Atto primo
di
Adam82ne
genere
trio
Ciao a tutti mi chiamo Chiara sono una ragazza calabrese di 25 che vive a Milano da due anni, grazie a qualche soldino messo da parte e all’aiuto dei miei genitori sei mesi fa sono riuscita a comprare un grazioso appartamento a nord-est della città , tra i miei vicini ho conosciuto una coppia simpaticissima,Carletto un omone di 1,90 di 48 anni e Lella una donna solare e molto sensuale di 45 .
Sin da subito è nata una certa simpatia reciproca ma mai mi sarei immaginata fino a che punto questa sorta di complicità si sarebbe spinta.
Passiamo molto tempo insieme tra cene , cinema ecc, io e Lella parliamo molto anche di argomenti molto personali , comunque veniamo al sodo.
Un giorno Carletto era fuori per lavoro cosi abbiamo pensato di passare una serata tra donne , niente di trascendentale eh,cena un buon film con una bottiglia di vino e magari qualche cannetta e tutto andò secondo il programma fino a quando mentre stavamo sparecchiando Lella non mi diede un bacioa stampo sulla bocca , vero è che la cosa non è stata del tutto inaspettata nelle ultime settimane è scoccato qualcosa con questa coppia ma avevo paura anche solo a pensare una cosa del genere erano pur sempre persone più grandi di me e poi non volevo rovinare quella splendida amicizia.
Dopo qualche secondo però ho allontanato Lella “ti prego no non possiamo fare questo a Carletto “
“Shhhh non preoccuparti tesoro non stai facendo nessun torto a nessuno...anzi”
Cosa vorresti dire Lella; risposi io.
Beh che approverebbe e che ne sarebbe entusiasta soprattutto a partecipare.
Io rimasi come imbambolata le uniche parole che uscirono dalla mia bocca furono “non è possibile non ci credo “
Lei mi guardo dritta negli occhi e mi disse “ facciamo cosi , sabato prossimo vieni a cena da noi e ti farò la stessa cosa, ti darò un bacio a stampo sulla bocca e vedrai la reazione se è come dico io e lo sara tu ti farai fare tutto quello che voglio tutta la sera, se invece lui farà una faccia strana o si incazzerà sei libera di darmi un ceffone in più sarò la tua schiava per una settimana e aggiungo inoltre che ti darò 1000€, cosa ne dici?mi sembra una sfida ragionevole , non hai nulla da perdere sai come è fatto Carletto e poi è un uomo è facile intortarlo in caso la cosa non gli sia gradita. Punta nell’orgoglio dissi subito di si e lei leccandomi la guancia e sfiorandomi la fichetta con le dita mi sussurro “ preparati allora che sabato prossimo sarai nostra tesorino “ poi col suo solito sorriso mi disse dai andiamo a vedere il film.
Verso l’una di notte tornai nel mio appartamento e mi misi a letto, la lingua in bocca la proposta mi avevano eccitato da morire come mai mi era successo in vita mia, dovete sapere che fino ad allora non avevo mai ricevuto proposte del genere e soprattutto da una donna , ero consapevole da sempre che c’era qualcosa che non andava in me mi spiego meglio , le mie amiche mi parlavano di orgasmi multipli di cose incredibili che facevano con i loro uomini ma io nonostante non sia mai stata una santarellina non avevo mai provato nulla nel genere , beh si arrivavo ma ..... insomma ci siamo capiti , comunque eravamo rimasti che mi sono messa a letto, li allungai le mani tra le mie cosce e nel giro di pochi minuti arrivai , arrivai fantasticando su quello che sarebbe potuto succedere una settimana dopo con la mia Lella e il mio Carletto .
Gli impegni lavorativi fecero volare la settimana la sera quando tornavo a casa passavo sempre da loro e Lella non faceva trasparire nulla , dentro di me mi ero convinta che non sarebbe successo nulla e che quello che era successo era dovuto al vino e a qualche cannetta di troppo, il giorno prima evitai pure di passare e andai pure a letto presto col magone.
