Mia sorella Sonia parte 4
di
Marco_60
genere
incesti
(RACCONTO DI FANTASIA)
CONTINUAZIONE...... Poi mi racconti. Così terminava il racconto precedente, delle serate peccaminose avute con nostro fratello Gianmarco. Ci sdraiammo sul mio lettone e mi misi ad ascoltarla attentamente, e mentre la ascoltavo, ed entrava nei dettagli, sentivo il mio cazzo diventare di marmo. Con naturalezza iniziavo a palpeggiare con le mani il suo corpo vellutato, insinuandoli sotto i pochi vestiti che indossava. Nella mia testa già immaginavo quale sarebbe stato il mio target, cioè una fantastica scopata per festeggiare il suo rientro. Ma dovevo temporeggiare ancora un pò in quanto in casa c'erano ancora i nostri genitori, che da lì a poco sarebbero usciti con amici. Sonia sembrava un fiume in piena, raccontava quegli istanti con molta passione, erano per lei, emozioni talmente forti che solo a raccontarle mi eccitava. Ad un certo punto sentimmo i nostri genitori avvisarci che sarebbero usciti, e fu, almeno per me un grosso sollievo. Sonia riprese a raccontarmi il seguito del discorso, mi feci più audace ed iniziai a spogliarla poco alla volta. Che splendore ammirare mia sorella nuda, non gli manca proprio niente, forme perfette da far resuscitare i morti. Mi spogliai anch'io mettendo in mostra il mio pene duro, ansioso di essere maneggiato, cosa che Sonia fece da subito. Gli chiesi di concentrarsi sul racconto, mi eccitava molto ascoltarla mentre mi raccontava delle sue cose intime. La feci sdraiare supina e sollevai le sue gambe allargandole in modo da mettere in luce la sua figa calda e bagnata. Adagiai tutto il mio cazzo sulle grandi labbra e poi tutto dentro di lei, fin quando non sentii sbattere le mie palle sulla sua figa. Per farla eccitare maggiormente gli ripetevo
Io: "Sei la porca della famiglia"
Sonia: "E' tu sei il mio maiale".
Come faccio di solito in questo caso unsi il pollice con del lubrificante, che avevo sotto mano, e lo spinsi nell'ano, cosa che le è sempre stato gradito. L'atmosfera era diventata talmente calda e passionale che persi il controllo di me stesso e giunsi alla conclusione che era il momento giusto per provare qualcosa di nuovo. Cosparsi nuovamente con del lubrificante la zona anale, la misi a pecorina, aprii le sue chiappe dolcemente, mettendo in evidenza il suo bel buco del culo. Sonia, appena sentii la punta del mio pene puntare il suo secondo canale, di scatto mi disse:
Sonia: "NO, PER FAVORE, LÌ NOOO... " "MI FAI MALE, PER FAVORE NON FARLO"
Feci finta di non ascoltarla e cercai di tranquillizzarla dicendogli:
Io: "Mentre ti inculo devi stare ferma, altrimenti ti farà ancora più’ male, hai capito?
Incurante delle sue suppliche, aiutandomi con la mano spinsi il mio pene fino a sentire la cappella oltrepassare il primo ostacolo. Mi soffermai per un attimo in questa posizione, nonostante il dolore che lei percepiva, per darle tempo di rilassare un po’ i muscoli, per abituarsi alla presenza dell'intruso e poi spingevo di nuovo. La guardavo per decifrare le sue sensazioni, mentre la mia cappella si faceva strada nel culo di Sonia, poco alla volta. E’ dentro, Sonia urla, implora, non resiste più, mi prega di fermarmi.
Sonia: "Mi fai male, cazzoooo..." " Mi farai venire le emorroidi"
Mi avvicinai al suo viso e la baciai in bocca, mentre con le mani le masturbavo il clitoride. Sembrava rilassarsi e poco alla volta lo spinsi tutto dentro. Sembrava avessimo trovato il giusto ritmo, lei sfilava lentamente ed io spingevo, e viceversa. Tremava tutta e sentivo il mio cazzo stretto in una morsa, quasi a non voler mollarmi più. Adesso impongo il mio ritmo, prima lento e poi più veloce. Sonia sembra iniziare a gemere, si gira verso di me, mi guarda negli occhi e mi dice:
Sonia: "l'hai vinta tu".
Iniziò a muoversi seguendo le mie spinte, mentre mostrava di godere sempre più. Iniziavo ad avvertire contrazioni una dietro l'altra, il suo orgasmo era ormai prossimo.
Sonia: "Non fermarti più, bastardo, continua così, voglio godere!!!!!
Io: "Siiii è questo che vuoi" "Godi, godi sorellina" "Ahhhh ti sborro dentrooo il culooo’ sii’" "Ahhhhhh vengooooo..."’
Sonia: "Vengo anch'io OHHHH Sììììì. Come godo!!!!!"
Riversai un fiume si sperma caldo nel suo retto, mi accasciai su di lei, ancora in preda dalle contrazioni Mi staccai lentamente da lei , che goduria vedere quel fiume di sperma gocciolare dal suo ano.
