L'amministratore di condominio

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genere
trans

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La prima volta che andai a vivere da solo fu in un condominio appena fuori dal centro di Pescara.
Una palazzina di 6 appartamenti, molto tranquilla, io avevo la mansarda all'ultimo piano.
L'avevo presa perché c'ero solo io all'ultimo piano, e con l'ascensore arrivavi direttamente davanti la porta di casa.
E per quando invitavo qualcuno, era l'ideale.
Ogni tanto c'era qualche riunione, per fortuna duravano poco, e si tenevano in un garage sfitto sotto casa.
Un giorno, mi telefonò l'amministratore dicendomi che doveva farmi firmare un foglio per dei lavoretti che dovevano essere fatti.
Sarebbe passato a casa nel pomeriggio, e gli dissi che l'avrei aspettato.
In casa io stavo sempre en femme.
Indossavo sempre le mie autoreggenti preferite, perizoma, reggiseno, vestaglietta aderente, e le mie ciabattine di pelo col tacco.
Avevo i capelli lunghi, che legavo sempre quando uscivo o lavoravo, ma in casa li scioglievo tranquillamente.
Il campanello suonò verso le 15, Aldo l'amministratore, era puntuale.
Io misi i pantaloni del pigiama e una felpa, per coprirmi un po', ma lasciai i capelli sciolti. Tolsi le ciabattine e indossai degli zoccoli da uomo. Le calze nere si notavano, e un po' anche lo smalto ai piedi.
Però mi dissi che lui non l'avrebbe notato.
Lo feci entrare e ci accomodammo nel salottino, e ci sedemmo al tavolo.
Mi guardò i capelli e mi fece i complimenti, dato che lui ormai li aveva persi tutti.
Aldo aveva circa 50 anni, un po' in sovrappeso, e gestiva vari condomini.
Parlammo un po' e poi tirò fuori i documenti da firmare.
Ogni tanto vedevo che notava un po' il rigonfiamento sotto la felpa, dove avevo il reggiseno.
Finita la parte burocratica gli chiesi se voleva un caffè o qualcosa da bere.
Optò per la seconda, allora presi una bottiglia d'amaro e ci sedemmo sul divano.
Bevemmo un po', poi io che avevo cercato di nascondere un po' i piedi presi l'iniziativa e accavallai le gambe.
Aldo stava notando tutto, che indossavo calze nere da donna, lo smalto, il reggiseno sotto la felpa….
Però rimase ancora un po' sulle sue, poi bevemmo ancora un po' e ci stavamo sciogliendo. Chiacchieravamo, si rideva e scherzava parlando di alcuni condomini…
Eravamo seduti vicini, ogni tanto gli sfioravo una gamba….e stavo perdendo ogni freno inibitore.
All'ennesima risata gli appoggiai direttamente una mano sulla coscia, molto vicino all'inguine….e lui mise la sua sulla mia.
Sei proprio simpatico Simone, sono contento di averti conosciuto meglio.
Lo guardai seriamente, e gli dissi…
Vuoi davvero conoscermi meglio?
Si…rispose lui facendosi più serio.
Ok, aspetta un secondo…
Mi alzai e andai in camera, tolsi i pantaloni e la felpa, misi un po' di rossetto e feci per tornare in salotto. Mi girai e me lo trovai di fronte.
Che meraviglia che sei…esclamò
Visto che vuoi conoscermi davvero eccomi qua
Cominciò ad accarezzarmi il corpo, io mi girai e appoggiai il culo sul suo pacco.
Cominciò a stringermi i fianchi, e io mi strusciavo su di lui.

