Pasquetta:Greta
di
Adam82ne
genere
saffico
L’ultima a parlare fu Greta.
-Per il mio diploma mi regalai una vacanza , come meta scelsi l’isola d’Elba .
Sul treno conobbi questa coppia di ragazze di qualche anno più grande che, come ogni anno andavano in vacanza sull’isola e così mi aggregai , praticamente feci le vacanze con loro nella casa che avevano affittato e si può dire che non misi quasi piede nella camera d’albergo che avevo prenotato.
Passavamo le giornate in spiaggia, che per inciso era per nudisti e la sera …. Beh diciamo che uscivamo poco…il novanta percento di quei dieci giorni li ho passati completamente nuda e da quella vacanza ho iniziato a vivere con più spensieratezza la mia sessualità e soprattutto il mio corpo, Noemi e Camilla arrivarono dove anni di psicologia avevano fallito .
Il primo giorno quando misi piede in quella spiaggia mi sentivo un pesce fuor d’acqua, camminavo a culo chiuso con una mano sul pube e l’altra a coprirmi il seno , Noemi la più grande e la più… stronza ogni volta che mi vedeva cosi mi riprendeva urlandomi dietro di tutto.
Il secondo giorno ero disinvolta quanto loro e visto che avevo superato egregiamente l’imbarazzo, tutte e due diventarono più aperte nei miei confronti, nel senso che, mentre prima cercavano di spronarmi con un certo tatto a non avere vergogna senza mai sfiorarmi , una volta che non ebbi più vergogna iniziarono a stuzzicare e a provocare , prima con cose blande, la crema , la battutina , o che si mettessero a limonare in modo a dir poco focoso guardandomi , per poi passare a cose più spinte , come avvicinare le loro patatine al mio naso mentre ero seduta sulla spiaggia.
Io che fino a quel momento non avevo avuto molti rapporti caddi nella loro rete e mi ritrovai ad essere , con immenso piacere , al centro in un gioco perverso vittima carnefice che mi eccitava sempre più .
La sera del terzo giorno ero una bomba pronta ad esplodere, quando ritornammo a casa andammo una per volta a fare la doccia, per prima andò Noemi poi andai io, già dalla mattina capii subito che avevano qualcosa in mente ne ero sicura e infatti mentre ero sotto l’acqua mi ritrovai nella doccia Camilla, che senza darmi il tempo di dire e ne ai ne bai mi infilò la lingua in bocca, tutto questo durò si e no tre secondi eh , ad un certo punto la porta del bagno si spalancò ed entrò Noemi .
“Io ho tempo posso aspettare eh”
Io rimasi spiazzata , perché ripeto fu tutto troppo veloce , Camilla cominciò ad urlare, amore è stata lei,è entrata nella doccia mentre mi stavo lavando,Noemi mi prese per un braccio e mi tirò fuori dal box con sguardo omicida ,io sostenni quello sguardo per nulla intimorita poi le agguantai le natiche e infilai la lingua in bocca anche a lei , limonammo un po’ ma ad un certo punto mi staccai.
“Ne riparliamo dopo cena”
Noemi mi guardò con un misto d’ammirazione e di sfida , come a dire “dopo cena ti sistemo io “.
Io sapevo a cosa andavo incontro ,Noemi nonostante l’aspetto esile era molto mascolina e durante le notti precedenti avevo sentito e anche visto come prendeva Camilla ,la notte prima , svegliata dalle sue urla andai a sbirciare e la trovai a novata con Noemi che la montava tenendola per i capelli, passai la notte ripensando a quella scena e desiderando di essere li in mezzo.
Durante la cena in giardino continuarono con lo stesso gioco provocatore, io ero seduta di fronte a loro due e Camilla pensò bene a giocare con i piedi, accarezzandomi le gambe per poi salire sempre più su , arrivata tra le mie cosce le allargai e la lasciai esplorare la mia intimità umida come una foresta tropicale.
Quando secondo Noemi fui cotta a puntino mandò Camilla a prendere il gelato, una volta rimaste da sole si rivolse a me e con tono calmo ma autorevole.
