Mio cugino Francesco
di
Lanottesabry
genere
trans
Instagram lanottesabry
Io e mio cugino Francesco siamo sempre stati molto affiatati.
Abitavamo in città diverse, ma l'estate i nostri ci portavano in una grande casa al mare, dove venivano anche i nostri nonni, e li rimanevamo 3 mesi prima di tornare alle rispettive città.
Eravamo inseparabili, io avevo 15 anni e lui 16.
La mattina nonno ci portava al mare, poi il pomeriggio andavamo in giro per il paese o in pineta.
Capitava spesso che ce ne andavamo in soffitta, dove nascondevano alcune riviste porno, e ci facevamo le seghe insieme.
Quel giorno pioveva, e dopo mangiato ne approfittammo per andare in soffitta.
Lui portò una rivista nuova, genere trans, che dopo aver sfogliato per qualche secondo mettermi via e cominciammo a segarci. Dopo un po' lui mi chiese se mi era piaciuta.
Si…risposi…moltissimo
Lui continuò…senti ma non ti sei messo mai qualche vestito da donna?
Io arrossì…poi confessai che si, qualche volta mi ero messo i collant di mia madre e poi mi ero segato.
E ti piacerebbe rifarlo?
Perché no, ma dove li troviamo?
Non preoccuparti, in camera di mia madre sicuramente c'è qualcosa.
Mi disse di aspettare e scese giù.
Dopo un po' risalì e portava una busta.
La svuotò sul letto e vidi che c'erano dei collant, reggiseno, e qualche mutandina da donna.
Mettiteli…mi disse
Presi i collant, di un bel colore ambrato, e me li infilai. Poi lui mi mise il reggiseno.
Stai proprio bene…ti fanno proprio delle belle gambe.
Io ero un po' imbarazzato…però il cazzo mi diventò subito duro.
Lui mi fece una proposta.
Senti…io ti tocco un po' il cazzo, e poi tu mi fai appoggiare il mio sulle tue chiappe.
Va bene….mi stesi e allargai le gambe.
Lui mi si mise davanti e cominciò a farmi una sega attraverso i collant…
Dopo neanche un minuto venni…e lui rise dicendomi che ero proprio una puttanella.
Girati adesso….
Mi girai e rimasi lungo sul letto, sempre a gambe aperte.
Lui mi salì sopra, e mise il cazzo in mezzo le mie chiappe. Poi cominciò a muoversi come se mi stesse scopando.
A me cominciò a piacermi da morire quella situazione. Continuammo un po' e poi lui mi abbassò i collant e si rimise sopra.
Adesso sentivo bene il suo cazzo a pelle sul culo.
Ti piace…mi chiese
Si Francè…e bello….
Aspetta…mi allargò le chiappe e ci fece scendere un po' di saliva…poi puntò la cappella sul buchetto.
Se ti faccio male dimmelo che mi fermo.
Piano piano cominciò a spingere….e a me si stava indurendo di nuovo.
Entrò la cappella…poi continuò a spingere…entrò ancora un po'...e poi spinse tutto.
Io emisi un gridolino di dolore…
Lui si fermò.
Come va…mi chiese
Dio Francè…ce l'ho tutto dentro?
Si mi disse lui, alza un po' il culo adesso
Lo sollevai un po', lui mi mise una mano sotto e mi prese il pisello in mano. Poi cominciò a muoversi su e giù….
Adesso mi stava proprio inculando…
Colpi secchi, decisi… e io stavo godendo tantissimo
Poi venne dentro di me, ed io tra le sue mani.
Dio mio….disse…è stato bellissimo
Si, vero, anch'io ho goduto come non mai
Domani voglio farti una sorpresa, mi disse, e ce ne tornammo di sotto.
Non aspettò il giorno dopo, ma la sera stessa quando ci mettemmo a letto lui spense la luce e venne ad infilarsi nel mio letto.
Vuoi incularmi ancora? Gli chiesi…
Si, ma prima…
Scese giù con la testa, mi baciava la pancia, poi scese ancora, arrivò sul pisello che sentì duro, e cominciò a leccarmelo.
Poi lo prese tutto in bocca…mi stava facendo un pompino.
Mugulavo di piacere, gli misi le mani in testa e con forza glielo spingevo dentro
Mi infilò un dito nel culo….e non resistetti più. Gli venni in bocca…e lui apprezzò moltissimo.
Rivenne su, e mi disse… siamo proprio due frocetti
Mi girò di nuovo… aveva il cazzo enorme…mi allargò le chiappe e me lo infilò di nuovo dentro
Mi stringeva per i fianchi…e io lo sentivo che entrava e usciva…
Resistette di più stavolta….ma alla fine lo sentì venirmi dentro
Sentivo lo sperma uscirmi fuori dal culo e colarmi sulle chiappe, e fu una sensazione bellissima. Poi se ne tornò a letto e ci addormentammo. Il giorno dopo, finito di pranzare, mi fece cenno, e salimmo in soffitta.
Sul letto c'erano altri vestiti di zia
Lui mi guardò….e disse…
Vestiti….che voglio scoparti
Passammo tutta l'estate a scopare…lui adorava farmi i pompini, e io quando me lo metteva nel culo godevo come una puttana.
A fine estate tornammo nelle rispettive città e ci promettemmo di rivederci anche a Natale
Io e mio cugino Francesco siamo sempre stati molto affiatati.