Sabato mattina alle 8 sono ancora a letto ma sento suonare alla porta guardo allo spioncino è Lella apro e tutta rincoglionita le dico , fai il caffè io vado a fare le pipì, lei mi guarda “ mhmmm
è , intanto questa rimettila dentro “ e mi sistema una tetta mezza fuori.
Mentre sono seduta sulla tazza sento il cuore che batte a mille e le farfalle nello stomaco, cazzo non è possibile penso io che cazzo mi sta succedendo? Che cazzo di idee mi faccio , comunque mi alzo mi lavo i denti e vado in cucina , Lella sta versando il caffè nelle tazzine.
A cosa devo questa visita mattutina?
Riprenditi e vestiti andiamo a fare compere e a farci belle stasera hai un appuntamento?
Il caffè mi andò di traverso
Cosa credevi che scherzassi sabato scorso? Che ero ubriaca? Tesoro io ti voglio o meglio noi ti vogliamo e anche tu ci vuoi quindi è inutile girarci intorno la vita è una tesorino mio lasciamoci andare.
La guardai negli occhi e stavo per dire qualcosa non so neanche io cosa ma lei mi mise un dito sulle labbra, vai a prepararti e usciamo.
Passammo una giornata tranquilla tra shopping ,estetista e parrucchiere, era la solita Lella solare e rompiscatole verso il prossimo ,arrivammo a casa nel tardo pomeriggio e ci demmo appuntamento per le 19 .
Arrivai con due bottiglie di vino in mano e un vassoio di dolci Carletto arrivò 15 minuti dopo mi salutò e con fare scherzoso mi fà “avere finito di andare in giro tu e quella vecchia capra”dalla cucina arrivò un sonoro “ti sento” Lella ci raggiunse in soggiorno mi abbraccio e disse al marito “lasciami stare Chiara” lui si slaccio la cravatta e mentre andavo in direzione del bagno disse “intanto che voi pomiciate io vado a lavarmi ma non iniziate a fare le zozzerie senza di me”si giro mi fece l’occhiolino a andò in bagno.
Cenammo e bevemmo dopo di che lui si sedette sulla poltrona noi portammo da bere e ci sedemmo di fronte a lui sul divano , parlammo del più e del meno e la bottiglia di vino , la seconda per essere precisi fini Lella poggiò la mano sulla mia coscia, mentre Carletto andava a prendere un’altra bottiglia, il tempo di andare in cucina e tornare e sua moglie era sulle mie gambe e mi limonava senza pietà , lui imperturbabile riempi i bicchieri sui tavolini prese il suo e si risedette sul divano gustandosi la scena poi si tirò fuori il cazzo e inizió a menarselo ,Lella si girò guardò il marito si alzò e andò dietro di lui e mentre leccava l’orecchio al suo consorte fece segno di avvicinarmi io con un movimento lento presi il bicchiere lo vuotai tutto e mi avvicinai a loro mi sedetti sulle gambe di lui che affondò la faccia tra le mie tette mentre limonavo Lella ,il cazzo enorme di Carletto batteva sulla mia pancia immaginate una lattina di redbull che sbatacchiava e non era ancora in tiro , fatto sta che ero eccitatissima e tra le cosce ero un fiume in piena, mi alzai e mi misi in ginocchio presi in mano quel pezzo di carne guardando negli occhi Lella che riprese a leccare il collo al marito lo sentivo crescere in bocca , mhmmm come succhi bene tesoro disse lui mhm andiamo di la , andammo in camera spogliandoci , seminavamo i vestiti in sala bel corridoio lui si stese sul letto e io ripresi il pompino mentre Lella infilava lingua e dita nei miei buchi ero cosi fradicia che oramai poteva mettere una mano , ad un certo punto smise e inizio a succhiare il cazzo anche lei , ci contendevamo quel pezzo di carne come cagne in calore solo che invece di azzannarci ci prendevamo a colpi di lingua , cominciai a leccarla ovunque e gli feci lo stesso servizio che poco prima lei fece a me , la sua fighetta e il suo culo avevano un sapore stupendo poi scesi ancora e iniziai a leccargli i piedi.
