Racconto Estivo
di
Adam82ne
genere
masturbazione
Ciao a tutti sono Chiara, dopo una breve pausa di riflessione ho deciso di continuare a scrivere, ma prima di cominciare voglio ringraziare alcuni di voi per il sostegno che mi hanno dato e mi hanno convinto a continuare a scrivere.
Estate 2022:Ero in viaggio verso la Calabria, la mia terra , nell’era degli smartphone e tablet i viaggi sono diventati una noia mortale, nei miei ricordi da bambina un viaggio era l’occasione per conoscere nuova gente, ma va bene così, d’avanti a me c’è un quarantenne ,barba , capelli corti e lineamenti duri , dalla confidenza con il controllore sicuramente un ferroviere fuori servizio, fino a Firenze rimane assorto nella sua lettura “opere e frammenti di Epicuro”durante la sosta scende a fumare e io lo seguo , vi assicuro che non avevo intenzione di attaccare bottone ma non avendo l’accendino mi fa accedere e così abbiamo rotto il ghiaccio, il viaggio riprese e così ho conosciuto Fabio quarant’anni in viaggio anche lui verso la Calabria per trascorrere le vacanze, non è un uomo bello anche se fisicamente ben proporzionato, ma è molto affascinante, parlammo un po’ di tutto scoprendo una persona umile di grande cultura, i suoi occhi emanano un immensa curiosità ma anche una sorta di tristezza nonostante lo spiccato senso dell’umorismo, feci le rimanenti ore di viaggio ridendo e imparando cose nuove, prima di separarci ( io scesi qualche fermata prima) ci scambiammo i numeri di telefono con la promessa di rivederci o risentirci , per i successivi cinque giorni non ci sentimmo ma spesso pensavo a lui , fino a quando non decisi di chiamarlo ed invitarlo a passare una giornata al mare con me e i miei cugini, fu una giornata stupenda ci divertimmo come pazzi, continuammo a sentirci spesso anche più volte al giorno, lui sempre impeccabile mai una parola fuori posto , decidemmo di ripartire lo stesso giorno cosi facemmo anche il viaggio di ritorno, continuammo a sentirci e vederci anche quando riprendemmo la nostra vita lavorativa e tra un caffè, una pizza o una corsa al parco è nata una bella amicizia.
Una sera dopo una pizzata mi riaccompagnó a casa, lo invitai a salire , quella sera ero eccitata, ma lui declinò l’offerta “Meglio di no “ mi diede un bacio sulla guancia e mi accompagnó al portone.
Non vi nascondo che ci rimasi male , non succede spesso che un uomo rifiuti una donna , era eccitato anche lui questo è sicuro, quella sera lo avevo provocato , ma mantenne il controllo come sempre , mai un gesto o una parola fuori posto.
Mi misi a letto sempre pensando a lui “che stronzo “dicevo tra me , perché non è voluto salire? e pure è chiaro che anche lui mi desidera, mi morsi un labbro ,ero eccitata e i miei capezzoli erano duri e appuntiti come chiodi la mia mano scese e il mio dito medio inizió a sfiorare le grandi labbra, non c’era bisogno di bagnarle con la saliva perché ero già umida , chiusi gli occhi e come un adolescente arrapata cercavo di immaginare la scena , lui ai miei piedi che con le sue mani forti mi prende per le caviglie e mi tira a se , a questo pensiero le mie labbra e i miei occhi si serrano il mio dito si poggia sul clito e iniziai a massaggiarlo, vedo lui che inizia a baciarmi i piedi le caviglie e le cosce poi si fa strada con la lingua tra la mia intimità, mi mordo un braccio sono tutta un fuoco lo desidero cosi tanto che il mio dito non basta più, il mio indice medio e anulare sono in quel momento la lingua di Fabio , ansimo il piacere sta salendo dentro di me , vado in bagno e prendo lo spazzolino elettrico mi rimetto a letto e lo accendo i primi secondi sembra addirittura fastidioso poi richiudo gli occhi, mano destra con lo spazzolino tra le gambe e mano sinistra alla spalliera del letto ginocchia piegate, schiena leggermente inarcata ,eccolo lo rivedo si sta mettendo sopra di me è eccitatissimo sento la punta del suo membro duro , entra ed inizia a pompare mi piega le gambe e mentre gioca di bacino io porto il mio piede sulla sua bocca, lui lecca il mio piede e succhia le mie dita , la vibrazione dello spazzolino inizia a fare effetto quel surrogato del uomo che desidero mi sta facendo venire, le lenzuola sono bagnate dei miei umori li sento colare , siiiiiii sto venendo, probabilmente in quel momento ho sussurrato anche il suo nome ordinandogli “siiii tesoro mio continua cosi scopami fammi tua” una vampata improvvisa scoppia dentro di me lo spazzolino continua il suo lavoro di strumento di piacere improvvisato , immagino e desidero che anche Fabio stia arrivando nello stesso momento che il nostro sudore e i nostri umori si mischino , apro la bocca attendo la sua lingua sulla mia ma non arriva, le mie dita raccolgono gli umori dall’odore intenso della mia intimità e li porto in bocca e lecco avidamente ,apro gli occhi, la stanza è immersa nel buio e nel silenzio di una notte d’agosto il piacere intenso si trasforma in tristezza , mi alzo e vado alla finestra
