Bruttine
di
Frossi
genere
etero
Non sopporto su una donna l'odore del sapone, nemmeno su di me lo sopporto e infatti quando mi lavo (non troppo spesso), lo faccio con la semplice acqua. Napoleone spediva alle sue amanti messaggi inequivocabili: "Ne te lave pas, je revien". L'ho sempre capito.
Mi piace molto fare l'amore d'estate quando lei è un po' sudata e lo è soprattutto nelle parti intime deliziosamente saporite. Mi piace da pazzi quella salinità corporea e mi eccita. Così sono andato sempre in cerca di donne con il mio stesso gusto alla rovescia e se una mi dice: "Che buon sapore che hai" questo mi eccita molto e le chiedo: "Dai leccami, lecchiamoci, annusami, annusiamoci. Non sempre è stato possibile trovarne una così, oggi più che mai che le donne sono patite dell'igiene intima e non solo. Se mi capita una così, me la tengo stretta anche se non è un granché e mi è capitato spesso di mettermi insieme a a qualche "non bella" ma gustosa. "Che ci trovi? "mi chiedevano gli amici o i parenti e io non volevo dare la risposta esatta. "Ma sai-mi limitavo- fa bene l'amore, tu non sai quanto". Ed era vero, è vero, quelle troppo belle sono troppo prese da se stesse, narcisisticamente, per potersi dare generosamente e poi sono esigenti: devi essere pulito, profumato, "questo no, questo neppure, questo non mi piace" insomma una lagna, al punto che quella bellezza più che contemplarla non puoi per paura che si sciupi. Al contrario le bruttine o giù di lì ti si danno tutte, generosamente, incondizionatamente e di solito lo "strano" piace loro non poco, non si tirano indietro, tutt'altro. E poi vuoi mettere il piacere di dare piacere non solo fisico ma anche morale, psicologico ad una "messa da parte" ma anche per questo con una gran voglia di essere presa, anche solo per qualche ora, qualche giorno. Le dai piacere e la conforti, la rincuori: "Sono stata con Fabio", può dire alle belle e alle belline e farle schiattare di gelosia ed invidia. Sarai stato importante nella loro vita, un trampolino di lancio forse verso altre possibilità, esperienze, il superamento di una condizionante frustrazione.
Da ultimo, un aforisma di qualche conforto per le nostre "eroine": le bruttine col tempo migliorano, le normali restano uguali, le belle e le belline si guastano inesorabilmente e irrimediabilmente.
Mi piace molto fare l'amore d'estate quando lei è un po' sudata e lo è soprattutto nelle parti intime deliziosamente saporite. Mi piace da pazzi quella salinità corporea e mi eccita. Così sono andato sempre in cerca di donne con il mio stesso gusto alla rovescia e se una mi dice: "Che buon sapore che hai" questo mi eccita molto e le chiedo: "Dai leccami, lecchiamoci, annusami, annusiamoci. Non sempre è stato possibile trovarne una così, oggi più che mai che le donne sono patite dell'igiene intima e non solo. Se mi capita una così, me la tengo stretta anche se non è un granché e mi è capitato spesso di mettermi insieme a a qualche "non bella" ma gustosa. "Che ci trovi? "mi chiedevano gli amici o i parenti e io non volevo dare la risposta esatta. "Ma sai-mi limitavo- fa bene l'amore, tu non sai quanto". Ed era vero, è vero, quelle troppo belle sono troppo prese da se stesse, narcisisticamente, per potersi dare generosamente e poi sono esigenti: devi essere pulito, profumato, "questo no, questo neppure, questo non mi piace" insomma una lagna, al punto che quella bellezza più che contemplarla non puoi per paura che si sciupi. Al contrario le bruttine o giù di lì ti si danno tutte, generosamente, incondizionatamente e di solito lo "strano" piace loro non poco, non si tirano indietro, tutt'altro. E poi vuoi mettere il piacere di dare piacere non solo fisico ma anche morale, psicologico ad una "messa da parte" ma anche per questo con una gran voglia di essere presa, anche solo per qualche ora, qualche giorno. Le dai piacere e la conforti, la rincuori: "Sono stata con Fabio", può dire alle belle e alle belline e farle schiattare di gelosia ed invidia. Sarai stato importante nella loro vita, un trampolino di lancio forse verso altre possibilità, esperienze, il superamento di una condizionante frustrazione.
Da ultimo, un aforisma di qualche conforto per le nostre "eroine": le bruttine col tempo migliorano, le normali restano uguali, le belle e le belline si guastano inesorabilmente e irrimediabilmente.
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