Il nostro sabato sera Seconda parte
di
Davide Sebastiani
genere
dominazione
" Pero', e' bello, dai. Non possiamo dire che il nostro matrimonio sia noioso"
Miriam scoppia di nuovo a ridere
" Ah, no davvero. Se c'e' una coppia che tiene vivo il matrimonio, questi
siamo noi"
" Ti va di ricominciare?" le chiedo improvvisamente
" Ricominciare cosa? Il sesso o la dominazione?"
" Tutte e due. Dai, vatti a cambiare di nuovo. Abbiamo un paio d'ore tutte per
noi e sarebbe un peccato sprecarle"
" No tesoro, non ce la faccio. Non riesco a rientrare nei panni della moglie
dominante dopo quello che e' successo. E quanto al sesso ... ..Basta, sono
veramente sazia"
" Davvero sei sazia?" faccio con malcelato orgoglio maschile avvicinandomi a
lei e sfiorando la sua bocca con un lieve bacio "Questo significa che sei
soddisfatta di come faccio l'amore, non e' cosi'?"
" Ma sentilo lui. Pieno di boria. Guarda che e' tutto merito mio, sai"
risponde Miriam sorridendo "Pero' si, non posso proprio lamentarmi di come fa
l'amore il mio maritino sottomesso" Stavolta e' lei a baciarmi e poi accarezza
la mia guancia "Oh mio Dio, aveva ragione Martina, hai le guance ancora calde.
Non e' che ho esagerato, stavolta? Te l'ho detto un sacco di volte che sarebbe
meglio evitare la violenza"
" Tranquilla, mi fanno un po' male ma sopravvivero'. Non ti preoccupare. Ci ho
messo anni a convincerti che quando devi picchiarmi lo devi fare in modo
credibile, figuriamoci se ti dico di stare piu' attenta. Sei abbastanza
esperta e brava nel capirlo tu stessa. E poi, abbiamo sempre la nostra parola
d'ordine. Se dovessi capire che non resisto, la dico, stai sicura"
" Saro' pure esperta ma non e' che in palestra faccio queste cose e mi metto a
prendere a schiaffoni i miei allievi. Quando ti ho stretto il collo, per
esempio. Stringevo abbastanza forte e pensavo che prima o poi l'avresti detta
la nostra parola d'ordine e invece hai una resistenza di ferro" Le prendo le
mani con le mie e glie le bacio
" Ci sono stato ad un passo, sai. Non mi potevo muovere, cominciavo ad avere
difficolta' di respirazione e avevo intenzione di dirla questa benedetta
parola d'ordine. Se non avesse citofonato Martina l'avrei detta" Ci avviamo in
salotto e ci mettiamo seduti sul divano. La televisione e' ancora accesa e
stanno trasmettendo le azioni piu' importanti della partita appena terminata.
Un po' di curiosita' verso il mio sport preferito mi spinge a girare la testa
verso la televisione e sento mia moglie prendermi il mento e girarlo verso di
lei. La cinta della sua vestaglia si e' un po' allentata e sotto e' ancora
completamente nuda. Il seno e' quasi completamente di fuori ma non se ne cura.