Quando stacco la bocca dal cazzo del marito si sedette sopra mentre andava su e giù io continuavo a leccare tutti e due soprattutto i loro piedi e il culo di lei ogni tanto lo tirava fuori e io ripulivo quel magnifico cazzo dagli umori di Lella , lui martellava come un toro fino a quando lei caccio e venne squirtando come una fontana , io sempre li a ripulire finito di risucchiare il nettare di lella mi sono messa a pecora e aspettavo la mia dose di cazzo in fica ma quello che sentii fu il dolore più forte che io abbia mai sentito perché me lo mise nel culo con un colpo secco , arrivo cosi diretto che per un momento mi sembrò strapparmi lo stomaco ma il dolore durò qualche secondo poi il piacere dell’inculata arrivo prepotente Lella sembrava armeggiare con qualcosa ma presa da quello che stavo facendo non ci feci caso più di tanto , il bastardo ci dava dentro di brutto fino a quando non esplosi in un orgasmo che non ho mai provato in vita mia , basta ero fuori controllo ero come spiritata , lui si stese e iniziammo uno smorza candela ogni colpo arrivava in fondo sentivo anche le ovaie urlare , ad un certo punto ecco Lella con uno strap on , tutti e due mi montano ogni tanto mi arriva un sonoro ceffone sulle natiche mi pompano come forsennati e sento arrivare l’orgasmo più grande addirittura più del precedente, caccio un urlo fortissimo cosi forte che Lella pensa che mi abbia fatto male ma Carletto continua quel figlio di puttana se ne fotte ,sta per arrivare , Lella mi tappa la bocca lui continua anzi aumenta il ritmo e grugnisce io inarco la schiena ,le mie pupille si ribaltano e la sborra calda riempie la mia fica Lella sfila il cazzo dì gomma io mi butto addosso a suo marito , gli stringo forte le spalle affondando le unghie nella pelle, tremo e ho il respiro affannato dopo un tempo imprecisato non so dire se un minuto, due o meno lella mi chiede come va, io rispondo balbettando, bene ma non mi sento più le gambe. Mi alzo dal petto di Carletto il cazzo ancora duro una marea di sborra esce dalla mia fica ,Lella la raccoglie tutta leccandola anche se le labbra sembrano anestetizzate quindi non sento affatto la sua lingua , poi con la bocca piena viene a limonarmi , quel sapore non lo dimenticherò mai , un nettare
Io crollai di li a poco in un sonno profondo e anche loro penso .
Sin da subito è nata una certa simpatia reciproca ma mai mi sarei immaginata fino a che punto questa sorta di complicità si sarebbe spinta.
Passiamo molto tempo insieme tra cene , cinema ecc, io e Lella parliamo molto anche di argomenti molto personali , comunque veniamo al sodo.
Un giorno Carletto era fuori per lavoro cosi abbiamo pensato di passare una serata tra donne , niente di trascendentale eh,cena un buon film con una bottiglia di vino e magari qualche cannetta e tutto andò secondo il programma fino a quando mentre stavamo sparecchiando Lella non mi diede un bacioa stampo sulla bocca , vero è che la cosa non è stata del tutto inaspettata nelle ultime settimane è scoccato qualcosa con questa coppia ma avevo paura anche solo a pensare una cosa del genere erano pur sempre persone più grandi di me e poi non volevo rovinare quella splendida amicizia.
Dopo qualche secondo però ho allontanato Lella “ti prego no non possiamo fare questo a Carletto “
“Shhhh non preoccuparti tesoro non stai facendo nessun torto a nessuno...anzi”
Cosa vorresti dire Lella; risposi io.
Beh che approverebbe e che ne sarebbe entusiasta soprattutto a partecipare.
Io rimasi come imbambolata le uniche parole che uscirono dalla mia bocca furono “non è possibile non ci credo “
Lei mi guardo dritta negli occhi e mi disse “ facciamo cosi , sabato prossimo vieni a cena da noi e ti farò la stessa cosa, ti darò un bacio a stampo sulla bocca e vedrai la reazione se è come dico io e lo sara tu ti farai fare tutto quello che voglio tutta la sera, se invece lui farà una faccia strana o si incazzerà sei libera di darmi un ceffone in più sarò la tua schiava per una settimana e aggiungo inoltre che ti darò 1000€, cosa ne dici?mi sembra una sfida ragionevole , non hai nulla da perdere sai come è fatto Carletto e poi è un uomo è facile intortarlo in caso la cosa non gli sia gradita. Punta nell’orgoglio dissi subito di si e lei leccandomi la guancia e sfiorandomi la fichetta con le dita mi sussurro “ preparati allora che sabato prossimo sarai nostra tesorino “ poi col suo solito sorriso mi disse dai andiamo a vedere il film.