Poi mi girai…mi cominciò a baciare sul collo….sul petto, mentre con le mani mi palpava il culo.
Mi inginocchiai, gli tolsi la cintura e gli sbottonai i pantaloni.
Li feci scendere…e appoggiai il viso su di lui. Sentivo il suo cazzo attraverso le mutande…che abbassai con una mano, con l'altra glielo presi in mano….e gli baciai il cazzo.
Simone….
Shhh…..dissi….adesso sono Simona
Cominciai a fargli un pompino….e lo sentivo gemere di piacere
Mi mise le mani in testa e me la spingeva sul cazzo. Cercavo di farmelo entrare tutto in bocca, ma era diventato duro…e faticavo un po', ma riuscivo a prenderlo tutto….adesso lo sentivo in gola.
Andavo su e giù con la bocca, gli leccavo la cappella, poi scendevo giù e arrivavo alle palle. Le succhiavo…leccavo…risalivo su con la lingua e lo rinfilavo in bocca.
Dio mio Simona….mi stai facendo impazzire.
Adoro fare i pompini…mi piace da morire sentire il cazzo in bocca…il suo sapore, e adoro sentire l'uomo che gode.
Poi mi alzai, lo presi per mano e lo portai a letto.
Si spogliò completamente, e si allungò sul letto.
Mi misi in ginocchio davanti a lui, mi si era un po' indurito…
Lui lo toccò, lo strinse…poi gli misi una mano in testa e la spinsi verso di me.
Lui mi guardò…e mi disse
Non l'ho mai fatto…non sono mai stato con un uomo…
Shhhhh…..non parlare….e succhiarmelo
Lo avvicinai ancora di più….e mi diede un bacio sulla cappella. Poi tirò fuori la lingua e la leccò. Aprì la bocca e glielo infilai tutto dentro….mentre con una mano lo segavo.
Me lo stava succhiando…mentre mi palpava il culo….e cominciò ad infilarmi qualche dito dentro.
Mugulavo di piacere….stavo morendo di goduria. Poi mi misi sopra di lui, al contrario, ci stavamo facendo un 69 fantastico, io lo succhiavo e me lo infilavo dentro fino in gola….lui dopo un po' si staccò dal mio pisello e cominciò a baciarmi il culo. Si avvicinava sempre di più al buchetto….che infine prese a leccare avidamente. Sentivo la sua lingua entrarmi dentro, mi allargava le chiappe per leccarmelo meglio, facendo entrare la sua lingua il più possibile.
Poi mi fermai, mi girai verso di lui e gli chiesi se voleva incularmi.
Si…rispose di getto….adesso voglio mettertelo nel culo
Rimasi a pecorina sul letto, allargando bene le gambe per facilitarlo
Mi si mise dietro in ginocchio, appoggiò la cappella sul buco e cominciò a spingere
Me lo aveva lubrificato bene….
Entrò la cappella….e poi mi diede un colpo per farlo entrare tutto
Feci un gridolino di dolore….ma il piacere di sentirmelo dentro mi fece subito godere
Mi afferrò per i fianchi stringendoli forte, e cominciò a darmi colpi sempre più forti
Stavo godendo come una troia, ansimavo e gemevo…
Ti piace troia eh….mi disse….adesso te lo rompo tutto
Si era infoiato come un cavallo che monta la giumenta, e cominciò a darmi colpi sempre più forti…
Poi cademmo lunghi sul materasso mentre continuava ad incularmi
Avevo aperto completamente le gambe e lui stava sulla mia schiena
Sentire quel pancione su di me mi fece godere ancora di più….e stavo per venire
Si così…continua…ti prego….implorai
Troia…puttana….zoccola….
E venni sulle lenzuola….lasciandomi andare completamente
Continuò ancora un po' e poi sentì la sua sborra riempirmi il culo
Ahhhhhhhhhh…..puttana sto godendo…
Lo sentì urlare
Mi diede ancora qualche colpo e si adagiò su di me.
Dio mio Simona, mai fatto una scopata così in vita mia….
Ma come…risposi prendendolo in giro….la tua mogliettina non ti soddisfa?
Macché…. continuò….a malapena riusciamo a farlo una volta ogni 2 3 mesi…e mai un pompino….si mette li a gambe aperte ed è come se scopassi un manichino. Non si è mai fatta scopare a pecorina.
Che palle….aggiunsi…nemmeno le suore
Ridemmo insieme, e poi lui si rivestì.
Mentre andava via mi chiese se poteva rivedermi ancora
Chiedilo a tua moglie…risposi
Scoppiammo a ridere….ci demmo un bacio, e se andò


scritto il
2023-03-30
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