Abitavamo in città diverse, ma l'estate i nostri ci portavano in una grande casa al mare, dove venivano anche i nostri nonni, e li rimanevamo 3 mesi prima di tornare alle rispettive città.
Eravamo inseparabili, io avevo 15 anni e lui 16.
La mattina nonno ci portava al mare, poi il pomeriggio andavamo in giro per il paese o in pineta.
Capitava spesso che ce ne andavamo in soffitta, dove nascondevano alcune riviste porno, e ci facevamo le seghe insieme.
Quel giorno pioveva, e dopo mangiato ne approfittammo per andare in soffitta.
Lui portò una rivista nuova, genere trans, che dopo aver sfogliato per qualche secondo mettermi via e cominciammo a segarci. Dopo un po' lui mi chiese se mi era piaciuta.
Si…risposi…moltissimo
Lui continuò…senti ma non ti sei messo mai qualche vestito da donna?
Io arrossì…poi confessai che si, qualche volta mi ero messo i collant di mia madre e poi mi ero segato.
E ti piacerebbe rifarlo?
Perché no, ma dove li troviamo?
Non preoccuparti, in camera di mia madre sicuramente c'è qualcosa.
Mi disse di aspettare e scese giù.
Dopo un po' risalì e portava una busta.
La svuotò sul letto e vidi che c'erano dei collant, reggiseno, e qualche mutandina da donna.
Mettiteli…mi disse
Presi i collant, di un bel colore ambrato, e me li infilai. Poi lui mi mise il reggiseno.
Stai proprio bene…ti fanno proprio delle belle gambe.
Io ero un po' imbarazzato…però il cazzo mi diventò subito duro.
Lui mi fece una proposta.
Senti…io ti tocco un po' il cazzo, e poi tu mi fai appoggiare il mio sulle tue chiappe.
Va bene….mi stesi e allargai le gambe.
Lui mi si mise davanti e cominciò a farmi una sega attraverso i collant…
Dopo neanche un minuto venni…e lui rise dicendomi che ero proprio una puttanella.
Girati adesso….
Mi girai e rimasi lungo sul letto, sempre a gambe aperte.
Lui mi salì sopra, e mise il cazzo in mezzo le mie chiappe. Poi cominciò a muoversi come se mi stesse scopando.
A me cominciò a piacermi da morire quella situazione. Continuammo un po' e poi lui mi abbassò i collant e si rimise sopra.
Adesso sentivo bene il suo cazzo a pelle sul culo.
Ti piace…mi chiese
Si Francè…e bello….
Aspetta…mi allargò le chiappe e ci fece scendere un po' di saliva…poi puntò la cappella sul buchetto.
Se ti faccio male dimmelo che mi fermo.
Piano piano cominciò a spingere….e a me si stava indurendo di nuovo.
Entrò la cappella…poi continuò a spingere…entrò ancora un po'...e poi spinse tutto.
Io emisi un gridolino di dolore…
Lui si fermò.
Come va…mi chiese
Dio Francè…ce l'ho tutto dentro?
Si mi disse lui, alza un po' il culo adesso
Lo sollevai un po', lui mi mise una mano sotto e mi prese il pisello in mano. Poi cominciò a muoversi su e giù….
Adesso mi stava proprio inculando…
Colpi secchi, decisi… e io stavo godendo tantissimo
Poi venne dentro di me, ed io tra le sue mani.
Dio mio….disse…è stato bellissimo
Si, vero, anch'io ho goduto come non mai
Domani voglio farti una sorpresa, mi disse, e ce ne tornammo di sotto.
Non aspettò il giorno dopo, ma la sera stessa quando ci mettemmo a letto lui spense la luce e venne ad infilarsi nel mio letto.
Vuoi incularmi ancora? Gli chiesi…
Si, ma prima…
Scese giù con la testa, mi baciava la pancia, poi scese ancora, arrivò sul pisello che sentì duro, e cominciò a leccarmelo.
Poi lo prese tutto in bocca…mi stava facendo un pompino.
Mugulavo di piacere, gli misi le mani in testa e con forza glielo spingevo dentro
Mi infilò un dito nel culo….e non resistetti più. Gli venni in bocca…e lui apprezzò moltissimo.
Rivenne su, e mi disse… siamo proprio due frocetti
Mi girò di nuovo… aveva il cazzo enorme…mi allargò le chiappe e me lo infilò di nuovo dentro
Mi stringeva per i fianchi…e io lo sentivo che entrava e usciva…
Resistette di più stavolta….ma alla fine lo sentì venirmi dentro
Sentivo lo sperma uscirmi fuori dal culo e colarmi sulle chiappe, e fu una sensazione bellissima. Poi se ne tornò a letto e ci addormentammo. Il giorno dopo, finito di pranzare, mi fece cenno, e salimmo in soffitta.
Sul letto c'erano altri vestiti di zia
Lui mi guardò….e disse…
Vestiti….che voglio scoparti
Passammo tutta l'estate a scopare…lui adorava farmi i pompini, e io quando me lo metteva nel culo godevo come una puttana.
A fine estate tornammo nelle rispettive città e ci promettemmo di rivederci anche a Natale
2
voti
voti
valutazione
7
7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il vice maitreracconto sucessivo
L'amministratore di condominio
Commenti dei lettori al racconto erotico