Siamo sposati da tanti anni e con quello che facciamo la vergogna e'
completamente bandita nel nostro rapporto. Miriam mi da un ennesimo bacio
sulle labbra
" Veramente mi vedevi bellissima?" mi dice con tono molto femminile
" Lo sai tesoro. Per me sei sempre bella ma quando fai la moglie dominante e
quando vesti in quel modo sei assolutamente irresistibile. Quella tuta ti
faceva un culetto ... .Mmmmm. Non puoi capire cosa provo"
" Lo immagino invece." mi risponde indicandomi il pene che e' finalmente a
riposo dopo il tour de force al quale e' stato sottoposto durante i momenti di
dominazione "E' stato quasi perennemente sull'attenti" Sorrido compiaciuto
" Merito tuo, amore" Ci abbracciamo. Si, siamo una coppia un po' anomala ed e'
questo che ci unisce ancor di piu'. Oh, io l'amerei anche senza dominazione,
come ho fatto per un sacco di anni, quando lei non voleva assolutamente
saperne di accondiscendere alle mie fissazioni, l'amerei anche se lei non mi
dimostrasse le sue enormi capacita' fisiche e la sua reale abilita' nelle arti
marziali che ne hanno fatto in gioventu' una vera campionessa con una miriade
di trofei che fanno assomigliare il nostro salone alla bacheca del Real
Madrid, ma quando lei le mette in pratiche su di me, il mio amore si tramuta
in autentica adorazione "Perche' non lo facciamo perennemente? Perche'
dobbiamo attendere il sabato sera? Io vorrei essere il tuo marito sottomesso
ogni istante della mia vita, vorrei servirti come una regina e non farlo solo
nei ritagli di tempo" Miriam mi guarda con disapprovazione. Non e' la prima
volta che glie lo chiedo e conosco la sua risposta, ma non posso fare a meno
di provarci ogni volta che mi si presenta l'occasione. Sarebbe il mio sogno,
la mia completa realizzazione
" Perche' non posso dimenticarmi che abbiamo una figlia, Davide, e non
possiamo fare certe cose davanti a lei. E poi perche' ho bisogno anche di
dolcezza, di coccole. Mi piace fare la moglie dominante, mi piace davvero. Mi
eccita il modo in cui tu mi guardi e mi desideri e mi sono anche imparata a
dare gli ordini nel modo giusto come piace a te. Mi piace anche quando tu mi
servi a tavola e quando cucini per me, mi piace sentirmi bellissima e
invincibile, ma non ci riuscirei a vivere questo tipo di vita in modo
totalizzante come se fosse la nostra vita reale. Te l'ho detto, a volte ho
bisogno di essere coccolata e sentirmi molto femminile e voglio essere io a
prepararti il pranzo e la cena, a cucinarti le cose che ti piacciono e persino
a lavare i tuoi calzini. Che ci vuoi fare, tesoro? E' la parte femminile di me
che esce in modo preponderante"
" Ma guarda che quando fai la moglie dominante non perdi mica in femminilita',
anzi. Sei semplicemente straordinaria e diventi veramente una superfica, te lo
dice tuo marito"
" Lo so, ma e' una femminilita' differente. C'e' molta piu' sensualita' e
l'eccitazione e' enorme, ma non mi sento femminile al 100% da un punto di
vista psicologico. A me non piace prendere decisioni da sola ma voglio che
siamo in due a farlo e soprattutto non metterei mai le mani addosso realmente
all'uomo che amo. Pero' se c'e' da giocare si gioca e te lo sto dimostrando.
Ma nella vita reale mai. Un giorno, quando Martina si sposera' e rimarremo da
soli, potremo aumentare la dose di dominazione, ma questa vita non mi
apparterra' mai in modo totale. Capito?" Accenno di si con la testa e lei
invece china la sua sulla mia spalla. Ma si, non e' male in fondo avere una
moglie capace di diventare una spietata dominatrice facendomi eccitare come un
animale e subito dopo una tenera compagna in cerca di protezione. Che poi, con
quella bravura che si ritrova, al limite sarei io ad aver bisogno della sua
protezione. Le accarezzo i capelli e mi dico che sono davvero un uomo
fortunato, ma poi mi ritraggo
" Senti un po', faceva parte del gioco quando dicevi di avere altri schiavi
con cui fai l'amore, non e' vero?" Miriam scoppia a ridere e si tocca i
capelli sistemandosi la frangetta
" E chi lo sa? Sei geloso per caso? Guarda che con le mie caratteristiche ne
potrei avere veramente a centinaia di uomini pronti a inginocchiarsi ai miei
piedi. Pensa poi se andassi in giro vestita in quel modo"
" Non ci provare. Solo io devo farlo. Solo io mi posso inginocchiare ai tuoi
piedi e soprattutto solo io posso fare l'amore con te. Si, sono geloso,
contenta?" Mia moglie mi guarda continuando a sorridere. Se la conosco bene,
adesso lei sara' al settimo cielo. Le piace l'uomo geloso, ovviamente se
questa gelosia non supera certi limiti, ed io lo sono, soprattutto se penso a
come si e' presentata dinanzi ai miei occhi. Mi da un altro bacio
" Scemo. Lo sai che solo tu sei il mio schiavo. Pero' mi piace quando dico che
ce ne ho altri e che ci vado a letto e la cosa eccita anche te, non
nasconderlo" Chino la testa perche' e' vero e me ne vergogno
" Mi piace immaginarlo, ma non sopporterei che accadesse nella realta'"
" Se diventassi la tua padrona assoluta, dovresti metterlo in preventivo. Non
potresti certo venire a dirmi che non sopporti che io abbia altri schiavi. Lo
vedi che forse e' meglio questa via di mezzo?" Stavolta non replico. So che ha
ragione, ma non per questo demordero' nel mio intento di farla diventare la
mia padrona a tempo pieno. So anche che non mi tradirebbe mai, o almeno non lo
farebbe mai solo per togliersi uno sfizio di sottomettere altri uomini ed il
rischio che correrei e' minimo. Rimaniamo in quella posizione per alcuni
minuti, poi un idea mi frulla nella testa e mi alzo di scatto. Miriam mi
guarda perplessa
" Dove vai?"
