripetutamente il culo.
In bella mostra, nella prima pagina compare Giulia.
La foto è quella scattata nel bagno pochi minuti prima.
Cliccando su di essa, una breve descrizione fisica precede il video di presentazione.
Solo nei primi 10 minuti, il video è stato visto da più di 50 utenti e allo scadere del 15esimo minuto, con 80 visualizzazioni, l’asta è conclusa.
I partecipanti all’asta sono stati parecchi, ma come da regolamento, alla fine solo uno ha vinto.
- Ora che l’asta è conclusa attendiamo che compili la lista dei desideri e poi sarai in diretta. Mettiti in ginocchio di fronte le telecamere. Potrebbero attivarsi da un momento all’altro. - ordina con calma senza distogliere lo sguardo dal portatile.
- Cosa sarebbe la lista dei desideri ? - domanda Giulia.
- Si tratta di una lista di cose che dovrai fare o subire. Solo dopo la prima mezzora, chi ha compilato la lista potrà scriverti direttamente per dirti tante porcate e farti eseguire chissà quante cose. Oppure potrà attivare il microfono e sentirai direttamente la sua voce. - descrive la cosa con tono di chi ripete questa frase di continuo.
- Ovviamente, più rimane connesso dopo la prima mezzora e più crediti dovrà usare. Crediti che dovrà ricaricare prima o poi. - afferma facendo capire alla ragazza che deve intrattenere l’ospite il più possibile.
Ad un tratto le spie luminose delle telecamere si accendono e Giulia si sente subito osservata.
Sul monitor del portatile compare la lista dei desideri e quando Davide la legge, sorride.
Rimanendo fuori dal campo di ripresa delle telecamere, avvicina il portatile a Giulia in modo che possa leggere anche lei.
La ragazza non solo arrossisce, ma addirittura spalanca la bocca e gli occhi, sorpresa da cosa ci sia scritto.
Rilegge più volte la frase per essere certa di ciò che ha letto:
- La Troia deve essere legata in ginocchio su una sedia e scopata da 4 cazzi che ogni 10 colpi si danno il cambio in modo da non venire. I primi 10 minuti solo dentro e fuori decisi, poi dovete sfondarla per 15 minuti e finite con 5 minuti di pompini con ingoio. Voglio sentirla urlare. -
Davide porta silenziosamente una sedia e delle corde di fianco la ragazza e poi si dirige alla porta.
Giulia non osa muoversi, nel silenzio della stanza, di fronte quelle spie luminose accese indicanti che qualcuno la sta guardando, l’unica cosa che riesce a fare è prendere i lembi del miniabito per sfilarselo lentamente, rimanendo ancora una volta nuda di fronte ad uno sconosciuto.
Giusto in tempo, appena l’abito viene posato in terra, la porta si riapre e dietro a Davide compaiono in sequenza quattro uomini robusti, con solo un paio di boxer addosso sotto cui qualcosa di consistente sta rapidamente prendendo vigore.
Nessun saluto, nessuna presentazione, questi quattro uomini prendono Giulia per i fianchi e le gambe e ben presto, come fosse un vero e proprio giocattolo, si trova in ginocchio sulla sedia con il culo ben sporto verso le telecamere.
Mani, piedi e busto vengono presto legati rendendola praticamente immobilizzata e poi, sorridendo, i quattro si posizionano di fronte il suo volto.
I boxer vengono calati e tutti e quattro i cazzi si mostrano con prepotenza e vigore di fronte i suoi occhi.
Pochi attimi di questo spettacolo e con calma si posizionano tutti alle sue spalle mentre Davide li raggiunge con la telecamera portatile.
Giulia non ha quasi il tempo di rendersene conto ed il primo cazzo sfiora la sua figa madida di umori.
Non ci sono tanti convenevoli quando la cappella inizia a spingere per entrare.
L’uomo non intende fermarsi e sotto i primi lamenti della ragazza, il cazzo sprofonda in lei fino alle palle, fino a quando i due corpi non sono schiacciati tra loro .
L’uomo esce completamente, tiene con una mano il cazzo e con l’altra i capelli della ragazza e dopo aver sputato ripetutamente sulla cappella, questa volta affonda senza pietà.
Per 10 volte esatte, l’uomo ripete questa operazione entrando e uscendo completamente da Giulia.
La figa della ragazza non ha il tempo di adattarsi all’intrusione che si ritrova nuovamente vuota.
I gemiti iniziano a riempire la stanza quando anche il secondo uomo si presenta tra le labbra della figa con il cazzo.
