Una nuova vita con mia madre Seconda parte

di
genere
incesti

Mia madre mi ordinò di andarmi a lavare nuovamente. Ero incredulo di ciò che era accaduto. Era mia madre, come era possibile che lei avesse fatto quelle cose con me? Ma io l’amavo disperatamente e solo il pensiero di ciò che sarebbe potuto accadere in seguito mi stava eccitando di nuovo. Avevo fantasticato per tanto tempo su una donna padrona e mia madre, la mia bellissima madre, aveva detto che sarebbe diventata proprio lei ciò che desideravo. Tornai da lei che mi osservò attentamente
“ Vai a prepararmi un caffè. Di corsa”
“ Subito mamma” Andai in cucina e presi una cialda per prepararle il caffè. Che bello sentire la sua voce autoritaria! Era nata per comandare e io mi sentivo il ragazzo più fortunato del mondo per stare agli ordini di una simile dea. Tornai da lei, le porsi il caffè e mi inginocchiai ai suoi piedi
“ Mamma, non mi sembra vero che tu sia diventata la mia padrona. E’ meraviglioso” Lei sorrise
“ Ho sempre dominato i miei uomini e adesso lo farò con te anche se in modo diverso perché sei sempre mio figlio e ti amo. Non sopporterei che tu possa sottometterti a un’altra donna. In fondo, è successa la cosa più naturale del mondo. Io sono autoritaria e dominante mentre tu sei un cucciolo che ha bisogno di una donna come me, una donna che ti guidi, che ti faccia tremare ma che nello stesso tempo si prenda cura di te” Bevve il suo caffè sorseggiandolo e poi si rivolse di nuovo a me “Ora prendimi una sigaretta”
“ Subito mamma” Era meraviglioso stare agli ordini di mia madre. Tornai e le accesi la sigaretta ma lei mi afferrò il polso. Sentii un dolore tremendo
“ Quando ti ordino ti prendermi una sigaretta significa che voglio anche un portacenere. Devi imparare ad essere un bravo schiavetto ai miei ordini”
“ Sì mamma. Lo faccio subito” Mi lasciò e andai di corsa a prendere il portacenere dopodiché mi inginocchiai ai suoi piedi attendendo che lei terminasse di fumare. Era incredibilmente sensuale e io iniziai di nuovo ad essere eccitato. Quella situazione era proprio ciò che avevo sempre desiderato. Non con mia madre ma mi stavo rendendo conto che con lei, con una donna così bella e dominante, era ancor più bello che nei miei sogni proibiti. Terminato di fumare, si alzò. Eravamo entrambi completamente nudi e lei mi baciò teneramente. Sentivo il sapore meraviglioso del suo rossetto ed ero completamente frastornato
“ Sei vergine, vero?”
“ Sì mamma. Cioè, sì padrona”
“ Sono felice che tu lo sia. Adesso la tua mamma ti svergina e tu sarai per sempre il mio dolce schiavetto” Mi fece sdraiare sul letto e si mise sopra di me ordinandomi di baciare i suoi capezzoli. La sentivo mugolare ed evidentemente le piaceva come io glie li stessi succhiando e infatti erano diventati turgidi. Mi toccò il cazzo che ormai era diventato di nuovo incredibilmente duro “Hai un bel pisellone, figlio mio. E questo bel cazzo sarà di mia proprietà per tutto il resto della tua vita. Ti impedisco di avere altre ragazze. Tu sei mio e lo sarai per sempre. E guai a te se mi disobbedirai”
“ Non succederà mai, mamma. Non potrei mai desiderare un’altra ragazza se posso avere la donna più bella del mondo” Cercai ancora la sua bocca meravigliosa. Non mi sarei mai stancato di baciarla. E finalmente, lei si impalò sul mio cazzo. Sentivo la sua calda fica avvolgere completamente il mio cazzo. Forse ero morto e stavo in paradiso perché il paradiso per me era lei, la mia mamma adorata. E se invece era realtà, era quanto di più bello avessi potuto desiderare. Lei intanto continuava a muoversi abilmente su di me e stavo impazzendo dal piacere
“ Non te ne venire altrimenti le prendi. Prima devo godere io e poi forse ti darò il permesso di farlo” Annuii e lasciai fare tutto a mia madre
“ Mamma, è meraviglioso. Sono così felice. Ti amo immensamente” Lei sorrise continuando a muoversi con abilità e dopo alcuni minuti sobbalzò sopra di me
“Ma che bravo il mio schiavetto. Per essere la prima volta ti stai comportando alla grande” Ero al settimo cielo. Toccai i suoi seni durissimi e mia madre mi lasciò fare. Dopo un paio di minuti riprese a muoversi e io ormai stavo per venire
“ Mamma sto per…”
“ Lo sento. E’ diventato enorme. Adesso puoi venirtene cucciolo. La tua mamma ti dà il permesso” Esplosi dentro la meravigliosa fica di mia madre e fu la più grande gioia che avessi mai avuto. Lei mi sorrise dolcemente accarezzandomi il viso e io la guardai beandomi gli occhi di tanta perfezione
“ Mamma, sei rimasta soddisfatta?” Mi baciò
“ Molto soddisfatta. E tu fantasticherai ancora su una padrona?” Scossi la testa
“ Oh no, mai più. Eri tu la padrona che cercavo”
“ Sarò dura, lo sai?”
“ Lo immagino”
“ Ti punirò e ti picchierò al minimo sbaglio. Sarò severa e inflessibile e so che tu mi amerai sempre di più. Mi dovrai servire come una regina e dovrai essere sempre a mia disposizione ma se ti comporterai bene ti userò come giocattolo sessuale”
“ Io… Io sono felice”
“ Lo so. Adesso però devi ripulire la mia fichetta. Datti da fare schiavetto” Non me lo feci ripetere. La mia mamma aveva allargato le sue gambe e io mi immersi nuovamente in quel paradiso leccando tutto quello che c’era, i suoi umori misti al mio sperma, fino a che lei mi disse che poteva bastare. Mi abbracciò forte
“ Io adesso devo andare in palestra per allenarmi. Al mio ritorno voglio trovare tutto pulito e la cena pronta. Se tutto sarà di mio gradimento, ti scoperò di nuovo”
“ Farò tutto quello che vuoi, mamma. Sei la mia padrona e voglio diventare uno schiavetto degno della donna più bella del mondo” La guardai rivestirsi e truccarsi di nuovo mentre io ero al settimo cielo. Mia madre era diventata la mia padrona e mi aveva scopato. Stentavo ancora a crederci ma era ciò che era appena accaduto. Dopo pochi minuti era pronta per uscire. Era bellissima, così alta, sinuosa, potente. Era una vera dea. Si avvicinò a me e mi baciò con passione
“ Non ti è più permesso uscire senza il mio permesso e in mia presenza dovrai essere sempre nudo. Diventerai uno schiavetto perfetto e sarai felice di stare ai miei ordini ma non credere che per il fatto di essere mio figlio avrò un occhio di riguardo. Anzi, forse sarò ancora più dura” Mi inginocchiai ai suoi piedi e glie li baciai
“ Io voglio solo che tu sia soddisfatta di me” La vidi sorridere e poi scomparire dietro la porta. Mia madre era diventata la mia padrona e mi aveva scopato. Era immorale ma la mia felicità era enorme e sapevo che non sarebbe finita così.
scritto il
2023-03-22
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