Atto 2
di
Adam82ne
genere
trio
Ciao a tutti sono sempre Chiara e sono qui per raccontarvi il seguito di quel fine settimana con i miei cari amici Carletto e Lella
Mi svegliai l’indomani mattina , vicino a me Carletto e Lella , mi alzai senza fare rumore mi sentivo tutta dolorante andai in bagno e svuotai la mia vescica poi in cucina e preparai la colazione per tutti e tre , riposi tutto in un vassoio e tornai in camera “sveglia dormiglioni” facemmo colazione a letto senza dire una parola, fui io la prima a parlare “ è stato bellissimo “
“Anche per noi tesoro “fece Lella ,non finì nemmeno quelle parole che mi ritrovai la sua lingua in bocca e quella di Carletto sul collo, intanto la mia mano scendeva tra le sue cosce , era bagnatissima mentre Carletto era già in tiro ; sentivo il suo cazzone tra le natiche , mi fecero sdraiare e lui inizio a farsi strada con la lingua tra le mie cosce , non potete immaginare com’è bravo a leccarla io stropicciavo i miei capezzoli che erano diventati come chiodi, Lella si sedette sulle mia faccia “ lecca troietta” e cosi feci, nel frattempo Carletto inizió a infilare dentro le dita, prima tre poi quattro e infine cinque io urlavo e leccavo la fica di Lella un misto di dolore e piacere mi assaliva alla fine entrò tutta la mano un dolore lancinante tutti e due avevano uno sguardo perverso che faceva accrescere la mia eccitazione, Lei inizio a strizzarmi i capezzoli, urlai e più aprivo la bocca e più lei spingeva la sua fica , mi ritrovai la bocca piena dei suoi umori; stava godendo e urlava “ continua non ti fermare troietta mi disse , anche io arrivai , ormai ero così larga che la mia fichetta sembrava una galleria.
Carletto prese di peso la moglie e inizió a scoparla alla missionaria mentre io presi lo strapon e lo indossai , quando fui pronta lui si alzò e iniziammo a scoparla tutti e due nella fica io sotto lui da dietro, lei ansimando ci pregava di continuare ,ho ancora il segno del suo orgasmo perché mi diede un morso sulla spalla .
Ora toccava al suo culo , il marito sputó su e zac inizio a pomparla io continuavo a pomparle la fica che senza il cazzone di lui entrava senza il minimo sforzo Lella ebbe il secondo orgasmo
Io allentai le cinghie pronta a prendere la mia dose di cazzo , Carletto mi montó come la sera prima con colpi secchi e decisi fino a quando non arrivai , lui lo tirò fuori io e Lella pronte a ricevere il suo nettare, arrivò copiosamente sulle nostre facce e mentre lei puliva l’asta al marito io pulivo lei , eravamo stremati ma felici , andammo a fare una doccia e passammo la domenica a casa , lo facemmo altre due volte quella domenica e quando la sera tornai a casa ero a pezzi letteralmente, ma non vi nascondo che prima di andare a letto mi masturbai pensando a questo fine settimana da urlo, comunque detto tra noi riuscii a sedermi senza dolori dopo tre giorni ma non avevo mai goduto cosi tanto in vita mia
Mi svegliai l’indomani mattina , vicino a me Carletto e Lella , mi alzai senza fare rumore mi sentivo tutta dolorante andai in bagno e svuotai la mia vescica poi in cucina e preparai la colazione per tutti e tre , riposi tutto in un vassoio e tornai in camera “sveglia dormiglioni” facemmo colazione a letto senza dire una parola, fui io la prima a parlare “ è stato bellissimo “
“Anche per noi tesoro “fece Lella ,non finì nemmeno quelle parole che mi ritrovai la sua lingua in bocca e quella di Carletto sul collo, intanto la mia mano scendeva tra le sue cosce , era bagnatissima mentre Carletto era già in tiro ; sentivo il suo cazzone tra le natiche , mi fecero sdraiare e lui inizio a farsi strada con la lingua tra le mie cosce , non potete immaginare com’è bravo a leccarla io stropicciavo i miei capezzoli che erano diventati come chiodi, Lella si sedette sulle mia faccia “ lecca troietta” e cosi feci, nel frattempo Carletto inizió a infilare dentro le dita, prima tre poi quattro e infine cinque io urlavo e leccavo la fica di Lella un misto di dolore e piacere mi assaliva alla fine entrò tutta la mano un dolore lancinante tutti e due avevano uno sguardo perverso che faceva accrescere la mia eccitazione, Lei inizio a strizzarmi i capezzoli, urlai e più aprivo la bocca e più lei spingeva la sua fica , mi ritrovai la bocca piena dei suoi umori; stava godendo e urlava “ continua non ti fermare troietta mi disse , anche io arrivai , ormai ero così larga che la mia fichetta sembrava una galleria.
Carletto prese di peso la moglie e inizió a scoparla alla missionaria mentre io presi lo strapon e lo indossai , quando fui pronta lui si alzò e iniziammo a scoparla tutti e due nella fica io sotto lui da dietro, lei ansimando ci pregava di continuare ,ho ancora il segno del suo orgasmo perché mi diede un morso sulla spalla .
Ora toccava al suo culo , il marito sputó su e zac inizio a pomparla io continuavo a pomparle la fica che senza il cazzone di lui entrava senza il minimo sforzo Lella ebbe il secondo orgasmo
Io allentai le cinghie pronta a prendere la mia dose di cazzo , Carletto mi montó come la sera prima con colpi secchi e decisi fino a quando non arrivai , lui lo tirò fuori io e Lella pronte a ricevere il suo nettare, arrivò copiosamente sulle nostre facce e mentre lei puliva l’asta al marito io pulivo lei , eravamo stremati ma felici , andammo a fare una doccia e passammo la domenica a casa , lo facemmo altre due volte quella domenica e quando la sera tornai a casa ero a pezzi letteralmente, ma non vi nascondo che prima di andare a letto mi masturbai pensando a questo fine settimana da urlo, comunque detto tra noi riuscii a sedermi senza dolori dopo tre giorni ma non avevo mai goduto cosi tanto in vita mia
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