Dopo che tutti e 4 sono passati a profanare quel buco, la ragazza crede di dover attendere il termine dei 10 minuti per passare al prossimo compito, invece, ben presto capisce che quello era solo l’inizio e gli uomini ripartono con il giro.
Quei cazzi affondano con sempre più forza, facendo così gemere Giulia in modo sempre più forte.
Al termine dei 10 minuti Giulia è rossa in volto, ha il fiato corto e la figa brucia anche se non smette un secondo di colare umori. Gli uomini invece, sembrano sovra eccitati, pronti a proseguire.
- Ora si fa sul serio - afferma il primo a dover eseguire il nuovo ordine.
Punta la cappella tra le labbra aperte di Giulia e quando affonda sotto il grido strozzato, la cavalcata che segue è a dir poco animalesca.
Tenendola per i fianchi, l’uomo la scopa con violenza inaudita affondando con forza e contando fino a 10 prima di lasciarsi dare il cambio.
Anche sta volta la violenza non si risparmia.
La ragazza viene letteralmente sballottata su quella sedia, i colpi di reni contro il suo culo rimbombano nella stanza assieme ai continui gemiti. Addirittura per affondare con più forza, mentre avanzano con il bacino, attraggono la ragazza a sé trattenendola per i fianchi.
Da quanto viene presa con forza, riesce a venire per ben 2 volte, ma solo tra un cambio di cazzo e l’altro e quando il successivo entra in lei con forza, una scarica arriva dritta al cervello facendola letteralmente urlare.
Dopo 10 minuti di continua e costante scopata animalesca, gli uomini iniziano a risentirne con la crescente voglia di venire. Tutti sudati trattano la ragazza con più rudezza ma senza smettere di affondare in lei con forza per farla gemere costantemente.
Quando finalmente i 15 minuti si concludono, la figa di Giulia è un cratere che cola umori mentre la bocca viene presto invasa da quei quattro cazzi che uno dopo l’altro si fanno spazio tra le sue labbra per scaricarsi dopo poche pompate.
Per la prima volta si trova a bere la sborra di 4 uomini.
Anzi, per la prima volta viene scopata in quel modo da 4 uomini.
Tutto per lei è nuovo, come la voce che presto sente uscire dagli altoparlanti quando tutti e quattro gli uomini se ne sono andati stanchi ma felici.
- Complimenti Troia. Ti hanno aperto la figa come si deve. - afferma la voce dello sconosciuto mentre Davide comincia a slegarla.
- Siediti sul bordo della sedia e fatti allargare la figa. - ordina la voce trasmessa dagli altoparlanti.
Giulia, tremante per il turbine di emozioni ed eccitazione costante che prova, con calma esegue l’ordine sedendosi sul bordo della sedia per poi spalancare le gambe.
Davide, sorridendo si avvicina e raggiunta la figa con entrambe le mani, inserisce senza riguardi due dita per allargarla.
- Di più! - ordina lo sconosciuto con voce carica di eccitazione.
Davide ridacchia guardando il volto di Giulia che mano a mano arrossisce sempre più e sprofondando in lei con tre dita per mano, con forza la allarga fino a quando un gemito acuto gli fa capire che è arrivato al limite.
Di fronte la telecamera, la figa della ragazza è spalancata al massimo e lo sconosciuto ansima nel microfono.
- Ora fatti legare a pecora con le ginocchia in terra e la pancia sulla sedia. - ordina con sempre maggior eccitazione.
Davide esegue l’ordine e senza esitazione posiziona la ragazza come richiesto legando le cosce alle gambe della sedia. Stessa sorte subiscono le braccia, poste dall’altro lato dopo aver spostato le tette fuori dal piano di seduta in modo che possano ballonzolare liberamente.
- La voglio vedere di profilo mentre le viene spaccato il culo - ordina ancora con sempre più arroganza e voce carica di eccitazione.
Davide ancora una volta esegue l’ordine ruotando la sedia in modo che la ragazza venga vista di profilo nell’obbiettivo delle telecamere.
- Ora ficcale il cazzo in culo. - è l’ordine che raggiunge anche le orecchie di Giulia e che come una scarica elettrica la pietrifica.
Sa esattamente a cosa sta andando in contro.
Sperava che il suo secondo rapporto anale iniziasse almeno in maniera dolce e delicata. Ma ormai è conscia di essere in balia degli eventi e si trova eccitata e quasi privilegiata a poter sottostare ad una condizione simile, di fronte a chissà quante persone che potranno presto godere delle sue urla e delle tette che ballonzolano libere ad ogni colpo di reni dell’uomo.
