La sfida al convitto - 1^ parte

di
genere
dominazione

Stava appena sorgendo l'alba, quando nel dormitorio del convitto, tra il russare di chi dormiva profondamente, una voce proveniente dal piano di sopra di uno dei letti a castello chiamava bisbigliando il ragazzo del piano di sotto: “Rosario!...Rosario!...ma che fai? Anche stamattina?...già ieri sera, ancora?...che fai?”
Rosario: “...oh Antonio...che vuoi?.. fatti i cazzi tuoi...lasciami in pace!”
Antonio: “Veramente io mi vorrei fare il tuo di cazzo...è da ieri sera che te lo chiedo...ma tu fai solo...ancora con quella foto di quella puttana”
Rosario: “Si...mi fa impazzire sta troiona in lingerie...che cosce, che piedi e che tette...non resisto...oh a me piace la fica a te il cazzo...lasciami segare in pace...”
Antonio: “ok...ok...allora te lo sego io il cazzo...lascia fare a me...dai, te lo sego io, e tu te la guardi in santa pace...dai...”
Rosario. “...oh che palle!...va bene scendi allora...fai presto e cerca di non fare rumore...

Antonio non se lo fece ripetere un'altra volta, con un balzo scese dal piano di sopra e velocemente si infilò nel letto di Rosario.
Antonio, scrutando sotto il lenzuolo il cazzo di Rosario eretto e scappellato: “Oh mamma mia quanto ce l'hai grosso...”
Rosario: “...si si...ma finiscila...prendimelo e segami...sbrigati che ho una voglia pazzesca...”
Antonio, così, glielo prese in mano iniziando a masturbarlo dolcemente mentre Rosario continuava a fissare arrapato la foto: “Oh Ro' ...è durissimo...come il cemento armato...che bello...avrei voglia che me lo sbattessi in bocca senza pietà...
Rosario:”...ho detto finiscila!...zitto e sega senza dire più una sola parola...che mi disturbi mentre sto immaginando che al posto tuo, c'è sta troia a segarmi...anzi, ecco...fai una cosa...sbottona il pigiama che grasso come sei sembra che hai le tette di una femmina...così te le tocco mentre mi fai godere...”

Antonio eseguì velocemente, poi tornò sul cazzo e riprese a segare dolcemente Rosario che gli palpeggiava in estasi le tette immerso nella foto: “Va bene così Ro'?...ti piace?”
Rosario:” ...si...ma stai zitto ho detto...zitto e sega...sega...non devi parlare...dai (gli preme con forza una tetta)...minchia sembri una femmina davvero..”
Antonio: “Si Rò...io voglio essere la tua troia...ti sego e te lo succhio tutte le volte che me lo ordini... “
Rosario: “...si...si...vai allora, troia...sega...sega...più veloce adesso!”
Antonio aumenta il ritmo della sega!
Rosario: “...bravo...bravo...così...così...oh si!...(dopo qualche minuto)..oh, siii...sto per venire...dai, sbrigati...vai sotto che ti voglio sborrare in bocca, se no qui inondo tutto il letto e poi chi la sente suor Adalgisa...”
Così Antonio veloce scivola sotto al lenzuolo verso i piedi del letto, si mette in posizione con la bocca aperta sulla cappella. Segando e leccando fa sborrare Rosario che, strozzando l'urlo di piacere, gli schizza copiosamente fino in gola una quantità sconsiderata di sborra, costringendo il ragazzo ad ingoiare.
Poi sbucando con la testa da sotto il lenzuolo, mentre Rosario è in fase di rilassamento post sborrata, gli fa: “...oh che bello Ro'...quando mi tratti così...la tua troia costretta ad ingoiare la tua sborra...sarò sempre a disposizione del tuo bellissimo cazzo come e quando vorrai...anche il culo ti metto a disposizione...”

Rosario come infastidito, aprendo gli occhi: “...ti ho detto che devi stare zitto...sollazzami il cazzo senza che mi racconti ste cazzate (poi accennando un sorriso beffardo)...il tuo culo?...effettivamente un pensierino ce lo farei...ce l'hai bello tondo e grasso sembra anche quello un culo di femmina...
Antonio: “...a disposizione Ro'...quando vuoi...ho trovato anche il posto dove non ci vede nessuno...nel ripostiglio della palestra ci sono dei materassi abbandonati...li puoi farmi quello che vuoi...”
Rosario: “...ve beh, vedremo...intanto pensiamo a non farci scoprire da suor Adalgisa...
Antonio, mentre si ricomponeva cercando di non svegliare gli altri: “Già...suor Adalgisa...se sapesse cosa abbiamo fatto (ridendo)...apriti cielo...inizierebbe al solito con l'inferno, il diavolo...”
Rosario, ridendo pure lui: “..vero...ma sai perchè mi sta addosso da sempre? Perchè in verità sarebbe solo gelosa di te...dentro di se lei sogna di essere qui nel letto al tuo posto...fidati...”
Antonio: “...ma dici vero, Ro'?”