“ tu invece vai sotto il tavolo”
Io come drogata dal ditalino di Camilla andai giù senza neanche pensarci, Noemi mi mise il piede di fronte al viso e dopo averlo scosso iniziai a leccarlo, arrivò Camilla con il gelato, porse la vaschetta a Noemi e si infilò sotto il tavolo con me a leccare l’altro piede .
Mentre Noemi mangiava tranquillamente il gelato noi ci dedicavamo a leccargli i piedi, di tanto in tanto infilava il cucchiaino sotto il tavolo per farcelo mangiare anche a noi , quando finì di mangiare il gelato aprì le gambe e si allargò le grandi labbra con le dita, io stavo per affondarci la mia lingua ma Camilla mi bloccò bisbigliando
“ no fai come me “
Chiuse gli occhi e tirò fuori la lingua con la bocca spalancata, la imitai e dopo qualche secondo un getto caldo investì i nostri visi, quando la pioggia dorata finì Camilla si mise a ripulire Noemi lasciandomi lo spazio anche per me, era la prima volta che leccavo una figa zuppa di pipi e fu come se mi fosse stato aperto un mondo , fino ad allora avevo leccato fighe profumate e appena lavate , sentire il suo sapore
al naturale svegliò qualcosa di ancestrale dentro di me , leccai come un affamata senza guardare niente e nessuno, quando Noemi arrivò si alzò e andò a sedersi sulla sdraio , io e Camilla rimanemmo li a leccarci e a masturbarci come matte sotto il tavolo , l’orgasmo represso dentro di me esplose come una bomba , uscii da sotto quel tavolo strisciando e ci mettemmo vicino a Noemi che era ancora seduta sulla sdraio completamente indifferente.
La nottata continuò in casa e anche io fui presa come Camilla la notte precedente, anche li l’orgasmo fu devastante e furono devastati gli orgasmi nei giorni successivi, quando quella vacanza fini ero una persona nuova, la timidezza e la paura di essere attratta dalle donne sparì .
Essendo che sia Camilla che Noemi erano di Pavia , quindi relativamente vicino, ci frequentammo per un annetto poi quando si lasciarono ci siamo via via allontanate ma conservo un bellissimo ricordo di loro due…. E di quella vacanza ovviamente.
-Per il mio diploma mi regalai una vacanza , come meta scelsi l’isola d’Elba .
Sul treno conobbi questa coppia di ragazze di qualche anno più grande che, come ogni anno andavano in vacanza sull’isola e così mi aggregai , praticamente feci le vacanze con loro nella casa che avevano affittato e si può dire che non misi quasi piede nella camera d’albergo che avevo prenotato.
Passavamo le giornate in spiaggia, che per inciso era per nudisti e la sera …. Beh diciamo che uscivamo poco…il novanta percento di quei dieci giorni li ho passati completamente nuda e da quella vacanza ho iniziato a vivere con più spensieratezza la mia sessualità e soprattutto il mio corpo, Noemi e Camilla arrivarono dove anni di psicologia avevano fallito .
Il primo giorno quando misi piede in quella spiaggia mi sentivo un pesce fuor d’acqua, camminavo a culo chiuso con una mano sul pube e l’altra a coprirmi il seno , Noemi la più grande e la più… stronza ogni volta che mi vedeva cosi mi riprendeva urlandomi dietro di tutto.
Il secondo giorno ero disinvolta quanto loro e visto che avevo superato egregiamente l’imbarazzo, tutte e due diventarono più aperte nei miei confronti, nel senso che, mentre prima cercavano di spronarmi con un certo tatto a non avere vergogna senza mai sfiorarmi , una volta che non ebbi più vergogna iniziarono a stuzzicare e a provocare , prima con cose blande, la crema , la battutina , o che si mettessero a limonare in modo a dir poco focoso guardandomi , per poi passare a cose più spinte , come avvicinare le loro patatine al mio naso mentre ero seduta sulla spiaggia.
Io che fino a quel momento non avevo avuto molti rapporti caddi nella loro rete e mi ritrovai ad essere , con immenso piacere , al centro in un gioco perverso vittima carnefice che mi eccitava sempre più .