Giulia si riscopre sempre più masochista e questa condizione da un lato la eccita mentre dall’altro la spaventa per quello che potrebbe voler fare.
Davide si spoglia rapidamente dalla vita in giù, il cazzo è già duro ma Giulia non può vederlo e quindi tantomeno sapere quanto sia realmente dotato. Mentre lo sconosciuto padrone degli eventi, lui sì che lo vede e sa esattamente a cosa Giulia andrà in contro.
- Voglio che si ricordi di questo momento per molto tempo. - afferma l’uomo tramite gli altoparlanti.
- Tu! Troia! Anche tu vuoi ricordarti di questo mento? - domanda ora rivolto a Giulia che suda vistosamente per l’agitazione.
- S… Si… - riesce ad affermare in preda al terrore misto all’eccitazione sempre più evidente mentre viene presa dolorosamente per i capelli da Davide.
- Allora spaccale il culo! - ordina ora, palesemente rivolto verso Davide.
L’uomo in questione non vedeva l’ora di un’opportunità simile e facendosi largo con il cazzo tra le chiappe di Giulia, raggiunge presto il suo ano.
Sputa diverse volte nel solco e con la cappella cosparge l’ano e il cazzo in modo che entrambi siano più lubrificati possibile.
Poi….
Spinge…
Fin da subito i gemiti di Giulia risultano acuti.
Il cazzo allarga le carni della giovane ed appena la cappella riesce a sprofondare dolorosamente in lei, i due si bloccano.
Giulia è visibilmente senza fiato e con la bocca aperta rimane in una specie di trans.
Davide aspetta qualche secondo che l’ano si adatti all’intrusione mentre sputa svariate volte e poi, torna a spingere il cazzo stretto in quel foro ancora stretto.
- Sbattilo tutto dentro - è l’ordine che arriva dagli altoparlanti. Un ordine quasi urlato.
Davide sorride prima di uscire quasi completamente per poi affondare con violenza fino a quando il bacino colpisce violentemente il culo di Giulia.
Ci vogliono davvero pochi secondi e la ragazza dopo esser diventata quasi violacea in volto, urla con forza.
- Brava Troia. Ora fatti spaccare. - esclama lo sconosciuto attendendo che Davide esegua.
Sorridendo, senza nemmeno uscire da lei, Davide inizia a cavalcarla selvaggiamente.
Le vene sulle tempie e sul collo di Giulia sono notevolmente in rilievo.
Lo sforzo è tanto quanto il dolore mentre le manca visibilmente il fiato.
Non vuole però sottrarsi a tutto questo, anzi, non vuole che l’uomo smetta, vuole provare tutte queste nuove sensazioni che in fin dei conti si è andata a cercare e che oltre al dolore iniziano a farle provare altre sensazioni.
Davide come un treno in corsa la monta con violenza.
Gode del suo culo stretto.
Gode dei suoi gemiti.
Gode a vedere la schiena che cavalca, inarcata e madida di sudore.
Gode a vedere il colorito rosso fuoco del buco che sta violentemente penetrando senza sosta.
Di fronte a tutto questo, per soddisfare le sue perverse fantasie, inizia a martoriare le chiappe della giovane con violenti e continui schiaffi.
La sculacciata è dolorosa, i colpi son dati con talmente tanta forza da spostare il dolore della ragazza su di esse.
Mentre Davide ansima dal godimento, Giulia è scombussolata e grida senza sosta mentre viene scopata e sculacciata duramente.
Quando finalmente l’uomo è al culmine, dopo aver assestato una decina di colpi brutali aggrappandosi con forza ai capelli di Giulia, esce dal culo pronto a scaricarsi.
Con due rapidi balzi si sposta di fronte la ragazza e dopo alcuni colpi di mano, scarica tutta la sua voglia sul volto sudato.
Giulia ansima e riceve senza lamentarsi tutto il seme e quando finalmente inizia a riprender fiato, guardando in terra, nota una grossa chiazza di umori in corrispondenza delle sue cosce.
- La Troia è venuta due volte e non se ne è accorta. - esclama la voce dello spettatore.
- Ficcale in culo qualcosa di grosso. Non lasciare che si richiuda. - ordina ora a Davide facendo sbiancare ancora una volta la ragazza.
Viene preso rapidamente un vibratore di grosso diametro dal mobiletto su cui è poggiato il portatile e dopo averlo infilato in un preservativo, si presenta rapidamente tra le chiappe della giovane.
Le spinte sono davvero poche e quando quell’affare entra per quasi 30 centimetri in lei, la ragazza ancora una volta si lamenta.
