La politica, i volponi e il sexy-water-man
di
Heroindio
genere
feticismo
Mi ha detto che lo conosceva personalmente e che era una brava persona...
ma io le ho risposto che il problema erano i volponi che stavano dietro alla brava persona del capolista.
Lei per un po' ha annuito, ma è rimasta ferma sulle sue idee.
Io non capivo perché fosse così partigiana di quella banda di politicanti di mestiere e perché mi guardasse con faccia triste mentre sputavo offese verso di loro.
Una settimana dopo sono venuto a sapere che, uno dei volponi che erano candidati nella lista della Brava Persona era il marito.
Intanto erano stati trombati alla grande dagli elettori.
Appena l'ho rivista a lavoro, mi sono avvicinato e le ho chiesto scusa se avevo usato parole grosse verso il consorte ma io non lo conoscevo, per cui non sapevo che era nella lista dei trombati: -ti giuro che non l’ho fatto apposta, Mina!-
Lei mi ha guardato in mezzo agli occhi, chinandosi un po’ dal momento che è più alta di me di almeno 8 cm, mi ha preso la mano e mi ha chiesto di andare in bagno con lei perché mi avrebbe fatto vedere una cosa.
Io ho eseguito alla lettera l'ordine e ci siamo intrufolati nel bagno. Mina ha chiuso la porta con un giro di chiave e, quando ci siamo trovati vicino al water, dove c'era puzza di merda e candeggina, lei mi ha pregato di guardarla attentamente.
Si è calata i jeans attillati ed ha abbassato le mutandine. Io ho cominciato a sentire le formichine ai capezzoli e la testa vuota.
Poi ha fatto una scorreggia di due/tre secondi e dopo ho sentito un crepitio seguito da uno splash. A quel punto si è messa a piangere e mi ha detto che il marito non aveva mai voluto starle vicino mentre cagava perché evidentemente non la adorava per davvero. Allora si è di poco alzata dal water e, piegandosi in avanti e mettendosi nella posizione di chi sta per pulirsi il buco del culo, mi ha confessato che avrebbe voluto farsi pulire da me e mi ha chiesto se volevo lustrarle l'ano con la lingua.
Io, che ero ingrifato come una pecora, mi sono inginocchiato senza fiatare, ho tirato fuori la lingua e ho cominciato a pulirla.
La merda non è poi tanto male, fa più schifo all'olfatto che al gusto.
D'altronde, quando si tratta di parti del corpo o di tracce biologiche di una Stra-Figa, tutto diventa più buono.
Comunque, dopo aver pulito l'ano per bene, sono passato a succhiare delle goccioline che ho visto tra i peli del Monte di Venere e infine ho dato una pennellata alle grandi e piccole labbra.
A quel punto lei ha avuto un sussulto e ha fatto cenno che mi alzassi, mi ha abbracciato e mi ha chiesto di aprire la bocca, mi ci ha sputato dentro e si è ricomposta. Ma io l'ho pregata di dedicarmi ancora un minuto e di donarmi un po’ di saliva sulla mano perché volevo spalmarmela sulla cappella e farmi una sega. Mi ha accontentato e ha voluto guardarmi mentre mi masturbavo.
Quando sono venuto sul pavimento, lei mi ha chiesto di non pulire, mi ha rialzato i boxer e i pantaloni e siamo andati verso l'uscita. Prima di girare la chiave, mi ha detto che avrebbe voluto contattarmi tutte le volte che avrebbe sentito l'esigenza di un pulitore umano. Io mi sono commosso e le ho dichiarato che sarei stato a sua disposizione tutte le volte che avrebbe voluto pisciarmi o cagarmi in bocca. Poi mi sono rintanato nel gabinetto cosicché nessuno ci avrebbe visti uscire insieme. Dopo meno di due minuti che era uscita lei, me la sono svignata anche io.
ma io le ho risposto che il problema erano i volponi che stavano dietro alla brava persona del capolista.
Lei per un po' ha annuito, ma è rimasta ferma sulle sue idee.
Io non capivo perché fosse così partigiana di quella banda di politicanti di mestiere e perché mi guardasse con faccia triste mentre sputavo offese verso di loro.
Una settimana dopo sono venuto a sapere che, uno dei volponi che erano candidati nella lista della Brava Persona era il marito.
Intanto erano stati trombati alla grande dagli elettori.
Appena l'ho rivista a lavoro, mi sono avvicinato e le ho chiesto scusa se avevo usato parole grosse verso il consorte ma io non lo conoscevo, per cui non sapevo che era nella lista dei trombati: -ti giuro che non l’ho fatto apposta, Mina!-
Lei mi ha guardato in mezzo agli occhi, chinandosi un po’ dal momento che è più alta di me di almeno 8 cm, mi ha preso la mano e mi ha chiesto di andare in bagno con lei perché mi avrebbe fatto vedere una cosa.
Io ho eseguito alla lettera l'ordine e ci siamo intrufolati nel bagno. Mina ha chiuso la porta con un giro di chiave e, quando ci siamo trovati vicino al water, dove c'era puzza di merda e candeggina, lei mi ha pregato di guardarla attentamente.
Si è calata i jeans attillati ed ha abbassato le mutandine. Io ho cominciato a sentire le formichine ai capezzoli e la testa vuota.
Poi ha fatto una scorreggia di due/tre secondi e dopo ho sentito un crepitio seguito da uno splash. A quel punto si è messa a piangere e mi ha detto che il marito non aveva mai voluto starle vicino mentre cagava perché evidentemente non la adorava per davvero. Allora si è di poco alzata dal water e, piegandosi in avanti e mettendosi nella posizione di chi sta per pulirsi il buco del culo, mi ha confessato che avrebbe voluto farsi pulire da me e mi ha chiesto se volevo lustrarle l'ano con la lingua.
Io, che ero ingrifato come una pecora, mi sono inginocchiato senza fiatare, ho tirato fuori la lingua e ho cominciato a pulirla.
La merda non è poi tanto male, fa più schifo all'olfatto che al gusto.
D'altronde, quando si tratta di parti del corpo o di tracce biologiche di una Stra-Figa, tutto diventa più buono.
Comunque, dopo aver pulito l'ano per bene, sono passato a succhiare delle goccioline che ho visto tra i peli del Monte di Venere e infine ho dato una pennellata alle grandi e piccole labbra.
A quel punto lei ha avuto un sussulto e ha fatto cenno che mi alzassi, mi ha abbracciato e mi ha chiesto di aprire la bocca, mi ci ha sputato dentro e si è ricomposta. Ma io l'ho pregata di dedicarmi ancora un minuto e di donarmi un po’ di saliva sulla mano perché volevo spalmarmela sulla cappella e farmi una sega. Mi ha accontentato e ha voluto guardarmi mentre mi masturbavo.
Quando sono venuto sul pavimento, lei mi ha chiesto di non pulire, mi ha rialzato i boxer e i pantaloni e siamo andati verso l'uscita. Prima di girare la chiave, mi ha detto che avrebbe voluto contattarmi tutte le volte che avrebbe sentito l'esigenza di un pulitore umano. Io mi sono commosso e le ho dichiarato che sarei stato a sua disposizione tutte le volte che avrebbe voluto pisciarmi o cagarmi in bocca. Poi mi sono rintanato nel gabinetto cosicché nessuno ci avrebbe visti uscire insieme. Dopo meno di due minuti che era uscita lei, me la sono svignata anche io.
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