Piazzola di sosta " le sirene "
di
Lanottesabry
genere
gay
Instagram lanottesabry
Quando feci 18 anni per me si aprì un nuovo mondo. Internet era ancora agli inizi, e avere incontri gay al paese dove vivevo era molto difficile. Paese piccolo e bigotto, quindi molto complicato per me uscire allo scoperto senza destare scandalo.
Con la maggiore età presi subito la patente, e con la 126 di mia madre me ne andavo in giro dove avrei potuto avere qualche piacevole incontro.
Una sera presi l'autostrada, e dal casello di Francavilla me ne andai in direzione nord, dove sapevo che c'era una piazzola di sosta molti frequentata, prima dell'uscita di Pescara, le Sirene si chiamava.
Era molto grande, un bel parcheggio all'interno, e molti anfratti dove appartarsi.
Era l'inizio dell'estate, una bella serata tiepida, l'ideale per una passeggiata.
Arrivai verso le 19, parcheggiai, e vidi che c'era un po' di movimento.
Indossavo la tuta, ma sotto avevo dei pantaloncini molto corti e stretti che mia sorella non metteva più, senza mutande e una canottiera. Mi tolsi la tuta, presi coraggio, e uscii per dirigermi verso dei gazebi appartati, dove c'erano anche dei tavolini e delle sedie.
Mentre camminavo vidi che già qualcuno si era appartato, vedevo dei movimenti e sentivo gemiti di piacere.
Arrivai al gazebo, e mi appoggiai ad un tavolino di cemento.
Poi mi sentii chiamare con un fischio, mi girai e c'era un signore che mi faceva segno di avvicinarmi.
Arrivai da lui che stava con i pantaloni scesi e se lo stava segando.
Mi avvicinai ancora di più…e senza dire una parola, mi inginocchiai e cominciai a fargli un pompino. Sentivo il sapore del cazzo nella mia bocca, lui che mi premeva la testa sul pisello…gli accarezzavo il culo….gli sfiorai il buco….e mi venne in bocca. Sentii distintamente 2 3 schizzi arrivarmi in gola…il suo cazzo pulsare….ingoiai tutto e gli pulii bene il cazzo con la lingua.
Si rimise a posto, e mi salutò….ciao frocetto….sei stato bravo.
Presi un fazzolettino e mi pulii il viso, un po' sporco di sborra.
Dietro di me vidi che c'erano tre ragazzi che avevano visto tutto.
Ehi….vieni qui…. indicandomi una grossa siepe.
Erano stranieri, credo rumeni da come parlavano tra loro
Andai e cominciarono a toccarmi il culo
Mi abbassarono i pantaloncini, e mi palpavano il culo…il cazzo…e uno mi strizzava i capezzoli.
Abbassati…mi disse uno….ed io mi misi a pecora con il culo di fuori.
Uno si inginocchiò davanti a me, e me lo mise subito in bocca. Un bel cazzo duro, che cominciai a leccare avidamente, dietro un altro mi aveva lubrificato il culo con della saliva, e me lo appoggiò tra le chiappe…. cominciò a spingere….e sentivo la cappella che si faceva strada…
Entrata la cappella mi diede un colpo e fece entrare tutto il cazzo. Mugulavo di piacere e di dolore.
Bravo…mi disse uno….sei proprio un bravo frocetto….pompinaro e culo rotto, continua a succhiare frocio
Mi teneva la testa tra le mani e simulava di scoparmi la bocca. Dietro ormai l'amico mi aveva preso per i fianchi e mi sbatteva come una puttana. Il terzo mi stava segando…mi si era fatto durissimo….
Qualche istante e venni….una sborrata abbondante….e poi mi venne in bocca il tipo che mi stava davanti. L'altro continuava tranquillamente a fottermi da dietro…poi anche il terzo me lo mise in bocca.
Mi prese per i capelli e me lo sbatteva in bocca….sei proprio una troia disse..
Il tipo dietro mi sborrò nel culo….e quando lo tolse sentii lo sperma scendermi tra le cosce….e poi venne il terzo…ancora in bocca.
Si alzarono…si rivestirono e se ne andarono. Rimasi un po' a pulirmi…mi ripresi un po', era stata una scopata colossale, mai mi avevano preso in tre.
Stavo tornando alla macchina, quando un tipo da un camion mi fece un fischio…
Ehi…mi vieni a fare compagnia?
Salii sul camion….
Ritornai a casa verso mezzanotte, il culo completamente rotto, pieno di sborra ovunque.
