La vacanza olandese 1ª parte
di
Lanottesabry
genere
trans
Instagram. Lanottesabry
Avevo 16 anni quando quell'estate decisi di farmi una vacanza ad Amsterdam.
Avevo finito di lavorare stagionalmente, e prima di tornare a scuola, io e un mio amico decidemmo di partire.
l'Olanda mi aveva sempre attirato, lo vedevo un paese libero, e non solo per i coffee shop.
Io e Mattia prenotammo il treno, saremmo partiti da Napoli, e a quei tempi non c'erano treni veloci, e avremmo dormito in un vagone letto, e il mattino saremmo arrivati.
Purtroppo ci fu un contrattempo. Mattia ebbe un lutto in famiglia, e non sarebbe potuto partire.
Da una parte mi dispiaceva per lui, però pensai che partendo da solo mi sarei potuto muovere liberamente, avrei potuto girare qualche locale magari vestito en femme, che era la mia passione.
Nel paesello dove vivevo era impossibile. Se si fosse saputa una cosa del genere sarebbe scoppiato uno scandalo indescrivibile.
Mi preparai per partire.
Preparai un borsone, con qualche paio di pantaloni e altre due cosette, ma soprattutto mi portai un po' di lingerie femminile.
Alle 18 presi il treno, andai nel mio scompartimento che più tardi si sarebbe trasformato in vagone letto. In pratica i sedili si sarebbero ribaltati e sarebbero diventati dei letti, due per lato, a castello.
Ero solo in quella cabina quando partimmo, e speravo che non entrasse nessuno. Avevo voglia di indossare qualcosa.
E così feci. Dopo che passò il controllore che sistemò anche i letti, presi il mio borsone, e tirai fuori uno zainetto con la mia roba. Mi spogliai completamente, e con un po' di paura nel timore che entrasse qualcuno, cominciai a vestirmi da donna.
Misi le autoreggenti, nere, con una bella balsa di pizzo, il mio perizoma preferito, dove si nascondeva bene la pisellina, reggiseno, e una vestaglietta di raso che a volte usavo per dormire.
Mi vedevo riflessa al finestrino, e quell'immagine mi eccitava moltissimo .
Avevo i capelli lunghi, che mi legavo dietro, e li sciolsi.
Adesso ero proprio una puttanella, e quella situazione mi stava eccitando da morire. Mi sarei messo a letto per masturbarmi, e avrei dormito così.
Poi verso le 11 di sera , il treno fece un'altra fermata. Dal finestrino vidi che un po' di gente saliva. Mi misi a letto un po' intimorito. Avevo paura che qualcuno aveva posto nella mia cabina.
E così fù. Entrò un signore di una sessantina d'anni, che dopo avermi salutato prese posto.
Si preparò il pigiama e si mise a letto.
Io stavo con il lenzuolo tirato fino al mento, ma non ero particolarmente preoccupato.
Mi dissi che durante la notte magari mi sarei rivestito da ometto lasciandomi la mia lingerie sotto.
Mentre si spogliava lo osservavo.
Aveva un bel fisico, un po' di pancetta, molto peloso. Quando rimase in mutande si intravedeva il pisello che gli penzolava.
Si adagiò sul letto solo con le mutande, faceva caldo. Scambiammo qualche parola, e poi ci demmo la buonanotte.
Si rigirò dall'altro lato e cercò di dormire.
Io finalmente mi tirai giù il lenzuolo per respirare un po'. Aspettai un po', per essere sicuro che lui stesse dormendo, e poi mi alzai per prendere i miei vestiti .
Mi girai e vidi che mi stava fissando.
Ero in piedi, a meno di un metro da lui, le luci che entravano dal finestrino di notte sembravano un gioco psichedelico.
Mi stava squadrando dalla testa ai piedi…
Ma quanto sei carina…mi disse
No è….che stavo giocando un po'...risposi diventando completamente rosso…cercando di coprirmi un po'.
La vestaglietta era cortissima…si intravedeva il perizoma con il pacco.
Non preoccuparti…continuò…siamo soli…possiamo fare tutto quello che vogliamo
E cosa vorresti fare…dissi un po' preoccupato
Lui allungò una mano e cominciò ad accarezzarmi una coscia
Mi stavo eccitando….
Poi mi fece girare e mi palpava il culo.
Quando mi toccavano il culo non capivo più niente.
Vieni…abbassati…
Mi inginocchiai davanti a lui, che stava sempre disteso sul letto
Mi prese una mano e se la portò in mezzo le gambe….dove sentii il suo cazzo che si stava ingrossando
Tocca….senti come si sta facendo duro….ti piace?