" Voglio scrivere questa storia e postarla insieme a quelle che scrivo
abitualmente"
" Ma sei pazzo? Raccontare una parte della nostra vita reale? Capisco quando
scrivi storie di fantasia, ma come puoi pensare di scrivere un avvenimento
accaduto nella realta?"
" Perche' ne verrebbe fuori una storia stupenda, molto piu' bella di quelle
che invento abitualmente proprio perche' vera. Ragiona, amore. E poi, ho gia'
usato i nostri veri nomi una volta e non e' accaduto niente. Nessuno ci ha
riconosciuto"
" Vuoi usare anche i nostri nomi veri? Secondo me sei pazzo" Mi inginocchio
dinanzi a lei, non per sottomissione, stavolta, ma per prenderle le mani e
stringergliele con amore
" Dai che lo so che la cosa eccita anche te"
" Si, mi eccita l'idea pero' ... ." Tentenna
" Pensa a quanti uomini mi invidieranno per questa splendida serata che ho
trascorso. Dai che ho gia' in mente come scriverla" Sto per alzarmi ma Miriam
mi afferra il polso e mi blocca
" Aspetta. Prima che tu la scriva ti dovro' dare il permesso. Io sono sempre
la tua padrona, anche quando mi comporto da moglie normale, intesi? E non ho
deciso se darti questo permesso"
" Per favore, mia padrona" le chiedo stando al gioco
" Ok, ma pretendo che tu mi faccia diventare piu' bella e piu' forte di quanto
sia nella realta'"
" Impossibile, amore mio"
" Perche' e' impossibile?"
" Perche' non posso farti diventare piu' bella di quanto io ti veda nei
momenti dominanti in quanto per me sei gia' il massimo . E quanto alla bravura
... .Beh, per farti piu' forte di quanto sei nella realta' dovrei tramutarti
in wonder woman o super girl. Va benissimo come sei, credimi" Stavolta mi alzo
e vado davanti al mio computer. Lo accendo, apro un file e osservo la pagina
bianca per un secondo. Mi viene da sorridere ripensando a questa straordinaria
serata, straordinaria come lo sono diventati tutti i sabati sera da qualche
tempo, da quando cioe' sono riuscito a convincere mia moglie a giocare con me
e a diventare, per il breve arco di una sola sera a settimana, una splendida e
severa dominatrice vestita come nei miei sogni erotici, capace finalmente di
mettere in pratica la sua fisicita' e le sue abilita' di ex campionessa di
arti marziali. Miriam mi raggiunge
" Ho ancora un po' di appetito. Vado a mangiare gli spinaci che ho lasciato e
poi me ne vado a letto, tesoro" La guardo meravigliato
" Allora non e' vero che ci ho messo troppo limone?" Mia moglie mi sorride e
arriccia il naso
" Me l'hai detto tu di giocare con la fantasia ed io ti ho preso in parola.
Qualche scusa per picchiarti la devo pur trovare. Sei cosi' tenero e
obbediente in quei frangenti ... . Ah, se hai bisogno di qualche consiglio su
alcune cose per il tuo racconto, chiamami" No, questa volta non ho nessun
consiglio da chiederle, ma solo un ringraziamento da farle per aver accettato
di condividere con me queste piccole ossessioni e voglio farlo con questo
racconto. Non sara' una padrona a tempo pieno, per adesso almeno, ma e' una
donna intelligente e incarna perfettamente il mio ideale femminile. E poi, il
prossimo sabato e' ormai alle porte. Mancano solo sette giorni e riavro' di
nuovo la mia padrona, bellissima e fortissima, sexy e sensuale, severa e
dominante, ma in questi giorni che mi separano dal prossimo sabato potro'
godermi comunque una moglie che mi ama, dolce e affettuosa e che mi rende
orgoglioso. Tiro un sospiro sorridendo. Adesso posso cominciare a scrivere.