Bei tempi, erano tutti attivi, e noi frocette eravamo ancora poche in quelle piazzole. Ci riempivano bene
Adesso…..cercano tutti la pisella
Quando feci 18 anni per me si aprì un nuovo mondo. Internet era ancora agli inizi, e avere incontri gay al paese dove vivevo era molto difficile. Paese piccolo e bigotto, quindi molto complicato per me uscire allo scoperto senza destare scandalo.
Con la maggiore età presi subito la patente, e con la 126 di mia madre me ne andavo in giro dove avrei potuto avere qualche piacevole incontro.
Una sera presi l'autostrada, e dal casello di Francavilla me ne andai in direzione nord, dove sapevo che c'era una piazzola di sosta molti frequentata, prima dell'uscita di Pescara, le Sirene si chiamava.
Era molto grande, un bel parcheggio all'interno, e molti anfratti dove appartarsi.
Era l'inizio dell'estate, una bella serata tiepida, l'ideale per una passeggiata.
Arrivai verso le 19, parcheggiai, e vidi che c'era un po' di movimento.
Indossavo la tuta, ma sotto avevo dei pantaloncini molto corti e stretti che mia sorella non metteva più, senza mutande e una canottiera. Mi tolsi la tuta, presi coraggio, e uscii per dirigermi verso dei gazebi appartati, dove c'erano anche dei tavolini e delle sedie.
Mentre camminavo vidi che già qualcuno si era appartato, vedevo dei movimenti e sentivo gemiti di piacere.
Arrivai al gazebo, e mi appoggiai ad un tavolino di cemento.
Poi mi sentii chiamare con un fischio, mi girai e c'era un signore che mi faceva segno di avvicinarmi.
Arrivai da lui che stava con i pantaloni scesi e se lo stava segando.
Mi avvicinai ancora di più…e senza dire una parola, mi inginocchiai e cominciai a fargli un pompino. Sentivo il sapore del cazzo nella mia bocca, lui che mi premeva la testa sul pisello…gli accarezzavo il culo….gli sfiorai il buco….e mi venne in bocca. Sentii distintamente 2 3 schizzi arrivarmi in gola…il suo cazzo pulsare….ingoiai tutto e gli pulii bene il cazzo con la lingua.
Si rimise a posto, e mi salutò….ciao frocetto….sei stato bravo.
Presi un fazzolettino e mi pulii il viso, un po' sporco di sborra.
Dietro di me vidi che c'erano tre ragazzi che avevano visto tutto.
Ehi….vieni qui…. indicandomi una grossa siepe.
Erano stranieri, credo rumeni da come parlavano tra loro
Andai e cominciarono a toccarmi il culo
Mi abbassarono i pantaloncini, e mi palpavano il culo…il cazzo…e uno mi strizzava i capezzoli.
Abbassati…mi disse uno….ed io mi misi a pecora con il culo di fuori.
Uno si inginocchiò davanti a me, e me lo mise subito in bocca. Un bel cazzo duro, che cominciai a leccare avidamente, dietro un altro mi aveva lubrificato il culo con della saliva, e me lo appoggiò tra le chiappe…. cominciò a spingere….e sentivo la cappella che si faceva strada…
Entrata la cappella mi diede un colpo e fece entrare tutto il cazzo. Mugulavo di piacere e di dolore.
Bravo…mi disse uno….sei proprio un bravo frocetto….pompinaro e culo rotto, continua a succhiare frocio
Mi teneva la testa tra le mani e simulava di scoparmi la bocca. Dietro ormai l'amico mi aveva preso per i fianchi e mi sbatteva come una puttana. Il terzo mi stava segando…mi si era fatto durissimo….
Qualche istante e venni….una sborrata abbondante….e poi mi venne in bocca il tipo che mi stava davanti. L'altro continuava tranquillamente a fottermi da dietro…poi anche il terzo me lo mise in bocca.
Mi prese per i capelli e me lo sbatteva in bocca….sei proprio una troia disse..
Il tipo dietro mi sborrò nel culo….e quando lo tolse sentii lo sperma scendermi tra le cosce….e poi venne il terzo…ancora in bocca.
Si alzarono…si rivestirono e se ne andarono. Rimasi un po' a pulirmi…mi ripresi un po', era stata una scopata colossale, mai mi avevano preso in tre.
Stavo tornando alla macchina, quando un tipo da un camion mi fece un fischio…
Ehi…mi vieni a fare compagnia?
Salii sul camion….
Ritornai a casa verso mezzanotte, il culo completamente rotto, pieno di sborra ovunque.
Bei tempi, erano tutti attivi, e noi frocette eravamo ancora poche in quelle piazzole. Ci riempivano bene
Adesso…..cercano tutti la pisella
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