- Ti lamenti come una cagna in calore. - afferma la voce, mentre Giulia ansima forte di fronte quelle maledette telecamere e con quell’affare gigantesco che le sporge tra le chiappe in modo estremamente eccitante.
La connessione si interrompe.
Le spie delle telecamere si spengono.
Il portatile segnala che i crediti dell’utente sono finiti.
- Tranquilla. Qualche attimo e qualcun’altro si connetterà - afferma Davide riprendendo fiato, mentre controlla il numero di utenti che hanno visto la diretta.
- Sei famosa. - afferma sorridente.
- Ti hanno vista 120 utenti. Quasi un record. - afferma sorridente facendo arrossire ancora la ragazza.
Trascorrono pochi minuti prima di sentire un suono provenire dal portatile.
Davide apre il messaggio appena ricevuto e capisce subito che si tratta della "lista dei desideri".
Giulia capisce immediatamente che la richiesta deve essere molto singolare, in quanto vede il cazzo dell'uomo ancora nudo, rizzarsi quasi istantaneamente.
- Questa è esagerata. - afferma l'uomo divertito.
- Chi decide cosa farti, ha comunque delle regole da rispettare e questo si capisce che non le ha lette – continua prima di digitare qualcosa sulla tastiera.
La ragazza non può sapere cosa ci sia scritto in quanto da quella posizione non vede il monitor del portatile. Non osa comunque muoversi, cosciente di essere vista da chissà quante persone rendendola così, costantemente sovraeccitata.
Passano pochi minuti e dal portatile proviene ancora una volta il solito suono.
Questa volta, leggendo il messaggio, l'uomo sorride e sempre con il cazzo in piena erezione, afferma che può andare bene.
- Leggi – comanda divertito avvicinando il portatile a Giulia.
Orgia
Semplice, chiaro, diretto. Il messaggio fa spalancare gli occhi alla ragazza che ancora provata dalle performance precedenti, non sa cosa rispondere.
Davide esce qualche attimo dalla stanza e quando torna, entrano con lui i 4 ragazzi di prima più Luca.
Sono tutti nudi e presto si avvicinano a Giulia che inizia a tremare.
Bastano pochi attimi per slegarla e mentre viene alzata, il cazzo di chi l'ha presa tra le braccia si infila con rapidità nella sua figa.
Mentre l'uomo si siede con la ragazza infilzata su di lui, Davide ne approfitta vedendo la bocca aperta per respirare.
Nel momento stesso in cui il ragazzo si siede, Giulia si trova già con un cazzo in bocca e l'altro ben piantato in profondità nella figa. Le sue mani vengono presto direzionate verso altri due cazzi in piena erezione e mentre prende a segarli con vigore, una mano si posa sulla spalla e presto urla quando il fallo le viene rimosso con violenza dal culo.
Alle sue spalle sente la voce di Luca chiamarla.
- Troietta. Ti ricordi cosa ti avevo detto riguardo il tuo bel culetto? - domanda divertito.
Impossibilitata a rispondere, la ragazza accenna un breve assenso con il capo prima di sentire l'arnese dell'uomo appoggiarsi al suo ano.
- Ora è il momento di soddisfarmi – afferma Luca spingendo in lei senza remore.
Giulia si trova ben presto in un turbine di emozioni che la stordiscono al punto da avere la vista sfuocata e non sentire più i propri gemiti provocati dall'uomo dietro di lei che le spacca con forza il culo.
Come una vera e propria bambola gonfiabile, dopo la prima cavalcata di una decina di minuti, inizia a essere girata e rigirata cambiando continuamente cazzi da un buco all'altro.
La mezzora iniziale passa rapidamente per tutti, tanto che rimangono stupiti sentendo la voce proveniente dagli altoparlanti.
- A questa Troia, il cazzo piace da matti! - è la voce che esce eccitata dagli altoparlanti
Gli insulti si susseguono ma lo spettatore che domina la scena a distanza, non sembra intenzionato a cambiare alcuna direttiva e lascia gli uomini scoparsi liberamente Giulia.
L'unico ordine che viene ancora impartito e quello di ricoprire la ragazza di sborra.
Così accade, dopo quasi un’ora di orgia, Giulia viene stesa in terra e tutti gli uomini si mettono attorno a lei a masturbarsi.
Uno dopo l'altro sborrano sul corpo della giovane per poi farselo ripulire dalla sua bocca che pare apprezzare la degustazione.
Una volta terminato, ansimanti, gli uomini escono dalla stanza ad esclusione di Davide e Luca.