Si…risposi…e allungai tutte e due le mani per abbassargli le mutande
Brava…continua così
Glielo presi in mano…e cominciai a segarlo
Poi lui mi mise una mano in testa…e me l'abbassò sul cazzo
Succhialo piccola…senti come si sta indurendo
Lo presi in bocca…cominciai a leccarlo…lui continuava a tenermi la mano in testa e me la spingeva sul pisello
Adesso era diventato veramente duro, si girò un po' verso di me e continuava a toccarmi. Mi strizzava i capezzoli…allungava la mano sul culo…io gemevo dal piacere
E poi venne….mi sentì tutta la bocca impastata di sperma…con il suo cazzo che pulsava mentre ansimava dal piacere.
Mi fermai…e senza dire una parola me ne tornai a letto. Rimasi vestita così, ormai mi dissi che mi sarei cambiata al mattino.
Lui se ne andò in bagno, poi dopo un po' tornò e si mise a letto anche lui.
Passò una mezz'oretta, io non riuscivo proprio a dormire, e mi sentii chiamare
Che fai…dormi?
Mi rigirai verso di lui….no risposi, impossibile dormire su questo treno.
Si alzò e fece per mettersi a letto con me
Fammi posto…mi disse
Mi tirai indietro…e lo feci accomodare
Eravamo strettissimi…faccia a faccia…
Ricominciò ad accarezzarmi…poi mi mise una mano sotto al collo e mi baciò. Ero bloccato…non potevo muovermi…avevo un braccio sotto di lui, con l'altro cercavo di tenerlo un po' distante ma non ci riuscivo.
Stai ferma…mi disse…
Mi fece aprire la bocca e cominciò a limonarmi…
Aveva un sapore di tabacco e alcool…deciso…da uomo maturo, mi spinse tutta la lingua in bocca…io mi lasciai andare …
Si vede che era andato a fumare e bere qualcosa
Mi spingeva sempre di più, era enorme…
Poi mi disse…girati che adesso voglio incularti.
Ero in balia di quell'uomo
Provai a girarmi ma rimasi dritta affianco a lui. Mi toccava il pisello…che si era indurito
Ti piace eh troietta?
Si…mi piaceva…stava abusando di me e io godevo
Continuava a limonare e mi segava
Poi venni anch'io…tra le sue mani…
Mi avvicino la mano sulla bocca e mi disse di leccarla
Lo feci…ero ubbidiente…
Poi mi alzò una gamba…e provò a mettermelo nel culo
Me lo aveva allargato bene, mi aveva fatto leccare le sue dita e me le aveva infilate dentro il buco per lubrificarlo
Rimasi con la gamba sollevata mentre lui prese il suo cazzo con la mano e cominciò a spingermelo dentro
Sentivo la cappella entrare…poi mi diede un colpo e lo fece entrare tutto dentro
Strillai dal dolore
Stai zitta…lo so che ti piace…sei proprio una di quelle troiette che piacciono a me
Era vero….stavo godendo come una puttana per tutta quella situazione
Cominciò a darmi colpi sempre più forti, un braccio dietro al collo per continuare a baciarmi….con l'altro mi teneva la gamba alzata e premeva sempre di più.
Poi lo sentii venire….
Mi diede qualche altro colpo e lo tirò fuori. Sentivo lo sperma scendermi sulle chiappe
Si alzò dal mio letto e tornò nel suo.
Mi addormentai così, e verso le 6 passò il controllore. Gli passai il biglietto che ancora indossavo la mia lingerie…mi guardò bene…poi guardò il tipo….e se ne andò.
Chissà cosa avrà pensato…disse lui…
Che mi hai scopata…. risposi
Ci rivestimmo e chiacchierammo un po'.
Gli dissi della mia vacanza, prima di tornare a scuola, del mio lavoro stagionale e di altre cose.
Lui mi chiese se sapevo già dove dormire in quella settimana. Gli dissi di no, e allora lui mi fece una proposta
Conosceva un affittacamere molto riservato, dove spesso alloggiavano trav trans e mignotte varie che lavoravano nei locali del quartiere a luci rosse.
Mi disse che se avessi alloggiato li mi avrebbe pagato metà della spesa, a patto che sarebbe passato a trovarmi e magari uscire insieme .
Accettai, e diciamo che la cosa mi aveva messo un eccitazione addosso incredibile.
