La vera natura di mia madre Seconda parte

di
genere
incesti

Mi nascosi ma era più forte di me. Dovevo guardare. La mamma era completamente nuda e potei ammirare il suo corpo atletico. Era bellissima! Non riuscivo a staccare gli occhi da quella scena come se fossi ipnotizzato. Il suo volto era appena visibile considerando quel cazzo che le entrava e le usciva dalla bocca ma potei notare come fosse truccata e avesse messo il rossetto. Mi accorsi di avere un’erezione incontrollata e di pensare che avrei pagato chissà cosa per trovarmi al posto di quel ragazzo. Presi il telefonino e iniziai a riprendere quella scena che per me era il massimo dell’erotismo. Per qualche misterioso motivo ero quasi ipnotizzato e volevo ficcarmi bene quella scena nella mente. Vedevo intanto la mamma leccare l’asta del cazzo per poi ingoiarlo per tornare a leccarlo sulla cappella
“ Vienimi in bocca. Voglio sentirlo tutto” Non era possibile che quelle frasi uscissero dalla bocca di mia madre. Era la donna che mi aveva messo al mondo, come era possibile che lei fosse così disinibita? Il ragazzo intanto continuava a sospirare
“ Ci sono. Ci sono quasi. Oddio che meraviglia!” Era venuto in bocca alla mamma e il mio cazzo era sempre più dritto. Vidi la mamma che puliva con la lingua il cazzo del ragazzo
“ Ti è piaciuto, vero?”
“ Cazzo, Vittoria, sei incredibile. Me ne potresti far venire dieci volte in una serata. Abbiamo scopato due volte e adesso questo pompino straordinario” Sentii la risata un po’ infantile di mia madre
“ Non mi dirai che sei già stanco. Mi scelgo i miei amanti giovani proprio perché li voglio sempre carichi”
“ E tuo marito non è in grado di soddisfarti?” Una nuova risata da parte di mia madre. E quella volta si trattava di una risata veramente perfida
“ Luigi? Quello ha un cazzetto minuscolo che nemmeno lo sento. Ma ha una bella posizione e a me serviva un marito. Non è che con la pallavolo si guadagna un sacco di soldi e mi ero ritrovata a fine carriera senza un euro in tasca. Luigi era l’ideale. Lui probabilmente sa che mi scopo giovani aitanti ma se lo fa andar bene. A lui basta dire agli amici che sua moglie è stata una star della pallavolo. E credo che sia fissato con le donne alte. Se gli dico che al mio confronto sembra un nano, si eccita e gli viene duro. Non che cambi qualcosa per il sesso. Anche in erezione faccio fatica a sentirlo. E io mi sento femmina e mi piacciono i cazzi, soprattutto quelli grossi come il tuo” Oh mio Dio, mia madre era una vera troia. Ma quanto era fatta bene! Sapevo che aveva un corpo degno di un’atleta ma a vederlo nudo era stratosferico. E quelle sue parole stavano contribuendo a farmelo venire sempre più duro. Non avevo mai fantasticato su mia madre ma in quel momento avrei pagato chissà cosa per scoparmela. I due intanto iniziarono a baciarsi ed era la mamma a prendere l’iniziativa. Lo toccava dappertutto ma quello era appena venuto e probabilmente non ce la faceva ad avere un’altra erezione, soprattutto se, come aveva appena detto, era reduce da due scopate
“ Non ce la faccio Vittoria. Mi hai spompato. Sono già tre volte che me ne vengo” disse infatti il giovane
“ Uffa! Fa’ una cosa allora. Leccamela per bene perché io ho ancora voglia” Si mise sdraiata sul letto allargando le gambe. La sua fica era completamente depilata e il ragazzo si tuffò tra quelle gambe iniziando a leccargliela. Non potevo più resistere. Me lo tirai fuori e iniziai a menarmelo mentre con l’altra mano continuavo a tenere il telefonino e a riprendere la scena. Ero talmente eccitato che me ne venni in pochi secondi. E adesso cosa avrei dovuto fare? Decisi di andarmene. Sempre attento a non far il minimo rumore, mi diressi in cucina dove presi una salviettina di carta per pulirmi il cazzo e, dopo essermi rivestito, decisi di chiudermi la porta di casa alle spalle. Non sapevo dove andare né cosa fare ma volevo allontanarmi da casa mia dove avevo visto e sentito cose che ritenevo impossibili da vedere e da sentire.

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jonathan1957@tiscali.it
scritto il
2023-07-05
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