CONTINUAZIONE...... Poi mi racconti. Così terminava il racconto precedente, delle serate peccaminose avute con nostro fratello Gianmarco. Ci sdraiammo sul mio lettone e mi misi ad ascoltarla attentamente, e mentre la ascoltavo, ed entrava nei dettagli, sentivo il mio cazzo diventare di marmo. Con naturalezza iniziavo a palpeggiare con le mani il suo corpo vellutato, insinuandoli sotto i pochi vestiti che indossava. Nella mia testa già immaginavo quale sarebbe stato il mio target, cioè una fantastica scopata per festeggiare il suo rientro. Ma dovevo temporeggiare ancora un pò in quanto in casa c'erano ancora i nostri genitori, che da lì a poco sarebbero usciti con amici. Sonia sembrava un fiume in piena, raccontava quegli istanti con molta passione, erano per lei, emozioni talmente forti che solo a raccontarle mi eccitava. Ad un certo punto sentimmo i nostri genitori avvisarci che sarebbero usciti, e fu, almeno per me un grosso sollievo. Sonia riprese a raccontarmi il seguito del discorso, mi feci più audace ed iniziai a spogliarla poco alla volta. Che splendore ammirare mia sorella nuda, non gli manca proprio niente, forme perfette da far resuscitare i morti. Mi spogliai anch'io mettendo in mostra il mio pene duro, ansioso di essere maneggiato, cosa che Sonia fece da subito. Gli chiesi di concentrarsi sul racconto, mi eccitava molto ascoltarla mentre mi raccontava delle sue cose intime. La feci sdraiare supina e sollevai le sue gambe allargandole in modo da mettere in luce la sua figa calda e bagnata. Adagiai tutto il mio cazzo sulle grandi labbra e poi tutto dentro di lei, fin quando non sentii sbattere le mie palle sulla sua figa. Per farla eccitare maggiormente gli ripetevo
Io: "Sei la porca della famiglia"
Sonia: "E' tu sei il mio maiale".
Come faccio di solito in questo caso unsi il pollice con del lubrificante, che avevo sotto mano, e lo spinsi nell'ano, cosa che le è sempre stato gradito. L'atmosfera era diventata talmente calda e passionale che persi il controllo di me stesso e giunsi alla conclusione che era il momento giusto per provare qualcosa di nuovo. Cosparsi nuovamente con del lubrificante la zona anale, la misi a pecorina, aprii le sue chiappe dolcemente, mettendo in evidenza il suo bel buco del culo. Sonia, appena sentii la punta del mio pene puntare il suo secondo canale, di scatto mi disse:
Sonia: "NO, PER FAVORE, LÌ NOOO... " "MI FAI MALE, PER FAVORE NON FARLO"
Feci finta di non ascoltarla e cercai di tranquillizzarla dicendogli:
Io: "Mentre ti inculo devi stare ferma, altrimenti ti farà ancora più’ male, hai capito?
Incurante delle sue suppliche, aiutandomi con la mano spinsi il mio pene fino a sentire la cappella oltrepassare il primo ostacolo. Mi soffermai per un attimo in questa posizione, nonostante il dolore che lei percepiva, per darle tempo di rilassare un po’ i muscoli, per abituarsi alla presenza dell'intruso e poi spingevo di nuovo. La guardavo per decifrare le sue sensazioni, mentre la mia cappella si faceva strada nel culo di Sonia, poco alla volta. E’ dentro, Sonia urla, implora, non resiste più, mi prega di fermarmi.
Sonia: "Mi fai male, cazzoooo..." " Mi farai venire le emorroidi"
Mi avvicinai al suo viso e la baciai in bocca, mentre con le mani le masturbavo il clitoride. Sembrava rilassarsi e poco alla volta lo spinsi tutto dentro. Sembrava avessimo trovato il giusto ritmo, lei sfilava lentamente ed io spingevo, e viceversa. Tremava tutta e sentivo il mio cazzo stretto in una morsa, quasi a non voler mollarmi più. Adesso impongo il mio ritmo, prima lento e poi più veloce. Sonia sembra iniziare a gemere, si gira verso di me, mi guarda negli occhi e mi dice:
Sonia: "l'hai vinta tu".
Iniziò a muoversi seguendo le mie spinte, mentre mostrava di godere sempre più. Iniziavo ad avvertire contrazioni una dietro l'altra, il suo orgasmo era ormai prossimo.
Sonia: "Non fermarti più, bastardo, continua così, voglio godere!!!!!
Io: "Siiii è questo che vuoi" "Godi, godi sorellina" "Ahhhh ti sborro dentrooo il culooo’ sii’" "Ahhhhhh vengooooo..."’
Sonia: "Vengo anch'io OHHHH Sììììì. Come godo!!!!!"
Riversai un fiume si sperma caldo nel suo retto, mi accasciai su di lei, ancora in preda dalle contrazioni Mi staccai lentamente da lei , che goduria vedere quel fiume di sperma gocciolare dal suo ano.
5
voti
voti
valutazione
6.2
6.2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Mia sorella Sonia parte 3racconto sucessivo
Mia sorella Sonia parte 5
Commenti dei lettori al racconto erotico