Fine
Miriam scoppia di nuovo a ridere
" Ah, no davvero. Se c'e' una coppia che tiene vivo il matrimonio, questi
siamo noi"
" Ti va di ricominciare?" le chiedo improvvisamente
" Ricominciare cosa? Il sesso o la dominazione?"
" Tutte e due. Dai, vatti a cambiare di nuovo. Abbiamo un paio d'ore tutte per
noi e sarebbe un peccato sprecarle"
" No tesoro, non ce la faccio. Non riesco a rientrare nei panni della moglie
dominante dopo quello che e' successo. E quanto al sesso ... ..Basta, sono
veramente sazia"
" Davvero sei sazia?" faccio con malcelato orgoglio maschile avvicinandomi a
lei e sfiorando la sua bocca con un lieve bacio "Questo significa che sei
soddisfatta di come faccio l'amore, non e' cosi'?"
" Ma sentilo lui. Pieno di boria. Guarda che e' tutto merito mio, sai"
risponde Miriam sorridendo "Pero' si, non posso proprio lamentarmi di come fa
l'amore il mio maritino sottomesso" Stavolta e' lei a baciarmi e poi accarezza
la mia guancia "Oh mio Dio, aveva ragione Martina, hai le guance ancora calde.
Non e' che ho esagerato, stavolta? Te l'ho detto un sacco di volte che sarebbe
meglio evitare la violenza"
" Tranquilla, mi fanno un po' male ma sopravvivero'. Non ti preoccupare. Ci ho
messo anni a convincerti che quando devi picchiarmi lo devi fare in modo
credibile, figuriamoci se ti dico di stare piu' attenta. Sei abbastanza
esperta e brava nel capirlo tu stessa. E poi, abbiamo sempre la nostra parola
d'ordine. Se dovessi capire che non resisto, la dico, stai sicura"
" Saro' pure esperta ma non e' che in palestra faccio queste cose e mi metto a
prendere a schiaffoni i miei allievi. Quando ti ho stretto il collo, per
esempio. Stringevo abbastanza forte e pensavo che prima o poi l'avresti detta
la nostra parola d'ordine e invece hai una resistenza di ferro" Le prendo le
mani con le mie e glie le bacio
" Ci sono stato ad un passo, sai. Non mi potevo muovere, cominciavo ad avere
difficolta' di respirazione e avevo intenzione di dirla questa benedetta
parola d'ordine. Se non avesse citofonato Martina l'avrei detta" Ci avviamo in
salotto e ci mettiamo seduti sul divano. La televisione e' ancora accesa e
stanno trasmettendo le azioni piu' importanti della partita appena terminata.
Un po' di curiosita' verso il mio sport preferito mi spinge a girare la testa
verso la televisione e sento mia moglie prendermi il mento e girarlo verso di
lei. La cinta della sua vestaglia si e' un po' allentata e sotto e' ancora
completamente nuda. Il seno e' quasi completamente di fuori ma non se ne cura.
Siamo sposati da tanti anni e con quello che facciamo la vergogna e'
completamente bandita nel nostro rapporto. Miriam mi da un ennesimo bacio
sulle labbra
" Veramente mi vedevi bellissima?" mi dice con tono molto femminile
" Lo sai tesoro. Per me sei sempre bella ma quando fai la moglie dominante e
quando vesti in quel modo sei assolutamente irresistibile. Quella tuta ti
faceva un culetto ... .Mmmmm. Non puoi capire cosa provo"
" Lo immagino invece." mi risponde indicandomi il pene che e' finalmente a
riposo dopo il tour de force al quale e' stato sottoposto durante i momenti di
dominazione "E' stato quasi perennemente sull'attenti" Sorrido compiaciuto
" Merito tuo, amore" Ci abbracciamo. Si, siamo una coppia un po' anomala ed e'
questo che ci unisce ancor di piu'. Oh, io l'amerei anche senza dominazione,
come ho fatto per un sacco di anni, quando lei non voleva assolutamente
saperne di accondiscendere alle mie fissazioni, l'amerei anche se lei non mi
dimostrasse le sue enormi capacita' fisiche e la sua reale abilita' nelle arti
marziali che ne hanno fatto in gioventu' una vera campionessa con una miriade
di trofei che fanno assomigliare il nostro salone alla bacheca del Real
Madrid, ma quando lei le mette in pratiche su di me, il mio amore si tramuta
in autentica adorazione "Perche' non lo facciamo perennemente? Perche'
dobbiamo attendere il sabato sera? Io vorrei essere il tuo marito sottomesso
ogni istante della mia vita, vorrei servirti come una regina e non farlo solo