Arrivammo ad Amsterdam e prendemmo un taxi.
Avevo 16 anni quando quell'estate decisi di farmi una vacanza ad Amsterdam.
Avevo finito di lavorare stagionalmente, e prima di tornare a scuola, io e un mio amico decidemmo di partire.
l'Olanda mi aveva sempre attirato, lo vedevo un paese libero, e non solo per i coffee shop.
Io e Mattia prenotammo il treno, saremmo partiti da Napoli, e a quei tempi non c'erano treni veloci, e avremmo dormito in un vagone letto, e il mattino saremmo arrivati.
Purtroppo ci fu un contrattempo. Mattia ebbe un lutto in famiglia, e non sarebbe potuto partire.
Da una parte mi dispiaceva per lui, però pensai che partendo da solo mi sarei potuto muovere liberamente, avrei potuto girare qualche locale magari vestito en femme, che era la mia passione.
Nel paesello dove vivevo era impossibile. Se si fosse saputa una cosa del genere sarebbe scoppiato uno scandalo indescrivibile.
Mi preparai per partire.
Preparai un borsone, con qualche paio di pantaloni e altre due cosette, ma soprattutto mi portai un po' di lingerie femminile.
Alle 18 presi il treno, andai nel mio scompartimento che più tardi si sarebbe trasformato in vagone letto. In pratica i sedili si sarebbero ribaltati e sarebbero diventati dei letti, due per lato, a castello.
Ero solo in quella cabina quando partimmo, e speravo che non entrasse nessuno. Avevo voglia di indossare qualcosa.
E così feci. Dopo che passò il controllore che sistemò anche i letti, presi il mio borsone, e tirai fuori uno zainetto con la mia roba. Mi spogliai completamente, e con un po' di paura nel timore che entrasse qualcuno, cominciai a vestirmi da donna.
Misi le autoreggenti, nere, con una bella balsa di pizzo, il mio perizoma preferito, dove si nascondeva bene la pisellina, reggiseno, e una vestaglietta di raso che a volte usavo per dormire.
Mi vedevo riflessa al finestrino, e quell'immagine mi eccitava moltissimo .
Avevo i capelli lunghi, che mi legavo dietro, e li sciolsi.
Adesso ero proprio una puttanella, e quella situazione mi stava eccitando da morire. Mi sarei messo a letto per masturbarmi, e avrei dormito così.
Poi verso le 11 di sera , il treno fece un'altra fermata. Dal finestrino vidi che un po' di gente saliva. Mi misi a letto un po' intimorito. Avevo paura che qualcuno aveva posto nella mia cabina.
E così fù. Entrò un signore di una sessantina d'anni, che dopo avermi salutato prese posto.
Si preparò il pigiama e si mise a letto.
Io stavo con il lenzuolo tirato fino al mento, ma non ero particolarmente preoccupato.
Mi dissi che durante la notte magari mi sarei rivestito da ometto lasciandomi la mia lingerie sotto.
Mentre si spogliava lo osservavo.
Aveva un bel fisico, un po' di pancetta, molto peloso. Quando rimase in mutande si intravedeva il pisello che gli penzolava.
Si adagiò sul letto solo con le mutande, faceva caldo. Scambiammo qualche parola, e poi ci demmo la buonanotte.
Si rigirò dall'altro lato e cercò di dormire.
Io finalmente mi tirai giù il lenzuolo per respirare un po'. Aspettai un po', per essere sicuro che lui stesse dormendo, e poi mi alzai per prendere i miei vestiti .
Mi girai e vidi che mi stava fissando.
Ero in piedi, a meno di un metro da lui, le luci che entravano dal finestrino di notte sembravano un gioco psichedelico.
Mi stava squadrando dalla testa ai piedi…
Ma quanto sei carina…mi disse
No è….che stavo giocando un po'...risposi diventando completamente rosso…cercando di coprirmi un po'.
La vestaglietta era cortissima…si intravedeva il perizoma con il pacco.
Non preoccuparti…continuò…siamo soli…possiamo fare tutto quello che vogliamo
E cosa vorresti fare…dissi un po' preoccupato
Lui allungò una mano e cominciò ad accarezzarmi una coscia
Mi stavo eccitando….
Poi mi fece girare e mi palpava il culo.
Quando mi toccavano il culo non capivo più niente.
Vieni…abbassati…
Mi inginocchiai davanti a lui, che stava sempre disteso sul letto
Mi prese una mano e se la portò in mezzo le gambe….dove sentii il suo cazzo che si stava ingrossando
Tocca….senti come si sta facendo duro….ti piace?
