La nuova capa 2

di
genere
dominazione

Clara si chinó prendendomi il viso tra le mani e con inaspettata dolcezza mi sussurró “sarai la mia piccola bestiola “
mi bació sulla testa si rimise in piedi

“ oggi è venerdì… rimarrai con me tutto il fine settimana, in questi giorni ti farò diventare una vera donna…. Avvisa chi ti aspetta che sarai irreperibile per le prossime 72 ore , mi darai il tuo cellulare, ti voglio solo per me, hai …. Dieci minuti , io sono di la Ah vedi di non farmi aspettare “

Si voltó e andò via, io rimasi lì qualche secondo con il cuore che batteva a mille, un misto di paura ed eccitazione pervadeva tutto il mio corpo, con mani tremanti mandai un messaggio ad Esmeralda ( vedi racconti precedenti) “Starò via fino a lunedì con la mia capa per lavoro ?, ti voglio bene”
Rispose quasi subito “ ok amore, divertiti e fai la brava “.
Tornai da Clara e le diedi il cellulare, lo spense e andò via , “ma che intenzioni ha” pensai , la mia inquietudine aumentò ma invece di scappare a gambe levate rimasi li in attesa, lei tornò poco dopo” bene ragazza possiamo iniziare, per prima cosa diamoci una ripulita dentro”

Aprì un’anta e tirò fuori tutto l’occorrente per un clistere , preparó tutto con molta calma , mentre il liquido nella sacca si raffreddava e le sostanze si scioglievano si dedicò al mio buchetto con le sue dita lo lubrificò l’allargò e si accorse subito che non sono vergine , mi arrivò una manata fortissima sulla chiappa “ lo sapevo , sei sfondata … grandissima troia … e va bene vorrà dire che useremo un plug più grande “
lo disse con una voce talmente sadica e perversa da farmi sussultare, quando il liquido fu pronto mi fece mettere in posizione, mise dell’olio sulla cannula lo infilò con decisione , aprì il rubinetto e cominciai subito a sentire il liquido caldo scendere dentro di me seguito da un bruciore che via via diventava sempre più forte “ cazzo me che è “
“ tranquilla è normale che bruci un po’, lasciati andare e goditi questa sublime sensazione…. Il calore , il bruciore che si insinua dentro di te , io ne faccio almeno uno la settimana , amo quelle sensazioni ,ma soprattutto amo farla sentire “
Dopo qualche minuto mi sentii piena come dopo un pranzo di natale e subito dopo iniziarono i crampi
” cazzo che male “
Clara mi ordinó di resistere il più possibile, con un gesto fulmineo tolse la cannula e infilo un plug ben lubrificato ,mi fece alzare in piedi, io mi tenevo la pancia piena e dolorante , mi mise un collare con guinzaglio e tenendomi saldamente mi fece passeggiare per casa , più camminavo e più sentivo il mio stomaco protestare con rumori inquietanti e crampi dolorosi
“ ti prego sto per scoppiare e fa malissimo “
Non ebbi nessuna risposta solo lo sguardo indifferente della mia padrona, iniziai a tirare ma il collare mi impediva di muovermi “ se tirerai ancora finirai per strozzarti cretina “mi diede un colpo di guinzaglio sulle natiche e guardando l’orologio mi disse di aspettare ancora qualche minuto , furono i minuti più lunghi della mia vita lei guardava l’orologio fischiettando ,come se stesse aspettando un caffè al bar , con un altro colpo sulle natiche mi disse che era giunto il momento, mi portò in bagno con una lentezza avvilente , la maledissi ma quando mi sedetti sulla tazza e tolsi il plug svuotandomi ebbi una sensazione indescrivibile una liberazione bellissima , ripetemmo per altre due volte il clistere sempre con le stesse sensazioni fino a quando il liquido che uscì non fu completamente trasparente, mi fece un altro clistere con un liquido a base di camomilla e non so che altro, mi sentivo veramente bene.
“ visto che ti dicevo?non ti senti decisamente meglio? Poi non dire che sono una padrona cattiva, ora però sei in debito bestiolina mia senza contare che hai cercato di andare in bagno prima della mia autorizzazione, è ora di dedicarsi alle mie esigenze…. Sai la mia estetista si è presa il covid quindi dovrai sostituirla” , da dietro la porta tiró un lettino pieghevole, lo aprì e si stese sopra “ beh tutto qui ?” Pensai io, dopo averle fatto i piedi le sopracciglia e le unghie, arrivò il momento della depilazione completa e li comincio a giocare la stronza, mi ritrovai a pochi centimetri dal suo corpo senza poterlo assaggiare o toccare allargava le gambe esponendo quel delizioso frutto succoso , non mi permise di toccarla se non con la lametta o le pinzette, agevolava il mio lavoro con le sue mani se per sbaglio la sfioravo si ritraeva, alla fine mi sentivo un affamata in una cucina senza possibilità di poter toccare una briciola, per carità non può definirsi una vera e propria tortura o chi sa che, ma il suo odore è la situazione in generale mi fecero avvampare, la desideravo avrei voluto affondare il viso tra quei seni , sentire il suo sapore, avevo la passerina in fiamme, ad un certo punto chiusi gli occhi immaginando i nostri corpi avvinghiati l’uno con l’altro, probabilmente mi fermai durante questo sogno ad occhi aperti ma un ceffone mi fece ritornare alla realtà
“ chi ti ha detto di fermarti? Dai su che dopo voglio pure un massaggio, e se sarò soddisfatta ti concederò una cosa “