nei ritagli di tempo" Miriam mi guarda con disapprovazione. Non e' la prima
volta che glie lo chiedo e conosco la sua risposta, ma non posso fare a meno
di provarci ogni volta che mi si presenta l'occasione. Sarebbe il mio sogno,
la mia completa realizzazione
" Perche' non posso dimenticarmi che abbiamo una figlia, Davide, e non
possiamo fare certe cose davanti a lei. E poi perche' ho bisogno anche di
dolcezza, di coccole. Mi piace fare la moglie dominante, mi piace davvero. Mi
eccita il modo in cui tu mi guardi e mi desideri e mi sono anche imparata a
dare gli ordini nel modo giusto come piace a te. Mi piace anche quando tu mi
servi a tavola e quando cucini per me, mi piace sentirmi bellissima e
invincibile, ma non ci riuscirei a vivere questo tipo di vita in modo
totalizzante come se fosse la nostra vita reale. Te l'ho detto, a volte ho
bisogno di essere coccolata e sentirmi molto femminile e voglio essere io a
prepararti il pranzo e la cena, a cucinarti le cose che ti piacciono e persino
a lavare i tuoi calzini. Che ci vuoi fare, tesoro? E' la parte femminile di me
che esce in modo preponderante"
" Ma guarda che quando fai la moglie dominante non perdi mica in femminilita',
anzi. Sei semplicemente straordinaria e diventi veramente una superfica, te lo
dice tuo marito"
" Lo so, ma e' una femminilita' differente. C'e' molta piu' sensualita' e
l'eccitazione e' enorme, ma non mi sento femminile al 100% da un punto di
vista psicologico. A me non piace prendere decisioni da sola ma voglio che
siamo in due a farlo e soprattutto non metterei mai le mani addosso realmente
all'uomo che amo. Pero' se c'e' da giocare si gioca e te lo sto dimostrando.
Ma nella vita reale mai. Un giorno, quando Martina si sposera' e rimarremo da
soli, potremo aumentare la dose di dominazione, ma questa vita non mi
apparterra' mai in modo totale. Capito?" Accenno di si con la testa e lei
invece china la sua sulla mia spalla. Ma si, non e' male in fondo avere una
moglie capace di diventare una spietata dominatrice facendomi eccitare come un
animale e subito dopo una tenera compagna in cerca di protezione. Che poi, con
quella bravura che si ritrova, al limite sarei io ad aver bisogno della sua
protezione. Le accarezzo i capelli e mi dico che sono davvero un uomo
fortunato, ma poi mi ritraggo
" Senti un po', faceva parte del gioco quando dicevi di avere altri schiavi
con cui fai l'amore, non e' vero?" Miriam scoppia a ridere e si tocca i
capelli sistemandosi la frangetta
" E chi lo sa? Sei geloso per caso? Guarda che con le mie caratteristiche ne
potrei avere veramente a centinaia di uomini pronti a inginocchiarsi ai miei
piedi. Pensa poi se andassi in giro vestita in quel modo"
" Non ci provare. Solo io devo farlo. Solo io mi posso inginocchiare ai tuoi
piedi e soprattutto solo io posso fare l'amore con te. Si, sono geloso,
contenta?" Mia moglie mi guarda continuando a sorridere. Se la conosco bene,
adesso lei sara' al settimo cielo. Le piace l'uomo geloso, ovviamente se
questa gelosia non supera certi limiti, ed io lo sono, soprattutto se penso a
come si e' presentata dinanzi ai miei occhi. Mi da un altro bacio
" Scemo. Lo sai che solo tu sei il mio schiavo. Pero' mi piace quando dico che
ce ne ho altri e che ci vado a letto e la cosa eccita anche te, non
nasconderlo" Chino la testa perche' e' vero e me ne vergogno
" Mi piace immaginarlo, ma non sopporterei che accadesse nella realta'"
" Se diventassi la tua padrona assoluta, dovresti metterlo in preventivo. Non
potresti certo venire a dirmi che non sopporti che io abbia altri schiavi. Lo
vedi che forse e' meglio questa via di mezzo?" Stavolta non replico. So che ha
ragione, ma non per questo demordero' nel mio intento di farla diventare la
mia padrona a tempo pieno. So anche che non mi tradirebbe mai, o almeno non lo
farebbe mai solo per togliersi uno sfizio di sottomettere altri uomini ed il
rischio che correrei e' minimo. Rimaniamo in quella posizione per alcuni
minuti, poi un idea mi frulla nella testa e mi alzo di scatto. Miriam mi
guarda perplessa
" Dove vai?"