Rosario: “Si...lo capisco da come mi guarda certe volte...da come cerca ogni occasione per toccarmi...da certe battutine che mi fa...con quel suo accento sudamericano...sul fatto che sono siciliano...sangue caliente...”
Antonio: “...già, è venezuelana...ma è una suora Ro'...certe cose non può farle...”
Rosario: “...ma pur sempre una donna è...ed anche giovane ...almeno rispetto alle sue consorelle vecchie decrepite (ride)...e certi pensieri, tranquillo, che le vengono...magari li reprime...ma le vengono...per me soprattutto...fidati...”
Antonio: “..allora prova a fartela (ride)...se pensi che con te peccherebbe volentieri, provaci (ride)...”
Rosario: “...ti pare...un pensierino glielo faccio ogni tanto...arrapato come sono (ride)...certo, non è una figa...ma nemmeno racchia come le altre...il fatto è che...quella pelle olivastra...quel suo accento spagnolo quando mi comanda...me lo fa venire duro...giuro (ride)...come vorrei sottostare alle sue punizioni...”
Antonio ridendo: “...non mi dire...voglio proprio vedere se ci provi...non ci credo...”
Rosario: “...mi stai sfidando?...guarda che la perdi sta sfida...anzi sai che ti dico...oggi stesso ci provo...e vinco...poi faremo festa col tuo culo nel ripostiglio della palestra (ride)
Antonio: “ah...ok...ci sto!”

I due ragazzi sono seduti in refettorio a far colazione, quando al loro tavolo si avvicina proprio suor Adalgisa che, con aria corrucciata rivolgendosi a Rosario, intima: “Rosario...prima di entrare in classe...vieni subito nel mio ufficio che devo parlarti urgentemente...chiaro?”
Rosario: “si madre...subito (da una gomitata sotto al tavolo ad Antonio)...finisco la colazione e arrivo...”
Suor Adalgisa: “Sbrigati allora...ti aspetto!”
Rosario: “Si madre (poi rivolgendosi ad Antonio, mentre la suora va via)...toccamelo, guarda come me lo ha fatto venire duro quando mi comanda così (ride, mentre Antonio gli tocca la patta dei pantaloni)...poi quell'accento...mmmhh...spero che nel suo ufficio...mi frusti (ride)”
Antonio sottovoce ridendo: “Verooo...ce l'hai come la pietra...cosa darei per mettermi sotto al tavolo per cicciuciartelo...”
Rosario: “E basta!...ti ho accontentato stamattina...adesso dai spazio alle altre (ride)...da bravo vai farti una sega in bagno pensando che fra qualche giorno festeggeremo col tuo culo come piace a te tra i materassi dismessi...”

Quindi finita la colazione i due ragazzi si dividono. Antonio va in classe e Rosario all'ufficio di suor Adalgisa. Appena entrato, la suora seduta dietro la scrivania lo guarda con l'espressione di chi prende la mira per sparare e poi in tono ironico gli fa: “Rosario il siciliano...terra di sangue bollente...di conquistatori indomabili, no?...prego siediti!”
Rosario si siede e poi le risponde: “Mi dica madre...”
Suor Adalgisa: “Ti dico? ...più che altro, ti mostro...siciliano che non sa tenere al suo posto il suo...coso... (lentamente gira verso il ragazzo un monitor da telecamere a circuito chiuso posto sulla scrivania, su cui scorrono le immagini dell'amplesso che in mattinata ha avuto con Antonio) ...riconosci questi ragazzi nel video?”
Rosario dopo aver fatto scorrere le immagini, deglutendo per l'imbarazzo, le fa: “Si madre...ma posso spiegarle...se mi permette...”
Suor Adalgisa decisamente arrabbiata lo interrompe: “Vuoi spiegare?...cosa vuoi spiegare...cosa!!??...non è la prima volta che ti becco a fare cose sconce...di filmati che ti riguardano potrei mostrartene altri...come ti tocchi sotto la doccia, oltre che nel tuo letto, tutti i giorni e più volte al giorno....ma finché lo fai da solo...possiamo anche considerarlo un peccato grave si...ma di gioventù...normale alla tua età...anche se nessuno dei ragazzi qui in questo istituto è...diciamo così...focoso insaziabile come te..ma quello che hai fatto stamattina supera ogni limite...anche perchè stai trascinando nella perdizione non solo te, ma un altro ragazzo...i rapporti omosessuali sono peccati mortali, Rosario!!...e in questo istituto non posso permettere una cosa simile...hai capito?”
scritto il
2023-01-13
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