“Che cosa mia padrona “

Non ebbi nessuna risposta.

Feci del mio meglio e giudicare dal risultato devo esserci riuscita, Clara si era addormentata, per ingraziarmela il più possibile mi venne un idea , vista l’ora iniziai a preparare il pranzo e apparecchiai , al suo risveglio non mi trovò vicino e urlando entrò in sala da pranzo rimanendo a bocca aperta.
Io ero stesa sul tavolo sempre completamente nuda con il cibo intorno a me “mia signora il pranzo è servito “
Battè le mani “ devo dire che mi hai stupito mia cara , apprezzo davvero il gesto e per questo perdonerò il fatto che hai interrotto il lavoro che ti era stato assegnato “
mangió con gusto usandomi come tavolo e stoviglie insieme , fu una cosa molto eccitante anche per me e poi pensai che ,magari giocando la carta dell’iniziativa avrei finalmente avuto la possibilità di poter assaggiare il corpo della mia padrona , che stupendola mi avrebbe dato il permesso di godere e far godere.
Dopo aver mangiato e ben bevuto in completo silenzio mi guardo dritta negli occhi
“ sono rimasta piacevolmente colpita, vieni con me voglio premiarti”la seguii a quattro zampe portando in bocca il guinzaglio “ ti piace essere una cagna eh …. Bene buono a sapersi “ prese il guinzaglio e andammo in bagno, mi fece entrare nella vasca ordinandomi di chiudere gli occhi e mettermi in ginocchio con le mani a coppa in avanti , eseguii senza domande , all’improvviso un getto caldo mi colpi il viso ,aprii la bocca, siiii la pioggia dorata della mia signora, lo so può sembrare una cosa schifosa e per certi versi lo è ma se arrivi a fare una cosa del genere secondo me non si è malati ma semplicemente ci si fida ciecamente del partner e poi chi se ne frega di quello che dicono gli altri, Epicuro , filosofo greco diceva appunto di se stesso di essere un porco schifoso perché adorava farsi pisciare addosso, comunque ritorniamo a noi, finito di scaricarsi la mia padrona mi ordino di ripulirla iniziando dai piedi, eseguii felicissima, mi dedicai a lei e quando arrivai nella sua micia zuppa di umori e pipì mi soffermai guardandola godere e più la sentivo gemere più mi sentivo soddisfatta , la mia soddisfazione diventò eccitazione , strinsi le gambe sentivo salire qualcosa dentro di me come se quella leccata meticolosa la stessi ricevendo io , quando lei raggiunse l’apice del piacere con un urlo le mie carni furono scosse da un tremito, ero arrivata anche io.
Lei si fece cadere nella vasca io mi accoccolai sopra il suo pube , per la prima volta in vita mia ero arrivata senza toccarmi , ero arrivata per aver soddisfatto la mia padrona, non fu un orgasmo devastante da sesso bruto fu più….. psicologico che, io lo definirei un orgasmo dolce… indefinito e indefinibile.
Dopo qualche minuto in silenzio lei iniziò ad accarezzarmi , io la guardai negli occhi come un cane a cui viene dato un biscotto “sono stata brava padrona?” Lei continuò ad accarezzarmi senza dire nulla poi mi strinse forte l’orecchio premendo col pollice e l’indice sull’orecchino facendomi un po’ male
“Ho visto di meglio ma hai talento…ora apri l’acqua su, diamoci una lavata “
L’acqua tolse l’odore della mia padrona dal mio corpo ma no la voglia di lei , la guardai estasiata “ come è possibile che sia attratta da lei? Potrebbe essere mia madre… …”
Lei tiró fuori un piede mettendomelo d’avanti , lo baciai e succhiai ogni dito senza togliere lo sguardo su di lei come se fossi un grappolo di membri turgidi, quando fu soddisfatta feci la stessa cosa con l’altro piede , ormai ero una marionetta nelle sue mani.
“Brava ragazza… ho grandi aspettative su di te spero per te non mi deluderai,Ora fammi rilassare un po’…. Sparisci dalla mia vista “
Delusa mi alzai e andai ad attenderla in soggiorno.


Continua…
scritto il
2023-11-05
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