Si…risposi…e allungai tutte e due le mani per abbassargli le mutande
Brava…continua così
Glielo presi in mano…e cominciai a segarlo
Poi lui mi mise una mano in testa…e me l'abbassò sul cazzo
Succhialo piccola…senti come si sta indurendo
Lo presi in bocca…cominciai a leccarlo…lui continuava a tenermi la mano in testa e me la spingeva sul pisello
Adesso era diventato veramente duro, si girò un po' verso di me e continuava a toccarmi. Mi strizzava i capezzoli…allungava la mano sul culo…io gemevo dal piacere
E poi venne….mi sentì tutta la bocca impastata di sperma…con il suo cazzo che pulsava mentre ansimava dal piacere.
Mi fermai…e senza dire una parola me ne tornai a letto. Rimasi vestita così, ormai mi dissi che mi sarei cambiata al mattino.
Lui se ne andò in bagno, poi dopo un po' tornò e si mise a letto anche lui.
Passò una mezz'oretta, io non riuscivo proprio a dormire, e mi sentii chiamare
Che fai…dormi?
Mi rigirai verso di lui….no risposi, impossibile dormire su questo treno.
Si alzò e fece per mettersi a letto con me
Fammi posto…mi disse
Mi tirai indietro…e lo feci accomodare
Eravamo strettissimi…faccia a faccia…
Ricominciò ad accarezzarmi…poi mi mise una mano sotto al collo e mi baciò. Ero bloccato…non potevo muovermi…avevo un braccio sotto di lui, con l'altro cercavo di tenerlo un po' distante ma non ci riuscivo.
Stai ferma…mi disse…
Mi fece aprire la bocca e cominciò a limonarmi…
Aveva un sapore di tabacco e alcool…deciso…da uomo maturo, mi spinse tutta la lingua in bocca…io mi lasciai andare …
Si vede che era andato a fumare e bere qualcosa
Mi spingeva sempre di più, era enorme…
Poi mi disse…girati che adesso voglio incularti.
Ero in balia di quell'uomo
Provai a girarmi ma rimasi dritta affianco a lui. Mi toccava il pisello…che si era indurito
Ti piace eh troietta?
Si…mi piaceva…stava abusando di me e io godevo
Continuava a limonare e mi segava
Poi venni anch'io…tra le sue mani…
Mi avvicino la mano sulla bocca e mi disse di leccarla
Lo feci…ero ubbidiente…
Poi mi alzò una gamba…e provò a mettermelo nel culo
Me lo aveva allargato bene, mi aveva fatto leccare le sue dita e me le aveva infilate dentro il buco per lubrificarlo
Rimasi con la gamba sollevata mentre lui prese il suo cazzo con la mano e cominciò a spingermelo dentro
Sentivo la cappella entrare…poi mi diede un colpo e lo fece entrare tutto dentro
Strillai dal dolore
Stai zitta…lo so che ti piace…sei proprio una di quelle troiette che piacciono a me
Era vero….stavo godendo come una puttana per tutta quella situazione
Cominciò a darmi colpi sempre più forti, un braccio dietro al collo per continuare a baciarmi….con l'altro mi teneva la gamba alzata e premeva sempre di più.
Poi lo sentii venire….
Mi diede qualche altro colpo e lo tirò fuori. Sentivo lo sperma scendermi sulle chiappe
Si alzò dal mio letto e tornò nel suo.
Mi addormentai così, e verso le 6 passò il controllore. Gli passai il biglietto che ancora indossavo la mia lingerie…mi guardò bene…poi guardò il tipo….e se ne andò.
Chissà cosa avrà pensato…disse lui…
Che mi hai scopata…. risposi
Ci rivestimmo e chiacchierammo un po'.
Gli dissi della mia vacanza, prima di tornare a scuola, del mio lavoro stagionale e di altre cose.
Lui mi chiese se sapevo già dove dormire in quella settimana. Gli dissi di no, e allora lui mi fece una proposta
Conosceva un affittacamere molto riservato, dove spesso alloggiavano trav trans e mignotte varie che lavoravano nei locali del quartiere a luci rosse.
Mi disse che se avessi alloggiato li mi avrebbe pagato metà della spesa, a patto che sarebbe passato a trovarmi e magari uscire insieme .
Accettai, e diciamo che la cosa mi aveva messo un eccitazione addosso incredibile.
Arrivammo ad Amsterdam e prendemmo un taxi.
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