- Ma che brava Troia. Ora spalmatela addosso come una crema – è l'ultimo ordine impartito dallo spettatore prima che la connessione si interrompa.
Dopo che Giulia si è spalmata la sborra come richiesto, le luci della registrazione si spengono e Luca ridendo si avvicina.
- Ti sei divertita a quanto pare. - esclama l'uomo accovacciandosi a fianco la giovane.
- Ora però ti alzi, ti vai a lavare e poi andiamo a casa – conclude prima di rialzarsi e raggiungere Davide.
Nel bagno Giulia trova solamente un piccolissimo asciugamano ed una volta lavata, a fatica riesce ad asciugarsi in modo approssimativo.
Giunti in auto, mentre fatica notevolmente a sedersi a causa non tanto dell'essere ancora nuda, quanto per il culo martoriato, l'uomo si ferma a ridacchiare di fronte questa scena.
È piena notte quando l'auto giunge a poche decine di metri dalla casa di Giulia.
L'uomo però non si ferma come al solito di fronte il portoncino ma bensì ad una discreta distanza.
Silenziosamente lancia sulle gambe di Giulia un dvd.
- Qui troverai tutta la serata registrata in un bel filmino. - spiega Luca.
- In quanti mi hanno vista fare quelle cose? - domanda Giulia con ancora un misto di eccitazione e timore.
- In tanti, ma eri su un portale estero in cui di solito si collegano solo utenti di quella nazione. - esclama ridacchiando prima di continuare.
- Mi spiace troietta. Ma nel nostro stato non credo ti abbia vista nessuno. A parte io e la mia amica mentre me la stavo scopando. – descrive sempre Luca sorridente.
Giulia sospira. Quasi si sente sollevata.
- Il video non poteva essere registrato dagli utenti ed è stato distribuito solo a chi ha partecipato. Nulla di più. - conferma Luca risollevando così l'animo della giovane.
- Non per questo però, qualcuno mi vieta di farti scendere qui, nuda. - afferma sospirando e poi continua – Così ti fai una bella passeggiata che ti rinfresca la mente e il culo – conclude ridacchiando per poi aprire la porta di Giulia e spingerla quasi di forza giù dall'auto.
In fretta e furia, Luca, ridendo richiude la portiera e parte sgommando lasciandola in mezzo alla strada nuda.
Giulia rimane quasi sbigottita e si lancia in una corsa folle verso il portoncino di casa.
Giunta all’interno, si lava lentamente sotto l’acqua calda e una volta asciugata alla meglio, si butta a letto con i capelli ancora bagnati.
Crolla nel sonno.
Il telefono suona in modo quasi fastidioso.
Giulia apre gli occhi a fatica, prende fiato, sbadiglia e quando si gira sotto le coperte, una serie di dolori alla schiena e alle gambe, le riporta alla mente cosa sia successo il giorno precedente.
Il cuore inizia a battere all'impazzata mentre gli occhi si spalancano di colpo, con una mano raggiunge la passera e con l'altra il culo. Si tocca, si massaggia e sente come sia irrimediabilmente provata dalle ripetute e prepotenti penetrazioni del giorno precedente.
Si alza faticosamente e raggiunto il telefono, quando il numero non compare sul display, non riesce a capire le emozioni che prova.
- Pronto – esclama quasi con voce rauca.
- La mia puttana preferita dormiva ancora ? - esordisce Luca dall'altro capo del telefono.
- Si – risponde con un notevole imbarazzo
- Ti è passata la voglia di cazzo ? O ne vuoi ancora ? - domanda l'uomo ridacchiando
- Sono abbastanza provata – risponde a fatica arrossendo vistosamente
- Non hai risposto alla mia domanda. Vorrai mica esser punita? - domanda cambiando tono
- No no... assolutamente. Ecco. Penso di si – risponde Giulia presa dall'agitazione.
- Molto bene. Anche se non sono proprio convinto tu sia del tutto soddisfatta. - afferma ridacchiando.
Giulia non osa ribattere, non sa cosa dire e dentro di sé combatte tra l'eccitazione crescente e un imbarazzo e irrequietezza mai provato prima.
- Vedo che non rispondi. Quindi ho ragione. - fa una pausa in cui sospira rumorosamente – Ci vediamo tra due giorni. Fatti trovare a casa, passerò a prenderti nel pomeriggio –
- Quindi non ci vediamo nel bus? – domanda quasi delusa.
- No, ho da fare – risponde frettoloso
Nessun saluto e come al solito la chiamata viene interrotta ancor prima che Giulia abbia la possibilità di capire cosa stia succedendo.
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