Verso l’una di notte tornai nel mio appartamento e mi misi a letto, la lingua in bocca la proposta mi avevano eccitato da morire come mai mi era successo in vita mia, dovete sapere che fino ad allora non avevo mai ricevuto proposte del genere e soprattutto da una donna , ero consapevole da sempre che c’era qualcosa che non andava in me mi spiego meglio , le mie amiche mi parlavano di orgasmi multipli di cose incredibili che facevano con i loro uomini ma io nonostante non sia mai stata una santarellina non avevo mai provato nulla nel genere , beh si arrivavo ma ..... insomma ci siamo capiti , comunque eravamo rimasti che mi sono messa a letto, li allungai le mani tra le mie cosce e nel giro di pochi minuti arrivai , arrivai fantasticando su quello che sarebbe potuto succedere una settimana dopo con la mia Lella e il mio Carletto .
Gli impegni lavorativi fecero volare la settimana la sera quando tornavo a casa passavo sempre da loro e Lella non faceva trasparire nulla , dentro di me mi ero convinta che non sarebbe successo nulla e che quello che era successo era dovuto al vino e a qualche cannetta di troppo, il giorno prima evitai pure di passare e andai pure a letto presto col magone.
Sabato mattina alle 8 sono ancora a letto ma sento suonare alla porta guardo allo spioncino è Lella apro e tutta rincoglionita le dico , fai il caffè io vado a fare le pipì, lei mi guarda “ mhmmm
è , intanto questa rimettila dentro “ e mi sistema una tetta mezza fuori.
Mentre sono seduta sulla tazza sento il cuore che batte a mille e le farfalle nello stomaco, cazzo non è possibile penso io che cazzo mi sta succedendo? Che cazzo di idee mi faccio , comunque mi alzo mi lavo i denti e vado in cucina , Lella sta versando il caffè nelle tazzine.
A cosa devo questa visita mattutina?
Riprenditi e vestiti andiamo a fare compere e a farci belle stasera hai un appuntamento?
Il caffè mi andò di traverso
Cosa credevi che scherzassi sabato scorso? Che ero ubriaca? Tesoro io ti voglio o meglio noi ti vogliamo e anche tu ci vuoi quindi è inutile girarci intorno la vita è una tesorino mio lasciamoci andare.
La guardai negli occhi e stavo per dire qualcosa non so neanche io cosa ma lei mi mise un dito sulle labbra, vai a prepararti e usciamo.
Passammo una giornata tranquilla tra shopping ,estetista e parrucchiere, era la solita Lella solare e rompiscatole verso il prossimo ,arrivammo a casa nel tardo pomeriggio e ci demmo appuntamento per le 19 .
Arrivai con due bottiglie di vino in mano e un vassoio di dolci Carletto arrivò 15 minuti dopo mi salutò e con fare scherzoso mi fà “avere finito di andare in giro tu e quella vecchia capra”dalla cucina arrivò un sonoro “ti sento” Lella ci raggiunse in soggiorno mi abbraccio e disse al marito “lasciami stare Chiara” lui si slaccio la cravatta e mentre andavo in direzione del bagno disse “intanto che voi pomiciate io vado a lavarmi ma non iniziate a fare le zozzerie senza di me”si giro mi fece l’occhiolino a andò in bagno.