" Voglio scrivere questa storia e postarla insieme a quelle che scrivo
abitualmente"
" Ma sei pazzo? Raccontare una parte della nostra vita reale? Capisco quando
scrivi storie di fantasia, ma come puoi pensare di scrivere un avvenimento
accaduto nella realta?"
" Perche' ne verrebbe fuori una storia stupenda, molto piu' bella di quelle
che invento abitualmente proprio perche' vera. Ragiona, amore. E poi, ho gia'
usato i nostri veri nomi una volta e non e' accaduto niente. Nessuno ci ha
riconosciuto"
" Vuoi usare anche i nostri nomi veri? Secondo me sei pazzo" Mi inginocchio
dinanzi a lei, non per sottomissione, stavolta, ma per prenderle le mani e
stringergliele con amore
" Dai che lo so che la cosa eccita anche te"
" Si, mi eccita l'idea pero' ... ." Tentenna
" Pensa a quanti uomini mi invidieranno per questa splendida serata che ho
trascorso. Dai che ho gia' in mente come scriverla" Sto per alzarmi ma Miriam
mi afferra il polso e mi blocca
" Aspetta. Prima che tu la scriva ti dovro' dare il permesso. Io sono sempre
la tua padrona, anche quando mi comporto da moglie normale, intesi? E non ho
deciso se darti questo permesso"
" Per favore, mia padrona" le chiedo stando al gioco
" Ok, ma pretendo che tu mi faccia diventare piu' bella e piu' forte di quanto
sia nella realta'"
" Impossibile, amore mio"
" Perche' e' impossibile?"
" Perche' non posso farti diventare piu' bella di quanto io ti veda nei
momenti dominanti in quanto per me sei gia' il massimo . E quanto alla bravura
... .Beh, per farti piu' forte di quanto sei nella realta' dovrei tramutarti
in wonder woman o super girl. Va benissimo come sei, credimi" Stavolta mi alzo
e vado davanti al mio computer. Lo accendo, apro un file e osservo la pagina
bianca per un secondo. Mi viene da sorridere ripensando a questa straordinaria
serata, straordinaria come lo sono diventati tutti i sabati sera da qualche
tempo, da quando cioe' sono riuscito a convincere mia moglie a giocare con me
e a diventare, per il breve arco di una sola sera a settimana, una splendida e
severa dominatrice vestita come nei miei sogni erotici, capace finalmente di
mettere in pratica la sua fisicita' e le sue abilita' di ex campionessa di
arti marziali. Miriam mi raggiunge
" Ho ancora un po' di appetito. Vado a mangiare gli spinaci che ho lasciato e
poi me ne vado a letto, tesoro" La guardo meravigliato
" Allora non e' vero che ci ho messo troppo limone?" Mia moglie mi sorride e
arriccia il naso
" Me l'hai detto tu di giocare con la fantasia ed io ti ho preso in parola.
Qualche scusa per picchiarti la devo pur trovare. Sei cosi' tenero e
obbediente in quei frangenti ... . Ah, se hai bisogno di qualche consiglio su
alcune cose per il tuo racconto, chiamami" No, questa volta non ho nessun
consiglio da chiederle, ma solo un ringraziamento da farle per aver accettato
di condividere con me queste piccole ossessioni e voglio farlo con questo
racconto. Non sara' una padrona a tempo pieno, per adesso almeno, ma e' una
donna intelligente e incarna perfettamente il mio ideale femminile. E poi, il
prossimo sabato e' ormai alle porte. Mancano solo sette giorni e riavro' di
nuovo la mia padrona, bellissima e fortissima, sexy e sensuale, severa e
dominante, ma in questi giorni che mi separano dal prossimo sabato potro'
godermi comunque una moglie che mi ama, dolce e affettuosa e che mi rende
orgoglioso. Tiro un sospiro sorridendo. Adesso posso cominciare a scrivere.
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