” buonanotte tesoro mio “
Estate 2022:Ero in viaggio verso la Calabria, la mia terra , nell’era degli smartphone e tablet i viaggi sono diventati una noia mortale, nei miei ricordi da bambina un viaggio era l’occasione per conoscere nuova gente, ma va bene così, d’avanti a me c’è un quarantenne ,barba , capelli corti e lineamenti duri , dalla confidenza con il controllore sicuramente un ferroviere fuori servizio, fino a Firenze rimane assorto nella sua lettura “opere e frammenti di Epicuro”durante la sosta scende a fumare e io lo seguo , vi assicuro che non avevo intenzione di attaccare bottone ma non avendo l’accendino mi fa accedere e così abbiamo rotto il ghiaccio, il viaggio riprese e così ho conosciuto Fabio quarant’anni in viaggio anche lui verso la Calabria per trascorrere le vacanze, non è un uomo bello anche se fisicamente ben proporzionato, ma è molto affascinante, parlammo un po’ di tutto scoprendo una persona umile di grande cultura, i suoi occhi emanano un immensa curiosità ma anche una sorta di tristezza nonostante lo spiccato senso dell’umorismo, feci le rimanenti ore di viaggio ridendo e imparando cose nuove, prima di separarci ( io scesi qualche fermata prima) ci scambiammo i numeri di telefono con la promessa di rivederci o risentirci , per i successivi cinque giorni non ci sentimmo ma spesso pensavo a lui , fino a quando non decisi di chiamarlo ed invitarlo a passare una giornata al mare con me e i miei cugini, fu una giornata stupenda ci divertimmo come pazzi, continuammo a sentirci spesso anche più volte al giorno, lui sempre impeccabile mai una parola fuori posto , decidemmo di ripartire lo stesso giorno cosi facemmo anche il viaggio di ritorno, continuammo a sentirci e vederci anche quando riprendemmo la nostra vita lavorativa e tra un caffè, una pizza o una corsa al parco è nata una bella amicizia.
Una sera dopo una pizzata mi riaccompagnó a casa, lo invitai a salire , quella sera ero eccitata, ma lui declinò l’offerta “Meglio di no “ mi diede un bacio sulla guancia e mi accompagnó al portone.
Non vi nascondo che ci rimasi male , non succede spesso che un uomo rifiuti una donna , era eccitato anche lui questo è sicuro, quella sera lo avevo provocato , ma mantenne il controllo come sempre , mai un gesto o una parola fuori posto.
Mi misi a letto sempre pensando a lui “che stronzo “dicevo tra me , perché non è voluto salire? e pure è chiaro che anche lui mi desidera, mi morsi un labbro ,ero eccitata e i miei capezzoli erano duri e appuntiti come chiodi la mia mano scese e il mio dito medio inizió a sfiorare le grandi labbra, non c’era bisogno di bagnarle con la saliva perché ero già umida , chiusi gli occhi e come un adolescente arrapata cercavo di immaginare la scena , lui ai miei piedi che con le sue mani forti mi prende per le caviglie e mi tira a se , a questo pensiero le mie labbra e i miei occhi si serrano il mio dito si poggia sul clito e iniziai a massaggiarlo, vedo lui che inizia a baciarmi i piedi le caviglie e le cosce poi si fa strada con la lingua tra la mia intimità, mi mordo un braccio sono tutta un fuoco lo desidero cosi tanto che il mio dito non basta più, il mio indice medio e anulare sono in quel momento la lingua di Fabio , ansimo il piacere sta salendo dentro di me , vado in bagno e prendo lo spazzolino elettrico mi rimetto a letto e lo accendo i primi secondi sembra addirittura fastidioso poi richiudo gli occhi, mano destra con lo spazzolino tra le gambe e mano sinistra alla spalliera del letto ginocchia piegate, schiena leggermente inarcata ,eccolo lo rivedo si sta mettendo sopra di me è eccitatissimo sento la punta del suo membro duro , entra ed inizia a pompare mi piega le gambe e mentre gioca di bacino io porto il mio piede sulla sua bocca, lui lecca il mio piede e succhia le mie dita , la vibrazione dello spazzolino inizia a fare effetto quel surrogato del uomo che desidero mi sta facendo venire, le lenzuola sono bagnate dei miei umori li sento colare , siiiiiii sto venendo, probabilmente in quel momento ho sussurrato anche il suo nome ordinandogli “siiii tesoro mio continua cosi scopami fammi tua” una vampata improvvisa scoppia dentro di me lo spazzolino continua il suo lavoro di strumento di piacere improvvisato , immagino e desidero che anche Fabio stia arrivando nello stesso momento che il nostro sudore e i nostri umori si mischino , apro la bocca attendo la sua lingua sulla mia ma non arriva, le mie dita raccolgono gli umori dall’odore intenso della mia intimità e li porto in bocca e lecco avidamente ,apro gli occhi, la stanza è immersa nel buio e nel silenzio di una notte d’agosto il piacere intenso si trasforma in tristezza , mi alzo e vado alla finestra
” buonanotte tesoro mio “
3
voti
voti
valutazione
6.3
6.3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Schiava e felice … l’epilogoracconto sucessivo
Incubi febbrili
Commenti dei lettori al racconto erotico