Cenammo e bevemmo dopo di che lui si sedette sulla poltrona noi portammo da bere e ci sedemmo di fronte a lui sul divano , parlammo del più e del meno e la bottiglia di vino , la seconda per essere precisi fini Lella poggiò la mano sulla mia coscia, mentre Carletto andava a prendere un’altra bottiglia, il tempo di andare in cucina e tornare e sua moglie era sulle mie gambe e mi limonava senza pietà , lui imperturbabile riempi i bicchieri sui tavolini prese il suo e si risedette sul divano gustandosi la scena poi si tirò fuori il cazzo e inizió a menarselo ,Lella si girò guardò il marito si alzò e andò dietro di lui e mentre leccava l’orecchio al suo consorte fece segno di avvicinarmi io con un movimento lento presi il bicchiere lo vuotai tutto e mi avvicinai a loro mi sedetti sulle gambe di lui che affondò la faccia tra le mie tette mentre limonavo Lella ,il cazzo enorme di Carletto batteva sulla mia pancia immaginate una lattina di redbull che sbatacchiava e non era ancora in tiro , fatto sta che ero eccitatissima e tra le cosce ero un fiume in piena, mi alzai e mi misi in ginocchio presi in mano quel pezzo di carne guardando negli occhi Lella che riprese a leccare il collo al marito lo sentivo crescere in bocca , mhmmm come succhi bene tesoro disse lui mhm andiamo di la , andammo in camera spogliandoci , seminavamo i vestiti in sala bel corridoio lui si stese sul letto e io ripresi il pompino mentre Lella infilava lingua e dita nei miei buchi ero cosi fradicia che oramai poteva mettere una mano , ad un certo punto smise e inizio a succhiare il cazzo anche lei , ci contendevamo quel pezzo di carne come cagne in calore solo che invece di azzannarci ci prendevamo a colpi di lingua , cominciai a leccarla ovunque e gli feci lo stesso servizio che poco prima lei fece a me , la sua fighetta e il suo culo avevano un sapore stupendo poi scesi ancora e iniziai a leccargli i piedi.
Quando stacco la bocca dal cazzo del marito si sedette sopra mentre andava su e giù io continuavo a leccare tutti e due soprattutto i loro piedi e il culo di lei ogni tanto lo tirava fuori e io ripulivo quel magnifico cazzo dagli umori di Lella , lui martellava come un toro fino a quando lei caccio e venne squirtando come una fontana , io sempre li a ripulire finito di risucchiare il nettare di lella mi sono messa a pecora e aspettavo la mia dose di cazzo in fica ma quello che sentii fu il dolore più forte che io abbia mai sentito perché me lo mise nel culo con un colpo secco , arrivo cosi diretto che per un momento mi sembrò strapparmi lo stomaco ma il dolore durò qualche secondo poi il piacere dell’inculata arrivo prepotente Lella sembrava armeggiare con qualcosa ma presa da quello che stavo facendo non ci feci caso più di tanto , il bastardo ci dava dentro di brutto fino a quando non esplosi in un orgasmo che non ho mai provato in vita mia , basta ero fuori controllo ero come spiritata , lui si stese e iniziammo uno smorza candela ogni colpo arrivava in fondo sentivo anche le ovaie urlare , ad un certo punto ecco Lella con uno strap on , tutti e due mi montano ogni tanto mi arriva un sonoro ceffone sulle natiche mi pompano come forsennati e sento arrivare l’orgasmo più grande addirittura più del precedente, caccio un urlo fortissimo cosi forte che Lella pensa che mi abbia fatto male ma Carletto continua quel figlio di puttana se ne fotte ,sta per arrivare , Lella mi tappa la bocca lui continua anzi aumenta il ritmo e grugnisce io inarco la schiena ,le mie pupille si ribaltano e la sborra calda riempie la mia fica Lella sfila il cazzo dì gomma io mi butto addosso a suo marito , gli stringo forte le spalle affondando le unghie nella pelle, tremo e ho il respiro affannato dopo un tempo imprecisato non so dire se un minuto, due o meno lella mi chiede come va, io rispondo balbettando, bene ma non mi sento più le gambe. Mi alzo dal petto di Carletto il cazzo ancora duro una marea di sborra esce dalla mia fica ,Lella la raccoglie tutta leccandola anche se le labbra sembrano anestetizzate quindi non sento affatto la sua lingua , poi con la bocca piena viene a limonarmi , quel sapore non lo dimenticherò mai , un nettare
Io crollai di li a poco in un sonno profondo e anche loro penso .
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