La sera del terzo giorno ero una bomba pronta ad esplodere, quando ritornammo a casa andammo una per volta a fare la doccia, per prima andò Noemi poi andai io, già dalla mattina capii subito che avevano qualcosa in mente ne ero sicura e infatti mentre ero sotto l’acqua mi ritrovai nella doccia Camilla, che senza darmi il tempo di dire e ne ai ne bai mi infilò la lingua in bocca, tutto questo durò si e no tre secondi eh , ad un certo punto la porta del bagno si spalancò ed entrò Noemi .
“Io ho tempo posso aspettare eh”
Io rimasi spiazzata , perché ripeto fu tutto troppo veloce , Camilla cominciò ad urlare, amore è stata lei,è entrata nella doccia mentre mi stavo lavando,Noemi mi prese per un braccio e mi tirò fuori dal box con sguardo omicida ,io sostenni quello sguardo per nulla intimorita poi le agguantai le natiche e infilai la lingua in bocca anche a lei , limonammo un po’ ma ad un certo punto mi staccai.
“Ne riparliamo dopo cena”
Noemi mi guardò con un misto d’ammirazione e di sfida , come a dire “dopo cena ti sistemo io “.
Io sapevo a cosa andavo incontro ,Noemi nonostante l’aspetto esile era molto mascolina e durante le notti precedenti avevo sentito e anche visto come prendeva Camilla ,la notte prima , svegliata dalle sue urla andai a sbirciare e la trovai a novata con Noemi che la montava tenendola per i capelli, passai la notte ripensando a quella scena e desiderando di essere li in mezzo.
Durante la cena in giardino continuarono con lo stesso gioco provocatore, io ero seduta di fronte a loro due e Camilla pensò bene a giocare con i piedi, accarezzandomi le gambe per poi salire sempre più su , arrivata tra le mie cosce le allargai e la lasciai esplorare la mia intimità umida come una foresta tropicale.
Quando secondo Noemi fui cotta a puntino mandò Camilla a prendere il gelato, una volta rimaste da sole si rivolse a me e con tono calmo ma autorevole.
“ tu invece vai sotto il tavolo”
Io come drogata dal ditalino di Camilla andai giù senza neanche pensarci, Noemi mi mise il piede di fronte al viso e dopo averlo scosso iniziai a leccarlo, arrivò Camilla con il gelato, porse la vaschetta a Noemi e si infilò sotto il tavolo con me a leccare l’altro piede .
Mentre Noemi mangiava tranquillamente il gelato noi ci dedicavamo a leccargli i piedi, di tanto in tanto infilava il cucchiaino sotto il tavolo per farcelo mangiare anche a noi , quando finì di mangiare il gelato aprì le gambe e si allargò le grandi labbra con le dita, io stavo per affondarci la mia lingua ma Camilla mi bloccò bisbigliando
“ no fai come me “
Chiuse gli occhi e tirò fuori la lingua con la bocca spalancata, la imitai e dopo qualche secondo un getto caldo investì i nostri visi, quando la pioggia dorata finì Camilla si mise a ripulire Noemi lasciandomi lo spazio anche per me, era la prima volta che leccavo una figa zuppa di pipi e fu come se mi fosse stato aperto un mondo , fino ad allora avevo leccato fighe profumate e appena lavate , sentire il suo sapore
al naturale svegliò qualcosa di ancestrale dentro di me , leccai come un affamata senza guardare niente e nessuno, quando Noemi arrivò si alzò e andò a sedersi sulla sdraio , io e Camilla rimanemmo li a leccarci e a masturbarci come matte sotto il tavolo , l’orgasmo represso dentro di me esplose come una bomba , uscii da sotto quel tavolo strisciando e ci mettemmo vicino a Noemi che era ancora seduta sulla sdraio completamente indifferente.
La nottata continuò in casa e anche io fui presa come Camilla la notte precedente, anche li l’orgasmo fu devastante e furono devastati gli orgasmi nei giorni successivi, quando quella vacanza fini ero una persona nuova, la timidezza e la paura di essere attratta dalle donne sparì .
Essendo che sia Camilla che Noemi erano di Pavia , quindi relativamente vicino, ci frequentammo per un annetto poi quando si lasciarono ci siamo via via allontanate ma conservo un bellissimo ricordo di loro due…. E di quella vacanza ovviamente.
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